In questi giorni di concetti ne sono stati espressi tanti, ciascuno per il proprio, e la questione sorta nelle ultime discussioni sviscerata in maniera piuttosto ampia e dettagliata quindi mi ripeterei inutilmente riscrivendo qui come la penso. Ad ogni modo il mio pensiero lo si può trovare nella discussione sulla ginnastica passiva (http://www.ieson.com/topic.asp?TOPIC_ID=41670&whichpage=2)
Penso che a questo punto sia utile tornare ad essere propositivi ed a confrontarsi serenamente tenendo ben presente il concetto più importante venuto fuori da tutti questi scambi: non esiste una cura, farmacologica o non, che sia universale e risolutiva per tutti per cui, ferme restando le decisioni e le motivazioni personali legate ad una scelta piuttosto che ad un'altra, quello che questo forum DEVE fare è illustrare le varie strade attraverso una corretta informazione che parte dall'importanza di rivolgersi, in prima istanza, ad un medico per una diagnosi ed una cura base. Le esperienze personali così come le alternative nate qui dentro o scoperte attraverso altre vie sono un tesoro importante e utile ma non va dimenticato che, almeno per adesso, sono contorno a supporto e che la sperimentazione per la validità sostitutiva è ancora lunga. Poi, volendo, potrebbero (o sono diventate per qualcuno) fondamentali l'importante è conoscerne le caratteristiche e, soprattutto, conoscere se stessi e le proprie reazioni davanti a possibili delusioni senza dimenticare che non si può prescindere da un giudizio medico diventando tutti consulenti di parte. Nessuno nega che ci siano stati dei risultati e che sia un valido supporto anzi, ritengo ottimo il porsi verso le cure pensando che sia l'unone a fare la forza.
La cautela mi sembra d'obbligo e, soprattutto, la miglior arma in un dialogo costruttivo.
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- Solo chi ha il caos dentro di se può generare una stella -
Penso che a questo punto sia utile tornare ad essere propositivi ed a confrontarsi serenamente tenendo ben presente il concetto più importante venuto fuori da tutti questi scambi: non esiste una cura, farmacologica o non, che sia universale e risolutiva per tutti per cui, ferme restando le decisioni e le motivazioni personali legate ad una scelta piuttosto che ad un'altra, quello che questo forum DEVE fare è illustrare le varie strade attraverso una corretta informazione che parte dall'importanza di rivolgersi, in prima istanza, ad un medico per una diagnosi ed una cura base. Le esperienze personali così come le alternative nate qui dentro o scoperte attraverso altre vie sono un tesoro importante e utile ma non va dimenticato che, almeno per adesso, sono contorno a supporto e che la sperimentazione per la validità sostitutiva è ancora lunga. Poi, volendo, potrebbero (o sono diventate per qualcuno) fondamentali l'importante è conoscerne le caratteristiche e, soprattutto, conoscere se stessi e le proprie reazioni davanti a possibili delusioni senza dimenticare che non si può prescindere da un giudizio medico diventando tutti consulenti di parte. Nessuno nega che ci siano stati dei risultati e che sia un valido supporto anzi, ritengo ottimo il porsi verso le cure pensando che sia l'unone a fare la forza.
La cautela mi sembra d'obbligo e, soprattutto, la miglior arma in un dialogo costruttivo.
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