Julien e Marlin: invecchiamento

de rossi

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Marlin ha scritto:
La Nutella in UK c'è e non credo sia la sola ad avere olio di palma, a meno che non esista una legge britannica apposita (e non risulta) in UK si beccano gli stessi prodotti che vanno in tutto il mondo con tanto di olio di palma, proprio perché costa poco lo usano nelle produzioni di massa distribuite in tutti i paesi, usarlo per produzioni di bassa scala non sarebbe un gran vantaggio per l'industria alimentare.



Sono d'accordo su questo ma non su quanto hai scritto prima cioè L'olio di palma resta dominante nel CommonWealth di cui la Regina è a capo. Se parli di una dominanza nel campo dei prodotti industriali sono d'accordo se invece parliamo di presenza di olio di palma nelle case, nelle abitudini (condire insalate, cucinare, far dolci), allora la risposta è un no secco.
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Perché qui è presente come olio da condimento ? Per trovarlo in questa veste devi andare ai tropici e in particolare nel Sud-Est asitico, anche se di solito è molto diffuso pure l'olio di cocco.

Ciao

MA - r l i n
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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Marlin ha scritto:
Perché qui è presente come olio da condimento ? Per trovarlo in questa veste devi andare ai tropici e in particolare nel Sud-Est asitico, anche se di solito è molto diffuso pure l'olio di cocco.



Ho capito ma quello che non ho capito è stata questa tua affermazione:

Marlin ha scritto:


L'olio di palma resta dominante nel CommonWealth di cui la Regina è a capo...




Che significa resta dominante? Su cosa? In Uk l'olio d'oliva e diffusissimo ed è presente sugli scaffali dei supermercati da anni perché gli inglesi lo adorano e mediamente con 10-15 sterline si compra una buona bottiglia d'olio (certo 10 pounds sono circa 13 euro quando in Italia lo stesso olio costa almeno 4-5 euro ma gli inglesi hanno anche un reddito maggiore e minor disoccupazione).

http://www.mysupermarket.co.uk/grocery-categories/olive_oil_in_tesco.html

L'olio di palma non domina niente se non il nostro povero clima e resta diffuso come in molti altri paesi nei prodotti confezionati di vario genere o come olio frazionato per friggere stop.



 

de rossi

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9 Agosto 2007
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ChelseaFC_Lad ha scritto:
http://www.bmj.com/content/347/bmj.f6340


Questo articolo che hai postato è anonimo, (sulla base di quali studi è stato redatto? Non c'è nessun riferimento e recita la stessa filastrocca dei sostenitori dei grassi saturi come sempre senza fornire la spiegazione sulla formazione delle Ldl). Se funziona così domani redigo uno studio dove dico che la marijuana fa ricrescere i capelli.

Stranamente da quando l'olio di palma (ricco di grassi saturi) è in crisi pullulano questi articoli che i grassi saturi non fanno male! Allora vi dico una cosa: i saturi fanno male se assunti in eccesso (sopra i 23 grammi/die ovvero non più del 10% delle calorie totali della giornata riferito a un regime di circa 2.000 kcal/die) e il motivo è molto semplice da spiegare: i grassi saturi per essere trasportati nel sangue necessitano delle cosiddette lipoproteine a bassa densità cioè le Ldl (ovvero il colesterolo cattivo quello che causa le placche nelle arterie responsabili di infarti e ictus).

Quindi grassi saturi in eccesso = maggior quantità di Ldl (colesterolo cattivo) in circolo. Con i cibi moderni ricchi di olio di palma che è un grasso tropicale che ha il 50% di grassi saturi nonostante sia vegetale è facile dedurre che il rischio di ipercolesterolemia è elevato poiché i grassi saturi non dovrebbero mai eccedere nell'alimentazione un 10/15% delle calorie, ora se l'olio di palma è ovunque (grissini, crackers, biscotti, cornetti, paste ripiene, creme di cioccolato, snack vari, panini da hamburgher etc.) è difficile evitarlo e bisogna fare molta attenzione alle quantità ingerite durante la giornata.





