Trinov Capelli Fidia (già PGE1, dr. Brotzu)

ad3

Utente
25 Maggio 2017
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mary, io non dico che fagiolo sia un incompetente o cos'altro, non mi permetto, ma è allucinante che lui non sia possibilista sull'uscita della lozione o della sua efficacia, basta leggere TUTTI i suoi commenti. Che ne può sapere lui? Intendiamoci, magari ha ragione, ma non lo si può dire con certezza. Io invece, rimango sempre sull'attenti, certo al 99% della sua uscita in base alle parole di Brotzu ( e non al 100% perchè finchè fidia non fa un comunicato non la certezza non c'è) e ottimista ma prudente sull'efficacia
 

mary7876

Utente
18 Luglio 2015
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Poi obiettivamente prima di fare i test non dovevano risolvere il problema della conservazione? Prima si ottiene il prodotto stabile e dopo si fanno i test perché così cosa posso pensare che nello stabilizzarlo a temperatura ambiente hanno aggiunto qualcosa che può compromettere l efficacia del farmaco e bisognerebbe rifare i test
 

ad3

Utente
25 Maggio 2017
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mary7876 ha scritto:
Poi obiettivamente prima di fare i test non dovevano risolvere il problema della conservazione? Prima si ottiene il prodotto stabile e dopo si fanno i test perché così cosa posso pensare che nello stabilizzarlo a temperatura ambiente hanno aggiunto qualcosa che può compromettere l efficacia del farmaco e bisognerebbe rifare i test

il problema della conservazione ce l'avevano, altrimenti la bambina nata in Sicilia forse non avrebbe avuto questi non risultati (parlo di areata), quando gli altri hanno avuto dei miglioramenti. Magari l'allungamento dei test è proprio derivato da quello
 

fagiolo92

Utente
23 Maggio 2017
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Sì, perché l'incoazione di un tale procedimento potrebbe creare problemi alla società (e nessuno vuole questo). L'AGCM è dotata di poteri ispettivi molto penetranti, omologhi a quelli dell'autorità giudiziaria nell'ambito del procedimento penale e quindi potrebbe procedere a sequestri, acquisizione di notizie aziendali, ecc.. Gli avanzati sospetti di intese restrittive, devono essere ulteriormente comprovati, altrimenti rischiamo di fare danni. Per me già il fatto che nessuna società abbia promosso la richiesta di concessione obbligatoria ai sensi dell'art. 70 c.p.i. è strana, vista la portata inventiva della creazione. Aspettiamo il prossimo comunicato, da lì si capirà chiaramente quali sono le loro intenzioni, dopodiché si potrà procedere di conseguenza. Anche perché come detto poc'anzi, l'AGCM non fa grazie e spesso ha istruito procedimenti per fatti di rilevanza molto inferiore.
 
1 Giugno 2016
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Sì potrebbe mandare una mail a brotzu per chiedere cosa ne pensa di tale procedimento nel caso di mancata commercializzazione nel 2018
 

fagiolo92

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23 Maggio 2017
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Black, nel caso di specie, ci sono molte cose ancora da acclarare. Ma più in generale, si vedono parecchie cose belle. Per ricordare uno dei casi recenti più vergognosi, segnalo qui quello dell'intesa Roche- Novartis sull'uso di farmaci off-label. E comunque, io sono un praticante, dovrei prima consultarmi con i titolari dello studio, sperando che mi aiutino ad impostarlo. E poi ragà, con queste cose non si scherza, perché dall'agcm al Consiglio di Stato è un attimo, e si rischia di bloccare tutto. A me sta bene che fidia pianifichi la commercializzazione di concerto con qualche concorrente (anche se lo scambio di informazioni è il tipico comportamento che induce l'agcm ad aprire i procedimenti), ma non posso accettare che lo si faccia per tempi prolungati a scapito dei consumatori.
 

anagen

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25 Giugno 2017
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bhoo , a questo punto non so che dire ,, se ci sono impedimenti ,,,non uscira mai ,,, ma la Fidia allora perchè ha acquistato il brevetto se sa di non metterlo in commercio, leggete bene l'intervista di Brutzu , non ci sono problemi di stabilà dopo un anno , lui stesso è informato riguardo hai trial e messa in vedita della cura , lui stesso dice che verra commercilizzato al più presto ,, bhooo non ci capisco più nulla lasciamo perde ......
 

ad3

Utente
25 Maggio 2017
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anagen ha scritto:
bhoo , a questo punto non so che dire ,, se ci sono impedimenti ,,,non uscira mai ,,, ma la Fidia allora perchè ha acquistato il brevetto se sa di non metterlo in commercio, leggete bene l'intervista di Brutzu , non ci sono problemi di stabilà dopo un anno , lui stesso è informato riguardo hai trial e messa in vedita della cura , lui stesso dice che verra commercilizzato al più presto ,, bhooo non ci capisco più nulla lasciamo perde ......

