riflessione post venerdì sera...

clifford

Utente
24 Ottobre 2004
451
0
265
Khil, apro topics solo nella sezione psicologia perchè non faccio cure, e non devo scrivere di altro.
All'epoca dell'inizio della mia AA (1995) non ce ne erano molte, ed ora ritengo che non abbia più senso farne, soprattutto senza conoscere fino in fondo gli effetti a lungo termine della finasteride.
Non inneggio al suicidio, anzi cerco di aiutarmi ed aiutare gli altri quando posso. Pertanto, non ritengo di scrivere cose sbagliate.Detto
Detto questo, si può essere socialmente inseriti e cmq avere problemi di sicurezza. Non vedo il contrasto.
 
14 Settembre 2005
435
1
265
Tempo fa ho letto sul Corriere della Sera Magazine un articolo sui VIPs che hanno ammesso di soffrire di depressione cronica per i motivi più svariati... c'erano in mezzo anche attori di Hollywood multimilionari... se si fanno paranoie loro, per quale motivo non può farsele anche Clifford?
 

gordon

Utente
4 Marzo 2004
3,106
0
915
ragazzi certo avere delle paure fa parte della natura umana. ed ognuno ha i suoi problemi, c'e' chi si paranoie per una cosa chi per un altra.
Ognuno ha i suoi punti deboli. questo e' innegabile.

Clifford e' realizzato nella sua vita professionale e di sicuro ha dovuto superare da solo tante difficilta'. la calvizie pero' e' il suo tallone d'achille e gli provoca disagi che altre persone possono ritenere banali. questo e' tutto!
 

lucioce

Utente
9 Luglio 2004
459
0
265
grande Gordon...
sono completamente d'accordo con quello che dici e con tutti lgi altri post ...
abbiamo visioni molto simili...
pensa che ci sono dei giorni che mi sento come Clifford pur avendo quasi tutto ... mi mancano solo 2000 3000 capelli
 

clifford

Utente
24 Ottobre 2004
451
0
265
Il fatto è che la vita professionale è un aspetto di noi.
C'è gente che lavora 20 ore al giorno, e pensa di essere realizzata.
9 volte su 10 questo non è vero.
C'è chi si è buttato su un aspetto della propria esistenza, per compensare una mancanza, un qualcosa che nn lo fa stare bene.
Se ci si fa caso,spesse volte coloro che sono fortissimi in un campo hanno mancanze molto evidenti in altri.
PErtanto, si può essere soddisfatti del lavoro, ma sentirsi a disagio in altre situazioni.
Quello che purtroppo non riesco ad eliminare, quando devo espormi con una ragazza, perchè in effetti, si esce allo scoperto, ci si mette in gioco, è quella vocina che dentro la testa mi dice che non ho possibilità.
E' certamente un qualcosa di profondo, che ancora nn ho superato.
Quando supererò questa fragilità, sarò talmente contento che di post ne aprirò non decine, ma migliaia.
Un abbraccio!
 

soukrates

Utente
3 Aprile 2006
420
0
265
Non bisogna pensare di essere sconfitti in partenza...ma guarda che strano..io questo problema ce l'ho in tutte le cose, nn solo sul lavoro. Se uno riesce a superarlo in un campo, ha le forze per farcela a superarlo globalmente, ne sono convinto. Fatti sotto Clifford!!!
 

lucioce

Utente
9 Luglio 2004
459
0
265
ma sei sicuro clifford , che con ituio capelli originari , saresti molto più coraggioso in campo amoroso?
non vorrei che tu fossi timido di natura...
 

khil

Utente
6 Febbraio 2004
1,883
1
615
esatto.

certo che si può essere realizzati e insicuri, tutti abbiamo insicurezze, ma far dipendere la propria autostima dalla calvizie, nella posizione nella quale ti trovi tu appare una insicurezza onestamente esosa.Da far pensare che il disagio per l'alopecia sia per te un segnale o un sintomo da approfondire senza pregiudizi, paure o preclusioni.Il sintomo di una fragilità a più largo spettro che continuerebbe a fregarti se tu continuassi a concentrarti solo sui capelli.

io non riesco a pensare che uno che ha 30 anni e si è laureato non possegga gli strumenti mentali per evolvere da una condizione psicologica ad un'altra, quando il problema si chiama alopecia androgenetica.