 

chelseafc_lad

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1 Gennaio 2015
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https://en.wikipedia.org/wiki/The_BMJ

The BMJ is a weekly peer-reviewed medical journal. It is one of the world's oldest general medical journals.

Quando ti sveglierai dal tuo integralismo verso l'olio di palma& co e cercherari di essere obiettivo forse si potra' avere una discussione costruttiva.
Il semplice fatto che l'olio di palma e' stato utlizzato estensivamente nelle zone di coltivazione ti dovrebbe far riflettere (i.e. non e' frutto di qualche scienziato pazzo o creato da Big Pharma per mungere i poco avveduti).
Allarga i tuoi orizzonti e radi al suolo gli inutili paletti mentali che ti impediscono di ragionare razionalmente.



 

de rossi

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9 Agosto 2007
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ChelseaFC_Lad ha scritto:
https://en.wikipedia.org/wiki/The_BMJ

The BMJ is a weekly peer-reviewed medical journal. It is one of the world's oldest general medical journals.



Sarà anche una delle riviste più antiche del settore (mai sentita) ma non cita gli autori dello studio quindi vale poco.

ChelseaFC_Lad ha scritto:


Quando ti sveglierai dal tuo integralismo verso l'olio di palma& co e cercherari di essere obiettivo forse si potra' avere una discussione costruttiva.

Ma io sono obiettivo perché se dico qualcosa fornisco sempre le motivazioni come ho fatto anche sui grassi saturi o la questione della deforestazione dell'olio di palma (nell'altro thread ho citato persino studi della Nasa e dell'Onu), invece voi sostenitori (altrettanto integralisti a mio avviso visto che c'è gente che è disposta persino a non ammettere gli orrori della deforestazione sulla foresta amazzonica), cosa fornite come controprova alle vostre affermazioni? Studi con 14 soggetti, articoli che non citano nemmeno la fonte, e varie teorie del ribaltone che ogni medico cardiologo serio condannerebbe.

ChelseaFC_Lad ha scritto:

Il semplice fatto che l'olio di palma e' stato utlizzato estensivamente nelle zone di coltivazione ti dovrebbe far riflettere (i.e. non e' frutto di qualche scienziato pazzo o creato da Big Pharma per mungere i poco avveduti).



Il problema è il concetto industriale dell'olio di palma. Nell'altro thread Marlin mi ha risposto che dopo tutto la palma da olio si sta riprendendo il suo territorio quando la foresta amazzonica è una foresta primaria dove l'uomo non ha mai messo le mani, per cui ciò che conta è l'aspetto industriale su larga scala ed il fatto di mettere l'olio di palma ovunque, pure nei biscotti che mangiano i bambini che così sijn da giovanissimi iniziano ad accumulare grassi saturi.

Se poi in Indonesia etc. si consuma olio di palma bisognerebbe vedere come sono messi a colesterolo ma non ho trovato nessuno studio al riguardo e comunque, anche se lo utilizzano certamente lo useranno come prodotto base non trattato e non credo che in Borneo, Indonesia, Foresta amazzonica etc. ci sia commercio di snack, panini e merendine.

Io non credo di essere tanto integralista (sono certamente molto rigido della mia visione), ma più che integralista direi obiettivo.

Poi lo ripeto, liberi di pensarla come volete. Per le l'aspetto fondamentale è che la gente sta iniziando a comprendere i danni fisici e ambientali causati dai grassi tropicali e non è un caso se numerose catene di supermercati in Italia stanno abolendo tali prodotti dai loro scaffali...

http://www.ilfattoalimentare.it/olio-di-palma-coop-esselunga.html

http://www.ilfattoalimentare.it/carrefour-abbandona-palma-biscotti.html

 

marlin

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Non è questione di esseri liberi di pensarla come si vuole, ma proprio di non essere più disinformati e quindi per nulla liberi di pensare e di scegliere.

