Cosa cambierà la Brexit?

de rossi

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Pogba16 ha scritto:
Hai ragione de rossi in un probabile ballottaggio pd m5s voto grillo ovviamente ma io spero in un front National italiano


Ci avrebbe dovuto pensare Salvini ma ha fatto alleanze con le persone sbagliate e ne paga le conseguenze. Una Lega 2.0 era una buona situazione ma la destra italiana non esiste più e forza Italia ha un leader decrepito che non si fa da parte.

Un Front National Italiano potrebbe nascere solo da un fallimento del M5s cosa che vedo improbabile perché stravincerà a pieni voti. L'unica alternativa per Salvini (unico rappresentante di una destra vera in Italia) e strappare voti al centro e a forza Italia, forse a parte del Pd più centrista ma la vedo dura.

I 5 Stelle hanno lavorato bene, vincono da soli e non fanno alleanze pericolose inoltre sono un movimento nuovo e la gente tra le carte conosciute e personaggi illubati voterà 5 Stelle, specie i più giovani, i pensionati poveri,i disoccupati e i delusi dal Pd che di sinistra oramai non ha più nulla.

Del resto le vittorie di Roma e Torino dimostrano questo teorema senza considerare Napoli dove il sindaco esprime grosso modo un concetto a 5 Stelle di anti Renzi e di anti casta.

Questa la mia opinione. Anch'io credo che ad elezioni politiche voterei 5 Stelle per la curiosità di provare un sistema nuovo. Votare Lega e rivedere al governo le solite facce che per 20 anni non hanno fatto nulla non mi va.



.



 

marlin

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I professoroni di cui parla sopra ilkraken dovrebbero anche conoscere la storia delle profezie che si autoavverano, si comincia a profetizzare in negativo e dando tempo al tempo il sassolino che rotola diventa una valanga, questa è una delle risorse di chi vuole sfasciare tutto per fini di solito non nobili.

Lui è convinto che il tutto vada sfasciandosi, io invece temo che questo si verifichi, quindi dire chi vivrà vedrà, non è che gli dia ragione, è possibile che tutto si sfasci nel giro di un anno, ma questo non lo rende auspicabile, anche si i professoroni di cui sopra hanno previsto che tutto sarà indolore per tutti, quando probabilmente lo sarà solo per loro e i pochi che ci guadagneranno da questo sfascio.

Conosco un tipo molto pacifico e ormai anziano che ha alzato le mani solo una volta e appena finita la guerra, quando si è sentito dire da uno che si era arricchito in quel periodo tragico:solo gli stupidi, non si sono arricchiti con la guerra....ecco gli stupidi sono i cittadini comuni, quelli che hanno solo da rimetterci da queste manovre spericolate sulla loro testa, ma che se magari le sgamano per tempo finiscono per non essere affatto stupidi.

Ciao

MA - r l i n
 

ilkraken

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19 Settembre 2010
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Quello che reputo una fonte attendibile da dove informarsi. Articolo di poco fa:
http://goofynomics.blogspot.it/2016/07/quanto-costa-comprare-tempo.html
 

marlin

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Mi pare schierato con gli anti-euro, quindi non attendibile: si fa fumo e giochetti con serie storiche per far credere alla gente che tutto sarebbe sotto controllo (a proposito di tempo, la storia in finanza conta zero), ma questo non può essere vero e questo è dimostrato dal fatto che il comportamento dei mercati non è mai stato previsto da qualcuno in modo da poter essere sicuro di guadagnarci nel lungo periodo. Pare che il grande Keynes abbia dilapidato una fortuna giocando in Borsa ed era un grande economista, altri hanno avuto maggior fortuna o minore sfortuna, ma come fanno notare gli esperti del ramo, se questa sicurezza nel prevedere il futuro fosse fondata e utilizzabile questi infallibili economisti sarebbero tutti gli uomini più ricchi del pianeta e invece se la smazzano ancora a scrivere sui giornali e sui blog.

