Coca Nut ha scritto:
Salve a tutti, sono molto interessato all'argomento nuove cure e novità in campo tricologico dal momento che non utilizzo ne fina ne minox e cerco di arginare il problema (per quanto possibile) con l'utilizzo di questa tipologia di cure ossia non invasive farmacologicamente parlando...
Ho letto gran parte di questo lunghissimo thread ed ho notato che viene assimilato il pge1 al minoxidil.
Però da quanto è stato scritto dal Dottore sembra che il minoxidil abbia dei limiti più che appurati... e che ci siano notevoli differenze fra i due
riporto
Il Minoxidil è un farmaco vasodilatatore che agisce sui periciti ma non sulle cellule endoteliali che hanno altre funzioni e sono molto differenti tra di loro da organo a organo. Il Minoxidil agisce in meno del 30% delle AGA
Non esiste assuefazione al DGLA.
interessanti anche i passaggi relativi alla scleta del veicolo liposomiale.
La prostaglandina E1 (PGE1) è una molecola sintetizzata dal nostro corpo E determina vasodilatazione, agendo sulla elasticità delle cellule endoteliali, sulla loro funzionalità, sulla loro capacita di riproduzione, sulla loro elasticità e stimola la produzione di VEGF (Vascular Endothelial Grow Factor).
Ha il difetto di avere una emivita molto breve, meno di un minuto quando iniettata endovena. Il DGLA è un NEFA a 20 atomi di carbonio ed è il precursore della PGE1
L’attività della PGE1 e del DGLA sulle cellule endoteliali è stata dimostrata in molte ricerche degli anni passati da un enorme numero di ricercatori, molto prima che la PGE1 venisse utilizzata come farmaco.
Data la breve emivita della PGE1, quando iniettata, noi abbiamo eseguito degli studi per ottenere una maggior stabilità della molecola facendola trasportare da dei liposomi. Abbiamo eseguito molti studi sia su ratti sani e ratti diabetici e sull’uomo ottenendo ottimi risultati.
La lozione da noi messa a punto agisce sulle cellule endoteliali dei capillari che arrivano ai bulbi piliferi. Infatti i liposomi cationici di diametro intorno ai 100 nm possono penetrare nel derma e arrivare alle cellule endoteliali e liberare a quel livello le molecole che trasportano.
e quelli su assuefazione ed effetti collaterali
Il DGLA è una molecola a cui non possiamo assuefarci perché esistente già in natura e perché fa parte di molti oli. Va considerato che è la molecola che noi assimiliamo con l’alimentazione e trasformiamo in PGE1.
L’equolo inibendo la 5-a-reduttasi impedisce al testosterone di divenire diidrotestosterone. Poiché la quantità trasportata dei liposomi è piccolissima non può creare altri problemi ed agisce solamente in loco.
insomma, da quel che se ne può dedurre il grande lavoro del team di brotzu è stato quello di fare in modo che il DGLA arrivasse in modo corretto al bersaglio senza degradarsi a causa della sua breve emivita, e per far ciò si è dovuti ricorrere alla messa a punto di un veicolo liposomiale (cationico con caratteristiche specifiche precise). poi naturalmente è stato inserito equolo per tenere a bada il dht.
Sembra promettente come concetto.
Coca Nut, hai ragione, sembra promettente come concetto. Resta da capire se la lozione Brotzu funzionerà davvero e se davvero non presenterà effetti collaterali. Essendo un vasodilatatore e un inibitore della sintesi di collagene qualche effetto collaterale secondo me sarà inevitabile (perdita di tono della pelle o anche un banale mal di testa). Lo scopriremo solo provando la lozione.