Quando fanno queste campagne irrazionali contro qualche alimento le organizzazioni ecologiste sperano proprio di provocare il panico e il terrore che mostri tu nei confronti dell'olio di palma. Un'avversione poco razionale che è comunque il loro obiettivo, anche se non lo raggiungono così bene con la maggior parte delle persone[:)]

E' del tutto chiaro che c'è un problema ecologico di base e che per tentare di risolverlo si è puntato sul terrorizzare la gente sull'olio di palma e l'unico aggancio possibile per demonizzarlo è stato trovato nella vecchia questione dei grassi saturi, perché di nuovo non c'è nulla. In questo modo per colpire un solo olio si finisce per colpirli tutti perché alla fine dicendo olio di palma, non si è detto ancora nulla di scientifico, devi perlomeno dire acido palmitico e questo è diffuso in tutti i grassi vegetali e animali. Non si ha però il coraggio di dire questa verità e quindi si mette sotto accusa la Nutella che è ricca di palmitico come certi olii di oliva (probabilmente i migliori, olive e drupe della palma sono peraltro analoghe e somiglianti, e, attenzione, le nocciole hanno antiox in quantità anche maggiori delle olive...).

Trattasi di un'evidente montatura, magari a fin di bene, ma non regge davanti alla logica, alla scienza e neppure ai fatti (le statistiche medico-sanitarie in altre parole: in Indonesia e paesi simili che usano olio di palma, non hanno grossi problemi del tipo paventato da chi mette in guardia contro questo grasso, quindi anche questa cosa non quadra e comincia a puzzare un poco...)

Ciao

MA - r l i n
 

de rossi

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Marlin ha scritto:


Quando fanno queste campagne irrazionali contro qualche alimento le organizzazioni ecologiste sperano proprio di provocare il panico e il terrore che mostri tu nei confronti dell'olio di palma. Un'avversione poco razionale che è comunque il loro obiettivo

Il punto è che questa campagna non è svolta solo dalle associazioni ecologiste ma anche da organi quali la Nasa e l'Onu come ho avuto modo di indicarti e dicono entrambi le stesse cose cioè che la produzione di olio di palma è un disastro ambientale per l'effetto serra.

http://climate.nasa.gov/blog/1144

http://www.unep.org/NEWSCENTRE/Default.aspx?DocumentID=2653&ArticleID=8877


Marlin ha scritto:


alla fine dicendo olio di palma, non si è detto ancora nulla di scientifico, devi perlomeno dire acido palmitico e questo è diffuso in tutti i grassi vegetali e animali.

Di scientifico ci sono tutti gli studi che ho postato a cominciare dall'Associazione Italiana di diabetologia e a seguire tutte le altre che ho postato nell'altra discussione. Quanto all'acido palmitico ne abbiamo già discusso ma dimentichi sempre l'aspetto fondamentale e cioè che nell'olio di oliva la % di acido palmitico sfiora il 18% mentre nell'olio di palma è al 50% ciò a dire che consumando prodotti a base di olio di palma si sfora facilmente il tetto di grassi saturi giornalieri.

Se discutiamo di longevità come obbiettivo di questa discussione, dobbiamo anche sottolineare che i centenari di oggi certamente non si sono mai cibati con prodotti a base di olio di palma, per chi ritenesse che stiamo andando un po fuori tema.

A tutto ciò devi aggiungere che sempre quei famosi centenari sono vissuti in condizioni ambientali di biodiversità, fattore determinante ad esempio per la scoperta di vari farmaci capaci di allungare la vita. Prendiamo il Parkinson che affligge specialmente la terza età ebbene esso si cura con farmaci derivanti dalla natura come la Levodopa o prendiamo la Vinblastina usata per combattere la leucemia infantile e derivata da alcuni fiori del Madagascar.