Ciao

MA - r l i n
 

de rossi

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Al di la degli articoli che vengono postati e delle opinioni che ognuno ha sintetizzando i pro e i contro di una eventuale uscita dall'euro a me i contro sembrano molto maggiori soprattutto per le fasce più deboli della popolazione.
 

marlin

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Diciamo che le cose stanno andando male, ma qui non stiamo dicendo che vanno bene, diciamo che con la scomparsa dell'euro andrebbero peggio che col mantenimento di questa moneta. Del resto anche lo studio sopra parla di una diminuzione del PIL del 2 e passa percento nel primo anno, che si aggiungerebbe a quella precedente che è in totale un -8%, ma che ha recuperato anche più di un punto percentuale dal minimo raggiunto due anni fa. Quel 2 e passa percento pare un'inezia, ma non arriverebbe dopo anni di crescita e non sarebbe che il primo di una serie di decrescite successive, in pratica si finisce per fare almeno 20 anni di decrescita, ma alla fine non ci sarebbe più il Paese. Il 2 e passa percento pare poco come prezzo per uscire dall'euro, ma va visto quello che c'è dietro a tale cifra, disoccupazione, fallimenti e instabilità sociale. E poi uscire dall'euro ha un valore simbolico e quindi emotivo che non può essere paragonato agli eventi apparentemente analoghi del passato (che comunque hanno provocato disastri economici e sociali), si stima un due e passa percento, ma c'è sicuramente un effetto moltiplicatore vista l'importanza e il ruolo di questa moneta a livello mondiale, un effetto rebound perché riguarderebbe tutte le economie del mondo, quindi è ancora ottimistica questa stima del blogger, eppure sarebbe già una soluzione da evitare il più possibile.

Ciao

MA - r l i n
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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La cosa che mi domando è se i critici dell'euro si ricordano cosa accadeva con la lira: l'Italia per coprire i propri debiti emetteva nuovo denaro indebitandosi. Curava questo problema emettendo Titoli di Stato ma generava un circolo vizioso fatto di inflazione e svalutazione della lira.

Ma gli anti euristi dicono che tornare alla lira gioverebbe molto alle esportazioni perché i prodotti italiani verrebbero venduti a prezzi più convenienti nel pagamento con valute straniere ma dimenticano che c'è un pero disastroso: l'Italia deve importare petrolio, gas naturale e materie prime dall'estero che continuerebbero ad essere pagate in dollari e in euro carissime nel cambio con la lira.

Non so voi quanto avete viaggiato in Europa ma posso dirvi che anni fa con la lira era molto difficile vedere prodotti italiani. Oggi con l'euro molti supermercati di paesi della UE vendono prodotti italiani perché l'export a condizioni valutarie e doganali semplificate ha favorito la circolazione delle merci anche a vantaggio di piccole imprese.

E infine anche la questione delle banche che sta scatenando i mercati in questi giorni a mio parere non è colpa dell'euro ma di mancate o errate politiche gestionali e come spesso accade le banche sono diventate il colpevole n.1 da sfruttare per far speculazione finanziaria cavalcando l'onda della Brexit.

Se analizziamo i problemi endemici dell'Italia ci rendiamo conto che nel tempo sono rimasti sempre gli stessi e non relazionabili al cambio di moneta infatti la crisi c'era anche prima, la corruzione, la mafia, la malapolitica, l'evasione etc. sono tutti fenomeni antichi non certo creati o amplificati dall'euro.

 

marlin

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I fautori del ritorno alla lira, hanno la memoria corta o fanno finta di non ricordare. Peraltro va ribadito che la svalutazione continua della moneta di un Paese penalizza chi percepisce salari e stipendi e favorisce i profitti, la maggiore ingiustizia sociale. Non è difficile quindi capire chi ci sia dietro queste avventuristiche proposte, peccato che molti di quelli che sarebbero sfavoriti appoggino proprio questa soluzione senza capire che non stanno facendo i propri interessi.

Della Germania si può dire tutto il male possibile, ma avendo la fissa della stabilità dei prezzi ha sempre protetto le categorie più deboli, noi invece vorremmo continuare a fare il contrario...

Ciao

MA - r l i n
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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Marlin ha scritto:
Peraltro va ribadito che la svalutazione continua della moneta di un Paese penalizza chi percepisce salari e stipendi e favorisce i profitti, la maggiore ingiustizia sociale.


