Cosa cambierà la Brexit?

ilkraken

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19 Settembre 2010
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De Rossi ha scritto:
Secondo me ora il problema cruciale sono le banche italiane in crisi, le quali hanno accumulato enormi sofferenze. Questa situazione è molto importante e delicata perché ci sono due strade: 1) aiuti pubblici, 2) Bail-In (Il Bail-In tradotto significa prelievo forzoso, cioè correntisti, azionisti ed obbligazionisti al di sopra dei 100 mila euro dovranno contribuire al salvataggio delle banche).


Esatto ora la partita si gioca li. In un paese normale il bail in non esiste. Quando una banca va in crisi il governo la compra, come hanno fatto in USA e anche in Germania (e anche qui c'è un capitolo da aprire sul perchè loro hanno potuto nazionalizzare e noi no).
Faccio presente che nella storia non esiste un caso di bail in, è una regola malsana che si sono inventati quegli squilibrati della UE. Le banche in crisi si nazionalizzano come c'è scritto in qualsiasi manuale di economia, altrimenti si che è una catastrofe. Le regole dell'euro impediscono gli aiuti di stato, ovvero nazionalizzare le banche, in toto o in parte. Quindi la soluzione a una crisi bancaria è il Bail in. Se lo stato non può salvare la banca lo fanno i risparmiatori, hai detto bene prelievo forzoso. Cosa dice il Bail in??? Che se la banca va in crisi, prima pagano gli azionisti, poi gli obbligazionisti, e infine i correntisti al di sopra dei 100mila euro. PROBLEMA. E se fallisce una banca grossa??? Tipo Unicredit o MPS???? Allora vediamo cosa dice il Bail in. Prima prendiamo tutti i soldi degli azionisti. Finiti. Bene ora prendiamo quelli degli obbligazionisti. Finiti. Beh prendiamo anche quelli degli azionisti sopra i 100mila euro. E se non bastano, se il buco da tappare è più grande???? Anche qui bisognerebbe guardare i numeri, cose che qua di norma non viene fatta. La risposta ve la lascio immaginare. Vengono presi i vostri soldi anche se ne avete meno di 100mila.
ALTRO PROBLEMA. Mettiamo che qualcuno (non io) abbia più di 100mila euro in banca. Ora che viene a sapere del Bail in secondo voi cosa fa??? Molti niente, è vero. MA chi ha tanti soldi, può anche permettersi di pagare chi gli dice cosa fare di tutti quei soldi che ora con il bail in potenzialmente non sono più al sicuro. Il fenomeno si chiama bank run ed è molto pericoloso, perchè va ad incrementare le sofferenze delle banche, perchè molti impauriti portano via i propri soldi, e chi ha i soldi sa benissimo dove metterli.
 

artiglio5825

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22 Luglio 2010
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mi sa che faranno affari i venditori di casseforti, noti speculatori [:)]
battute a parte chi ha più di 100mila euro ha i mezzi per far sparire il denaro, gli altri lo prendono nel culo, quindi si salvano i nullatenenti e i ricconi.
 

marlin

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Nessuno ha parlato di persone malvage che speculano, però ci sono persone che speculano pilotando mezzi di comunicazione molto potenti e quindi influenzano i mercati, questa è una stortura per i puristi del libero mercato (se ne esistono ancora), ma è una realtà da sempre. Comunque essere le mosche nocchiere di queste persone per me non è un onore, peggio ancora se non ce ne si rende conto. Ribadisco che se non ha veramente niente da perdere puoi permetterti di giocare contro il sistema, ma non aspettarti che chi ha da perderci ti ammiri.

Inutile la tua lezione di storia economica ed economia sono esami che ho dato tempo fa, ma i cui fondamentali ricordo bene. Proprio per evitare crisi come quella del '29 è stato messo in piedi un sistema che ha funzionato molto meglio per quasi un secolo e ora lo si vuole scassare perché ci è antipatico chi ci governa, si sega il ramo su cui si poggiano le proprie terga o comunque si sega il ramo altrui, non aspettarti gratitudine e riconoscimento.

