Inibitori NFATc1 (VIVIT peptide ?)

witosten

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29 Gennaio 2005
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l'estratto di cannella julien inteso come metilidrossicalconepolimero?il famoso principio sensibilizzatore all'insulina?se si in che modo agirebbe sul NFAT?il tasso di metilazione poi non e' un discorso un po controverso circa l'invecchiamento?nel senso che la metilazione accende o spegne o depotenzia l'espressione di alcuni geni ma non credo sia un meccanismo unidirezionale...
 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18823786
no, più probabilmente i composti aldeidi, come la cinnamaldeide.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24138928
 

alemb81

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15 Giugno 2009
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Io temo che Marlin abbia ragione nel dire che l'AGA è un processo di senescenza che inizia già in giovane età. E' anche vero però che composti quali la finasteride comunque inverte (anche se in parte) questo processo ... anche l'ispessimento data dal menzionato prodotto vuol dire che qualche cosa è fisicamente possibile
 

marlin

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Mi pare che nessuno consideri il primo studio che ho postato...dice appunto che gli androgeni (più il loro recettore...) portano a senescenza (quindi non capisco il puo darsi...) di Julien anche se è ovvio che uno studio non fa testo; ma mi pare che non sia affatto il primo che va in questo senso...).

E' chiaro che se si agisce a monte il processo si blocca e in parte si inverte, vale per fina, vale per la castrazione...

Per la cannalla, so che a Julien non piacerà quanto dico, ma io l'ho usata a lungo (soprattutto come olio essenziale, ricco in cinnamaldeide e ne ho data ampia notizia ai tempi sul forum...) a questo scopo...ora sto provando appunto il solfato di zinco che tanto nuovo non è, però non si sa mai...

Ciao

MA - r l i n
 

boybergamo76

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11 Marzo 2005
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Marlin ma se non ricordo male, Costarelis non aveva sostenuto che le staminali sono presenti anche in uomo calvo e che sono semplicemente bloccate (filone pgd2) ?
Ora la senescenza quindi sarebbe una sorta di invecchiamento delle staminali stesse, che comunque non comporta il loro esaurimento ?
O non ho capito nulla e mi sfugge qualcosa? [:)]
 

nonlosoaaa

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20 Ottobre 2012
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E sì infatti pure a me è sorta la stessa domanda, le due tesi potrebbero essere in contraddizione. Però magari è come se fossero vecchie perchè non hanno la possibilità di esprimersi al meglio per via della mancanza di progenitrici
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Mettere insieme studi diversi per farli concordare non è facile. Per cominciare i due studi postati non concordano sul ruolo del P16, ossia il secondo studio, quello sui topi verifica autonomamente questa cosa sui topi, ma non risulta. Qui si può concordare sul fatto che i topi non hanno aga, ma la senescenza non dipende giusto dall'aga ed è questa la cosa in comune tra i due studi (parlando di topi nel secondo studio peraltro non si indica neppure il sesso, solo l'età).

Il primo studio peraltro parla di senescenza della papilla dermica e non parla di staminali, mentre il secondo parla proprio di staminali. L'aga infatti appare come una senescenza precoce, ma non necessariamente delle staminali. La senescenza senza aga infatti riguarda in pratica tutti i follicoli, mentre la senescenza precoce legata all'aga non riguarda tutti i follicoli. Quindi il modello di senescenza dei topi sarebbe la normale senescenza senza aga, cui andremmo incontro tutti con l'età, l'aga anticipa questo fenomeno in alcune zone e su alcuni follicoli, ma in che modo lo faccia resta da chiarire.

Cotsarelis ha infatti buttato lì che la causa di questo ostacolo alla funzione delle staminali stia nella PGD2 e ancor più nel loro metabolita 15-PGJ2, mentre questo gruppo pare portare l'attenzione su questo NFATc1 che, almeno nei topi (ma sull'uomo ci sono i precedenti con la ciclosporina A), ha un gran ruolo in un processo analogo e che se inibito porta pure a sbloccare non poco la situazione.

Ciao

MA - r l i n
 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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>>Costarelis non aveva sostenuto che le staminali sono presenti anche in uomo calvo e che sono semplicemente bloccate

