interrogazioni sulla fede:dio esiste?

achilles

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16 Ottobre 2007
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Citazione:Messaggio inserito da smith
Citazione:Dici che bastano? Smith?

A dire il vero non mi intendo per niente di evoluzione, ma credo che se alcune specie di ominidi non esistono più non sarà dovuto proprio al fatto che anzichè essersi estinti si saranno evoluti?
E poi non basta smentire una teoria, ma occorrerebbe fornirne una più valida che la sostituisca.


E GIà...e le scimmie antropomorfe???, xkè sono rimaste solo quelle???? non si sono evolute????
Smith la teoria dell'evoluzione fa acqua da tutte le parti, questa è la verità.

La teoria alternativa???

la CREAZIONE, no? è EVIDENTE.
Tutte le specie del mondo sono state CREATE FINITE compreso l'uomo.

Troppo banale?, altre teorie non ci sono. poi se verrano altre sono aperto ad analizzarle, ma x carità l'EVOLUZIONE ha fatto il suo tempo ed è ORA che vada in PENSIONE!!!!!
 

achilles

Utente
16 Ottobre 2007
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Citazione:Messaggio inserito da smith
Citazione:Dici che bastano? Smith?

A dire il vero no. Una decina di considerazioni tratte da qualche giornale, rivista o libro del solito scienziato controcorrente non basta a spazzare via una ricerca che prosegue da centinaia di anni avvalorando la teoria di darwin.

E poi scusa....ma non eri tu che sostenevi la teoria del MULTIVERSO solo xkè hai letto 1 LIBRO DI PAUL DAVIS....una voce fuori dal coro???
Non ti stai un pò contraddicendo Smith??

Mi sa che fai acqua pure tu....[:D]
 

mel gibson

Utente
15 Febbraio 2006
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Citazione:Messaggio inserito da trottolina
Yankee hai scritto una grande verità: A DIO NULLA è IMPOSSIBILE!!!! perchè DIO è AMORE E DOVE C'è L'AMORE, C'è TUTTO!


oddio ti prego stè cosè da madre teresa no però eh....
ah scusa una cosa...tutti i bambini che muoiono al giorno per guerra e fame....non sono degni di dio? ma d'altronde hanno l'amore quindi muoiono contenti
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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ecco la solita storia. ma anche gesù era innocente ed è stato processato, torturato, ucciso e il padre non è intervenuto a salvarlo.

fame, povertà, crudeltà, sono parte del mondo e dell'uomo, quell'uomo che iddio ha reso libero ma mi rendo conto che non è un concetto ammissibile da parte di tutti.
 

smith

Utente
8 Settembre 2007
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Citazione:Messaggio inserito da Achilles
Citazione:Messaggio inserito da smith
Citazione:Dici che bastano? Smith?

A dire il vero no. Una decina di considerazioni tratte da qualche giornale, rivista o libro del solito scienziato controcorrente non basta a spazzare via una ricerca che prosegue da centinaia di anni avvalorando la teoria di darwin.

E poi scusa....ma non eri tu che sostenevi la teoria del MULTIVERSO solo xkè hai letto 1 LIBRO DI PAUL DAVIS....una voce fuori dal coro???
Non ti stai un pò contraddicendo Smith??


Travisare concetti estrapolandone il significato necessario a sostenere le proprie argomentazioni è una tecnica classica.

1) Io non ho sostenuto la teoria del multiverso, l'ho presentata come idea affascinante ma indimostrabile.

2) Non so da dove hai dedotto che io ho letto un libro di paul davis. E' da quando ero ragazzino che leggo libri di fisica, alcuni di divulgazione di massa come quelli di davis e hawking, altri decisamente più tecnici e meno accessibili.

Citazione:Mi sa che fai acqua pure tu..

Da qui si evince una sottile ammissione del fatto che le tue considerazioni erano un po' campate in aria.
 

achilles

Utente
16 Ottobre 2007
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...azz agente Smith, Rockabilly ha ragione....sei tale e quale quello del film.
Non mi daresti ragione neanche se ti presentassi Dio in persona!!
Sti cazzi!

Come fai a dire che le mie considerazioni sono campate in aria?

Ho preso NUMEROSE citazioni di autorevoli riviste e scienziati, non me le sono inventate di certo IO.
Il fatto che ci siano tutti questi DUBBI sulla teoria dell'EVOLUZIONE da parte di addetti ai lavori, non fa altro che avvalorare la mia tesi. Se l'EVOLUZIONE fosse un dato di fatto, sarebbero tutti concordi, no?
Invece è ancora una TEORIA....solo che ce la propinano a scuola come un dato di fatto e non lo trovo corretto.
A questo punto dovrebbero insegnarci pure la TEORIA di ADAMO ED EVA.
favola x favola....non è che cambi molto, no?
Dai agente Smith, vedi di fare il bravo...suvvia...[:D]

Cmq dato che non ti vedo soddisfatto mo ti metto pure la parte 3°. Sto giro ti voglio + costruttivo![:p]
 

smith

Utente
8 Settembre 2007
503
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Io do ragione a chi offre spiegazioni credibili. Sinceramente sull'evoluzione delle specie mi pare ci sia poco da dire. E poi se si dovesse mettere in discussione la teoria dell'evoluzione si dovrebbe anche rivedere l'intera storia della genetica, che si basa oltre che sull'ereditarietà, anche sulla variabilità. Variabilità ormai ampiamente dimostrata.
Tu hai preso una manciata di citazioni autorevoli per dimostrare che darwin aveva torto, ma sono molto più autorevoli l'infinità di ricerche effettuate fino ad oggi e che sostengono la teoria dell'evoluzione.
C'è da aggiungere poi che se L'origine delle specie poteva presentare delle lacune, nel corso dei decenni e secoli successivi la teoria è stata perfezionata ed ancora oggi è ben lungi dall'essere completa e soddisfare ogni quesito, ma da qui a metterla completamente in discussione c'è molta differenza.
 

achilles

Utente
16 Ottobre 2007
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Citazione:Messaggio inserito da Achilles
[Cmq dato che non ti vedo soddisfatto mo ti metto pure la parte 3°. Sto giro ti voglio + costruttivo![:p]



PARTE 3°

La prima scimmia umanoide presentata negli anni 50/60 fu il Ramapithecus, scimmia di Rama, se ne trovarono tracce fossili in India.
Da quei fossili si procedette a ricostruire una creatura dall'aspetto scimmiesco a stazione eretta.
Per decenni questo ominide ha occupato con la massima stabilità il posto situato ai piedi dell'albero evolutivo dell'uomo. Chi è andato a scuola negli anni 70-80 se lo sarà ritrovato nei libri di storia....
Ma la situazione oggi è cambiata, fossili + completi scoperti di recente hanno rivelato che il Ramapithecus assomigliava molto alla famiglia delle scimmie antropomorfe.

New Scientist 24/6/82 pag. 873[/i] Il Ramapithecus non può essere stato il primo rappresentante della linea dell'uomo

Wikipedia: Fino agli anni '80 del XX secolo il Ramapithecus era considerato un elemento di base della linea filetica che porta all'uomo moderno, sulla base della somiglianza del palato di questa scimmia con quello umano. L'esame dell'anatomia complessiva ha invece confermato una stretta somiglianza con l'orango.