Ciao

MA - r l i n
 

ilkraken

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19 Settembre 2010
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Di sicuro gli esami di storia economica non te li ricordi molto bene visto che il sistema che probabilmente stai citando è quello di Bretton Woods messo in piedi nel 1944 (e non nel 29), e più o meno imposto dagli USA, vincitori della guerra. Tale sistema si basava tra le altre cose sulla rigidità del cambio rispetto al dollaro. Tale sistema è però rimasto in piedi fino al 1971 (e quindi 27 anni, non proprio un secolo), quando gli USA decisero di sganciare il cambio(in seguito alla guerra del Vietnam) dando inizio alle fluttuazioni delle valute. Da allora tutto il mondo si muove in questo modo con una sola unica eccezione , l'Euro, che guarda caso è la macroarea dove non si riesce a far ripartire lavoro e occupazione. Quindi anche questa accusa che mi viene mossa che io tifi per fasciare il sistema non è propriamente esatta visto che a rigore il sistema dovrebbe essere il resto del mondo e l'Euro l'eccezione, e chi ha sfasciato il sistema dovrebbe essere individuato in chi l'Euro lo ha messo in piedi e lo difende, e non chi lo vuole eliminare. Ancora una volta si tende a ribaltare la realtà.
Ti segnalo un articolo per un ripassino che non fa mai male:
http://www.asimmetrie.org/op-ed/leurozona-e-la-lezione-di-bretton-woods/

<<Si può discutere su come il sistema sia stato implementato, ma balzano all’occhio le differenze di concezione rispetto all’euro, nel quale: (1) non esistono margini di flessibilità; (2) non è prevista alcuna istituzione per il rifinanziamento degli squilibri esteri, dei quali ci si è limitati a negare l’esistenza fino alla catastrofe (i fondi “salvastati” si occupano degli squilibri di finanza pubblica che, come ha ammesso la stessa Bce, per bocca di Vitor Constancio, sono conseguenza e non causa della crisi); (3) le valute nazionali non esistono più e quindi non è possibile riallinearle in caso di squilibri strutturali; (4) i paesi in surplus strutturale dettano legge (anche se la “Procedura per gli squilibri macroeconomici” dal 2011 prevede sanzioni per surplus eccessivi), e (5) i movimenti di capitali sono incontrollati. Già questo fa capire quale atto di hybris sia l’euro, il sistema monetario più rigido mai concepito. È quindi nella logica delle cose che esso duri molto meno dei 27 anni del sistema di Bretton Woods, come è nella logica delle cose che una palla di vetro cadendo si frantumi, e una palla di gomma no. La rigidità resta un pregio solo in circostanze molto specifiche.>>
 

ilkraken

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19 Settembre 2010
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artiglio5825 ha scritto:

battute a parte chi ha più di 100mila euro ha i mezzi per far sparire il denaro, gli altri lo prendono nel culo, quindi si salvano i nullatenenti e i ricconi.


Bravo ci stai arrivando. Ora devi chiederti se vuoi tifare per un sistema che, per le regole con cui è costruito, e cioè vietando gli aiuti pubblici alle banche in difficoltà, viene a prendere i tuoi risparmi per sanare gli squilibri che crea. Ricordo che l'italia è in Europa lo stato con il più grande risparmio privato delle famiglie, e forse non ha molto da guadagnarci a rimanere in questo sistema.
Poi ci sono quelli che vogliono cambiare il sistema dall'interno per fare in modo che funzioni. D'accordissimo però per fare ciò occorre creare un superstato Europeo dove si condividono profitti e perdite (chiediti perchè la germania si è sempre opposta agli EUROBOND, perchè non ha intenzione di farsi carico delle sofferenze degli altri paesi)
In sostanza tutto ciò si riduce metaforicamente nell'andare da un tedesco e dirgli ciao tedesco produttivo, sono un italiano fannullone e ho bisogno che aiuti le banche del mio paese in difficoltà, cambiamo il sistema???. Se ci credi bene, io che dalla storia della Germania qualcosa ho imparato, ho la sensazione che la risposta di quel tedesco sia un bel dito medio alzato, e le dichiarazioni dei loro politici confermano le mie convinzioni.
Leggere questa intervista a Lars Feld, uno dei 5 saggi che consiglia il governo tedesco. Uno degli uomini più vicini a Schaeuble, il ministro delle finanze tedesco (quindi non proprio un pincopallino):
http://www.corriere.it/digital-edition/CORRIEREFC_NAZIONALE_WEB/2015/12/19/13/dovrete-colpire-i-risparmi-privati-e-forse-vi-servira-un-salvataggio-ue_U43140361249112QJD.shtml