Nell'impiantare le palme da olio questa biodiversità di cui è ricca la foresta amazzonica viene distrutta per impiantarvi le palme, si brucia ogni cosa e si uccidono piante, insetti, uccelli, animali e la biodiversità è una cosa fondamentale che madre natura ci ha donato. se avessero anni fa impiantato la palma da olio in Madagascar distruggendo quei fiori fino ad oggi sarebbero morti migliaia e migliaia di bambini leucemici.

Davvero non riesco a capire questo tuo sostenere dell'olio di palma con le palesi dimostrazioni di ciò che è in grado di fare al pianeta, al di la poi della tua concezione sui grassi saturi che posso anche accettare ma quando si gioca col riscaldamento del pianeta e la distruzione della biodiversità si gioca col fuoco.

 

marlin

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Sì certamente la Nasa e l'Onu sono i tipici promotori di campagne simili... e ovviamente i paesi produttori incassano e basta...non diciamo cose assurde. Comunque Nasa e OnU non sono portatori di interessi del tutti neutrali, questo è chiaro a tutti...

Attieniti ai fatti, state trattando come un pericoloso veleno qualcosa che si ipotizza possa avere effetti deleteri a lungo termine se preso in dosi eccessive, i fatti vanno tutti da un' altra parte perché è un olio consumato da millenni e non si è mai dimostrato un veleno (e bada che i nostri antenati erano attentissimi a individuare le cose nocive e benefiche, tanto che le ricerche moderne devono quasi sempre confermare le proprietà di cibi e sostanze secondo le tradizioni delle varie popolazioni del mondo...).

Poi mi sembra che l'allarmismo vigente oggidì ti abbia deformato le capacità di discernere i fatti dalle opinioni e dalla propaganda: non è vero che oggi si viva meno di un tempo perché ci si alimenta peggio, questi sono solo gli effetti ipocondriaci della cattiva e allarmistica informazione che oggi va per la maggiore in rete e sui media, perché è proprio vero il contrario e chi nasce ora ha molta più aspettativa di vita di chi nasceva cento anni fa e questo fenomeno secolare è in continua crescita (come sanno bene le compagnie di assicurazione sulla vita che su queste statistiche ci campano...), quindi cerchiamo di non andare contro la realtà e l'evidenza perché fuorviati dalla persistente e insistente disinformazione sull'alimentazione.

Ti dirò di più, ai tempi dei nostri nonni si moriva proprio per intossicazioni alimentari e vi erano frodi su frodi perché i controlli sui cibi erano sia pochi che inefficienti. A sentire i soliti allarmisti sembra invece che sia il contrario, ma questi rimpiangono un passato che non conoscono (basterebbe leggere le cronache dei tempi...) e che era ben peggio del presente in fatto di alimenti.

Io sostengo l'olio di palma perché gli si stanno attribuendo colpe eccessive e perché è evidente a tutti quelli che mantengono il loro giudizio indipendente che ci sono troppe forzature. Il riscaldamento del pianeta sappiamo che dipende in massima parte dalle produzioni industriali e in minima parte da questi fenomeni, peraltro anche su questo i dati sono stati alterati e il business che c'è dietro e dietro a certe carriere legate a questo tema è noto a quelli che hanno voluto vedere oltre le veline ufficiali dei media. Quindi anche questo è notevolmente esagerato perché proprio in questo campo le previsioni a breve sono risultate errate. Scherza col fuoco chi lancia continui allarmi esagerati che lo renderanno poco credibile quando l'allarme sarà invece del tutto fondato, il famoso effetto al lupo, al lupo che quando arriva davvero il lupo nessuno ci crederà più...