Ma dai??.....ops si sono sbagliati....era un orango....che peccato!!![:D]

e arriviamo all'Australopithecus....o scimmia australe...(notate SCIMMIA)
I primi fossili furono trovati nell'Africa meridionale verso gli anni 20. I Beatles gli dedicarano pure una canzone...LUCY....(stendiamo un velo pietoso)
E' sempre stato considerato da QUASI tutti gli evoluzionisti come antenato dell'uomo.
Eppure nel corso degli anni anche l'Australopithecus ha perso di credibilità:

un famoso anatomista scrisse (Journal of the Royal College of Surgeons of Edimburgh gennaio 1966 apg. 93):se lo si confronta con crani umani e di scimmia, il cranio delle australopitecine risulta essere inconfondibilmente scimmiesco, non umano. Sostenere il contrario equivarrebbe a dire che il nero sia bianco.

Ma il nostro agente Smith ama sostenere il contrario...no? non sarebbe l'agente Smith.[:D]

Richard Leakey nel suo libro ORIGINI scrive: Gli austalopitecini NON erano uomini...improbabile che i nostri diretti antenati discendano da questi.
Le nostre scoperte non lasciano praticamente dubbi sul fatto che...l'Australopithecus non assomiglia all'Homo Sapiens ma alle attuali scimmie, antropomorfe o no. Se qualcuna delle australopitecine fosse trovata in vita oggi....verrebbe messa in uno zoo insieme con le altre scimmie

New Scientist 20/01/83 pag.172: il cranio di Lucy...è molto simile a quello di uno scimpanzè

MA DAI??!!.....[:D]

Le ultime ricerche hanno definitivamente stabilito che quest'animale era una scimmia normale dalla postura ricurva.
Tutte le specie di Australopithecus non sono altro che scimmie estinte che rassomigliano a quelle contemporanee, e la loro capicità cranica è 1/3 di quella dell'uomo, cioè pari o inferiore a quella degli attuali scimpanzè. (wikipedia)

Stesso discorso x l'HOMO ABILIS...si è scoperto che presentava tutte le caratteristiche delle scimmie che vivono sugli alberi, e si è dimostrato che era ancora + scimmiesco della specie Australopithecus.

L'Homo Erectus invece ha connotazioni al 100% umane, ed è classificabile solo come una razza umana estinta.
Ci sono ancora oggi diverse varietà di razza umana....basti pensare ai watussi o ai pigmei.....ma sempre UOMINI SONO.
Gli stessi pigmei hanno la stessa capacità cranica dell' HOMO ERECTUS (900-1100 cc), inferiore rispetto a quella dell'uomo moderno, mentre altre razze umane hanno arcate sopraccigliari prominenti (come i nativi australiani).
E' un fatto comunemente accettato che tali differenze di capacità cranica non denotino disparità per quanto riguarda l'intelligenza o la capacità. L'intelligenza dipende dall'organizzazione interna del cervello, non dal volume.
Il più famoso esemplare di Homo erectus trovato in Africa è il fossile del “Narikotome erectus” o ragazzo di Turkana, in cui la struttura scheletrica eretta del fossile non si differenzia da quella dell'uomo moderno, e gli studiosi hanno ammesso che il cranio assomiglia molto a quello di un uomo di Neanderthal. Tuttavia, gli uomini di Neanderthal sono una razza umana moderna; ne consegue, quindi, che anche l'Homo erectus deve essere considerato tale.

E arriviamo all'uomo di Neanderthal....
I Neandertaliani erano una razza umana robusta, semplicemente scomparsa nel corso del tempo. L'unico elemento che li differenzia dall'uomo moderno è la superiore robustezza del loro scheletro.
Se si potesse reincarnare un Neanderthal, e porlo nella metropolitana di New York, opportunamente lavato, sbarbato e modernamente vestito, si dubita che potrebbe attrarre alcuna attenzione.
(William Straus) Wikipedia


l'Homo rudolfensis è di circa un milione di anni più vecchio dell'Homo habilis, del quale si dice sia l'antenato contemporaneo nell'immaginario schema evolutivo, ma in realtà presentano scarse differenze rispetto all'uomo moderno, ed anzi alcuni studiosi hanno indicato varie popolazioni, tra cui gli aborigeni australiani, come rappresentanti ancora viventi di questa razza. Da notare che il gruppo denominato Homo heilderbergensis nella letteratura evoluzionista è in realtà lo stesso Homo sapiens arcaico ma con connotazioni più simili ai popoli europei.

Passando all'uomo di Cro-Magnon, egli era una razza umana con caratteristiche simile a quelle delle altre razze umane estinte, e la struttura e il volume del suo cranio sono molto simili a quelli di alcune razze viventi oggi in Africa e ai tropici.
Ci sono anche forti indizi che queste razze si siano anche mescolate tra loro, generando delle razze ancora viventi.

Più volte molti scienziati e reperti fossili hanno dimostrato l'impossibilità dell'esistenza dell'albero genealogico dell'evoluzione umana, proposto appunto dagli evoluzionisti.
Se, come sostengono gli evoluzionisti, l'Australopithecus si convertì nell'Homo habilis, e se questo, a sua volta, si evolvette nell'Homo erectus, allora i periodi in cui vissero dovrebbero necessariamente susseguirsi reciprocamente. Non c'è tuttavia un tale ordine cronologico nella documentazione fossile, dato che specie descritte come progenitrici le une delle altre in realtà vissero contemporaneamente. Per esempio, i fossili dimoscoprì che le specie Australopithecus, Homo habilis e Homo erectus erano coesistite nello stesso periodous apparve sulla Terra nello stesso lasso di tempo dei loro cosiddetti antenati, ovvero, l'Homo habilis. Inoltre, esistono prove dall'Africa orientale della tarda sopravvivenza di individui minuti di Australopithecus, i quali furono contemporanei dapprima dell'Homo habilis, poi dell'Homo erectus.
Facendo un passo avanti nel tempo, è provato che l'Homo erectus e l'Homo sapiens arcaico continuarono a vivere 27.000 anni fa, e anzi addirittura 10.000 anni prima del nostro tempo. Nella palude di Kow in Australia, è stato rinvenuto il cranio di un Homo erectus risalente a 13.000 anni fa, mentre nell'Isola di Giava sono stati scoperti i resti di Homo erectus la cui datazione è attribuibile a 27.000 anni orsono.

Arrivando all'uomo moderno, invece dobbiamo andare indietro nel tempo, perché i fossili ed i ma
 

achilles

Utente
16 Ottobre 2007
141
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Citazione:Messaggio inserito da smith
Io do ragione a chi offre spiegazioni credibili. Sinceramente sull'evoluzione delle specie mi pare ci sia poco da dire. E poi se si dovesse mettere in discussione la teoria dell'evoluzione si dovrebbe anche rivedere l'intera storia della genetica, che si basa oltre che sull'ereditarietà, anche sulla variabilità. Variabilità ormai ampiamente dimostrata.
Tu hai preso una manciata di citazioni autorevoli per dimostrare che darwin aveva torto, ma sono molto più autorevoli l'infinità di ricerche effettuate fino ad oggi e che sostengono la teoria dell'evoluzione.
C'è da aggiungere poi che se L'origine delle specie poteva presentare delle lacune, nel corso dei decenni e secoli successivi la teoria è stata perfezionata ed ancora oggi è ben lungi dall'essere completa e soddisfare ogni quesito, ma da qui a metterla completamente in discussione c'è molta differenza.