Sono d'accordo e proprio oggi parlavo di euro con un vecchio signore e lui diceva: con la lira si stava meglio! Mi ricordo che la pensione era molto di più e le cose costavano meno. La gente ha capito poco della conversione lira-euro ed è ancora convinta che aveva più potere d'acquisto con la lira ma se oggi 1 kg di pane costa il triplo non dipende dall'euro così come non dipende dall'euro se stipendi e pensioni non si adeguano al costo della vita, ciò dipende da politiche sbagliate portate avanti nel corso degli anni.

Infatti se oggi non ci fossero i mali endemici dell'Italia e in più una miglior distribuzione della ricchezza, una diminuzione delle tasse e politiche innovative sulle assunzioni e gli incentivi alle imprese la gente starebbe decisamente meglio tenendosi l'euro in tasca!

Marlin ha scritto:

Della Germania si può dire tutto il male possibile, ma avendo la fissa della stabilità dei prezzi ha sempre protetto le categorie più deboli, noi invece vorremmo continuare a fare il contrario...



Oltretutto da quanto si vocifera gli aiuti alle banche arriveranno dalla UE e se non ci fosse chi ce li metterebbe?
 

marlin

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Una volta appunto davanti a crisi di questo genere si immetteva moneta, si svalutava, si impoveriva il Paese nei confronti delle altre economie, ma ci si sentiva padroni in casa propria tranne poi ritrovarsi padroni per modo di dire, ma con le pezze là dietro, sopratutto se si aveva un reddito fisso. Non è bello dover ritoccare i prezzi ogni mese, è anche faticoso, ma un conto è che li ritocchi chi vende qualcosa, un conto è trovarseli ritoccati se devi acquistare e nessuno ha ritoccato il tuo reddito.

Sino al referundum sulla scala mobile si era parzialmente ovviato a ciò, ma la scocciatura dell'inflazione (a due cifre) veniva così perpetuata e poi il meccanismo ideato non permetteva affatto adeguamenti in tempo reale e perfettamente uguali ai rincari (che sono pure personalizzati). Era un po' un incubo, poi tolta la scala mobile le cose si erano molto parzialmente sistemate e comunque a rimetterci ancora di più erano i percettori di reddito fisso. Peraltro la disoccupazione era sui livelli attuali, quelli che ora definiamo inaccettabili perché li confrontiamo proprio con quelli europei...

Ciao

MA - r l i n

 

ilkraken

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Ve lo ripeto, state dicendo delle castronerie che non hanno alcun fondamento non con teorie economiche avanzate, ma proprio con le basi. Mi riferisco agli argomenti che l'uscita sarà disastrosa, che la svalutazione e l'inflazione sono il cancro per chi ha un reddito da lavoro, che il gas e il petrolio ci costerebbe il doppio, che il cambio forte difende l'industria (ma perchè allora nessuno al mondo vuole rivalutare??), addirittura che Keynes abbia dilapidato una fortuna in borsa (quando la verità è che è diventato ricco speculando).
Siete quelli che credono ancora che la Germania ci ha fatto un piacere ad agganciare il proprio cambio a quello del resto d'Europa.
La verità è che un paese deve dotarsi della moneta giusta per la sua economia. L'Euro non lo è, è troppo debole per i tedeschi, e troppo forte per l'europa del sud tra i quali noi.
Stampatevi questo concetto perchè da qui deriva tutto il resto: il cambio fra due valute è la valvola di sfogo per sanare gli squilibri tra paesi. Se questa valvola di sfogo si trucca fissando artificialmente il cambio (EURO), la svalutazione che non può più scaricarsi sul cambio, si scarica sui salari.
Ma queste non sono teorie sfasciste o complottiste, queste sono ovvietà economiche. Anche a sinistra queste cose le sanno:
Sentite d'Attorre, deputato PD: https://www.youtube.com/watch?v=qEXk_26yyKw (andate in particolare a 0:58).
Sentite Fassina : https://www.youtube.com/watch?v=NWpzSyOd6e4
Vi ripeto leggetevi il tramonto dell'Euro di Bagnai, poi ci rifaremo una chiacchierata.

 

de rossi

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9 Agosto 2007
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ilkraken ha scritto:
Ve lo ripeto, state dicendo delle castronerie che non hanno alcun fondamento non con teorie economiche avanzate

Anche a sinistra queste cose le sanno: Sentite Fassina



Fassina chi??? [:D] Ma poi cosa c'entrano le teorie economiche avanzate quando ti ritrovi con una moneta debole a dover comprare quasi tutto in paesi con monete forti e quando l'inflazione schizza alle stelle?