<<Una garanzia comune sui depositi sarebbe un modo di esternalizzare vecchi problemi delle banche da certi Paesi verso altri. Schaeuble si è opposto, e penso abbia ragione. Prima vanno rafforzati i bilanci delle banche. I crediti inesigibili vanno affrontati a livello nazionale>>

<<Comunque dobbiamo impedire a qualunque governo di sussidiare le banche>>

<<Prevedo un pieno bail-in. I tagli alle obbligazioni e ai conti correnti sopra i 100 mila euro dovranno aiutare a ristrutturare le banche, perché la Commissione Ue impedirà salvataggi delle banche da parte del governo o sussidi nascosti agli istituti. Non saranno permessi>>
 

marlin

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Mi riferivo al Bank Run...non a Bretton Wood che comunque conosco e ricordo benissimo. Poi inutile segnalare articoli di parte (sei partito parlando di scienza esatta e invece posti solo opinioni) altrimenti mi metto a segnalare, come sopra, quelli che vanno in senso opposto.

Ciao

MA - r l i n
 

ilkraken

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19 Settembre 2010
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Il bank Run sarebbe il sistema che ha funzionato per quasi un secolo?!?!
Veramente è un evento che se si verificasse in modo sistemico manderebbe all'aria l'intero capitalismo mondiale. Non capisco veramente di cosa parli.
Articoli di parte...uno è un intervista a un importante politico tedesco. L'altra è un opinione di qualcuno che se ne intende e ha passato la vita a studiare i paesi in deficit, e il suo curriculum scientifico,che ho visionato, lo dimostra. Se mi citi articoli di personaggi altrettanto prestigiosi che dimostrano le tue tesi li leggo volentieri,ma fino ad ora non lo hai fatto, il che mi lascia un po perplesso, visto che quando si parla di Aga le argomentazioni e il supoorto scientifico di articoli e studi di specialisti, che spesso citi, non ti manca.
 

de rossi

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ilkraken ha scritto:
il fatto di pensare che siano poche persone malvagie a burattinare le sorti delle nazioni è un altro fatto molto divertente.

E quello che fece Soros con la lira nel 92 come lo definiresti? E quelli che hanno venduto obbligazioni a ignari cittadini senza elencargli i rischi come li definiresti?

Caro mio ho lavorato anni nel settore azionario vivendo anche i tragici eventi del World Trade Center. Ho vissuto gli anni del Nuovo mercato, di Tiscali, Seat etc.

Chi credi che abbia creato quella bolla speculativa? Chi credi che muove azioni a blocchi? Chi crea spreads così grossi fra danaro e lettera? Hai mai aperto il book di un titolo e guardato i volumi in acquisto o in vendita? Credi che piccoli investitori possano farlo? Credi che siano stati i piccoli investitori a inondare il mercato ti titoli tossici? (i titoli tossici sono obbligazioni nate dalla cartolarizzazione di mutui ipotecari il cui valore del sottostante è crollato).











 

de rossi

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artiglio5825 ha scritto:
mi sa che faranno affari i venditori di casseforti, noti speculatori [:)]
battute a parte chi ha più di 100mila euro ha i mezzi per far sparire il denaro, gli altri lo prendono nel culo, quindi si salvano i nullatenenti e i ricconi.

Considerando che le stime parlano di circa 6 milioni di poveri in Italia chi ha in banca 100mila euro non lo definirei un nullatenente specie se ha magari una casa di proprietà ed una buona pensione o un buon reddito.

 

ilkraken

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19 Settembre 2010
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De Rossi ha scritto:

E quello che fece Soros con la lira nel 92 come lo definiresti?