Come fai a dire che non sono spiegazioni credibili???
infatti non lo sono....sono CERTE.
Più gli studi vanno avanti e + dimostrano che l'EVOLUZIONE è una BUFALA.
E' ora di uscire da Matrix Smith....ti aspetto nel mondo REALE.
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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“L’evoluzionismo nel senso di una comune discendenza può essere vera – scriveva l’arcivescovo di Vienna - ma l’evoluzione nel senso neo-darwiniano, intesa cioè come un processo di variazione casuale e selezione materiale, non lo è”. Una precisazione alla stampa per spiegare la posizione – peraltro già adeguatamente chiara – della Chiesa Cattolica sull’argomento. Una posizione che non sposa interamente né l’una né l’altra tendenza, preferendo raccogliere le evidenze della scienza conferendo ad esse una volontà di creazione soprannaturale.

I termini della questione sono noti. Nel corso dei secoli è stata individuata una evoluzione della vita sul pianeta che riconosce in Charles Darwin (1809-1882) il suo padre incontrastato. Secondo questa corrente di pensiero, che è oggi condivisa – pur fra molti distinguo - da gran parte degli studiosi del settore e che anche Giovanni Paolo II, nel 1996, riconobbe essere “più di una ipotesi”, la nascita della Terra deve essere fatta risalire a 4,4 miliardi di anni fa, l’inizio della vita animale a 1 miliardo di anni fa, lo sviluppo dei primi primati a 60 milioni di anni fa lo sviluppo dei primi primati, la nascita dei primi ominidi a 6 milioni di anni fa, lo sviluppo del genere Homo a 2,5 milioni di anni fa, con l’Homo Erectus 1,8 milioni di anni fa, l’Homo Sapiens 200mila anni fa e in conclusione, finalmente, l’Homo Sapiens Sapiens. Come conciliare tutto questo con il racconto del primo libro della Bibbia, con la creazione dell’uomo a immagine e somiglianza di Dio?

Possibile, secondo la Chiesa cattolica: perché non per una serie infinita di mutazioni casuali, avvenute per caso, per errore o per coincidenza è nato l’uomo sulla Terra (neo-darwinismo), ma per volontà del creatore. Si legge nel Catechismo della Chiesa Cattolica che “il mondo non è un prodotto di una qualche necessità, né di un cieco destino, né del caso”, ma è stato “creato dalla sapienza di Dio”. Ecco dunque la chiave di volta per comprendere i rapporti fra l’evoluzionismo neo-darwiniano (che a differenza dello stesso Darwin esclude qualsiasi presenza soprannaturale) e il creazionismo (che prende invece alla lettera il testo biblico, non considerando il genere letterario e la necessità di interpretazione): lasciare uno spazio alla presenza di un “disegno”, di un “progetto” divino che ha guidato la nascita della vita sulla terra.

Negare una tale presenza, scrisse un anno fa il cardinal Schonborn, “è ideologia, non scienza”. “Come cristiano” – chiariva il teologo Bruno Forte - mi trovo a mio agio di fronte all’evoluzione e non sono affatto tenuto a negarla, purché non smarrisca il filo rosso dell’intenzionalità divina che la informa”. Dunque, rispetto ed elasticità, ma anche fermezza, perché – per dirla con Antonino Zichichi, celebre scienziato, “quella di Darwin è una teoria affascinante ma non è scienza perché manca di due requisiti essenziali: l’esistenza di una struttura matematica e la riproducibilità sperimentale”. La presenza di Dio, cioè, con il suo progetto creatore, se non si possono dimostrare non si possono neppure negare su basi scientifiche. E Bibbia e Darwin possono coesistere. Anche a Castel Gandolfo.

 

zooey

Utente
11 Luglio 2006
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Citazione:Messaggio inserito da Achilles
Mah...Zooey....eppure scrivo bene in Italiano....tutto quello che ho scritto è assolutamente LOGICO e RAZIONALE.
Anche un Australopthecus lo capirebbe....[:D]
Tutto basato su ragionamento e metodo scentifico, nulla di inventato.
Boh...non so cosa ti aspettavi, forse che ti presentassi a DIO in persona, ma purtroppo questo non posso farlo.
Puoi tranquillamente rimanere della tua idea, non ho alcuna intenzione di convincerti, ma scrivere che è irrazionale quello che ho scritto...è irrazionale. [sp]


Caro Achilles, se avrai la pazienza di ripercorrere tutti i post (miei e tuoi) con attenzione e senza saltare pezzi di discorso, ti accorgerai di due cose: la prima è che non sono intervenuto a dire a tutti che Dio non esiste, tantopiù che, così come Batgirl, conservo una posizione di totale apertura nei confronti di tutte le possibilità. Da piccolo ero molto credente e non mi considero affatto ateo. Non riesco a dire che quello che so è sufficiente ad avere una risposta per un problema che è esistenziale e soprattutto consustanziale alla natura umana. Sono intervenuto semplicemente quando ho letto cose false scritte in merito ad una teoria. Se ci credi o no, a me non importa proprio niente, sono fatti tuoi; ma se la teoria dice ABC tu non puoi sostenere che dica DEF, perché affermi una cosa falsa. Entrando nello specifico, nel mio post ho sottolineato che secondo Darwin l'uomo non deriva dalla scimmia, e che Darwin non ha avuto l'apparizione in sogno, ma osservando per anni e scientificamente è giunto ad una conclusione. Per il resto, la tua opinione in merito non è più o meno legittima della mia e non ne discuto: ma non bisogna sparare stronzate su cose del genere, o si potrebbe allo stesso modo affermare che il Congresso di Vienna c'è stato nel 31 a.C. o che Stoccolma è in Madagascar.
La seconda cosa di cui spero che ti accorga è che per come è stata posta da te la discussione io non ho la possibilità di portare avanti il discorso, dal momento che per te (e pochi altri utenti) non esiste un'apertura in altre direzioni ma solo una verità in merito.
Dato che per me il ragionamento presuppone anche la messa in discussione di alcune parti perché lo scopo è arrivare ad una conclusione solida, non posso argomentare di fronte a dei dogmi (esiste perché sì o è così perché no, dire che quello che ho scritto è irrazionale è irrazionale).
Inoltre mi sono sentito di farti notare ragionamenti non logici, come paragonare il Big Bang ad una bomba atomica. Se non riesci ad accorgertene... be', non so che fare.
Detto questo mi tiro semplicemente fuori dalla discussione, confidando che avremo la possibilità di confrontarci su altri argomenti e altri livelli.
Ciao
 

smith

Utente
8 Settembre 2007
503
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265
Citazione:Messaggio inserito da Achilles[/i,]

Come fai a dire che non sono spiegazioni credibili???
infatti non lo sono....sono CERTE.


Ma hai idea di cosa sia il metodo scientifico? Non basta raccogliere informazioni raccolte a piacimento ed imbastire un discorso che abbia il solo scopo di dimostrare la propria convinzione. E' esattamente il contrario, si raccolgono tutte le informazioni a disposizione e ci si convince del risultato logico che queste danno.
Dopodichè si presntano i prorpi studi agli esperti del settore che con cognizione di causa possono valutare il valore di tali convinzioni.