mentre ripeto, noto da anni che tu apri post identici a sè stessi senza la minima evoluzione.
 

clifford

Utente
24 Ottobre 2004
451
0
265
Khil, ci vogliono anche decenni per cambiare.
E' un anno e mezzo che scrivo, e ci può stare che uno nn riesca a cambiare in questo periodo.
La laurea non c'entra niente, non indica che una persona sia necessariamente corazzata per far fronte a tutto.
Probabilmente è vero che per alcuni di noi, affetti da AA, essa possa essere un comodo escamotage per rifugiarsi.
Io sono quasi certo che non ho saputo renderla neutra in una situazione, in cui direttamente, perchè lei nn era attratta da uno pelato (pane al pane...vino al vino) ovvero indirettamente, in quanto l'ho considerata un elemento estremamente svantaggiante, al punto da comportarmi come se fossi irrimediabilmente handicappato a causa di questa.
Tempo fa, l'utente Underdog, scrisse in un post che dopo il trapianto dei capelli, per lui le cose, a livello di rapporto con gli altri non erano assolutamente cambiate.
Cioè, il trapianto, per quanto cmq avesse inciso sulla sua immagine, nopn aveva cambiato nulla in relazione all'esterno.
Altri utenti, invece (senza fare nomi), mi hanno invece confermato che dal trapianto hanno tratto giovamenti a livello di immagine, con l'altro sesso.
Sinceramente non so.
Al di là della circostanza per me il trapianto è una strada non perseguibile, poichè lo ritengo, per il livello di calvizie che ho, un palliativo inefficace, anzi, peggiorativo della mia immagine, poichè piuttosto che avere 4 peli sulla zucca preferisco la rasata, non so finoa che punto il riavere i capelli per me, e per molti di noi, migliorerebbe il rapporto con l'esterno.
Qui ti do ragione.
Riguardo all'evoluzione psicologica, non è detto che essa sia automatica una volta raggiunta la consapevolezza di un problema.
Si può capire quello che ci capita, ma allo stesso tempo non riuscire a spezzare meccanismi o a zittire vocine che ci impediscono di volare.
Dico sempre che il nostro atteggiamento è tutto per l'esterno.
Molti cambiamenti, in me già li ho effettuati, ma sinceramente non mi sento di mentire dicendo che ho raggiunto una evoluzione psicologica.
Purtroppo, ancora no, khil.
Se devo aprire post con contenuto diverso, per far vedere che c'è stata una evoluzione dove anzora non c'è, allora preferisco stare zitto e non scrivere.
Saluti![ov]
 

khil

Utente
6 Febbraio 2004
1,883
1
615
Mi ripeto Clifford, scrivi pure tutti i post che vuoi nel modo in cui ritieni giusto farlo, ma considera senza necessariamente stupirti anche le impressioni di chi li legge.

Tu sei iscritto di là da due anni esatti e da due anni scrivi che 'effettivamente questo problema mi crea disagio nell'approccio con le ragazza etc etc etc .'

non si tratta ovviamente di scrivere cose diverse per autoinganno o per compiacere alcunchè, ma semmai di cercare risposte diverse e quindi ancora prima porre il problema in modo diverso.

Tu come molti, ma appunto tu in quanto emblematico di una certa condizione, non riesci in sostanza ad elaborare la tua figura esteriore rispetto a questa che nel tuo caso è una disfunzione estetica.

Ora capisco che possa essere umiliante e traumatico sentirsi dire da una donna '..io non sono attratta da un pelato...' ma proprio xchè il pelato/rasato che cmq piace è un fatto oggettivo
avresti potuto smorzare quella che invece hai percepito come l'implicita universalità del giudizio, del tipo 'come pelato non avrò mai fortuna, xchè tutti i pelati non hanno fortuna', xchè è questo che stai riproponendo ossessivamente da due anni.Cioè che nei pub beccano solo quelli coi capelli, o cmq quelli belli (da qui la mia domanda se oltre a pelato tu fossi semplicemente brutto) e che per il resto della gente lacrime e sangue.

questo pregiudizio confermato dalle tue uscite e dalla tua visone delle cose è il primo cardine al quale tu incateni e rinsa,di le tue paure.

ma ti pare ragionevole affermare che solo quelli belli abbiano la possibilità di 'incontrare' donne?

