Ginnastica Facciale parte seconda

robin_h

Utente
26 Giugno 2007
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Sono curioso di sapere se anche qualcun altro ha notato su se stesso o su altri (il confronto deve necessariamente essere fatto tra un pelato e un capellone) quanto ho osservato.

Ribadisco che non bisogna cercare particolari alterazioni del colore, ma semplicemente notare se la pelata abbia lo stesso colore del viso, della fronte, cioè naturale e se invece una chioma fluente (percepite la mia invidia mentre lo scrivo [;)]?) nasconda uno scalpo biancastro (si vede bene se conoscete qualcuno che porta la fila da un lato o al centro o dove gli piace...).

Davic hai perfettamente colto nel segno, grazie.

Condivido Marlin, occorrono i fatti...[X]

ciao.
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Io resto convinto che questo fenomeno sia come minimo accentuato dall'esposizione alla luce dello scalpo, quindi possono concorrere gli altri fattori tra cui lo spessore cutaneo e l'infiammazione. Però rigaurdo all'infiammazione a mio giudizo questa c'è solo se ci si sta diradando, mentre non c'è più se si l'aga si è stabilizzata e quindi è di vecchia data.

Può anche essere quindi che sinchè si ha questo rossore si possa recuperare, per riallacciarci al tema sopra.

Però se dici che è questione di omogeneità della cute e dello scalpo la cosa più immediata e naturale è pensare all'irraggiamento luminoso che rende omogenee le zone scoperte. La riprova ? Se avete delle sopracciglia folte, provate a rasarle a zero...[:)]

Ciao

MA - r l i n



 

elvix

Utente
14 Gennaio 2007
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Scusate un attimo.

Mentre leggevo del colore dello scalpo mi è venuta in mente una cosa: quando toccavo le mie tempie (dove non ho più capelli) prima di iniziare la gf, esse erano sempre un po' più fredde rispetto alla fronte (di questo ne sono sicuro) ora invece quando le tocco le sento della stessa temperatura della fronte in qualsiasi momneto della giornata.

Secondo me la spiegazione potrebbe essere dovuta ad un aumento della circolazione nelle tempie frutto dell'aumento della massa muscolare, che in effetti c'è, proprio come afferma Pecchiai.

Voi che dite?

Qualcuno ha notato qualcosa di simile?

Ciao belli.
 

elvix

Utente
14 Gennaio 2007
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Citazione:Messaggio inserito da Cambridge
Finchè si assume come causa un carattere genetico la vedo dura da estinguere...


Si giusto, ma se pensi che nel tuo dna c'è già scritto quando e come diventerai calvo, allora è inutile perdere tempo dietro qualsiasi cura gf compresa.

Ciao Cambridge.
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Eh aspetta, Elivx, nel Dna ci sarà anche sritto quando diventerai calvo, ma ci sono meccanismi biochimici predisposti perchè ciò avvenga, se conosci questi meccanismi, puoi interagire con essi e quindi porre un rimedio a quello che appare inevitabile se lasciato al proprio destino senza alcun intervento.

Anche questo è libero arbitrio[:)]

Ciao

MA - r l i n
 

aldo20

Utente
31 Maggio 2003
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non credo che il colore rosaceo del cuoio capelluto nei sogetti alopecici sia dovuta all'esposizione continua al sole. conosco persone capellone ma che adottano per loro preferenza un look rasato da tempo e posso dire che hanno un colore diverso (piu chiaro) del cuoio capelluto rispetto ai rasati con l'alopecia. poi perche questa succeda non lo so, ma di sicuro e un dato di fatto. se la causa del colore fosse solo l'esposizione solare allora credo che anche i rasati senza problemi di capelli avrebbero un colore uguale ai rasati con l'aga.
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Interessante questa testimonianza Aldo, io stesso starò più attento a questo particolare dei rasati senza aga e dei rasati con aga da ora in poi.

Se c'è del vero in questo, scoprirne le cause è molto importante, chiedo quindi a voi attenti osservatori se questa differenza cromatico-qualitativa riguarda solo le zone colpite da aga o tutto lo scalpo dei soggetti con aga.