Citazione:Messaggio inserito da Achilles[/i,]

Più gli studi vanno avanti e + dimostrano che l'EVOLUZIONE è una BUFALA.

Ma se fin'ora hai parlato solo degli uomini e delle scimmie. Ci sono altre forme di vita su questo pianeta. Molto complesse, ma anche motlo elementari. Che ci sia un mutamento nell'arco di numerose generazioni di creature viventi è fuori discussione. Basta osservare i batteri ad esempio, o anche le piante. Per non parlare dei fossili di alcuni dinosauri che hanno una struttura ossea paragonabile a quella dei volatili odierni. Potrebbe essere una coincidenza, ma è molto più probabile che si sia trattato semplicemente di evoluzione.
E ci sono migliaia di studi e ricerche che confermano comunque la teoria di darwin, o comunque il suo concetto di base.
Le tue argomentazioni sono una goccia nell'oceano achilles.
Citazione:Messaggio inserito da Achilles[/i,]

E' ora di uscire da Matrix Smith....ti aspetto nel mondo REALE.


Le catene peggiori sono quelle dei nostri sogni e speranze. Solo chi è in grado di spezzarle avrà una mente libera.
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
12,792
2
2,015
Gordon, è che tutto qto hai detto sta più per geniale che per originale...In specie, se paragonato con delle cose che ascolto e leggo negli ultimi giorni sullo stesso argomento e che mi fanno pensare a come siano diversi gli esseri umani.
 

achilles

Utente
16 Ottobre 2007
141
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Citazione:Messaggio inserito da De Rossi
““quella di Darwin è una teoria affascinante ma non è scienza perché manca di due requisiti essenziali: l’esistenza di una struttura matematica e la riproducibilità sperimentale”. La presenza di Dio, cioè, con il suo progetto creatore, se non si possono dimostrare non si possono neppure negare su basi scientifiche. E Bibbia e Darwin possono coesistere. Anche a Castel Gandolfo.




Finalmente un commento intelligente....grazie De Rossi.

X Smith e Zooey: i vostri commenti denotato una totale IGNORANZA sull'argomento.
Voi non sapete assolutamente nulla su Darwin e sull'evoluzione della specie, l'avete semplicemente studiata a scuola e quindi date x certo che sia così per forza.
X non parlare poi dell'esempio disastroso di Stoccolma nel Madagascar....ma dai Zooey...la teoria dell'Evoluzione è una TEORIA, non è una verità assoluta, quindi io posso dire quello che voglio ed è tutto da dimostrare che quello che dico è falso.
Anche al tempo di Galileo si diceva (e sembrava una verità assoluta) che la Terra fosse al centro dell'universo.....quindi Zooey, un minimo di obiettività.
Prima di sputare sentenze...bisognerebbe prendersi la briga di documentarsi e verificare se certe affermazioni sono vere o false.
Ma qui ci si improvvisa Avvocati del Diavolo senza sapere neanche di che cosa si sta parlando.
Smith, parli di migliaia di fossili che accertano la teoria di Darwin....dove l'hai letto?...ti sei documentato?....li hai visti? o sono reminescenze fumose scolastiche??? dimmi....Come minimo...a una persona intelligente....dopo tutto quello che è venuto fuori in questo 3d....dovrebbe almeno sorgere il DUBBIO....come minimo....poi non sono certo io a volere cambiare il mondo, ma se ci sono numerosi scienziati che sostengono che l'EVOLUZIONE è una BUFALA...prima di dire è falso, oppure sono stronzate, verificherei i fatti!!!

Già da decenni scienziati di diverse branche dimostrano che molte cose della teoria dell'evoluzione sono errate: se le discipline non fossero separate in comparti, gli scienziati avrebbero da tempo abbandonato le tesi di Darwin, che si basano su prove scarse e contraddittorie. Purtroppo la scienza ufficiale e la sociologia ci chiedono di prestare fede cieca al dogma dell'evoluzionismo: peccato però che la teoria dell'evoluzionismo, come tutte le altre teorie, necessita di una verifica empirica che la provi come vera, ma si tratta di una verifica che fallisce.La teoria di Darwin entrò in una crisi profonda per delle scoperte scientifiche che demolivano le sue teorie, ciononostante, un gruppo di scienziati, determinati a rimanere fedeli a Darwin, rappezzò la teoria di Darwin creando il neodarwinismo.
Solo che la teoria dell'evoluzione è un dogma che è stato indottrinato alle persone sin da piccole, e ciò provoca sul cervello un effetto negativo, che inabilita la facoltà di giudizio e la comprensione. Il cervello, sottoposto a tale pressione, comincia a percepire la realtà non come essa è effettivamente, ma secondo le direttive impartitegli, ritenendo errato qualsiasi cosa che va contro ciò che è stato indottrinato alla persona.
E poi Smith, non ho parlato solo di uomini Scimmia, ho parlato di Big Bang e del brodo primordiale e soprattutto su quest'ultimo che l'EVOLUZIONE CROLLA....ma probabilmente ti sei dimenticato di leggerlo questo passaggio....ti invito a farlo.

Ora ci sono tantissimi errori nell'Evoluzioni...andrò ad elencare i principali.
 

achilles

Utente
16 Ottobre 2007
141
1
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[/quote]

I CLAMOROSI ERRORI DELL'EVOLUZIONE


1)su questa teoria già ai tempi di Darwin c'erano molte critiche, e lo stesso Darwin era perplesso su molti suoi punti. D'altronde egli cercava di dare delle spiegazioni a delle cose senza poter dimostrare con prove concrete l'attendibilità di cosa dicesse, (in quanto gli scavi ancora non erano diffusi) quindi non meraviglia che i fatti hanno poi dimostrato che molte cose della sua teoria erano sbagliate. (quando gli scavi si sono diffusi)
L'evoluzionismo di Darwin si basa sull'evoluzione delle specie, cioè le creature viventi si trasformano in specie diverse per mezzo di mutazioni. Se l'evoluzione delle specie è esistita allora deve operare anche ai nostri tempi e quindi dovremmo notare intorno a noi la presenza di specie in evoluzione, cioè di specie che si stanno evolvendo in altre diverse. Invece, tutte le specie nella realtà ci appaiono fisse, cioè non esistono specie intermedie che si stanno evolvendo in qualcos'altro. Per esempio dei cani esistono varie razze ma non esiste un tipo di cane che si sta evolvendo in qualcosa di diverso da un cane, cioè una specie intermedia o anello dell'evoluzione.
Inoltre, mancano fossili che possano testimoniare la presenza di anelli intermedi tra mammiferi molto diversi fra loro o tra specie diversissime come i rettili ed i mammiferi. In sostanza, i circa 100 milioni di fossili scavati fin qui appartengono tutti a forme totalmente compiute.

Lo sapevi questo Smith, o continuamo a parlare del nulla??

Se l'evoluzione avesse davvero avuto luogo, la Terra dovrebbe essere piena di miliardi di fossili di queste forme transitorie. Inoltre, milioni di queste creature dovrebbero essere deformi o stranamente anormali, a causa delle mutazioni. visto che parlavi di mutazioni Smith...
sarai preparato in fisica, ma su questo argomento mi sa che sei rimandato....