statisticamente la percentuale di belli è molto bassa, il resto saranno piacenti, normali, carini,
ben curati, mediocri esteticamente e parechhi anche brutti.Ora siccome questo accade da generazioni, significa che i brutti si riproducono almeno quanto i belli.Quindi non hai che da provare e fare la tua parte statistica tu fossi anche brutto.

quello che invece traspare dal post è, ripeto da anni 2, un uomo tra l'indolenzito e l'autocompiaciuto delle proprie sfortune.

domande ...sei avvocato...hai amici...nessuno che faccia feste e ritrovi nei quali conoscere gente, donne diverse?

dici 'come unico modo di conoscere le ragazze ho quello di frequentare i locali nel dopo lavoro'
sembri uno che va al supermarket perchè là troverà merce in quantità e a buon prezzo.

quante donne ti hanno di no in questi due anni scusa?Con quante hai provato ad approfondire?
In che modo?

parlaci se vuoi, oltre che delle sventure ontologiche dell'essere alopecici, anche del modo in cui hai abbordato le persone che ti potevano interessare, dacci particolari per capire meglio in che contesti hai ricevuto (se) rifiuti e quanti e come.

 

clifford

Utente
24 Ottobre 2004
451
0
265
Khil, traspare una certa dose di sarcasmo dal tuo ultimo post.
Credo di non avere capito male.
Non ritengo nessuna ragazza merce da supermercato, nè l'ho mai scritto.
L'autocompiacimento non mi appartiene.
Non credo che sia necessario fare una cronistoria della mie avventure sessuali, non credo interessino a molti qui,dai.
Per il resto, mi ripeto, a differenza di altri scrivo in questa sezione perchè nn faccio cure, e non devo dire altro.
Non mi sembra di essere ossessivo per questo.
Amici come prima.
Ua saluto!
 

lucioce

Utente
9 Luglio 2004
459
0
265
clifford non so se quello che scriverò ti potrà far sentire meglio però è questo:
da quando ho iniziato a perdere seriamente i capelli , cioè a 20 anni ho visto un aumento dell'interessamento dell'altro sesso verso di me, questo non me lo spiego ancora.
la mia ragazza la conosco da quando avevo ancora tutti i capelli e ora che la calvizia è pienamente visibile , mi considera ancora un bel ragazzo.
penso che la maggior parte delle ragzze non guarda se hai i capelli o no. il problema è nostro e lo sappiamo ormai tutti...dobbiamo oslamente trovare il modo di superare questo ostacolo che per noi puù sembrare insormontabile..
io sono fidanzato ma ci penso di più di quando ero single, non c'è cosa che mi faccia dimenticare del tutto questo problema, forse solamente oscurare leggermente...
ora ho 24 anni , l'unica cosa che vorrei ora sarebbero i miei capelli, e non mi frega un c... di riscuotere un notevole successo con le donne,
io penso che il tuo problema non sia nel rapporto con una donna ma con te stesso...
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
2,222
0
615
Veramente io non so che realtà vivete e dove vivete. Io non ho mai sentito (o visto) ragazzi che avessero difficoltà di interazione con altri ragazzi o ragazze a causa dei pochi capelli. [tp] Queste difficoltà possono sorgere solo per un'insicurezza INTERIORE che nulla ha a che vedere coi capelli. Anche perchè il look rasato è molto molto di moda anche nei locali più fighi del Nord. Certo il fisico conta, se uno è fisicato becca molto di più: per cui cercate di palestrarvi, quello si'; c'è da lavorare ma poi sarete più contenti ed ottimisti, io ci vado da due anni e sono contento.
Molto importante per me è non acconciarsi da sf***ti, con quelle cotonature ridicole o quei riportini o - ancor peggio - appiccicandosi protesi che si vedono o tinture o polverine. Un maschio quando è maschio cioè uomo è RARO! RARO! RARO! [sm]
E quando una ragazza (o ragazzo) lo trova e ci sta bene, sessualmente e per tutto il resto NON LO MOLLA PIU', certamente non lo molla per qualche capello in meno.
 

lucioce

Utente
9 Luglio 2004
459
0
265
di dove sei ivobernardini?

il look rasato è di moda ma non sta bene a tutti , e soprattutto c'è chi si vorrebberasare ma non può...
 

zooey

Utente
11 Luglio 2006
642
0
265
Citazione:Messaggio inserito da lucioce
di dove sei ivobernardini?

il look rasato è di moda ma non sta bene a tutti , e soprattutto c'è chi si vorrebberasare ma non può...