Ciao

MA - r l i n

 

de rossi

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Marlin ha scritto:


Io sostengo l'olio di palma perché gli si stanno attribuendo colpe eccessive




Ti ammiro se hai deciso di fare l'avvocato difensore di un perdente (anche loro hanno diritto a una difesa ci mancherebbe), ma come abitante di questo pianeta sarebbe più apprezzabile se tu accettassi ciò che da tempo ormai dicono con fermezza non solo i media e le associazioni ma anche autorevoli scienziati, climatologi, Nasa, Onu etc....tra poco si pronuncerà pure papa Francesco. Inoltre come italiano dovresti certamente difendere l'olio d'oliva che almeno mantiene le ns tradizioni e il buon gusto a tavola oltre che a far restare i soldi in Italia e a dar da lavorare a migliaia di italiani nel settore più che ostinarsi a difendere un prodotto come l'olio di palma che al di la dei dimostrati danni salutari sta distruggendo la biodiversità della foresta amazzonica e contribuendo in modo esponenziale all'effetto serra e quindi al riscaldamento globale.

Inoltre per ogni tonnellata di olio di palma prodotto 2,5 tonnellate di fluidi di scarico vengono generati. Questi fluidi che comprendono sostanze chimiche come diserbanti ma anche prodotti di raffinazione dell'olio vengono direttamente gettati nei corsi d'acqua inquinando così le fonti d'approvvigionamento per piante, animali e persone.

Sappiamo inoltre che la quantità di CO2 e metano rilasciata nell'atmosfera in seguito alla bonifica è doppia rispetto alle valutazioni accettate a livello internazionale (stiamo parlando di 20 tonnellate di carbonio per ettaro per anno, una quantità impressionante).

Queste sono foreste in fiamme fotografate dalla Nasa...

4256459445_930bcd51cc.jpg
 

marlin

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Sono un difensore delle vittime di una campagna indegna, non è detto che siano perdenti, i popoli dei paesi in via di sviluppo sono molto dinamici e vitali, più facile che i perdenti alla fine risultino i popoli che vivono ora nell'abbondanza e col consumo insostenibile di risorse.

Povero papa Francesco costretto ad assecondare le fobie del momento ! Speriamo eviti di esporsi in questo modo (comunque in Indonesia sono in gran parte musulmani...[:)]).

Inutile che mi citi la solita cricca di allarmisti che mancano tutte le previsioni come autorevole, di autorevole hanno solo i loro emolumenti...

Comunque non è che ripetere la filastrocca contro l'olio di palma non smentisca tutte le evidenze portate sin qui sul fatto che si tratti in gran parte di una montatura alla quale è un dovere non soggiacere così supinamente.

L'Italia la si sostiene sostenendo la Ferrero e la Nutella, una delle ns. poche multinazinali. Se sapessi poi come fanno l'olio di oliva alcuni ns. grandi marchi, rivaluteresti ampiamente la ditta di Alba.

Quelle sono nubi, in tutta evidenza[:)]. Di solito le foreste che bruciano si fotografano di notte, almeno si vede che bruciano e comunque non bruciano solo dove si produce l'olio di palma, anzi sino a ieri hanno bruciato quasi indisturbate da tutte altre parti.

Ovviamente il report di solo una settimana fa della stessa NASA che mostrava che ci sono più foreste di quanto si pensasse, lo hai completamente cancellato...quando la realtà non combacia con la teoria...questo è proprio il sintomo del pensiero ideologico e militante, che è un po' il contrario del pensiero logico.

Ciao

MA - r l i n

 

de rossi

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9 Agosto 2007
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Marlin ha scritto:
i popoli dei paesi in via di sviluppo sono molto dinamici e vitali, più facile che i perdenti alla fine risultino i popoli che vivono ora nell'abbondanza e col consumo insostenibile di risorse.


Sicuramente se gli occidentali continueranno a sfruttare le ricchezze di certi paesi (vedi Africa) gli stessi soccomberanno sotto le ondate migratorie ma il problema dell'Indonesia è che non giova se non in minima parte delle piantagioni di palma da olio in quanto in quel settore c'è un enorme sfruttamento e chi ci guadagna sono solo le multinazionali e coloro che in loco hanno i poteri forti, al popolo cioè ai contadini è concessa una paga misera. Io credo che gli Indonesiani sarebbero molto più felici di non vendere la loro mano d'opera per distruggere il loro stesso territorio e danneggiare anche se stessi a giudicare dalla enorme mole di pesticidi pericolosissimi che assumono a loro volta nella catena alimentare.



