Il ventre di una persona ci da subito l’idea di quanto questa possa essere in forma, possa essere FIT .
Anche sotto una maglia, seppur spessa, difficilmente si riescono a celare pancetta e fianchi con accumuli adiposi .
Da qui il culto degli addominali scolpiti a tutti i costi, culto sempre inseguito e poche volte raggiunto .
Quelli che comunemente individuiamo come addominali anatomicamente parlando si dividono in retto dell’addome, obliquo e il più profondo, non visibile, muscolo traverso .
Il muscolo retto è quello che sta al centro del ventre, quello che da l’aspetto “a tartaruga” alla pancia ed è un solo muscolo, origina dalle ultime costole e si inserisce in prossimità del pube .
Non ci sono divisioni, quindi, anatomicamente parlando, non esiste l’addominale alto e quello basso, è un muscolo unico .
La contrazione del retto dell’addome porta all’avvicinamento del petto al bacino .
I muscoli obliqui cingono obliquamente la vita, appunto .
La loro contrazione comporta la flessione e torsione del busto sul bacino .
La contrazione simultanea di ambo gli obliqui comporta l’avvicinamento del petto al bacino in sinergia al retto .
Il traverso cinge internamente il ventre come una specie di fascia contenitiva .
Difficilmente addominali poco tonici causano la prominenza dei visceri, comunque, con pochi esercizi mirati è possibile ripristinare facilmente questa funzione .
Il modo migliore per allenare questo “zona” è sdraiati su di un materassino, gambe flesse, talloni in appoggio, mani dietro la testa,incrociate o no non ha importanza, l’importante è che non spingano in avanti la testa (effetto piccione) e il mento non deve mai toccare il petto . Il tratto lombare della schiena non dovrebbe mai staccarsi dal materassino .
La contrazione deve essere massima, quindi, raggiunta, si prova a spingere un po’ di più e mi mantiene la contrazione un secondo circa, poi si scende .
Una variante più “pesante” consiste nel tenere i piedi sollevati, le gambe piegate circa a 90 gradi, l’esecuzione è la medesima solo che nel ricercare la massima contrazione si solleva anche il bacino (in maniera minima) .
Il crunch incrociato consiste nell’avvicinare la spalla al ginocchio della gamba opposta, sempre senza sollevare il tratto lombare della schiena .
La spalla non arriverà al ginocchio ma mentalmente l’obbiettivo deve esser quello .
Esistono poi altre varianti, ed esercizi diversi sempre a corpo libero con diversi gradi di difficoltà .
Niente macchine, la conformazione del rachide, mal si adatta a qualunque attrezzo isotonico, trasformando spesso esercizi per gli addominali in esercizi per i flessori dell’anca .
Niente pesi, molto difficilmente un esercizio di “crunch” lento e completo, senza alcun vincolo, nessun appiglio, eseguito in maniera lenta e completa, con pausa nel momento di massima contrazione ha bisogno di essere reso “più pesante” .
Utili, per avere un “movimento completo”, una escursione maggiore, sono gli esercizi di stretching .
Eseguiti prima conferiscono maggior scioltezza e appunto facilitano il rilassamento dei muscoli antagonisti (muscoli della parte bassa della schiena), facilitando la completa contrazione .
Inutile, l’esercizio “torsioni col bastone”, l’impegno muscolare è minino (l’esame elettromiografico lo dimostra) .
Decine di minuti oppure centinaia di movimenti non portano ad altro che alla infiammazione dei dischi intervertebrali, specie se alla frizione si aggiunge una pressione data dal bilanciere posto sulle spalle .
Preciso che fare tanti addominali non comporta un dimagrimento nella zona del ventre .
Si dimagrisce un po’ ovunque e comunque il dispendio energetico è risibile . Quaranta minuti di addominali, oltre ad essere controproducenti, sono molto meno efficaci di quaranta minuti di una qualsiasi attività aerobica per smaltire gli accumuli adiposi sul ventre e sui fianchi, in genere ovunque .
La ricetta giusta quindi per ottenere un ventre scolpito è :
Esercizi mirati, ben eseguiti, cercando la massima contrazione, mantenendola per qualche secondo .
Esecuzione impeccabile .
Esercizio aerobico .
Dieta bilanciata
I culturisti usano l’espressione “la mente nel muscolo” volendo indicare quanto sia importante la concentrazione durante l’esercizio, solo così si riescono ad apprezzare le differenze di esecuzione e ad individuare eventuale errori, migliorandosi continuamente .
Durante la mia esperienza di insegnamento ho visto atleti “farsi” di sustanon e testoviron e se magri e con regime alimentare controllato, aumentare la forza e la massa muscolare e perdere la definizione, appannarsi come si dice in gergo tecnico .
Tuttavia l’incremento del testosterone dato dalla inoculazione di questi prodotti (varie forme di testosterone) comporta un aumento del testosterone di gran lunga maggiore,(ma proprio di molto) di quanto può aumentare assumendo la finasteride .
Ovviamente sconsiglio a tutti tale tipo di approccio farmacologico .
Quindi, non metto in dubbio che qualcuno possa aver avuto come side la ritenzione idrica, invito però a considerare se possa trattarsi di semplice “pancetta” piuttosto appunto di tale side .
La panca ad inversione è ottima, un attrezzo davvero utile per sgravare la schiena e le articolazioni, facilitare il ritorno venoso… io la trovo anche rilassante .
La vedo un poco meno utile in questo caso specifico .
La dieta anche in questo caso, secondo me andrebbe valutata da uno specialista, e quindi preferisco non pronunciarmi .
Controllando l’alimentazione comunque, anche trattandosi di ritenzione di liquidi, la situazione migliorerebbe e non di poco .
Durante una intervista televisiva ad un dietologo, questo evidenziava un legame tra il pannicolo adiposo addominale e l’ipertensione .
Suggeriva l’eliminazione totale dell’alcool (anche il bicchiere di vino a pasto) al paziente, evidenziando come l’alcool aumentasse l’accumulo di grasso in questo preciso punto .
Ora, in questo ambito se ne sentono spesso di tutti i colori, opinioni diverse tra specialisti, tuttavia, anche se non credo alla teoria che alcuni alimenti facciano ingrassare in punti particolari, la saggezza popolare delle mie parti definisce “pansetta da ombre” ovvero pancetta da ombre (ombra = espressione dialettale veneziana per definire un bicchiere di vino) il ventre di coloro che sono dediti al bere alcolici .
Per esperienza e per spirito d’osservazione, posso dire che ritengo credibile il nesso alcool (abuso) pancia , quindi niente alcool .
Ho collaborato con una catena che tratta integratori e attrezzi per lo sport, trovandomi a provare e a far provare integratori “bruciagrassi” e pomate di tutti i generi .
Devo dire che chi si allenava e seguiva un regime alimentare controllato e chi faceva lo stesso ma assumendo integratori otteneva gli stessi risultati .
Certo senza voler dare una valenza scientifica a questa mia esperienza su centinaia di persone devo dire che a mio avviso servono a poco o niente in questi casi .
Stesso discorso vale per le pomate/creme e unguenti
L’unico vantaggio delle creme è che per applicarle si devono spalmare e il massaggio ha una valenza, se fatto bene, per drenare i liquidi .
Erbe, integratori e simili fanno davvero poco se non associati ad uno stile di vita sano, orientato alla risoluzione del problema .
Affidarsi a queste senza aver prima ottimizzato il tutto, comporta una spesa senza risultati apprezzabili .