Ciao


MA - r l i n
 

cleopatra

Utente
10 Agosto 2004
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Citazione:Messaggio inserito da Marlin
Questa considerazione sullo spessore della cute mi suggerisce solo due cose chimiche: i cortisonici (alogenati) che assottigliano la cute e gli estrogeni che invece la ispessiscono e la rendono trofica.
Caro Marlin
posso confermare questa condizione ma devo aggiungere che anche i non alogenati come l'idrocortisone butirrato danno questo effetto assottigliante della pelle.
Dopo un uso continuativo per circa 6 mesi, infatti, la zona della riga dove applicavo il Locoidon si è visibilmente schiarita, con pelle più sensibile e più sottile ma è tutto rientrato con la sospensione delle applicazioni. Attualmente, da oltre un anno, impiego lo stesso idrocortisone in aggiunta ad una lozione contenete estrone e melatonina e devo dire che il fenomeno non è ricomparso.
Più volte, però, mi sono chiesta se fosse la presenza dell'estrone ad evitare ciò o se l'idrocortisone in preparazione galenica avesse meno efficacia di quello industriale!

Baci
Cleopatra...[:)]

P.S. x brunelleschi
si, ho notato la logorroicità..ma le 70 pagine della precedente discussione la dicono lunga sulla sinteticità dei partecipanti qundi: genera pure le tue costellazioni! [:D][;)]
Inoltre, prego...è un vero piacere.
 

cambridge

Utente
21 Marzo 2007
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Concordo con Aldo, io porto i capelli rasati da febbraio e dopo qualche settimana lo hanno fatto anche alcuni dei miei amici.[8D]
Risultato io con aga e diradamento diffuso su tutta la parte alta della testa ho un colorito della testa rosa mentre loro un grigio/biancastro omogeneo.
Però devo segnalare che con l'arrivo della bella stagione l'abbronzatura ha comunque influito dando un po' di colore a entrambi i tipi di scalpo.
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Beh va anche detto che la capigliatura fitta anche se cortissima o a zero non può che dare un effetto grigio/biancastro, la pigmentazione di ogni capello è infatti come un pixel nero e sapete bene che le varie sfumature di grigio si ottengono intensificando questi punti su un campo bianco.

Quindi la differenza la farebbe la diradazione stessa, mi aspetto pertanto che alla mia domanda di sopra ci sia come risposta : sì lo scalpo con aga ha zone chiare e zone più rosse e in effetti mi pare che Cambridge abbia risposto un po' in questo senso facendo riferimento alla parte alta della testa.

Sarebbe invece una novità se questo colorito l'avesse tutto lo scalpo che ha zone colpite da aga.

Quanto al problema locoidon, Cleop, in teoria se la tua cute è diventata più chiara, seguendo quanto affermato sopra, sarebbe stato un buon segno, nel senso che andavi verso il colore di chi non ha problemi di capelli.

Come si spiega questo ?

Ciao

MA - r l i n
 

davic

Utente
21 Maggio 2006
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Ciao ragazzi!!

Questa cosa del colore della pelle mi sta interessando.

Io volevo insistere sul fatto che non si tratta di semplice colore della pelle (che diventa piu' o meno scuro con l'esposizione ai raggi del sole).
Sulle parti in cui non soffro di calvizie e' come se ci fosse uno strato sottile in piu', biancastro, sembra un velo lucido.
Saranno i pori aperti della pelle, sara' l'assenza di infiammazione, boh...

Non penso che sia dovuto al fatto che dove ci sono i capelli la pelle non si abbronza.
Scusate, io ho controllato altre zone del mio corpo, in cui ci sono tanti peli, e di luce solare non ne arriva mai :)
...e questo strato biancastro in quelle zone non c'e'

Lo strato biancastro c'e' solo nel mio cuoio capelluto, dove i capelli ce li ho.
Sarebbe bello se questo fenomeno dello strato biancastro ci desse l'idea per un'altra possibile cura da affiancare alla ginnastica, altrimenti rimaniamo qui a parlare di strato biancastro, ma diventiamo pelati lo stesso.
 

cleopatra

Utente
10 Agosto 2004
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Caro Marlin
si, in effetti contemporaneamente alla pelle schiarita anche i problemi di effluvio erano diminuiti. Ovviamente non so quanta attinenza ci sia in ciò, tuttavia, come detto sopra, da quando utilizzo il galenico non ho avuto lo stesso problema (cmq la pelle chiara e sottile sullo scalpo non era bella a vedersi soprattutto per me che ho i capelli nerissimi!) ma, al contempo, neanche gli stessi risultati. Questo mi fa ancor di più calcare la mano sull'idea postata sopra relatvamente alla possibile differenza tra galenico ed industriale.