Non è ragionevole difendere la teoria dell'evoluzione nella speranza di trovare un giorno qualche fossile intermedio di quel genere: ogni e ciascun esemplare scavato negli ultimi 140 anni smentisce in maniera definitiva qualunque indizio di una possibile evoluzione.

2)Secondo l'evoluzionismo ogni specie sviluppa gli organi che maggiormente adopera e poi la specie può trasmettere le caratteristiche sviluppate in vita ai propri discendenti. Ciò non è vero già solo per il fatto che adoperando molto un organo questi si può danneggiare, come per esempio gli occhi, ed inoltre la scienza ha dimostrato senza ombra di dubbio che si possono trasmettere ad i propri discendenti solo i caratteri ricevuti dai propri genitori. Questo spiega anche perché certe popolazioni sono più resistenti a certi virus, mentre altre, isolate, subiscono gravi perdite a causa dello stesso virus: le popolazioni resistenti al virus sono discendenti di persone più resistenti a quel tipo di virus, già frutto di una selezione naturale perché le persone non resistenti erano state decimante; invece la popolazione isolata viene decimata dal virus perché viene operata una selezione naturale a favore delle persone più resistenti (la teoria evoluzionista invece teorizza improbabili adattamenti per resistere al virus).

3)L'evoluzionismo dice che variazioni genetiche casuali conferiscono alle specie la possibilità di acquisire caratteri favorevoli che consentano loro di migliorarsi e di adattarsi meglio all'ambiente in cui vivono. La realtà mostra che ciò non è vero, sia perché le mutazioni genetiche sono rarissime e sia perché sono sempre sfavorevoli (danneggiano l'essere vivente che le ha ricevute invece di avvantaggiarlo). Inoltre, la comparsa a causa di una mutazione genetica di un nuovo elemento in una specie non sarebbe di alcuna utilità perché per poter funzionare correttamente è necessario che una parte rilevante dell'organismo si modifichi. Per esempio, la scienza ha dimostrato che la giraffa non è mutata geneticamente finendo per allungare il collo e quindi acquisendo un vantaggio evolutivo da trasmettere alla prole, poiché c'è un complicato ed apposito sistema particolare che consente alle giraffe di non morire per insufficiente irrorazione di sangue alla testa, cosa che invece avverrebbe se avvenisse un casuale allungamento del collo della giraffa.
 

achilles

Utente
16 Ottobre 2007
141
1
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Citazione:


I CLAMOROSI ERRORI DELL'EVOLUZIONE


4)Secondo l'evoluzionismo un organo o un carattere compaiono improvvisamente in una forma molto semplice e poi si sviluppa fino a diventare complesso. Anche questo è falso, perché la scienza mostra che non è possibile la comparsa di organi o caratteri completamente nuovi in una specie, ed inoltre non è possibile che caratteri o organi compaiano in forme abbozzate e nel corso di molte generazioni diventino man mano complessi. Per esempio, l'occhio è un organo molto complesso, persino nelle sue forme meno complesse, ed è impossibile che si sia generato da una mutazione casuale o che sia esistito in forma semplice poiché un occhio semplice non può esistere e non avrebbe neanche senso, perché un animale non saprebbe trarre vantaggio da quello che dopo molte generazioni diventerebbe un occhio. L'occhio non può funzionare a meno che non sia completo di tutti i suoi particolari intatti.
L'evoluzione cade inesorabilmente davanti ai sistemi biologici e gli organi che possiedono la caratteristica di una irriducibile complessità, questi sono composti da un gran numero di parti che collaborano, e risultano inutilizzabili qualora una di queste sia mancante o difettosa.
Se si chiedesse a un evoluzionista di spiegare come è possibile che una struttura e una tecnologia talmente perfette quali l'occhio e l'orecchio abbiano potuto svilupparsi per azione del caso, si vedrebbe che egli non sarebbe in grado di fornire alcuna risposta logica o ragionevole.

5)L'evoluzionismo pretende che tutte le forme di vita discendano da semplici forme di vita autogeneratesi da delle sostanze chimiche dette il brodo primordiale, ossia si pretende che la materia vivente si sia generata dalla materia non vivente. Ciò è scientificamente impossibile, dato che la scienza ha ripetutamente dimostrato che un essere vivente può nascere solo e soltanto da un altro essere vivente, oltre al fatto che è assurdo che da una sostanza autogenerata da un caso nel brodo primordiale possano discendere essere complessi come l'uomo. Inoltre, manca qualsiasi prova scientifica dell'esistenza dei primi esseri viventi semplici della teoria evoluzionista, mentre le forme di vita più semplici conosciute dalla scienza sono già molto complesse, anzi qualsiasi forma di vita è sempre molto complessa, senza contare il fatto che il DNA degli esseri viventi non è molto diverso tra specie differenti (per esempio rimane non molto diverso anche tra un moscerino e l'essere umano). Nonostante tutta la tecnologia e le conoscenze a disposizione, è impossibile creare la vita da un brodo primordiale, e quindi è altrettanto impossibile che ci sia riuscito il caso.
L'ipotesi dell'autogenerazione della vita è stata ritenuta scientificamente ridicola da molti scienziati, ed uno di loro ha giustamente detto che l'autogenerazione di anche la più semplice forma di vita ha le stesse probabilità che un tornado colpisca una discarica di rottami ed assembli casualmente un Boieng 747 funzionante.
Noti biologi hanno affermato che è da ritenersi impossibile anche solo la formazione casuale del citocroma-C, uno degli enzimi indispensabili alla vita, per non parlare della semplice cellula, che è qualcosa di estremamente complesso ed è scientificamente impossibile che si sia formata da sola.
Risulta altrettanto assurda l'ipotesi parallela che la vita sia giunta sulla Terra dallo spazio perché il lungo viaggio nello spazio, il precipitare nell'atmosfera terrestre, l'impatto sulla Terra annienterebbero qualsiasi forma di vita.
In sostanza, credere che anche la vita più elementare sia comparsa da sola sulla Terra equivale a credere che gli agenti naturali possano da soli costruire un condominio completo di tutto, compreso il sistema idraulico e quello elettrico.