Soros sarà probabilmente una persona di dubbia moralità ma non è che si è svegliato una mattina e ha detto bene facciamo crollare la lira con il mio Hedge Found e guadagnamo qualche miliardo. La lira, indipendentemente da Soros, sarebbe crollata comunque e ciò è dovuto al fatto che si è difeso per troppo tempo(a livello politico) un insostenibile agganciamento valutario allo SmE (sistema monetario europeo).
Soros sapeva che ciò sarebbe molto probabilmente avvenuto, e ha venduto lire quando erano agganciate alle SME e le ha comprate dopo la svalutazione del 30% guadagnandoci la differenza. E' ciò che di norma fanno gli speculatori, niente di trascendentale, e nemmeno di diabolico, che ha rovinato una nazione. La svalutazione sarebbe avvenuta comunque e se rileggi qualche pagina fa ho anche riportato un articolo del corriere della sera del 1995 dove si racconta come tale svalutazione abbia fatto bene alla nostra economia.
 

ilkraken

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19 Settembre 2010
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De Rossi ha scritto:

Caro mio ho lavorato anni nel settore azionario vivendo anche i tragici eventi del World Trade Center. Ho vissuto gli anni del Nuovo mercato, di Tiscali, Seat etc.

Chi credi che abbia creato quella bolla speculativa? Chi credi che muove azioni a blocchi? Chi crea spreads così grossi fra danaro e lettera? Hai mai aperto il book di un titolo e guardato i volumi in acquisto o in vendita? Credi che piccoli investitori possano farlo? Credi che siano stati i piccoli investitori a inondare il mercato ti titoli tossici? (i titoli tossici sono obbligazioni nate dalla cartolarizzazione di mutui ipotecari il cui valore del sottostante è crollato).



Scusa ma tu chi credi lo abbia fatto? 4 persone sedute attorno a un tavolo??? E chi sarebbero, dai tira fuori i nomi?? E' l'intero sistema del credito facile di stampo prettamente americano ad essere crollato, i titoli dei mutui subprime a causa delle insolvenze. Si prestavano i soldi anche a chi non ne aveva i requisiti. Questo meccanismo può andare avanti per un po (bolla speculativa) ma prima o poi doveva esplodere. Non è che si è svegliato qualcuno è ha detto via facciamo crollare il mercato. Non voglio annoiarvi con articoli scientifici, ma il film la grande scommessa lo avete visto e capito???? E' tratto da una storia vera https://www.youtube.com/watch?v=qqmLDgPt4Xw. Le persone che hanno guadagnato dalla crisi non sono quelle che l'hanno provocata!!! La bolla doveva scoppiare A PRESCINDERE, e loro hanno saputo trarre la situazione a proprio vantaggio. C'è un problema di moralità: è giusto che io guadagni quando il resto del mondo si sfascia???
 

artiglio5825

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22 Luglio 2010
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De Rossi ha scritto:
artiglio5825 ha scritto:
mi sa che faranno affari i venditori di casseforti, noti speculatori [:)]
battute a parte chi ha più di 100mila euro ha i mezzi per far sparire il denaro, gli altri lo prendono nel culo, quindi si salvano i nullatenenti e i ricconi.

Considerando che le stime parlano di circa 6 milioni di poveri in Italia chi ha in banca 100mila euro non lo definirei un nullatenente specie se ha magari una casa di proprietà ed una buona pensione o un buon reddito.




infatti io dicevo chi proprio non ha nulla, si salva per modo di dire tanto non gli cambia nulla.
 

de rossi

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ilkraken ha scritto:



Scusa ma tu chi credi lo abbia fatto? 4 persone sedute attorno a un tavolo??? E chi sarebbero, dai tira fuori i nomi?? E' l'intero sistema del credito facile di stampo prettamente americano ad essere crollato, i titoli dei mutui subprime a causa delle insolvenze. Si prestavano i soldi anche a chi non ne aveva i requisiti.

Sto solo dicendo che i cittadini che pagherebbero le spese in caso di Bail-In non sono le stesse persone che hanno inondato il mercato di titoli tossici quindi coloro che hanno dato vita ai mutui Subprime, sto dicendo che quando un titolo crolla in Borsa ci sono meccanismi poco ortodossi come le vendite allo scoperto.