Sì. La senescenza non significa la scomparsa del pool di staminali dai tessuti, significa però che questa non riescono più a maturare e differenziarsi in cellule funzionali. Si dice che gran parte di questo processo sia dovuto all'inflammaging, o meglio dall'azione di fattori umorali connessi con l'accumulo nei tessuti di cellule senescenti e dalla risposta immunitaria che queste suscitano.
Le cellule senescenti sono cellule che non vanno più incontro a mitosi. Questo processo di blocco è promosso ironicamente dai fattori di crescita quanto la cellula è in quiescenza - ovvero quanto è intenta a riparare gli errori al genoma, errori che sono tanto più frequenti quanto più è frequente il turnover in quanto la mitosi implica un processo di copiatura del genoma che non è perfetto ma che soprattuto espone il DNA a maggiori rischi in quanto in questa fase esso è più vulnerabile (di fatto le radiazioni e chemioterapici colpiscono maggiormente i tessuti che si rinnovano costantemente si pensi all'effetto della chemio e radioterapia). Ora la geroconversione è innescato da vari fattori di crescita che convergono su percorso mTOR. Questi, a mio avviso è quasi innocuo nelle cellule stabili (muscoli, neuroni) ma alla lunga determina l'accumulo di cellule senescenti nei tessuti a rapido turnover. Queste cellule senescenti presentano una secrezione del tutto peculiare chiamata SASP (senescence associated secretory phenotype). SI tratta di fattori umorali che innescano un certo grado di infiammazione richiamando le cellule del sistema immunitario. (Va da sé inoltre che anche il sistema immunitario invecchia e riesce sempre meno a essere efficiente, ma questa è un'altra storia che ci porterebbe lontano. si tenga presente però che le stesse cellule senescenti sono fagocitate dai macrofagi e un inefficiente sistema immunitario promuove l'accumulo di queste cellule).
Perché l'algoritmo evolutivo ha predisposto che i fattori di crescita stimolassero la geroconversione e l'accumulano di cellule senescenti? Gli addetti ai lavori sostengono che sia un meccanismo protettivo nei confronti del cancro, almeno a breve termine, ma ironicamente c'é da aggiungere che è certo che a lungo termine la senescenza cellulare, innescando una infiammazione costante di basso grado, favorisce l'insorgenza del cancro. L'evoluzione però funziona così: è meglio avere un vantaggio certo da investire immediatamente in riproduzione e sopravvivenza rispetto a un ipotetico vantaggio differito in futuro, che è una scommessa fluttuante nel mare dell'incertezza.

 

marlin

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C'è nello studio versione estesa...ossia con questa inbizione si invertono le attività di un buon numero di geni coinvolti nel processo, non tutti però.

Ciao

MA - r l i n
 

marlin

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L'unica cosa che mi lascia dubbioso sullo zinco solfato è la lozione della Ducray postata sopra, perché è contro la forfora e quindi va sullo scalpo si fossero visti miracoli forse lo sapremmo già (anche se posso immaginarmi persone con capelli e con forfora che dicono di aver migliorato la propria capigliatura con questa lozione e un calvo che la usa sulle zone calve me lo vedo meno...).

Io non mischierei il solfato di zinco al minox, per la questione del minox base, minox solfato che è ancora tutta da chiarire.

Ciao

MA - r l i n

 

nonlosoaaa

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20 Ottobre 2012
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Ma a che percentuale è la lozione che stai provando? Cioè hai detto 1% ma dove l'hai letto? Nel tuo link non era indicato

stasera inizio anch'io con la sperimentazione con le pastiglie che avevo indicato in precedenza, acqua e alcol, la concentrazione è 1%
 

marlin

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Non ho idea di che percentuale sia esattamente il gel che sto provando (Acne Via della Apoteke), ma mi ha colpito che il solfato di zinco venga subito dopo l'acqua nell'Inci il che di solito vuol dire che è pari o superiore all'1%.

L'1% è un calcolo che ho fatto prendendo lo studio sul solfato di zinco che postato sopra. Lì la dose è espressa in micromolarità, ma in rete ci sono convertitori che te la traducono prontamente e veniva (la dose massima, poi è sconsigliabile) intorno all'1,6%

Ciao

MA - r l i n
 

prolo

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9 Aprile 2005
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Scusa Marlin ma la lozione Ducray va applicata tutti i giorni? Forse se la applicano una volta o due la settimana non possono vedere i risultati..

quella sarebbe da provare seconde te se uno non volesse impegnarsi a fare lozioni fai da te?
 

marlin

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Io ho preso questo Acne Via dell'Apoteke, ma è poco che lo uso, inoltre è un composto del solfato di zinco, che potrebbe anche essere meglio, ma non è il solfato di zinco puro che contiene invece la lozione Ducray. Quindi sarebbero da applicare queste due (o una o l'altra). Probabile che la Ducrey finisca per sporcare meno, perché Acne Via è un detergente e non è malaccio, ma non si può esagerare, almeno coi miei capelli, dopo un po' (due giorni) andrebbe lavato via (perché finisce per appesantirli).

Ma l'estratto di semi di cartamo dove lo hai reperito ?

Ovviamente non sappiamo se poi queste nuove sostanze finiscano o meno per ostacolare l'azione del minox.

Ciao

MA - r l i n

 

nonlosoaaa

Utente
20 Ottobre 2012
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ma secondo me non l'ha reperito, è solo che l'ha letto nel tuo primo post, comunque prolo, vale lo stesso discorso, potrebbero esserci interazioni oppure no, non si sa
secondo me mischiare farmaci ufficiali (specie se industriali) a non ufficiali ha poco senso
fatti il minoxidil e poi se vuoi anche l'altro estratto

ma in pratica quello che stai provando tu marlin che cos è? nemmeno una lozione? un detergente?
io ho circa 40 ml di sta roba che risulta biancastra e schiumosa, la percentuale è di circa 1%, poi chissà perchè non è precisissima però più o meno dovremmo esserci