State imputando all'euro problemi che non dipendono dall'euro. Basta guardare la storia italiana della lira e questo è solo un piccolo esempio sulle speculazioni:

http://www.huffingtonpost.it/2013/05/12/george-soros-lo-speculato_n_3262351.html


 

ilkraken

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Un'altra è il fatto che il male del nostro paese è la corruzione i politici che rubano. Ok, d'accordo, i nostri politici non sono dei santi e sono daccordo sul fatto che bisognerebbe moralizzarli, ma la quantità di soldi che la classe politica si intasca rubando, è enormemente inferiore a quella che deriva da un problema macroeconomico come l'euro: si parla di Migliaia di Miliardi contro un Miliardo. Che è un problema la corruzione sono d'accordo, ma che è IL problema no. Se una nave sta affondando, il problema non sono i ladri che ti rubano il portafoglio, il problema è il Buco nella chiglia della Nave. Capite?????
 

ilkraken

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19 Settembre 2010
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De Rossi ha scritto:

Fassina chi??? [:D] Ma poi cosa c'entrano le teorie economiche avanzate quando ti ritrovi con una moneta debole a dover comprare quasi tutto in paesi con monete forti e quando l'inflazione schizza alle stelle?

State imputando all'euro problemi che non dipendono dall'euro. Basta guardare la storia italiana della lira e questo è solo un piccolo esempio sulle speculazioni:

http://www.huffingtonpost.it/2013/05/12/george-soros-lo-speculato_n_3262351.html



La faccenda di Soros, te la spiego più tardi quando sono a casa, ma ti anticipo che anche li stai guardando i fatti dalla parte sbagliata. La lira non è crollata per colpa della speculazione di Soros, la lira è crollata per altri fattori, che Soros o chi per lui sapeva, e sapeva che avrebbero portato allo sganciamento della lira dallo SME. Alla faccia di chi dice che il mercato non si può prevedere. Avete visto il film La grande scommessa???? Guardatelo perchè è veramente fatto bene. Im Breve tratta di questi uomini d'affari che guadagnano sulla crisi del 2008 dei mutui americani (è una storia vera). Non sono loro che fanno crollare il sistema. Ma sapevano che il sistema sarebbe crollato e si sono mossi di conseguenza. Soros ha fatto lo stesso con la lira, approfitta degli eventi, non li causa.

Le monete forti. Ma allora perchè il bangladesh non si dota di una moneta fortissima, cosi puo comprare quello che gli pare a poco prezzo e risolve la povertà in un batterdocchio.
 

de rossi

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ilkraken ha scritto:
i nostri politici non sono dei santi e sono daccordo sul fatto che bisognerebbe moralizzarli

No, bisogna cacciarli e in alcuni casi vietargli di sedere in Parlamento perché capita solo in Italia che una persona con vari processi legiferi sulla Costituzione.

ilkraken ha scritto:


Se una nave sta affondando, il problema non sono i ladri che ti rubano il portafoglio, il problema è il Buco nella chiglia della Nave. Capite?????


E stai sicuro che quel buco non cel'ha fatto certo l'euro ma quelle abili mani capaci di influenzare il destino di un paese al di la della moneta che circola. Non so se ci hai fatto caso ma tutti i paesi che sono in crisi da anni sono tutti accomunati da corruzione ed evasione (Italia, Argentina, Grecia, Venezuela, Brasile etc.) dove la ricchezza è in mano a pochi che decidono del destino degli altri.

Se non si cambiano le persone al potere, se non si cambia modo di gestire la cosa pubblica è inutile cambiare moneta.
 

de rossi

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ilkraken ha scritto:


La faccenda di Soros, te la spiego più tardi quando sono a casa, ma ti anticipo che anche li stai guardando i fatti dalla parte sbagliata. La lira non è crollata per colpa della speculazione di Soros, la lira è crollata per altri fattori