Persino alcuni evoluzionisti si sono visti costretti ad ammettere quello che molti scienziati affermano da decenni, cioè che le molecole organiche sono così complesse che non è possibile spiegare la loro formazione come casuale, ed è scientificamente impossibile che una cellula organica si sia formata per caso.Come ammettono anche gli evoluzionisti, il più elementare tipo di cellula costituisce un 'meccanismo' incredibilmente più complesso di qualsiasi macchina che sia stata fino ad ora pensata, per non dire costruita, dall'uomo, e l'uomo non è mai riuscito ad avvicinarsi alla sua creazione neanche utilizzando le conoscenze più avanzate disponibili. La cellula possiede una irriducibile complessità, perché essa si mantiene grazie all'armoniosa cooperazione di molti organi, e qualora uno di questi cessasse di funzionare, la cellula morirebbe.
Il fallimento della teoria evoluzionista si rivela non soltanto in riferimento alla cellula, ma anche ai suoi elementi costitutivi, qualora tenti di offrire una spiegazione plausibile. La formazione, in condizioni naturali, di soltanto una singola proteina tra le migliaia di molecole complesse che costituiscono la cellula, è impossibile. Il punto cruciale è che l'assenza, l'aggiunta o la sostituzione di un singolo amminoacido nella struttura di una proteina può trasformarla in un inutile ammasso molecolare: ogni amminoacido deve trovarsi al posto giusto e nell'ordine corretto. Più ci si muove in questi ambiti, più la scienza mostra l'impossibilità dell'autogenerazione degli elementi di base della vita, per esempio alcuni scienziati evoluzionisti hanno dichiarato per esempio che la formazione spontanea di un polipeptide delle dimensioni della più piccola proteina nota è impossibile, o che amminoacidi non possono formare delle proteine in modo accidentale.
Ma tutto ciò è solo la punta dell'iceberg, perché l'impossibilità dell'autogenerazione è comune ad un'infinità di dettagli che caratterizzano i cosiddetti componenti elementari della vita, che in realtà sono estremamente complessi e richiedono degli elementi ben precisi che a loro volta sono estremamente complessi. Per esempio è il caso di ciò che è necessario alla formazione di una molecola proteica funzionale, delle caratteristiche che devono avere gli amminoacidi, le molecole di amminoacidi che costituiscono le proteine devono essere legate tra di loro con il cosiddetto “legame peptidico” altrimenti la catena di amminoacidi che ne risulta sarebbe inutile e non si formerebbe alcuna proteina.
Gli evoluzionisti svolgono da sempre degli esperimenti per cercare, senza successo, di provare le loro tesi sull'autogenerazione della vita. Da qui l'esperimento di Miller di cui ho già ampiamente parlato....Consiglio a Zooey e a Smith di rileggerlo MOLTO ATTENTAMENTE...

6)La teoria dell'evoluzione crolla in modo clamoroso davanti alla comparsa del DNA, che secondo le loro teorie fantasiose si sarebbe dovuto formare da solo, il che è una cosa scientificamente impossibile (ma di ciò se ne rendono conto anche gli evoluzionisti).

Il DNA è una probabilmente la cosa più complessa che esista, La molecola chiamata DNA, che si trova nel nucleo di ognuno dei 100 trilioni di cellule presenti nei nostri corpi, contiene il piano completo di costruzione del corpo umano. Le informazioni riguardanti tutte le caratteristiche di una persona, dall'aspetto fisico alla struttura degli organi interni, sono registrate nel DNA all'interno della sequenza di quattro basi speciali che costituiscono questa molecola gigante, e queste basi vengono specificate come A, T, G e C , secondo le letter
 

smith

Utente
8 Settembre 2007
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265
Io l'ho già scritto che di evoluzione mi intendo poco. Ma bene o male ci sono molti dettagli che mi fanno credere ad un'origine comune dell'uomo con gli altri esseri viventi. Dal punto di vista genetico abbiamo una disarmante somiglianza con tutte le creature viventi, non solo con i primati. Considera che il nostro dna si differenzia da quello di tutti gli altri esseri viventi per una piccola percentuale. Con gli altri mammiferi abbiamo in comune quasi tutto, sistema nervoso, apparato digerente,sistema respiratorio e circolatorio, ghiandole e via dicendo. Che la teroia di darwin abbia lacune poi lo avevo ammesso, ma considera che all'epoca la ricerca poteva basarsi solo sul confronto tra fenotipi, oggi invece abbiamo accesso a ben altri tipi di tecniche d'indagine, come ho già accennato la genetica verrebbe spazzata via se le cose stessero come dici tu. Quindi, se mancano passaggi fondamentali nella teoria di darwin, non significa che si debba mettere in discussione l'origine comune dell'uomo con gli altri esseri viventi, che è geneticamente palese.
Per quanto riguarda i reperti fossili potrebbero anche trattarsi di artefatti, ma ti rendi conto che l'ipotesi che milioni di persone si siano adoperate a mettere in piedi una tale messinscena non regge.
Comunque l'evoluzionismo continuerà ad essere considerato valido se non da tutti dalla grande maggioranza degli scienziati, come credo sia corretto. Che poi qualcuno senta il desiderio di ritenersi detentore di una verità superiore è normale. C'è chi mette in discussione qualsiasi ovvietà in qualsiasi ambito scientifico, non vedo perchè la teoria di darwin debba assere da meno.
 

achilles

Utente
16 Ottobre 2007
141
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Citazione:Messaggio inserito da Achilles
I CLAMOROSI ERRORI DELL'EVOLUZIONE

7)Supponiamo che milioni di anni fa una cellula si sia formata avendo acquisito tutto quanto necessario alla vita, e sia poi debitamente “pervenuto alla vita”. Giunti a questo punto, la teoria dell’evoluzione crolla di nuovo. In quanto, anche se questa cellula fosse sopravvissuta per un certo periodo, sarebbe infine dovuta morire. Dopo la sua fine, niente sarebbe rimasto e tutto sarebbe tornato al punto di partenza. Questo si spiega perché la prima cellula vivente, mancando di ogni informazione genetica, non sarebbe stata in grado di riprodursi e di dare avvio a una nuova generazione. La vita sarebbe finita con la sua morte.
La materia organica si può auto-riprodurre solo come cellula interamente sviluppata, provvista di tutti i suoi organuli e in ambiente appropriato in cui possa sopravvivere, scambiare materiali e trarre energia da quanto la circonda. Ciò indica che la prima cellula venne formata all'improvviso con la sua struttura incredibilmente complessa.
Si ricorda che non esiste alcuna procedura o conoscenza che possa permettere all'uomo di fare auto-generare o di creare una cellula, o persino andarci in qualche modo vicino.

8)Secondo l'evoluzionismo l'uomo discende dalla scimmia, ma i ritrovamenti fossili stanno spostando sempre più indietro di milioni di anni la comparsa dell'uomo, rendendo incompatibile l'ipotesi che l'uomo discenda dalla scimmia, ma invece la scimmia appare come un distinto ramo dell'evoluzione della specie che discende dalla stessa fonte dell'uomo.
Infatti, grazie alle moderne tecnologie è stato scientificamente provato da importanti istituti di ricerca scientifici che le scimmie e gli uomini si sono evoluti verso un destino simile a partire da un antenato comune.
In dettaglio, gli scimpanzé e l'uomo occupano due rami fratelli ma distinti nell'albero evolutivo, con una similarità genetica pari al 99%, e dopo gli scimpanzé, i parenti più prossimi dell'uomo risultano essere i gorilla, quindi gli oranghi e in ultimo i cercopitechi, fermo restando che l'uomo non può discendere da questi animali ma discende dalla stessa fonte da cui si è diramato il ramo delle scimmie, e fermo restando che gli studi dimostrano come molti ominidi preistorici sono erroneamente attribuiti come discendenti dell'uomo. Anzi, lo studio delle mutazioni del DNA tra uomo e scimmia esclude al 100% che l'uomo possa discendere dalla scimmia, ma dimostra come l'ascendente comune a uomo, scimmie e di diversi ominidi sia umano.
Metodi scientifici hanno dimostrato come le scimmie derivino dall'uomo e non viceversa, ecco perché hanno il 99% del nostro patrimonio genetico, e per l'esattezza l'uomo e la scimmia discendono da un essere umano che presenta un DNA che somiglia a quello dell'uomo moderno, e lo stesso discorso vale per gli altri rami evolutivi a cui appartengono molti di quegli ominidi preistorici che vengono spacciati per gli anelli della catena evolutiva umana. E ancora: l'analisi del DNA mostra come l'uomo si sia molto meno evoluto rispetto alla scimmia, la quale invece ha evoluto il suo DNA partendo da uno umano o comune a quello umano, sviluppando 48 cromosomi rispetto ai 46 dell'uomo.
Anche l'analisi della forma infantile delle scimmie mostra non solo che l'antenato delle scimmie è lo stesso dell'uomo, ma anche che l'uomo e le scimmie discendono da un antenato comune che ha le fattezze simili a quelle dell'uomo moderno. In breve, tutte le scimmie nello stato embrionale e da giovani sono molto simili agli esseri umani, ma crescendo diventano sempre più differenti fino a come le conosciamo, cioè da piccole mostrano la somiglianza con il progenitore umano da cui derivano, e poi mutano crescendo, mostrando nella forma adulta le caratteristiche della loro evoluzione dal progenitore umano. L'uomo invece non cambia le caratteristiche che ha da giovane quando cresce, si limita solo a diventare più grande.
Quindi i dati scientifici paradossalmente mostrano che l'uomo non discende dalle scimmie ma le scimmie discendono dall'uomo, anzi è lecito teorizzare che le scimmie siano una regressione evolutiva dell'uomo, che si è adattata a vivere sulle piante. Ciò ovviamente se proprio di una qualche forma di evoluzione si vuole parlare, fermo restando che non esiste alcun prova che essa sia sia esistita. E infatti io sono in disaccordo pure su questa teoria.

