Buonasera, era molto tempo che non postavo più nel forum, volevo però segnalare una nuova tecnica in fase certa di sperimentazione, di cui ho avuto notizie dalla mia dermatologa.
Come è noto da tempo, si è tentato (invano) di inniettare cellule staminali, direttamente sulla cute, con la speranza che queste potessero attecchire e generare nuovi capelli. Il problema, riamasto irrisolto è stato quello della vascolarizzazione. Risultato: un fallimento, durante la fase II della sperimentazione.
Invece da alcuni mesi, mi è stato riferimento un nuovo approccio alla rigenerazione dei capelli mediante terapia genica che sembra stia promettendo molto bene.
La tecnica è la seguente:
1. Si usano le cellule del prelevate dal soggetto per rigenerare i follicoli in vitro
2. Si prelevano cellule indigene anche per rigenerare la cute del nuovo scalpo (come si inizia a fare per rigenerare il derma dei grandi ustionati), generando ex novo i tessuti cutanei
3. Una volta ottenute le cellule che dovranno ricostruire i bulbi piliferi e generata la cute ricevente, questi ultimi vengono innestati nel tessuto cutaneo e viene stimolata la crescita dei capelli che avviene in alcune settimane.
4. Quando i follicoli innestati raggiungono il giusto spessore ed hanno costituito la capigliatura, si è pronti alla fase chirurgica vera e propria.
5. La fase chirurgica si articola in due momenti:
a: Viene eseguita una resezione totale del vecchio scalpo colpito dalla calvizie.
b: viene impiantata chirurgicamente la nuova cute su cui è stata fatta crescere la capgliatura mediante terapia genica, al posto del vecchio scalpo rimosso.
Dato che la vascolarizzazione dei tessuti cutanei è già avvenuta, non vi sono problemi d'attechimento e, dal momento che si opera su tessuti indigeni del paziente non v'è problema di rigetto.
Questa terapia, è già stata ampiamente testata su animali, con successo. Inzia ad essere utilizzata sugli ustionati, non è una bufala e rappresenta probabilmente l'unica reale e concreta speranza che riavere realmente la capigliatura persa, in tempi non biblici.
Vorrei a questo punto sapere se il dottor Gigli ed altri esperti del forum hanno avuto notizia dello studio e dello sviluppo sperimentale di tale tecnica, non sono su pazienti ustionati, ma anche su soggetti sani, ma colpiti da calvizie irreversibili.
Grazie, Saluti
Come è noto da tempo, si è tentato (invano) di inniettare cellule staminali, direttamente sulla cute, con la speranza che queste potessero attecchire e generare nuovi capelli. Il problema, riamasto irrisolto è stato quello della vascolarizzazione. Risultato: un fallimento, durante la fase II della sperimentazione.
Invece da alcuni mesi, mi è stato riferimento un nuovo approccio alla rigenerazione dei capelli mediante terapia genica che sembra stia promettendo molto bene.
La tecnica è la seguente:
1. Si usano le cellule del prelevate dal soggetto per rigenerare i follicoli in vitro
2. Si prelevano cellule indigene anche per rigenerare la cute del nuovo scalpo (come si inizia a fare per rigenerare il derma dei grandi ustionati), generando ex novo i tessuti cutanei
3. Una volta ottenute le cellule che dovranno ricostruire i bulbi piliferi e generata la cute ricevente, questi ultimi vengono innestati nel tessuto cutaneo e viene stimolata la crescita dei capelli che avviene in alcune settimane.
4. Quando i follicoli innestati raggiungono il giusto spessore ed hanno costituito la capigliatura, si è pronti alla fase chirurgica vera e propria.
5. La fase chirurgica si articola in due momenti:
a: Viene eseguita una resezione totale del vecchio scalpo colpito dalla calvizie.
b: viene impiantata chirurgicamente la nuova cute su cui è stata fatta crescere la capgliatura mediante terapia genica, al posto del vecchio scalpo rimosso.
Dato che la vascolarizzazione dei tessuti cutanei è già avvenuta, non vi sono problemi d'attechimento e, dal momento che si opera su tessuti indigeni del paziente non v'è problema di rigetto.
Questa terapia, è già stata ampiamente testata su animali, con successo. Inzia ad essere utilizzata sugli ustionati, non è una bufala e rappresenta probabilmente l'unica reale e concreta speranza che riavere realmente la capigliatura persa, in tempi non biblici.
Vorrei a questo punto sapere se il dottor Gigli ed altri esperti del forum hanno avuto notizia dello studio e dello sviluppo sperimentale di tale tecnica, non sono su pazienti ustionati, ma anche su soggetti sani, ma colpiti da calvizie irreversibili.
Grazie, Saluti