Secondo me dobbiamo sempre tener d'occhio il tema della discussione. Parliamo dell'uso di prodotti animali per quanto riguarda la dieta di una persona apparentemente sana o di una persona che presenta una determinata patologia,ne parliamo in ottica di una longevità o del presunto beneficio sul versante rughe o su quello dell'alopecia? forse su quello della massa muscolare? Il discorso è molto ampio e non lo possiamo archiviare generalizzandolo vedendo l'ideologia solo nelle idee altrui.
Questo perchè avete nominato anche i tumori,come nel tema della puntata delle Iene. Quindi non possiamo tralasciare il dettaglio che i grassi animali sono precursori delle prostaglandine infiammatorie,ad eccezione dei grassi contenuti nel pesce(in particolare pesce azzurro).E molte patologie originate da uno stato infiammatorio possono degenerare in un tumore.
Non possiamo tralasciare il fatto che molto vegetali hanno azione antinfiammatoria. Riso integrale,crucifere(e molte altre verdure)curcuma(e molte altre spezie),frutta di bosco(con particolare funzione antiangiogenetica).Quindi perchè ricorrere ad una dieta vegetale solo quando si presenta una patologia?
Se poi parliamo di cibo e di rughe,si potrebbero fare molti esempi di persone vegetariane che hanno un derma in ottime di condizioni,ma pur accettando la vostra visione delle cose....come possiamo mettere questo davanti all'azione pro-infiammatoria dei grassi animali?
Quando starò per essere cremato,non mi importerà sapere se avevo le rughe...[
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Di DNA mitocondriale non mi ricordo più nulla,quindi mi fido e trovo molto interessanti le vostre considerazioni. Ma se facciamo una riflessione a carattere antropologico ogni esempio che avete fatto potrebbe trovare una diversa chiave di lettura.
L'esempio della velocità minore dell'uomo rispetto ad altri animali....potremmo anche leggerlo come la poca capacità dell'uomo di rincorrere prede più veloci e quindi essere caratterizzato da una resistenza fisica tale da potersi allontanare dalla sua terra per raccogliere cibo vegetale ed avere l'energia per poter tornare a casa,grazie anche ad una velocità non eccellente,ma sufficiente per poter procacciarsi cibo durante la fase diurna.
Ma voglio passare anche sopra questo..e vi pongo quest'altro quesito.
Ho un vicino di casa che lavora in un call-center. 8 ore al giorno seduto,telefonate a raffica,livelli di stress pari a quelli di un allevamento intensivo,nessuna possibilità di alzarsi e muovere il corpo durante la maggior parte delle ore della sua fase diurna.
Tempo fa ho conosciuto due dei suoi colleghi,anche loro di mezza età ,che da più di 15 anni fanno lo stesso mestiere. Tutti e tre hanno lo stesso tipo di fisico,che quasi potremmo definire più vicino a quello di una donna della loro età che di altri uomini. Spalle piccole,culotto e fiancotti,cosciotti. La classica forma a pera.
Quindi riflettevo...se il nostro fisico può cambiare,rispondendo in modo così particolare ad una condizione più o meno comune come il lavoro sedentario, quanto può essere cambiato l'uomo rispetto al cacciatore di cui analizzavamo la velocità?
Tralascio anche il discorso sulla qualità della carne e dei prodotti caseari sul mercato,perchè aldilà di antibiotici,stimolatori della crescita,etc...i prodotti animali hanno un contenuto in pesticidi che non va trascurato,perchè i pesticidi si dissolvono nei lipidi,di cui i vegetali non sono ricchi(tranne il germe delle cariossidi,ok[
] ma mi sembrano quantità imparagonabili).
Se vogliamo tornare al discorso antropologico,sappiamo che non abbiamo più la dentatura adatta per mangiare carne cruda...ma mettiamo caso che ci trovassimo davanti ad un animale e riuscissimo ad ucciderlo e poi a macellarlo...pensate che saremmo in grado di mangiare carne cotta che non ha subito quei procedimenti tipici del post macellazione,di cui non abbiamo naturale conoscenza? La carne (anche cotta)sarebbe dura in un modo che almeno i miei denti griderebbero aiuto per poterla masticare. Se poi voi avete una dentatura straordinaria mi congratulo con voi,ma secondo me l'alimentazione a base di carne dell'uomo dei nostri giorni,dipende strettamente dall'attività di altri uomini(macellai,produttori,trasportatori). E non parlo solo di una questione di coraggio.
Se poi vogliamo approfondire anche il discorso latticini ditemi voi,ma io in natura non ho mai visto un mammifero nutrirsi ,per tutto il suo ciclo vitale,del latte di un altro mammifero.
Però i formaggi sono buoni,in questo vi capisco[
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