Francamente la storia di Soros nemmeno mi interessa, era solo per fare un esempio di come si speculava sulla debolezza della lira, oggi cose analoghe con l'euro non si possono fare. Che poi la lira sia crollata per altri fattori non lo metto in dubbio anzi a dirla tutta non è mai stata una moneta forte e proprio per questo ha lasciato spazio a certe speculazioni che logicamente tornerebbero nuovamente a dettare il destino della lira, altro motivo per evitare di abbandonare l'euro!
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Gli andamenti dei mercati non si possono prevedere con certezza, confermo, si gioca sulle probabilità, si vince e si perde come nelle scommesse, quindi chi vince ha fatto la previsione giusta, chi perde quella sbagliata. Comunque parlando di Soros & Co.. si può provare a manipolare i mercati e a cambiare le percentuali degli esiti sui quali scommettere. Un modo per far questo è appunto iniziare a prevedere il crollo di qualche moneta o la sua scomparsa, le famose previsioni che si autoavverano di cui parlavo sopra, con queste si specula alla grande, ossia si fanno guadagni incredibili se si riesce alla fine nell'intento, ovvio che servono miliardi di utili idioti che non guadagnano nulla o ci smenano anche forte che tirano l'acqua gratuitamente al tuo mulino. Poi altre moltitudini di gente che non ha tirato la volata agli speculatori si impoverirà comunque, magari per più generazioni, quindi trovo anche moralmente inaccettabile puntare allo sfascio del sistema.

Ciao

MA - r l i n
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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Secondo me ora il problema cruciale sono le banche italiane in crisi, le quali hanno accumulato enormi sofferenze. Questa situazione è molto importante e delicata perché ci sono due strade: 1) aiuti pubblici, 2) Bail-In (Il Bail-In tradotto significa prelievo forzoso, cioè correntisti, azionisti ed obbligazionisti al di sopra dei 100 mila euro dovranno contribuire al salvataggio delle banche).

Logicamente se si applicasse il Bail-In (anche se ciò non riguarderebbe tutti i correntisti ma solo quelli con più di 100mila euro nei depositi), in generale si creerebbe un clima di timori e di sfiducia nella gente con perdita di consenso per Renzi & Co. i quali rischierebbero grosso al Referendum di ottobre (per me lo perdono comunque e vanno a casa e io voterò NO).

Ciò favorirà due strade: 1) un ennesimo governo tecnico, 2) nuove elezioni (che molto probabilmente vincerebbero i 5 Stelle dichiaratamente anti-euro) e che gli speculatori cavalcherebbero con propagande catastrofiste di ogni genere.

Anche se Grillo ha detto che la UE non va abbandonata ma cambiata certamente la vittoria dei 5 Stelle lascerebbe una porta aperta sull'uscita dall'euro.

Da un lato sarei felice di vedere una politica nuova a 5 Stelle, dall'altra temo per l'euro quindi le due cose sono strettamente correlate.

Una cosa è certa: siamo in un periodo difficile e mi ricordo ancora quei politici che anni fa dissero la crisi è alle spalle [:D]






 

ilkraken

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19 Settembre 2010
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La speculazione ci sarà sempre e comunque, e anche il fatto di pensare che siano poche persone malvagie a burattinare le sorti delle nazioni è un altro fatto molto divertente. Intanto partiamo dall'etimologia: speculare deriva dal latino specere ossia osservare, non ha caso lo speculatore é colui che si guarda attorno sfruttando le situazioni a proprio vantaggio. La sua abilità consiste di individuare quei prezzi che sono sopravvalutati o sottovalutati dal mercato, comprare a prezzo basso e vendere a prezzo alto. Pensare che l'euro ci difenda è un altra vana speranza di chi pensa che questa moneta ci sta salvando dal disastro. Basti pensare che l Euro sul dollaro negli ultimi due o tre anni ha perso più del 30%(e si dice perderà ancora), quindi chi voleva speculare poteva farlo alla grande(e infatti lo ha fatto). Quando avverrà il collapse, ci sarà sicuramente chi ci guadagnerà, perché quando succede una situazione importante si crea volatilità di mercato, come è successo con la brexit. Ma ripeto non è che siano persone malvagie che si divertono a giocare a risiko, ma ciò che viene comunemente chiamato il mercato è rappresentato da una moltitudine di attori talmente grande che è impensabile ipotizzare una loro azione coordinata per inginocchiare le nazioni. Ci sarà anche gente come Soros e gente di dubbia moralità, ma la maggior parte è gente con qualche risparmio da parte che decide come investire i propri soldi, e gli shock macroeconomici generano una perturbazione in tali scelte.