Ma con gli esercizi per la muscolatura facciale, a rigor di logica non si dovrebbe assottigliare il pannicolo adiposo??? Non è la stessa cosa che per la cellulite?
Non penso che gli esercizi per il viso abbiano un effetto restrittivo sul pannicolo adiposo dello scalpo,almeno non credo,l'unica cosa che è sicura è che il pannicolo adiposo dello scalpo ci deve stare come condizione in un soggetto sano,non come la cellulite che a volte è in eccesso in zone in cui non dovrebbe esserci... penso che quel cuscinetto di grasso sopra la testa serva piucchealtro a non far disperdere il calore nel corpo,visto che il calore tende a salire verso l'alto e la testa è il punto piu' alto,quindi se un soggetto è sano, non c'è pericolo che si consumi il pannicolo dello scalpo con degli esercizi fisici poichè questo tenderà sempre ad esserci... un altra cosa invece è il grasso in eccesso in altre zone del corpo che può essere bruciato con l'esercizio fisico...
il problema è che la galea è palesemente tirata verso il cranio dai muscoli temporali da entrambe le parti,per questo il pannicolo adiposo si consuma e non può rimanere...
Sono state fatte biopsie per verificare che un maggiore pannicolo adiposo significhi anche meno DHT e che le condizioni meccaniche contribuiscano ad eliminare questo processo?
per quanto riguarda questo ti cito Pecchiai,anche lui ne fa riferimento:
poichè il testosterone ha come sede di accumulo i capelli e le ghiandole sebacee,la sua trasformazione in diidrotestosterone,ne fa abbassare il livello di concentrazione in queste sedi.
per ripristinare il normale accumulo di testosterone i capelli fanno fronte con un aumento dei recettori per il testosterone,che in alcune zone(vertice o fronto-temporale)può arrivare fino a 100 volte.
ne deriva un aumento dell'accumulo di testosterone e di conseguenza un aumento della produzione dell'enzima 5-alfa-reduttasi,che indurrà una formazione sempre piu elevata di diidrotestosterone,con conseguente caduta dei capelli. Questo meccanismo perverso cesserà soltanto quando tutti i capelli,che dovevano cadere saranno caduti e si sarà instaurata una calvizie fronto-occipitale,salvandosi soltanto i capelli in sede temporale e nucale.
A questo punto bisognerebbe individuare la causa,che induce a un disordine nel metabolismo enzimatico-ormonale dei capelli e delle ghiandole sebacee. una causa scatenante potrebbe essere il terreno cioè lo stato metabolico funzionale del cuoio capelluto.
La ridotta attivazione funzionale dei muscoli mimici e pelliciai,ormai sistematica,con particolare riguardo del muscolo fronto-occipitale determina inevitabilmente una ipotrofia dei muscoli stessi,dopo fasi alterne di contrattura,con sclerosi del connettivo del cuoio capelluto e conseguente involuzione della rete capillare vascolare e quindi ipossia.
Questa alterazione si ripercuote sul trofismo e il metabolismo dell'epidermide e dei suoi annessi e in particolare le ghiandole sebacee,il cui compito è appunto quello di garantire il trofismo dei capelli.
La conseguenza sarà un eccesso di formazione di diidrotestosterone,avente azione tossica sul bulbo,con conseguente carenza di testosterone,la cui azione invece è trofica.
Inoltre, dove va a finire la 5 alfa riduttasi se non si lega più al DHT?
il 5 alfa riduttasi è un enzima che interviene o meno a seconda della condizione fisica,meccanica sovrastante, se cambia la condizione fisica cambiano anche nel dettaglio le risposte chimiche a livello microscopico, no ?[
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Io credo che le donne abbiano le stesse identiche condizioni meccaniche di rischio(per l'aga) degli uomini,solamente che fino ad una certa età hanno degli ormoni diversi che le rendono immuni a queste condizioni...poi ci sono alcuni casi di ragazze giovani dove nemmeno gli estrogeni riescono a fare nulla per mantenere il pannicolo adiposo dello scalpo,poichè le condizioni meccaniche sono piu' determinanti...