Chiaro che solo chi ha fondi a garanzia può permettersi certe operazioni. Comunque sono opinioni che ognuno che ha lavorato nel settore si è fatto. Il punto non è comunque questo. Il punto è come risolvere questi problemi bancari perché rischiano di avere pesanti ripercussioni.

Tu cosa pensi che faranno? Bail-In o aiuti di Stato? Io dico che proveranno coi secondi ma poi applicheranno il primo (ma a mio parere non è detto che risolvano e comunque il Bail-In favorirà le fughe di capitali).





 

ilkraken

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Fino ad oggi ti avrei detto bail-in senza dubbio, tenendo in considerazione il parere dei tedeschi che di flessibilità ne hanno sempre avuta poca. Ma oggi ho letto questa notizia che mi ha fatto un po cambiare idea: http://vocidallestero.it/tag/zero-hedge/
Insomma quando sono le banche degli altri a saltare non hanno problemi a far pagare i risparmiatori, quando sono le loro a saltare la pensano un po diversamente (e qui la domanda che dovremmo porci è ma ci conviene fare l unione con loro??). Ricordo però che loro hanno accumulato,g grazie all euro che agevola le loro esportazioni, un saldo commerciale positivo per molti anni, quindi sono nella posizione di poter permettersi di salvare le loro banche, cosa che noi non possiamo fare. Il problema è che si sono sempre categoricamente opposti ai salvataggi pubblici e quindi potrebbero anche pensare di fare bail in. Seguiremo gli sviluppi. Sono comunque sempre più portato a pensare che L'Euro fallisca per uscita della germania e dei paesi del nord, piuttosto che un uscita di quelli del sud, perché gli svantaggi stanno superando i vantaggi anche per loro e,a differenza degli stati del sud come noi greci e spagnoli, i tedeschi hanno sempre messo i loro interessi davanti a quelli dell europa.
 

marlin

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ilkraken ha scritto:
Il bank Run sarebbe il sistema che ha funzionato per quasi un secolo?!?!
Veramente è un evento che se si verificasse in modo sistemico manderebbe all'aria l'intero capitalismo mondiale. Non capisco veramente di cosa parli.
Articoli di parte...uno è un intervista a un importante politico tedesco. L'altra è un opinione di qualcuno che se ne intende e ha passato la vita a studiare i paesi in deficit, e il suo curriculum scientifico,che ho visionato, lo dimostra. Se mi citi articoli di personaggi altrettanto prestigiosi che dimostrano le tue tesi li leggo volentieri,ma fino ad ora non lo hai fatto, il che mi lascia un po perplesso, visto che quando si parla di Aga le argomentazioni e il supoorto scientifico di articoli e studi di specialisti, che spesso citi, non ti manca.


Ovviamente in questa discussione non mi riesco a impegnare e appassionare come per le questioni di capelli, anzi vorrei proprio impegnarmi al minimo, visto che per me la posizione anti-euro è semplicemente masochistica e si basa su impulsi e ideologie che prevalgono sulla logica e sulla razionalità.

Abbrevio molto quindi, parlando della corsa alle banche del '29 intendevo dire che da lì in poi ci si è ingegnati per consolidare il sistema contro questi eventi. Ho accorciato molto, ma è da lì che derivano gli accordi di Bretton Woods che sono la maturazione di un percorso che è andato a rilento anche perché c'è stato un decennio di autarchia che ha mostrato come il protezionismo e il chiudersi delle economie dei vari Paesi non fosse la soluzione di quella crisi e pure le tanto declamate politiche keynesiane del New Deal non sono state così potenti, come invece, purtroppo, lo è stato lo sforzo bellico e la susseguente distruzione.

Pertanto se si pensa che lasciando macerie si possa poi avere un'economia che risorge dalle stesse, il discorso degli sfascisti può aver anche un senso, ma è comunque da rigettare perché farebbe perdere la crescita economica e il benessere a due o tre generazioni. Quindi resta un discorso da fuori di testa (oppure da garantiti, nullatenenti, speculatori...).

