esatto sta nel mezzo, nel senso che quel che intendevo è che è qualcosa che ha a strettamente a che fare con il suo ambito di lavoro (vascolare), forse più che quello dei tricologi
pericito (pericita) – E' un tipo di cellula connettivale che si trova addossata, quasi “aggrappata” alla superficie esterna dei vasi sanguigni capillari, a contatto con la membrana basale dei capillari stessi.Si tratta di una cellula contrattile dalla morfologia stellata, che risponde a sollecitazioni meccaniche e umorali che avvengono nell’ambiente circostante, e reagisce contraendosi. Questa contrazione comprime il vaso facilitando il flusso ematico nel microcircolo.[...]
[...]i periciti sono generalmente considerati cellule che stabilizzano la parete vasale, controllanti la proliferazione delle cellule endoteliali e con ciò la crescita di nuovi capillari. In aggiunta si crede che i periciti partecipino alla regolazione del flusso sanguigno microvascolare attraverso un meccanismo contrattile.[...]
[...] Zimmermann nel 1923 coniò il termine pericita definendo tali elementi come cellule presenti intorno ai capillari in una vasta gamma di specie, in continuo con le cellule muscolari lisce delle arterie e delle vene, altamente ramificate con processi citoplasmatici distintivi e che mediante un meccanismo contrattile regolano la permeabilità capillare. [...]
[...] L’equilibrio tra il numero le cellule endoteliali e i periciti è altamente controllato; svariate sono le molecole coinvolte nel controllo e nella modulazione delle interazioni cellule endoteliali e periciti come il fattore PDGF-B (plated-derived growth factor), il fattore TGF-ß (trasforming growth factor), il fattore VEGF (vascular endothelial growth factor), le angiopoietine, i sistemi di segnalazione implicanti Notch e le efrine.[...]
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