>>Non c'è nessuno effetto di riduzione delle aspettative di vita in base alla cattiva alimentazione delle ultime generazioni, anzi questa continua ad aumentare. Quindi è meglio preoccuparsi meno di cosa si mangia, ma più di cosa si fa e di quante calorie si consumano.
è un ragionamento un po' miope, perché non tiene conto della qualità di vita.
la speranza di vita cresce per via delle cure, che paghiamo tutti. Letteralmente teniamo in vita dei vecchi con anticoagulanti, anti-ipertensivi, la chirurgia vascolare ecc.. vecchi affetti da demenza vascolare, con una qualità della vita peggiore che la morte, che affollano i reparti in lungodegenze e magari occupano il posto per un malato acuto e giovane, oppure che vengono dimenticati dai famigliari nelle RSA, vecchi che nessuno vuole più.
Quanto potrà salire la spesa sanitaria pubblica di questo passo? Si ricordi che sono una quantità di risorse sottratte ad esempio ad altre attività che potrebbero essere più proficue da un punto di vista sociale e progressista (ad esempio la ricerca e l'istruzione).
Meglio sarebbe una sanità fondata sulla prevenzione ma il PIL si alimenta di sofferenza
e cresce a dispetto della felicità anche se cominciano le guerre o se i medici lavorano più di quel che dovrebbero.
è un ragionamento un po' miope, perché non tiene conto della qualità di vita.
la speranza di vita cresce per via delle cure, che paghiamo tutti. Letteralmente teniamo in vita dei vecchi con anticoagulanti, anti-ipertensivi, la chirurgia vascolare ecc.. vecchi affetti da demenza vascolare, con una qualità della vita peggiore che la morte, che affollano i reparti in lungodegenze e magari occupano il posto per un malato acuto e giovane, oppure che vengono dimenticati dai famigliari nelle RSA, vecchi che nessuno vuole più.
Quanto potrà salire la spesa sanitaria pubblica di questo passo? Si ricordi che sono una quantità di risorse sottratte ad esempio ad altre attività che potrebbero essere più proficue da un punto di vista sociale e progressista (ad esempio la ricerca e l'istruzione).
Meglio sarebbe una sanità fondata sulla prevenzione ma il PIL si alimenta di sofferenza
e cresce a dispetto della felicità anche se cominciano le guerre o se i medici lavorano più di quel che dovrebbero.