prolo il fatto è che non sappiamo se la nigella sativa riesca a svolgere effettivamente la funzione per la quale vorremmo utilizzarla.
considera che il timochinone,ossia il principio che svolge la funzione di inibizione rispetto alla sintesi della pgd2, è solo uno dei componenti della nigella e non so in che percentuale sia contenuto, nè quanto sia biodisponibile nè quanto ne serva, nè se l'inibizione della cox2 e non del legame fra la pgd2 ed il recettore famigerato sia ugualmente funzionale allo scopo.
Insomma nonostante la causa della calvizia possa essere effettivamente l'eccesso di pgd2 che legatasi al recettore DP2 blocchi la crescita, cosa per altro ancora da confermare, la nigella potrebbe comunque non essere adatta allo scopo.
La stessa azione del timochinone è svolta dai cosiddetti coxib, farmaci inibitori selettivi della COX-2.
Il punto è che alcuni di essi, ovviamente usati sistemicamente, sono stati ritirati dal mercato (uno di questi prodotto dalla merck), perchè aumentavano il rischio di infarto miocardico ed altre patologie simili.
Attualmente in commercio ho trovato questo: http://www.torrinomedica.it/farmaci/schedetecniche/CELEBREX.asp
Ovviamente sarebbe da escludere un uso sistemico ed anche per un eventuale topico bisognerebbe usare prudenza.