Marlin ha scritto:


Inutile che mi citi la solita cricca di allarmisti che mancano tutte le previsioni come autorevole, di autorevole hanno solo i loro emolumenti...

Se per te le stime raccolte dall'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) che suggeriscono che la produzione di gas serra in merito alla coltivazione di palme da olio nelle aree tropicali sia pari a 40 tonnellate di Co2 per ettaro all'anno sono una cricca di allarmisti senza autorevolezza allora che discutiamo a fare! Aggiungo che la Union of Concerned Scientists indica addirittura una quantità di emissioni inquinanti pari a quasi 70 tonnellate per ettaro all'anno.

Marlin ha scritto:


L'Italia la si sostiene sostenendo la Ferrero e la Nutella, una delle ns. poche multinazinali.

Per me sarebbe un controsenso totale poi ognuno libero di comprare ciò che gli pare.


Marlin ha scritto:

Ovviamente il report di solo una settimana fa della stessa NASA che mostrava che ci sono più foreste di quanto si pensasse, lo hai completamente cancellato



Non credo di aver cancellato nulla, a volte mi capita di modificare un mio intervento per fare aggiunte non per tagliare e sono il primo a cui farebbe piacere leggere una notizia del genere, pertanto potresti indicarmi a quale articolo ti riferisci? Se dici che l'ho cancellato vuol dire che l'hai letto, allora per favore postalo così lo vedo anch'io - grazie.

NB: in questi giorni di discussione ti ho segnalato ogni genere di studio, di ente, di scenziato, di equipes, di associazioni, di studi etc. ma per te è tutto un complotto contro l'olio di palma.

Ora potrei capire certi studi sugli sui grassi (sicuramente il marketing spinge anche con l'olio d'oliva), ma che interesse potrebbero mai averci contro l'olio di palma il Wwf, l'Onu, la Nasa, le associazioni animaliste, i climatologi e gli ambientalisti di mezzo mondo se non quello di salvaguardare il clima e la biodiversità?

Insomma è un po assurdo che tanta gente si interessa e si muove da anni per un fenomeno come l'olio di palma. Ho la netta impressione che tu sia un po di parte ora che hai citato due note aziende, magari ci lavori o sei in quel settore e quindi posso anche capirti se per te è un modo per vivere ma la realtà è molto diversa.
 

de rossi

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4256459445_930bcd51cc.jpg


Marlin ha scritto:


Quelle sono nubi, in tutta evidenza


Allora ti metto una foto più chiara e inequivocabile scattata dal satellite UK- DMC2 che ritrae le foreste indonesiane bruciare (la foto è tratta dal sito della Bbc

_45384110_forestfireindonesia466.jpg


Questa è della Nasa
Image5.jpg


130827122909_1_900x600.jpg


https://www.nasa.gov/sites/default/files/styles/946xvariable_height/public/20140228-indonesia.jpg?itok=y99Qv5tW

Quando consumate prodotti a base di olio di palma siete corresponsabili di questo scempio....

The-terrifying-effect-of-the-fires.jpg


indonesia-fire-june-21.jpg


Infine queste sono le condizioni di lavoro dei contadini-schiavi costretti loro e i loro bambini a respirare questa porcheria dalla mattina alla sera oltre che a ritrovarsi tutti quei pesticidi nella catena alimentare...probabilmente questa gente non arriverà a 40 anni

http://firstpeoples.org/wp/wp-content/uploads/2013/07/Riau-fires1.jpg


 

marlin

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Forse intendi dire No al napalm ![:)]

Allora io ti potrei mettere le foto del dissesto idrogeologico nostrano (vedi nel piacentino in questi giorni), sono dovute alle stesse cause: disboscamento e degrado del territorio per cause antropiche secolari...

