Ad ogni modo, io accetto le critiche anche se non convengo con te specie sul pessimismo.
Mi sono sempre impegnato per un obiettivo quale la laurea triennale, anche se a casa nessuno se ne sbatteva di me, specie al primo esame quando (da bocciato) mi risero in faccia dicendomi Te lo avevo detto! Non sei buono!.
Sono parole che fanno male, specie ad un ragazzo di 19 anni (al tempo) che al di là della maggiore età cercava delle certezze.
Sono andato avanti, ma continuano talvolta a criticarmi anche senza ragione, anche se ad esempio mi sveglio alle 9.00 o alle 8.30, anzichè alle 07.00, anche se non ho nulla da fare nell' immediato.
E' gente strana quella della mia famiglia, tuttavia non provo odio per loro, credo sono che siamo abitanti di due mondi diversi che per stare bene hanno bisogno di stare lontani.
Non sono presuntuoso e non pretendo la ragione, ma di fronte a certi vissuti, non posso non sentirmi prigioniero dei limiti di questa famiglia.
E' la voglia di svoltare, di essere ottimista che mi spinge a svoltare, a prescindere dalla mia ragazza e da dove si trova, io voglio andarmene.
Tutti i nodi tornano al pettine..