Tisch ha scritto:
superman84 ha scritto:
e ti dirò di più, anche alle donne non importa molto dei capelli, sono molto più sensibili alle sensazioni che provano quando stanno con le persone, e sono anche degli ottimi giudici.
capiscono lontano un miglio se sei una perona con cui gradiscono avere a che fare o da evitare. e non è per la calvizie, ma per come ti poni. (mi piacerebbe sentire il parere di mary su questo.)
per fermare la sofferenza che porta la calvizie credo che bisogna per forza fare questo passo: abbandonare i vecchi schemi mentali per passare ad altri.
Non lo capiscono da come ti poni, lo capiscono sempre dall'estetica, che però non è determinata al 100% dai capelli
Mi rendo conto da diversi anni a questa parte, che una donna guarda più il fisico, inteso come corpo proporzionato e tonico, che non i capelli.
L'apice di questa convizione l'ho raggiunto quando ho scoperto che una estetista della mia zona che fa tricopigmentazione, una gran bella donna sulla 30ina, è fidanzata con uno completamente rasato ma col fisico da palestrato.
Tra essere capelloni e con un corpo grassoccio e molliccio, ed essere rasati a palla di biliardo ma con pancia piatta, un fisico sportivo ed asciutto, e una muscolatura armoniosa e ben sviluppata, cosa preferireste?
Certo torniamo al solito discorso del se hai bei lineamenti, la rasatura non ti peggiora, ma avere un mazzo di capelli in testa non serve a nulla, se poi è accompagnato da una pancia alla Babbo Natale e un tono muscolare degno di un 90enne.
io credo che non si possa generalizzare sul cosa preferiscano o non preferiscano le donne. le donne sono tutte diverse ed ognuna ha le sue preferenze: chi può dire che a quella donna non facciano proprio sesso i pelati fisicati piuttosto che dei ragazzi magri e pieni di capelli?
e chi può affermare che per tutte sia la stessa cosa?
ecco perchè in giro vedrai sempre eccezioni che non confermano le supposizioni.
io però sono convinto che ci sono cose che aiutano chiunque ad attrarre di più le donne.
in primis le palle: se hai quelle sei già a buon punto;
le buone maniere: il sapersi comportare con tutti: se sei un burino (un ignorante): non hai molta scelta, devi accontentarti delle poche a cui non interessa questo aspetto;
il considerarsi al pari di chiunque: se tu per primo ti consideri non all'altezza di una donna, o di qualunque altra cosa, questo trasparirà. non se ne sfugge. tra l'altro le donne hanno un sesto senso molto sviluppato, proprio per capire certe cose. pensandola in questo modo finiresti per credere che le belle donne sono esseri angelici che vanno conquistati con la bellezza, con i muscoli, con i soldi, ecc. ecc. invece di andare lì e semplicemente comportarti come farebbe un qualsiasi uomo che si è accettato e che ha a che fare con la donna che vuole;
infine un'infarinatura di cultura generale, compresi i temi attuali. la dialettica conta molto quando si ha a che fare con persone di un certo livello, era una delle armi più aguzze di Casanova se hai letto la sua biografia. e non ti stò parlando del primo che capita.
quindi ricapitolando:
palle (quindi osare, muoversi...)
accettazione totale di se stessi
sentirsi all'altezza di chiunque
buona dialettica
infarinatura di cultura generale
buone maniere
e ci aggiungerei anche la simpatia senza esagerare.
Tisch ha scritto:
superman84 ha scritto:
si può iniziare evitando di giudicare gli altri, sia uomini che donne, in maniera estetica, ma andando oltre e cercando di conoscerli nel proprio intimo per valutare quanto valgono intrinsecamente.
credimi... quelli che mi hanno colpito di più in base al metodo di giudizio di cui ho appena detto, maschi, sono tutti e tre pelati.
sarà un caso?
Converrai che il modo in cui ti giudica un uomo è diverso dal modo in cui ti giudica una donna, e che le sensazioni che puoi trasmettere al primo sono sensibilmente diverse da quelle che puoi trasmettere alla seconda.
in parte ne convengo ma credo che vi siano qualità che sono da entrambi apprezzate e che creano empatia. che sia per un amicizia, per una relazione, o per un semplice caffè al bar.