Baci
Cleopatra...[:)]
 

_ale_

Utente
27 Febbraio 2006
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mio padre nelle zone pelate..sulla fronte no,la pelle è sana, ma solo sul vertex ha la pelle come fosse cotta...penso che il colore rossastro che ha sia dovuto proprio allo stato di degradazione della cute.. infatti se lì non ha i capelli vuol dire che qualche problema sulla pelle c'è..
 

davic

Utente
21 Maggio 2006
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Si', pero' sarebbe bello scoprire qual e' il problema specifico che si crea in quelle zone.

E' vero, uno potrebbe dire che e' la circolazione sanguigna, che in quelle zone cotte manca, oppure lo spessore della pelle, che in quelle zone e' sottile.

Pero', sotto le ascelle (e non solo) io di peli ne ho, la pelle c'e' l'ho morbida e spessa, e penso che la circolazione sia buona. Eppure sotto le ascelle non ho quel velo lucido grigio/biancastro

Il velo grigio/biancastro ce l'ho solo nelle zone in cui ho molti capelli, e si attenua nelle zone in cui sono diradato, fino a scomparire sulle tempie, dove ho solo dei vellus

Scusate la mia insistenza sull'esempio dei peli pubici, ma qui serve un'idea di Marlin. A questo punto mi viene da pensare che gli androgeni possono avere qualcosa a che vedere con questo discorso. O comunque nelle zone calve la pelle ha qualche caratteristica negativa in piu' che crea un ambiente strano (non solo cattiva circolazione, ma qualcosa che puo' essere acidita', infiammazione, troppi androgeni, o qualcosa d'altro).
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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Citazione:Messaggio inserito da Cleopatra
Attualmente, da oltre un anno, impiego lo stesso idrocortisone in aggiunta ad una lozione contenete estrone e melatonina e devo dire che il fenomeno non è ricomparso.
Più volte, però, mi sono chiesta se fosse la presenza dell'estrone ad evitare ciò o se l'idrocortisone in preparazione galenica avesse meno efficacia di quello industriale!


Cara Cleopatra io non lo impiegherei il cortisone. Non credo che curi alcunché. Come induttore dell'aromatasi meglio il 17 alpha estradiolo.
Per incrementare la cAMP per blocco della fosfodiesterasi (che è inibita dal cortisone) puoi provare la caffeina che è un noto inibitore usato anche da Alpecin per topici per capelli (bloccherebbe anche il testosterone stando a quanto dicono) e attiverebbe i recettori dell'adenosina Miminando in parte il minox e lo stesso adenosil.
Quanto all'accumulo di scorte di glicogeno, non credo serva ad alcunché, soprattutto nei pazienti affetti da aga, dove la ridotta attività metabolica del follicolo non è causa dell'aga ma ne è l'effetto. Per curare bisogna agire sulle cause. Quanto alla presunta attività blandamente anti5 alpha reduttasi da parte del cortisolo dico che il 17 alpha estradiolo è più efficace (anche se 400 volte meno potente della finasteride a parità di concentrazione nanomolare). QUanto al controllo della dermatite seborroica le mie esperienze con l'idrocortisone butirrato (che anche se non alogenato è a media potenza e tutt'altro che blando!) sono del tutto fallimentari. I corticosteroidi possono avere un effetto rebound di esacerbazione dell'imfiammazione piuttosto che contenimento della stessa, oltre a promuovere le affezioni funginee (e questo è risaputo) e assottigliare la cute. Non è davvero un gran scenario.
Ho riassunto criticamente in pratica quei 5 punti magici che la sitri (o meglio Marliani) elencava per sostenere l'uso del corticosteroidi nella terapia tricologica.
 

marlin

Amministratore
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9 Maggio 2004
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Milano
Mi pare di capire che non sia una questione di scalpi differenti, affetti da aga o meno, ma solo di zone coperte e scoperte.

A questo punto gli attenti osservatori dovrebbero vedere se c'è:

a) differenza tra chi fa una vita più esposta ai raggi del sole e chi no (tipo lavoro di ufficio e tempo libero passato più al chiuso che all'aperto)
b) differenza stagionale
c) differenza nei punti 1 e 2 di cui sopra tra le persone con aga e senza

Dovete tenere anche conto che la secrezione sebacea della relativa ghiandole è legata a un capello sano e lo scalpo sano è ricoperto del velo protettivo del sebo sano che è biancastro e peraltro protegge dai raggi del sole.
Nei miniaturizzati anche la ghiandola sebacea va a farsi benedire, infatti i vellus ne sono pressochè privi.

Ciao

MA - r l i n




 

davic

Utente
21 Maggio 2006
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E allora Marlin mi sa che e' proprio quello che hai detto tu!!