9)) Teorie dell'ottocento sono state completamente sbugiardate dai moderni studi scientifici, quindi non meraviglia se anche la teoria di Darwin viene sbugiardata dalla scienza moderna, ma se si leggono le teorie di Darwin è evidente che delle semplici congetture sono state spacciate per verità scientifiche, finendo per creare uno schema in cui tutti gli scienziati devono obbligatoriamente far quadrate tutti i reperti e le scoperte effettuate, creando così una situazione paradossalmente non valida dal punto di vista scientifico.

10)Esistono gli OOPART autentici, Out of Place Artifacts (reperti o manufatti fuori posto), che rappresentano delle prove dell'esistenza umana in tempi totalmente incompatibili con quelli della teoria evoluzionista.Esistono anche molti casi documentati di fossili che, di fatto, avrebbero potuto dimostrare scientificamente che le teorie ufficiali erano false. Sono clamorosi dei casi in cui ricercatori hanno fatto sparire o catalogato appositamente in modo errato utensili ed ossa di essere umani molto più evoluti degli ominidi primitivi che vivevano allo stesso periodo e che secondo le teorie ufficiali avrebbero portato solo un milione di anni dopo a quegli esseri umani che vivevano nella stessa epoca dell'ominide primitivo. Questo perché molti anelli dell'evoluzione umana sono stati attribuiti senza prove come progenitori dell'uomo moderno, mentre ci sono prove che non solo dimostrano come questi fantomatici anelli dell'evoluzione umana non centrano nulla con l'uomo moderno, ma dimostrano anche che quelli classificati come anelli lontani dell'evoluzione umana coesistevano nello stesso periodo. In sostanza, non sono gli uomini a discendere dagli ominidi preistorici, ma sono gli ominidi preistorici a discendere dall'uomo, dato che entrambi (come pure le scimmie) partono da uno stesso punto comune ma non ci sono collegamenti diretti tra loro.
Clamoroso è il caso della scoperta ufficiale nel 1972 del teschio di un bambino umano, Teschio 1470, e di altri resti umani scoperti nell'aerea orientale del Rift, che mostravano senza dubbio la coesistenza impossibile di ominidi diversi, tale da distruggere le teorie degli uomini primitivi: i ricercatori invece di modificare le teorie preferirono effettuare una catalogazione palesemente errata dei reperti o comunque di farli sparire con vari espedienti, pur comunque rimanendo assurdità evidenti per gli utensili che avrebbero dovuto fabbricare quelle che erano praticamente poco più di scimmie.
Tuttavia, a volte i reperti sono stati scientificamente riconosciuti ma sono stati successivamente ignorati dalla scienza ufficiale. Alla fine del diciannovesimo ed agli inizi del ventesimo secolo numerosi scienziati hanno scoperto ossa e conchiglie con incisioni, nonché armi ed attrezzi di pietra che dimostrano la presenza umana nel Pliocene e nel Miocene, cioè in un epoca dove secondo la scienza ufficiale non esistevano neanche gli antena
 

achilles

Utente
16 Ottobre 2007
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Citazione:Messaggio inserito da smith
Io l'ho già scritto che di evoluzione mi intendo poco. Ma bene o male ci sono molti dettagli che mi fanno credere ad un'origine comune dell'uomo con gli altri esseri viventi. Dal punto di vista genetico abbiamo una disarmante somiglianza con tutte le creature viventi, non solo con i primati. Considera che il nostro dna si differenzia da quello di tutti gli altri esseri viventi per una piccola percentuale. Con gli altri mammiferi abbiamo in comune quasi tutto, sistema nervoso, apparato digerente,sistema respiratorio e circolatorio, ghiandole e via dicendo. Che la teroia di darwin abbia lacune poi lo avevo ammesso, ma considera che all'epoca la ricerca poteva basarsi solo sul confronto tra fenotipi, oggi invece abbiamo accesso a ben altri tipi di tecniche d'indagine, come ho già accennato la genetica verrebbe spazzata via se le cose stessero come dici tu. Quindi, se mancano passaggi fondamentali nella teoria di darwin, non significa che si debba mettere in discussione l'origine comune dell'uomo con gli altri esseri viventi, che è geneticamente palese.
Per quanto riguarda i reperti fossili potrebbero anche trattarsi di artefatti, ma ti rendi conto che l'ipotesi che milioni di persone si siano adoperate a mettere in piedi una tale messinscena non regge.
Comunque l'evoluzionismo continuerà ad essere considerato valido se non da tutti dalla grande maggioranza degli scienziati, come credo sia corretto. Che poi qualcuno senta il desiderio di ritenersi detentore di una verità superiore è normale. C'è chi mette in discussione qualsiasi ovvietà in qualsiasi ambito scientifico, non vedo perchè la teoria di darwin debba assere da meno.


Ma xkè non crederai mica che Kennedy sia stato veramente ucciso da Oswald, o che le Twins Tower siano state abbattute da Bin Laden???
La storia è piena di complotti mondiali...la scienza non ammetterà MAI di essersi presa un abbaglio...i media ci propinano quello che vogliono e il nostro cervello subisce continue violenze.
Non pretendo di essere quello che conosce la verità assoluta, voglio solo portare a conoscenza di tutti anche L'ALTRA VERSIONE.
Poi ognuno dovrebbe sincerarsi e approfondire l'argomento. Su internet ce n'è quanto ne volete. Solo allora una persona può decidere di cambiare opinione o meno, ma credere a una teoria xkè si da per scontato che sia vero mi sembra molto infantile e superficiale.
Fra l'altro considera che di lacune ce ne sono tante....gradualmente le posterò tutte, poi oguno farà le sue valutazioni, ma sono totalmente plausibili anche le considerazioni dei creazionisti. Fidati.
 

achilles

Utente
16 Ottobre 2007
141
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Citazione:Messaggio inserito da Achilles
Messaggio inserito da Achilles
I CLAMOROSI ERRORI DELL'EVOLUZIONE

