Jackbrown ha scritto:
Adesso con questo commento potrei apparire come un frustrato invidioso( e forse un pò lo sono) , ma proprio ieri mi sono soffermato sul profilo di un mio conoscente su FB e non ho potuto fare a meno di notare che razza di vita sta avendo questo.
Nato in una città del Nord Italia, famiglia molto ricca, biondo con occhi azzurri, scuro di carnagione, anni 23, capelli foltissimi, somiglianza impressionante col defunto Paul Walker di Fast and furious, Porsche Cayman bianco perla sotto il culo, sta con una ragazza bellissima (anche lei strapiena di soldi e che tra l'altro si sposta con una potente moto stradale, ha appena 21 anni), girano il mondo insieme con amici del loro stesso rango, vedo foto da spiagge caraibiche(in pieno inverno da noi), cene in ristoranti inarrivabili, sciate nelle più blasonate località di Montagna, oltre alla Porsche ha un potente fuoristrada (non oso immaginare che auto abbia suo padre) e la moto, mette spesso messaggi di come la vita sia stupenda e di come si debba essere positivi nell'affrontarla, di come sia necessario tenersi in forma ecc ecc....Ed intanto mette foto di come è sempre a fare caxxate con gli amici, sempre in discoteca ecc ecc...
Tutto ciò si scontra violentemente con chi ha dovuto affrontare problemi, anche chi come noi ha dovuto lottare contro la perdita dei capelli sarà sempre lontano da quella sensazione di benessere totale di cui ho soltanto un vago ricordo.
Ma si pensi anche a chi ha problemi di soldi e certi posti non li vedrà mai... Non mangerà mai in certi ristoranti e non frequenterà mai certi locali.
E la retorica frase a chi tutto a chi niente trova un senso che fa male dentro, a molti a cui sarebbe bastato avere un 30% di capelli in più per essere felici e non ce l'ha, o a chi addirittura la sicurezza di poter mangiare stasera.... e chi invece ha tutto da quando è nato e te lo mette davanti così, dicendo che la vita è bella.
Ci sarà probabilmente un senso in tutto questo, un senso che in questo momento non riesco a cogliere, su cui forse soltanto la morte riuscirà a fare chiarezza, fino a dare un senso anche alla sofferenza.
Caro Jack, starsene dietro a uno schermo a spiare (o lurkare, come direbbero nei paesi anglofoni) la vita degli altri, è uno dei più grossi danni che possiamo fare a noi stessi.
Paragonare la nostra vita a quella degli altri, vedere costantemente quanto la loro sia perfetta e la nostra faccia schifo, non cambia lo stato delle cose ed aggiunge insoddisfazione ad insoddisfazione.
Di fronte a certe frasi e a certe immagini, a seconda di come è andata la tua vita, puoi rosicare per le occasioni ed il tempo che hai sprecato, incacchiarti con gli altri perchè la loro vita va Dio e la tua no, ma in ogni caso non trai alcun beneficio.
E' un esercizio tanto facile quanto pericoloso.
Io ormai ho smesso di paragonarmi agli altri. Se ho un'oretta libera preferisco a dedicarmi ad attività che possano migliorare la mia persona e avvicinarmi ai miei obiettivi, piuttosto che stare come un allocco dietro a un monitor a osservare a bocca aperta la vita che avrei voluto.
Insomma, meno paranoie, meno recriminazioni, e più azione!
Il problema è che molti, pur sapendo perfettamente cosa vorrebbero dalla vita, o non sanno come ottenerlo, oppure lo sanno ma non fanno nulla per raggiungerlo. In fondo è molto più semplice imprecare contro la sfortuna, o mandare al diavolo gli altri, piuttosto che pianificare cosa dobbiamo fare e agire di conseguenza. Se sai cosa può renderti felice, e hai individuato le azioni che possono portarsi verso la felicità, il resto viene da sè.
E bada bene che non parlo di capelli, perchè per quelli non puoi fare nulla, tranne trapianto o parrucchino. Parlo di vita in senso lato, visto che hai detto apertamente di invidiare questa persona non tanto per i capelli ma per lo stile di vita che fa.
Comunque, questa persona è stata particolarmente fortunata, visto che ha tutto (soldi, bellezza, donne, viaggi, auto sportiva, vita mondana, ecc..) ma non prenderla come esempio perchè i social sono una vetrina dentro cui finiscono episodi selezionati della vita. Tutti cercano di mostrare il meglio di sè stessi, come se la loro vita fosse un saltare continuo tra feste mondane, viaggi ai caraibi, auto nuove, vestiti fighi, omettendo le proprie paure, le angoscie, i momenti bui...tutto questo viene filtrato per apparire più forti di come si è in realtà.