O le foto dell'eruzione di un qualche vulcano, o del dopo tsumani di Fukushima....

Cosa credi di avere dimostrato ? (Peraltro su mio suggerimento...) Le foreste bruciano da decenni, ma non è solo per colpa dell'olio di palma, questo che vai ripetendo ossessivamente è solo l'effetto di una campagna mediatica del tutto disequilibrata nel valutare le cause e gli effetti, cerca di comprenderlo, anche perché con la disinformazione eccessiva si ha un effetto boomerang: quando le fosche previsioni non si avverano, tutti finiscono per sbattersene altamente di questi problemi, il che non è giusto e può essere davvero pericoloso.

Ciao

MA - r l i n
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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Marlin ha scritto:
Forse intendi dire No al napalm ![:)]

Beh effettivamente a guardare quelle foto della deforestazione per produrre olio di palma verrebbe da pensare al Napalm.

Marlin ha scritto:


Allora io ti potrei mettere le foto del dissesto idrogeologico nostrano (vedi nel piacentino in questi giorni), sono dovute alle stesse cause: disboscamento e degrado del territorio per cause antropiche secolari...

O le foto dell'eruzione di un qualche vulcano, o del dopo tsumani di Fukushima....

In Italia ci sono svariati comuni a rischio idrogeologico e seguo con ansia certi eventi ma il rischio idrogeologico non fa salire il colesterolo ne tantomeno genera effetto serra. Nel caso poi dei vulcani si tratta di eventi naturali e non riconducibili alla mano dell'uomo (almeno che non parliamo di quella follia edilizia a ridosso del Vesuvio in Campania). Mi sembra proprio assurdo paragonare questi fenomeni alla deforestazione in Indonesia, con tutto il rispetto ma ci stanno come i cavoli a merenda.

Quanto a Fukushima se avessero meglio dimensionato la centrale nucleare probabilmente non avrebbero avuto quei problemi ma è stata quasi una fatalità mentre la deforestazione per l'olio di palma è una azione mirata e voluta.

Marlin ha scritto:

Cosa credi di avere dimostrato ? (Peraltro su mio suggerimento...) Le foreste bruciano da decenni, ma non è solo per colpa dell'olio di palma



Non voglio dimostrare niente, solo controbattere amichevolmente a chi sostiene che la deforestazione causata dall'olio di palma è una sciocchezza montata da gente fissata e dai media quando al contrario ti ho fornito motivazioni veritiere e ben documentate.

In particolare quelle foto via satellite sono la prova regina di quanto sto dicendo e di quanto sostengono autorevoli climatologi. Oggi abbiamo metodi infallibili per calcolare l'effetto serra, le emissioni nocive e per fotografare certosinamente gli abusi che avvengono sulla foresta amazzonica.

Quindi tralasciando sui rischi dei grassi saturi (che comunque gravano sulla spesa sanitaria), la salute del pianeta e la biodiversità andrebbero difese senza pensarci su due volte visto che già adesso il pianeta terra è messo assai male con l'effetto serra, sarebbe anche ora di prendere dei seri provvedimenti nei confronti di chi distrugge la foresta amazzonica.

Non ho nulla in contrario se la gente si ingozza di junk foods ma i paesi in via di sviluppo non possono agire indisturbati con la scusa della loro crescita distruggendo quel po di buono che c'è sul pianeta.

Oltretutto buona parte degli Indonesiani è assolutamente contraria che delle multinazionali distruggano il loro habitat costringendoli a lavorare come schiavi per 4 soldi e a respirare gas nocivi e ad assumere tramite la catena alimentare diserbanti e pesticidi.