11)La teoria dell'evoluzionismo si basa su datazioni errate, perché è stato dimostrato che i metodi utilizzati per analizzare molti fossili sono spesso errati, ed ancora, si è cercato da sempre di non considerare qualsiasi reperto fossile che proverebbe l'errata concezione dell'albero genealogico umano. Inoltre, tutto l'evoluzionismo e la geologia classica partono dal presupposto assurdo che l'evoluzione è fissata dal grado di complessità del fossile.
Dati scientifici mostrano che la datazione delle ere geologiche potrebbe essere errata, che non esistono prove di un origine animale del genere umano e che le misurazioni isotopiche, che servono a datare le ere geologiche, potrebbero non avere alcun senso cronologico.
La teoria dell'evoluzione si basa anche sull'analisi dei fossili misurando il tempo con la scala stratigrafica (secondo cui le datazioni vengono date dalla successione verticale degli strati e dal loro spessore), ma le prove obiettive mostrano come molti depositi di fossili e di strati si sono formati in seguito a cataclismi vari in brevi periodi di tempo, e quindi molti fossili vanno reintrepretati diversamente. Anche l'utilizzo di tecniche mineralogiche ha dato spesso esiti sbagliati, finendo per non fornire alcuna prova concreta. Sconcertante è anche l'utilizzo del tempo geologico misurato dal decadimento di un isotopo radioattivo, i cui risultati si basano su una scala completamente sballata, finendo per dare datazioni che a controlli incrociati appaiono spesso errate, ma d'altronde è stato ripetutamente dimostrato l'inattendibilità di questo metodo di datazione (in alcuni casi i risultati sono scientificamente impossibili).
Ma in realtà, dati gli alti costi di una datazione con mezzi tecnici, generalmente i fossili vengono datati secondo l'età stimata dello strato geologico in cui vengono trovati, quindi per ogni fossile si risale alla sua età basandosi su una serie di supposizioni che a loro volta si basano su datazioni influenzate dalla teoria evoluzionista. Insomma, si hanno datazioni tutt'altro che certe.

12)Quelli che ufficialmente vengono spacciati come i primi anelli dell'evoluzione umana, gli ominidi primitivi, in realtà non hanno niente a che vedere con l'uomo ma sono in realtà delle determinate specie di animali quadrumani che si sono poi estinti nel tempo. Praticamente è come far passare il gorilla per un ominide da cui discende l'uomo. Inoltre, molti ominidi spacciati per anelli dell'evoluzione umana erano quadrumani come le scimmie, e non bipedi, nonostante le teorie ufficiali abbiano imposto il loro bipedismo in mancanza di qualsiasi prova (anzi in presenza di prove contrarie).
In breve, gli evoluzionisti hanno cercato di far passare per antenati dell'uomo quelle che sono niente altro che delle specie di scimmie estinte, che non hanno nessun punto di congiunzione con l'uomo.
Nel corso del tempo sono vissute più di 6000 specie di scimmie, in maggioranza estinte. Oggi, solo 120 specie di scimmie sono presenti sulla Terra. Queste circa 6000 specie rappresentano una ricca risorsa per gli evoluzionisti.

I fossili dimostrano che, nel corso del tempo, gli uomini sono sempre stati uomini, così come le scimmie sono sempre state scimmie.
Alcuni dei fossili che gli evoluzionisti ritengono i progenitori dell'uomo, appartengono a razze umane vissute in passato e poi scomparse. Inoltre, molte comunità umane ancora oggi viventi hanno le stesse fattezze e caratteristiche di queste razze umane estinte, che gli evoluzionisti ritengono i nostri antenati.
I fossili che gli evoluzionisti sostengono sarebbero gli antenati degli umani appartengono di fatto o a diverse razze umane o a specie di scimmie.
Per l'analisi degli uomini-scimmia vi rimando ai miei post precedenti (PARTE 1 - PARTE 2 - PARTE 3)
In sostanza, non ci sono tracce o segni di discendenza tra quelle che all'atto dei fatti sono solo delle particolari razze umane estinte.

13)) La teoria evoluzionista è stata sin dall'inizio considerata come provata, ma senza alcuna prova scientifica. L'evoluzione viene mostrata ma non viene provata. L'intera teoria evolutiva su basa sull'evoluzione graduale e costante delle specie (Phyletic gradualism) a cui supporto non esiste alcuna prova scientifica reale ma solo giochi mentali di chi sostiene tale tesi (assunta a verità scientifica senza prove). La paleontologia non ha mai fornito prove obiettive di un'evoluzione progressiva e manca qualsiasi prova di una transizione E ancora: non esiste alcuna prova che l'evoluzione delle specie sia avvenuta in un periodo di tempo estremamente lungo.

14)Dei ricercatori hanno provato la teoria Initial bipedalism, in cui si dimostra come l'uomo non sia una mutazione derivante da un essere scimmiesco ma in realtà l'uomo sia rimasto morfologicamente ed anatomicamente molto vicino all'essere da cui discende, mentre le scimmie si sono evolute discendono dall'uomo e si sono evolute anatomicamente dal punto in cui l'uomo ha cessato di evolversi. L'analisi dei feti e dell'apertura alla base dei crani, nonché l'analisi delle mani e dei piedi umani, ha evidenziato come l'uomo non abbia un antico antenato quadrupede, ma uno bipede.
In sostanza, l'essere da cui discende l'uomo era bipede, e da questo essere è discesa anche la scimmia che, al contrario dell'uomo, è mutata fino ad avere la forma attuale. Ciò ovviamente se proprio di una qualche forma di evoluzione si vuole parlare, fermo restando che non esiste alcun prova che essa sia sia esistita. L'alternativa, supportata da concrete prove, è che l'uomo sia apparso già bipede.
Le ricerche hanno dimostrato che l'evoluzione verso la locomozione bipede non è mai avvenuta, né ciò sarebbe possibile, principalmente in quanto questo carattere non rappresenta un vantaggio evolutivo. Il modo in cui si muovono i primati è molto più facile, veloce ed efficiente di quello degli uomini, che risultano maggiormente indifesi a causa del loro bipedismo. Secondo la logica della teoria dell'evoluzione, le scimmie non avrebbero dovuto evolversi verso la locomozione bipede: gli umani, piuttosto, sarebbero dovuti diventare quadrupedi.Sempre secondo la logica evoluzionista, sarebbe dovuto esistere una forma di transizione tra l'essere quadrupede e l'essere bipede ma, a parte l'inesistenza di fossili in tal senso, diversi studiosi hanno evidenziato che è scientificamente impossibile l'esistenza di un essere mezzo bipede in quanto un essere vivente può camminare eretto o a quattro zampe.

15)Se proprio di evoluzione si vuole parlare, si può accettare l'idea (peraltro supportata da fatti ed esperimenti) di una microevoluzione, estremamente limitata, che produce solo variazioni morfologiche all'interno della specie.
Ciò che ad oggi non è ancora provato scientificamente (e che quindi non si può accettare se non come mera teoria) è la macroevoluzione, e cioè l'idea che, a partire dalla materia informe ed inanimata, si siano generati organismi unicellulari semplici che, per successive trasformazioni, avrebbero dato origine a tutte le specie viventi.
Così l'albero genealogico, che servirebbe a descrivere il cammino dell'evoluzione a partire da organismi unicellulari, si presenta oggi come un alber