Le ghiandole sebacee situate dove ci sono i capelli sani funzionano bene, mentre quelle relative ai capelli miniaturizzati non funzionano bene.
Io sto provando a grattare con le unghie dove ho i capelli, e li' il sebo viene fuori, mentre sulle tempie e' quasi nullo.

Forse e' proprio cosi': il velo biancastro e lucido sarebbe lo strato protettivo di sebo.
Secondo me Brunelleschi si riferiva a questo, parlando dell'utente Gabbiano.

E allora cosa possiamo fare per migliorare le cure ?


 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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Citazione:Messaggio inserito da Davic
Forse e' proprio cosi': il velo biancastro e lucido sarebbe lo strato protettivo di sebo.
Secondo me Brunelleschi si riferiva a questo, parlando dell'utente Gabbiano.


L'aga si associa spesso alla seborrea, cioé ad una ipersecrezione piuttosto che ad una cute secca. Ma il sebo si presente come un film lipidico trasparente, tutt'altro che biancastro. Il sebo contiene anche degli antiossidanti molto potenti come lo squalene, che servono per proteggere la pelle dal danno ossidativo. tuttavia contiene anche triglicerisi che vengono metabolizzati in acidi grassi liberi da parte del phytosporum ovalis, alias melassezia furfur, un micete saprofita che vive nella pelle della quasi totalità delle persone. Tale micete in condizioni di regolare lubrificazione sebacea è mantenuto sotto controllo ma allorquando il surplus di sebo gli offre sostentamento prolifica e produce questi acidi grassi liberi che sarebbero irritanti. Il circolo vizioso instaurato provoca come feedback che maggiore è il sebo maggiore è la proliferazione del micete che a sua volta irrita la cute e la stimola a produrre sebo.
CIò causa spesso in alcuni tipi di calviezie un arrossamento da dermatite.

E' altresì vero che il sole nelle zone meno coperte e ortogonali secondo l'incidenza dei raggi scotta maggiormente la pelle. ciò si constata d'estate nelle persone che si pettinano con la riga: la riga si arrossa, mentre nelle parti coperte restano bianche salvo altri tipi di problemi.

In chi ha l'aga e cura la dermatite può comunque presentarsi un certo arrossamento, ma è apprezzabile con una lente di ingradimento ed è il risultato dell'infiammazione causata dai problemi immunologici innescati dal processo di miniaturizzazione.

Vediamo di non costruire un mito su questa questione dell'incarnato più o meno rosa o bianco.
 

marlin

Amministratore
Staff
9 Maggio 2004
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2,015
Milano
La tua domanda, Davic, riconduce alla domanda base per la cura dell'aga, ossia, come fare a far ridiventare i follicoli miniaturizzati dei capelli terminali ?

La risposta la stiamo cercando tutti da sempre[:)], ma ribadisco che, entro un certo lasso di tempo, questo è possibile anche con la GF.

Oltre questolasso di tempo (che è comunque variabile e da definire) solo le nuove tecniche che hanno come comune denominatore lo studio e l'attivazione delle staminali del follicolo potranno forse fare qualcosa.

A livello di terapia fisico-meccanica, tipo la GF (che è il tipo di terapia che ti sta più a cuore) in teoria potrebbe anche esistere un movimento o intevento che porti a questa attivazione, ma attualmente non lo si è bene individuato con certezza (penso oltre alla variante lentissima, alla Fo, della GF anche a stimolazione elettrica, laser, martelletto da agopuntura etc.)

Ciao

MA - r l i n
 

robin_h

Utente
26 Giugno 2007
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Ciao Capelloni! [:p]

Su questa cosa credo abbia ragione Julien.
Anche a me sembra meno probabile che il film lipidico crei l'effetto biancastro dello scalpo; pensate alla fronte ed al viso: ne sono ricoperti senza manifestare però alterazioni del colorito.

Ho però qualche dubbio, Julien, sull'affermazione che in estate i capelloni (quelli veri!) che si pettinano con la riga hanno quest'ultima abbronzata...devo verificare guardandomi un pò attorno, ci starò attento.

Forse ho alzato un pò di polvere [tp], ma la mia passione mi ha fatto notare questa cosa e con chi la condivido se non con voi?

Anch'io sto cercando delle risposte, ed ogni tassello può essere importante.

Pronto ad ammettere ogni errore e felice di speculare con tutti voi, vi saluto.

Besos, amici. max sgaleante.

P.S.: Teniamoci sempre informati anche sull'evoluzione della ricerca sulle staminali.