La questione è molto semplice, non si tratta di stabilire chi ha ragione e chi no, ma di capire se questo sfascismo mette a rischio più persone rispetto a provare a sostenere il sistema e la risposta è inevitabilmente sì: a partire dal sottoscritto, lo sfascismo mette a rischio intere popolazioni.

Quindi perorando queste ipotesi e contribuendo a diffondere pessimismo stai dichiarandoti contro gli interessi di moltitudini e anche del sottoscritto, pertanto cosa dovrei approvare dei tuoi discorsi ?

Detto in soldoni non è che ci sia da sentire tante menti illuminate o presunte tali, diciamo che le cassandre sono sempre state all'opera in questi anni e ora tornano a sperare di fare il colpaccio. Sai quante previsioni catastrofiche ho sentito anche da prima della crisi ? Tutti espertoni, però nel complesso non ne hanno azzeccate molte, tuttavia a furia di provarci è facile che poi ci azzecchino in toto quando avranno fatto crollare tutto come auspicano da sempre.

Ovvio che io sto dall'altra parte, non sono così fesso da non fare i miei interessi e dall'accogliere a braccia aperte chi vorrebbe convincermi a non farli. Sono tuttavia convinto che anche molti che credono di non aver nulla da perdere dallo sfascio finiranno a sfascio avvenuto, per pagare pegno e pure con gli interessi e quindi si accorgeranno di aver fatto male i propri calcoli.

Ciao

MA - r l i n
 

ilkraken

Utente
19 Settembre 2010
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Marlin ha scritto:


Pertanto se si pensa che lasciando macerie si possa poi avere un'economia che risorge dalle stesse, il discorso degli sfascisti può aver anche un senso, ma è comunque da rigettare perché farebbe perdere la crescita economica e il benessere a due o tre generazioni. Quindi resta un discorso da fuori di testa (oppure da garantiti, nullatenenti, speculatori...).

La questione è molto semplice, non si tratta di stabilire chi ha ragione e chi no, ma di capire se questo sfascismo mette a rischio più persone rispetto a provare a sostenere il sistema e la risposta è inevitabilmente sì: a partire dal sottoscritto, lo sfascismo mette a rischio intere popolazioni.

Quindi perorando queste ipotesi e contribuendo a diffondere pessimismo stai dichiarandoti contro gli interessi di moltitudini e anche del sottoscritto, pertanto cosa dovrei approvare dei tuoi discorsi ?


Francamente della tua opinione non riesco a capire da dove viene la tua convinzione che dopo lo sfascio del sistema ci sia il disastro.
Che poi non capisco proprio perchè tu lo debba chiamare sfascio, quando in realtà è un cambio di moneta. Non credo che quando si sia passato dalla lira all'euro tu lo abbia chiamato sfascio del sistema.
Un cambio di moneta che non è altro che una fisiologica svalutazione, di cui nella storia non mancano gli episodi (ti ho anche citato uno studio universitario che li analizza qualche post fa). La sterlina dopo il Brexit ha perso il 10% in una sola notte e non mi sembra sia sprofondata nell'atlantico(e ti ho anche linkato il fatto che la sua borsa sta volando). Con il ritorno alla lira è stato ipotizzata una svalutazione con un range che può variare dal 30 al 50 % rispetto al MARCO tedesco. Svalutazione che non avverrà in un giorno, ma spalmata nel corso di un'anno. Per non parlare del fatto che la svalutazione sul DOLLARO sarà ancora meno perchè a svalutare l'Euro ci ha già pensato draghi (Ha infatti perso il 30% in pochi anni).
Quindi come vedi le argomentazioni a sostegno della mia tesi le ho, e ti garantisco che ci ho studiato parecchio sopra, quello che vedo mancare dalle tue argomentazioni è proprio questo, l'anello di collegamento tra la fine dell'Euro e il Disastro economico, poi possiamo anche ragionarci insieme.
Che poi non sono neanche tesi mie, non avrei la preparazione di formularle, ma di leggerle capirle e condividerle si, e la stessa operazione l'ho fatta anche ascoltando l'altra campana e ho potuto appurare che le loro argomentazioni non reggono sulla base di concetti anche relativamente semplici.
Capisci che non posso accettare il tuo pensiero finchè la tua posizione è: Sarà un disastro perchè sarà sicuramente un disastro.
Ti cito:
La questione è molto semplice, non si tratta di stabilire chi ha ragione e chi no, ma di capire se questo sfascismo mette a rischio più persone rispetto a provare a sostenere il sistema e la risposta è inevitabilmente sì: a partire dal sottoscritto, lo sfascismo mette a rischio intere popolazioni.
Cosa dovrei approvare io dai tuoi discorsi???? Perché la risposta dovrebbe essere inevitabilmente si???
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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ilkraken ha scritto:


La questione è molto semplice, non si tratta di stabilire chi ha ragione e chi no, ma di capire se questo sfascismo mette a rischio più persone rispetto a provare a sostenere il sistema

La penso esattamente come Marlin. Ho vissuto la lira e l'euro e a mio parere senza ombra di dubbio l'euro ci ha offerto molti vantaggi che prima non avevamo. Ho elencato più volte il peso che ci faceva pagare la lira per cui non sto a ripetermi ma non vedo il motivo per ritornare ad una moneta già conosciuta.

Invece l'euro è tutto sommato più giovane e migliorabile nella gestione dei paesi. Giorni fa il Sig. Grillo mi ha stupito con una dichiarazione: non va cambiato l'euro ma la UE. Credo che sia una delle poche frasi serie delle dalla politica in questi giorni.

Lasciando l'euro si privilegerà solo l'export ma si aumenteranno tutti gli altri aspetti negativi che sono maggiori e questo paese si ritroverà peggio di prima visto che l'export non la spina dorsale di questo paese invece continuo a leggere che se si tornasse alla lira i vantaggi sarebbero molteplici.

C'è chi addirittura dice che con la lira si avrebbe ridotto il prezzo dei carburanti perché con la lira le accise diverranno inutili poiché uno Stato a moneta sovrana non si finanzia con le tasse! Ma dimentica che le accise le paghiamo ancora oggi (pure sui fiammiferi!) e non sono state assolutamente tolte, ne prima (con la lira!) ne ora con l'euro. Pensare che paghiamo accise tra cui quelle sul terremoto dell'Irpinia (80), della diga del Vajont (63!!!!), della crisi di Suez (del 56!!!!!!!) della guerra in Etiopia (1936!!!!!!!) e tante altre ancora una più assurda dell'altra che gravano sui carburanti per circa il 70%. E' colpa dell'euro??

Il problema è vedere quanto i Sigg.ri della UE (e della politica italiana) siano in grado di mettere a posto le cose visto che fino a poco fa non facevano che ripetere che l'Italia è un paese solido senza considerare il mondo fantasioso descritto ogni giorno dal Sig. Renzi.

Pertanto se solo si volessero fare leggi giuste a cominciare dalle accise sui carburanti, una seria sull'evasione fiscale, una flex tax per tutti, una miglior IMU a seconda del reddito (non esiste che uno con una villa di 600 mq non paga l'IMU!) e tante altre cose a cominciare da agricoltura, turismo e pesca, l'economia si potrebbe benissimo rilanciare senza uscire dall'euro.

Purtroppo anche questa 3 o 4 Repubblica (ho perso il numero), non è riuscita a fare niente di nuovo rispetto al passato, i mali endemici sono rimasti gli stessi ed è tropo facile darne la colpa ad una moneta unica.



 

marlin

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Uscire dall'euro, non è la solita svalutazione della solita liretta, di questo tutti se ne rendono conto, anche gli anti-euro. Ribadisco che tutti gli studi che citi sono nati per provare a sovvertire quella che è un'evidenza ossia che l'uscita dall'euro è molto più perniciosa di una semplice Brexit ossia dell'uscita dalla EU di uno stato che ci stava dentro con mezzo piede.