loro parlano per ipotesi, di certo non c'è nulla
 

trezegol

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27 Ottobre 2016
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Vorrei proprio vedere che persone siete e cosa combinate nella vita per potervi permettere di scrivere vergnogna ogni due per tre riferendovi all'operato di un'azienda che da anni fa il suo lavoro direi discretamente (carta canta, i bilanci).
Siete andati a leggervi di cosa parla l'art. 2 L. 287/1990 / art. 81 Trattato CE oppure avete scritto grande Fagiolo tanto per? Io l'ho letto e credo che per mettere in piedi una causa del genere non basti l'ultimo fagiolino che ha iniziato a fare il praticante l'altro ieri, tantomeno credo che un esposto di questo tipo venga preso in considerazione senza elementi rilevanti che supportino la causa.
Poi se veramente sei così impegnato come dici, perché sei sempre qui a scrivere e sfogare la tua rabbia?
 

fagiolo92

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23 Maggio 2017
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1- Sono allettato da due giorni per ragioni di salute di cui non mette neanche conto parlare. 2- Dai bilanci ed altri documenti registrati non si evincono le pratiche anticoncorrenziali, ma lo stato patrimoniale e le vicende amministrative della società. 3- Io sarò anche un fagiolino praticante quando scrivo su questo forum, ma almeno sono laureato in giurisprudenza a pieni voti discutendo una tesi sul risarcimento del danno antitrust, e lavoro a strettissimo contatto con avvocati che si occupano di diritto industriale da una vita. 4- So perfettamente cosa dice o non dice la legge, conosco gli indirizzi giurisprudenziali e dottrinali su casistiche molto ampie. Il comma 2 alinea b) del menzionato art., recita impedire o limitare [...] lo sviluppo tecnico o il progresso tecnologico. c) Ripartire i mercati ecc.. Non so se lo sai, ma l'AGCM, ha aperto procedimenti anche per esposti di consumatori legittimati ad agire, non è una cosa fantascientifica come tu forse vuoi far credere 5- Nella vita faccio anche impresa, ma la cosa non ti riguarda. 6- Cosa c'entra l'operato dell'azienda? 7- La società in cui lavora mia sorella, brevetta tecnologie molto più delicate e pericolose (a contenuto radioattivo) che trovano applicazione pressoché immediata dopo la concessione delle licenze (l'ultima all'IFN) 8- Il 2018 è più vicino di quanto si pensi, se credi che un law firm abbia difficoltà a depositare un esposto ti sbagli alla grande e lo vedrai, perché sono all'ordine del giorno.
 

fagiolo92

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23 Maggio 2017
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Ah, e a dovere, ricordo che l'authority potrebbe avviare l'indagine di sua sponte, come sovente avviene. E non escludo neanche che qualcuno possa già essersi mosso.
 

ad3

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25 Maggio 2017
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insomma moriremo tutti... a parte gli scherzi, tu l'esposto dovresti farlo nel 2019 (eventualmente) e non nel 2018
 

fagiolo92

Utente
23 Maggio 2017
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Ad3, dipende, e comunque non sarei io a depositarlo direttamente. A morire non muore nessuno, i meccanismi di alcuni mercati talvolta si inceppano, ci sta. I poteri pubblici hanno l'autorità per sbloccarli (non sempre, ci sono cartelli come l'OPEC talmente enormi che le autorità rinunciano proprio a contrastare). Però, qui non si può richiamare l'operato dell'azienda quasi alludendo aprioristicamente ad una specchiata ed illibata professionalità visto che la società in passato è stata pure condannata più di una volta per violazione di privative industriali. Mi si consenta di ricordare di nuovo, che le case farmaceutiche sono quelle che più frequentemente finiscono sotto le lenti dell'antitrust, insieme a compagnie telefoniche ed assicurative.
 

trezegol

Utente
27 Ottobre 2016
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Guarda che non è necessario che tu mi racconti tutti i fatti tuoi dato che, come hai detto, non sono cose che mi riguardano. Forse come ha detto l'altro utente hai dei problemi a comprendere cosa uno stia dicendo. Intanto nessuno ha parlato di fantascienza, tantomeno che l'AGCM non possa agire autonomamente. Se le autorità dovessero mai muoversi in tal senso, lo farebbero spinte da motivazioni concrete, non dal nulla (ovvero quello di cui si sta discutendo qui da mesi e mesi ormai). Siamo di fronte ad un'azienda che ha comprato un brevetto con l'intento di commercializzare un prodotto per capelli. L'azienda sta adempiendo agli obblighi dettati dalla regolamentazione del settore e se la sperimentazione andrà bene sia dal profilo della sicurezza che da quello dell'efficacia, lancerà un prodotto sul mercato. Non credo ci sia altro da aggiungere e non capisco come facciano a passarvi per la testa tutte queste palle sull'impedimento del progresso tecnologico ecc ecc.. Ma sul serio, razionalmente, ti presenti un esposto per cosa? Perché fidia ha comprato un brevetto per lanciare un prodotto che fa crescere (forse) 4 capelli e non l'ha ancora messo in vendita? Mi stupisce veramente tanto che un laureato che ha affrontato anni di studi e sacrifici si approcci a questo discorso in maniera così superficiale, come se fidia ci dovesse qualcosa.
Ah, comunque nei bilanci se ci fossero contenziosi ve ne sarebbe eccome traccia, dato uno dei principi cardine per la redazione dello stesso è il principio di prudenza. Ci sono apposite voci (fondo rischi e oneri) dove si accantonano delle somme per coprire eventuali cause o risarcimenti e nella nota integrativa ne viene dettagliatamente spiegata la ragione.