Infine aggiungo un altro dato allarmante:

Olio di palma, la Malesia denunciata dagli Usa per sfruttamento del lavoro minorile

https://5minutiperlambiente.wordpress.com/tag/malesia/

http://www.giornalettismo.com/archives/868571/lolio-di-palma-e-lo-sfruttamento-dei-bambini-in-malesia/

Davvero non capisco come si possa sottovalutare tutto ciò
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Milano
A proposito di napalm, in effetti era fatto col palmitico, forse per questo è rimasta la questione che sia letale...[:)] Il napalm veniva usato per deforestare il Vietnam, dopo pochi anni dalla fine della guerra il Vietnam era di nuovo forestato, e gli americani non piantavano palme...forse anche questo fa capire come l'allarme sia davvero esagerato, allarmistico.

Sì appunto De Rossi, ci preoccupiamo degli eventi provocati dall'uomo poi arrivano gli eventi naturali che hanno magnitudini di impatto notevolmente maggiori e i nostri scrupoli sull'olio di palma (che non influisce sul colesterolo) diventano ridicoli. Questo era il senso della mia frase sopra.

Una base di verità c'è senz'altro sulla questione dell'olio di palma, ma il fanatismo di chi porta avanti queste questioni l'ha ormai fatta diventare una bufale agli occhi di molti e questo è uno sbaglio:

http://www.butac.it/un-po-di-chiarezza-sullolio-di-palma/

La crescita economica è l'unica possibilità che hanno i paesi in via di sviluppo per liberarsi di ingiustizie secolari (quindi non nate oggi), bloccandogli lo sviluppo, qualcuno ci guadagna, loro ci perdono (ma non sono così scemi da cascarci) e in breve tempo possono crescere anche sul piano delle conquiste sociali, come si è visto ovunque dove ci sia stato crescita (e relativa degenerazione dell'ambiente originario).

Ciao

MA - r l i n
 

de rossi

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Marlin ha scritto:
Il napalm veniva usato per deforestare il Vietnam, dopo pochi anni dalla fine della guerra il Vietnam era di nuovo forestato, e gli americani non piantavano palme...forse anche questo fa capire come l'allarme sia davvero esagerato, allarmistico.

Purtroppo non mi trovo neanche questa volta. Gli americani usavano il Napalm a fini bellici e non a fini commerciali, hanno fatto delle azioni a macchia di leopardo e la natura per fortuna si è ripresa. Nel caso dell'Indonesia stiamo parlando della distruzione totale della foresta amazzonica, non è che loro piantano la palma lasciando intatta la foresta, tolgono proprio tutto ma tutto bruciando e poi passando con le ruspe ottenendo un risultato così:
gpeace-palm-oil-dest.jpg


Di conseguenza annientano tutto e tutti (inclusi gli animali) uccidendo la biodiversità che in quell'area del pianeta è del 50% ciò significa che la foresta amazzonica contiene da sola la metà della biodiversità dell'intero pianeta.


Marlin ha scritto:


Una base di verità c'è senz'altro sulla questione dell'olio di palma, ma il fanatismo di chi porta avanti queste questioni l'ha ormai fatta diventare una bufale agli occhi di molti e questo è uno sbaglio.

Bufala?? Le foreste torbiere indonesiane immagazzinano quantità di carbonio di un terzo superiori a quelle trattenute nell'atmosfera a livello globale pertanto la loro distruzione provoca un aumento della temperatura che risulta distruttivo per gli ecosistemi.

Marlin ha scritto:

La crescita economica è l'unica possibilità che hanno i paesi in via di sviluppo per liberarsi di ingiustizie secolari


Innanzitutto non è tollerabile che un paese in via di sviluppo per crescere rovini il clima dell'intero pianeta, inoltre li di sviluppo cen'è davvero poco poiché la maggior parte dei contadini che lavorano con la palma da olio guadagnano una miseria e in Indonesia non c'è ritorno di moneta visto che le multinazionali pagano 4 soldi le palme per lavorarle e rivenderle su altri mercati. Inoltre la sottrazione di terreni convertiti alla palma da olio sta distruggendo completamente la piccola economia legata alle attività agricole locali.