Non sono un integralista dell'euro, per me l'Italia poteva anche evitare di entrarci se non era pronta, ma una volta entrata il danno maggiore lo si fa uscendo, questo lo sanno tutti gli economisti, anche quelli che si lanciano a ipotizzare il ritorno alla lira per mettersi in mostra, illudere la gente (ingannarla) e compiacere i politici nostrani, mezze tacche che possono avere un ruolo solo in provincia perché non hanno statura europea e tanto meno internazionale.

L'uscita dall'euro è così perniciosa che nemmeno la povera Grecia che ne avrebbe avuto tutto il diritto di farlo, lo ha fatto, probabilmente lì riescono ancora a capire che c'è ancora qualcosa di peggio rispetto a quello che stanno vivendo ora.

Ho seguito i vari default dei Paesi latino-americani e ci ho fatto la tesi di laurea, ogni volta che questo è accaduto hanno bruciato la crescita per almeno una generazione, perché per una decina di anni dopo il default restano dei paria sui mercati e non riescono a finanziarsi e a crescere poi ricominciano faticosamente a risalire nel decennio successivo, se tutto va bene, in totale passano 20-25 anni per tornare al punto di partenza, quando va bene. E' questo il modello che si ha voglia di imitare ?

Ciao

MA - r l i n
 

ilkraken

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Mi limito ad osservare che la Grecia il referendum sull'euro non lo ha mai fatto. Ciò che è stato fatto è un referendum sugli accordi con la UE per il salvataggio, che più che accordi erano un suicidio economico. Referendum nel quale il popolo ha votato NO alle misure di austerità della Troika, ma che comunque sono state applicate, segno che quindi in questa UE ce un problema molto più grave della moneta che è il rischio di democrazia. L'Euro non è mai stato messo in discussione è questa è stata la grave colpa dei loro politici.
La vostra tesi si basa in estrema sintesi sull'argomento che il dopo sarà peggio di ora. Beh sul dopo vedo che non riusciamo a trovare un punto di incontro, visto che la mia posizione è che si starà meglio la vostra è che sarà un disastro. Su come stanno le cose ora invece è abbastanza facile trovarsi d'accordo visto che basta guardare i dati, e non affidarsi a previsioni. E le cose stanno così:
- https://pbs.twimg.com/media/Cm0nYWsWYAAAuOT.jpg:large
GLi stati con la disoccupazione giovanile più alta del MONDO hanno guardacaso TUTTI l'euro con un livello che è ai massimi storici.
Secondovoi probabilmente sarà un caso, secondo me no.
-Il conto corrente delle famiglie non è più garantito, visto che se la banca salta la normativa europea approvata specifica che i miei soldi andranno a tappare il buco della banca. Infischiandosene tra l'altro della costituzione, il cui articolo 47 recita La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito.
-C'è un paese come la grecia in cui gli statali non vengono pagati, gli anziani non prendono la pensione, le ragazze giovani sono costrette a prostituirsi ecc ecc
Quindi in estrema sintesi a me che sono relativamente giovane mi si presenta un mondo nel quale:
Non troverò mai un lavoro decente e se anche per fortuna o merito lo troverò, sarò un privilegiato mentre i miei coetanei affogano nella melma del precariato e della disoccupazione.
Se ho quindi la fortuna di guadagnare 2 soldi e metterli da parte la legge dice che se per caso la banca salta posso dire addio ai miei risparmi.
Se la banca non salta e decido di spendere i miei soldi in una settimana in un paese un tempo splendido come la grecia trovo un paese devastato dalla distruzione economica.
Quindi Marlin alla tua domanda E' questo il modello che si ha voglia di imitare ? mi permetto di rispondere con un altra domanda, ovvero E' questo il modello che si ha voglia di difendere???
 

ilkraken

Utente
19 Settembre 2010
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Perchè forse non ve ne rendete conto, forse a voi la crisi vi ha solo sfiorato, ma il problema enorme di questa Europa e che crea il vero disagio è la mancanza di LAVORO. E il cavolo di motivo per cui gli stati con l'EURO sono tutti raggruppati in coda alla classifica della disoccupazione me lo dovete proprio spiegare voi difensori del sistema. E chi propone la tesi di uscire il motivo me lo ha spiegato molto chiaramente a differenza degli altri.