Ciao! Ahh la vit c eterna croce e delizia.. é un casino, ti linko questo video in cui spiega perfettamente la complessità della questione per quanto riguarda le difficoltà relative a stabilità, formulazione, penetrazione.
Il problema con la vit c è prima di tutto che gli unici studi indipendenti che dimostrano un’effettiva efficacia riguardano l’acido L-ascorbico, gli altri sono tutti esteri/derivati e quindi devono essere convertiti per poter funzionare, in sostanza non c’è evidenza che siano realmente utili al momento (qualcuno potrebbe essere promettente ma vedremo più avanti). Il motivo per cui vengono utilizzati è che sono molto più stabili e meno irritanti ma visto l’assenza di evidenza togliamoli dal piatto.
Per quanto riguarda l’acido L-ascorbico è importante la formulazione avendo tutti questi problemi di stabilità. Partendo dal presupposto che acqua, aria, luce, calore qualunque cosa degrada la vit c, i formulatori cosmetici tentano continuamente di trovare i migliori compromessi tra stabilità e penetrazione, ma diciamo che usare un siero alla vit c è un po’ come fare una scommessa o avere mooolta fede.
Per le formulazioni in soluzione acquosa devi assicurarti che la % sia adeguata (di solito tra il 10 e il 20%), che il ph sia intorno a 3 (un siero alla vit c con ph 6 è inutile e neanche in grado di penetrare, oltre che completamente instabile). Molto utile l’associazione con acido ferulico e vit e perché visto che la vit c è un antiossidante ed è efficace quindi nella forma “ridotta” (cioè si consuma ossidandosi), avere nella stessa formulazione altre componenti che si riducono a vicenda aiuta molto la stabilità della formula complessiva (in pratica si “ricaricano” a vicenda riducendosi). Insomma per farla breve senza questi “aiutanti” la vit c si ossida molto prima e a quel punto è da buttare (tipicamente si capisce perché diventa sempre più “giallina”).
Altre cose utili sono flacone scuro e possibilmente “airless”, per minimizzare il contatto con luce e aria. Anche facendo tutto ciò possiamo contare più o meno circa 3 mesi di stabilità poi man mano a scalare fino ai 6.
Il pioniere assoluto per quanto riguarda questo tipo di formulazioni e l’unico che ha serie pubblicazioni in merito è lo Skinceuticals c,e, ferulic che però costa 130€ a flacone e appunto dura 3/6 mesi nelle migliori condizioni. Tra le alternative con formulazione molto simile c’è quello della Timeless che per 26€ vale sicuramente la pena, il problema è che lo dobbiamo importare e quindi vai a sapere nel tragitto cosa succede a quella povera isterica della vit c..
Come formulazioni simili non sono male neanche quello di Drunk Elephant (ma sempre molto caro) e paula’s choice (leggermente più affrontabile).
Un’alternativa per eliminare il problema “acqua” è quello di formularla in sospensione anidra, ad es le versioni a % maggiore di the ordinary sono formulate così (vedi la 30% in silicone). Il punto è che l’ac ascorbico è idrosolubile quindi se lo metti in altre cose non si dissolve, perciò la speranza è che questo avvenga una volta a contatto con la pelle e l’acqua contenuta in essa.
Un’ultima alternativa è quella di usare la polvere di ac ascorbico che sicuramente è la forma in sè più stabile in assoluto ma all’atto pratico poi bisogna trovare il modo di veicolarla. The ordinary ha la versione in polvere che si può aggiungere al siero di resveratrolo e ferulico ad es, questo sarà il mio prossimo esperimento visto che le due che ho provato non mi sono piaciute molto. Il problema di questo approccio è che non sappiamo esattamente quanta polvere mettiamo in quanto siero, la proporzione esatta insomma.
Io di the ordinary ho provato questi due
ma sinceramente ok per il prezzo ci sta ma cosmeticamente non sono sicuramente “eleganti”. La formula con le micro sfere di ac ialuronico gratta quando la spalmi leggermente e non è il max associata a % di vit c alta, quella sospesa in silicone mah è pesantuccia cioè si mette ma insomma non è piacevolissima.
L’unico che rimane con ac ascorbico è quello all’8%
Secondo me siamo un po’ scarsini come %.
In assoluto se il budget non fosse una variabile direi in assoluto skinceuticals, ma proprio perché è il capostipite è più studiato tra tutti e poi essendo abbastanza simile il timeless (con la variabile del trasporto però).
Poi considerando il costo quasi zero ci sta the ordinary i due che ho preso io se li metti la sera, per il giorno secondo me sono un po’ “scomodi”, opp la polvere mixata appunto.
Altrimenti per sperimentare c’è the inkey list
Opp due versioni simili una della l’oreal e una della cerave (l’unica vit c che hanno, però pare che abbia ph troppo alto, addirittura 6).
Altrimenti tra i prodotti che consiglia lei link sopra c’è un prodotto interessante di clinique che è formulato in monodosi con la polvere di vit c da una parte e il veicolo dall’altra, prima di usarla schiacci scuoti e ti dura una settimana ognuno credo, per ne questa formula può funzionare.
Ok basta, già ti ho buttato lì mille cose ma è un argomento che ho sfrugugliato per mesi? E ancora è in divenire perché continuamente tentano derivati e formulazioni nuove