Già, ad esempio mio zio è molto stempiato ed ha un evidente diradamento e a causa di due grossi nei che sporgono sulla parte laterale, ora nascosta dai capelli, non vuole rasarsi. (Piccola parentesi: una volta gli ho fatto delle foto per un lavoro per l'università e ha riscosso un discreto successo presso le mie compagne!)

Ad ogni modo sono d'accordo sia con Lucioce sia con Ivo... da secoli stiamo confermando che il problema è solo interiore, con noi stessi.
E' vero che ci stanno ragazze e ragazzi a cui possiamo non piacere affatto! Come c'è a chi non piacciono i magri/le magre o i grassi/le grasse... possiamo soffrirne quanto vogliamo (e ne soffro parecchio) non possiamo biasimarli!
Ma detto senza troppi giri di parole, di una persona che, pur apprezzandomi per altri aspetti secondo me ben più importanti decide di allontanarmi per dei capelli in meno, non saprei proprio che farmene...
 

gordon

Utente
4 Marzo 2004
3,106
0
915
Ivo ti volevo dire solo che e' facile dire che non si conoscono persone che hanno problemi di relazionarsi con gli altri a causa della calvizie.
Io ad esempio ho tante relazioni e tutti qui spero, abbiamo tante relazioni sociali pero' ammetto che la calvizie e' un difetto che mi infastidisce assai!
pero' nessuno di quelli che mi conoscono direbbe una cosa del genere! pensano tutti che io sia il classico tipo che se ne frega altamente.. ma non e' cosi'!

io poi ad esempio a fisico sto messo bene, e grandi difetti non ne ho, pero' la mia immagine senza capelli mi delude perche io stesso, il mio volto, non mi piace piu come una volta.. sara' autocompiacimento, o quello che volete.. ma avere difficolta' nel piacersi fisicamente e' un bel problema!
 

khil

Utente
6 Febbraio 2004
1,883
1
615
Citazione:Messaggio inserito da clifford
Khil, traspare una certa dose di sarcasmo dal tuo ultimo post.
Credo di non avere capito male.
Non ritengo nessuna ragazza merce da supermercato, nè l'ho mai scritto.
L'autocompiacimento non mi appartiene.

hai capito anzi mi sono spiegato male io....il tuo approccio al mondo femminile pare stereotipato sugli ambienti nei quali conoscere anzichenò.Non intendevo dire che tu considerassi le donne merce, ma invece che tu avessi il piglio asettico del ragioniere, chiuso nelle sue paure e capace di riproporre gesti e schemi inefficaci anche all'infinito.

tu dici che la tua cronistoria sentimentale non interesserebbe, posto che sono cose tue personali e nessuno può/vuole obbligarti, io credo che interesserebbe e servirebbe a capire almeno quanto queste tue annose, autoreferenti e solipsistiche considerazioni!!!
 

clifford

Utente
24 Ottobre 2004
451
0
265
Khil, qui tutti sono autoreferenti e solipsistici.
Pensaci un pò.
Nella sezione psicologia e calvizie o si è autoreferenziali e solipsistici, oppure è meglio nn scrivere, in quanto si parlerebbe di discorsi generali, privi di qualunque riferimento alla realtà.
In altre parole, in questa sezione è giustificabile, anzi, doveroso, parlare delle proprie esperienze.
Da questo punto di vista, continuo a notare un certo, fastidioso, sarcasmo da parte tua, che ritengo ingiustificato, visto che non mi sembra di aver scritto chissà che.
Per il resto, ti ammiro se tu, affetto veramente da calvizie, appartieni a quella schiera di persone da prendere a modello, perchè hanno risolto le loro (eventuali) difficoltà.
p.s. delle mie avventure sentimentali ho già parlato in questa sezione, ormai nel lontano febbraio 2005 (la data è lontana khil...sono stati interventi ossessivi come dici tu?...).
Aggiungere altro, allo stato, sarebbe autoreferenziale, e, in quanto tale, non utile, no?
Saluti![ov]
 

khil

Utente
6 Febbraio 2004
1,883
1
615
autoreferente e solipsistico indica la direzione del messaggio non l'oggetto dello stesso, che quindi non è mai per definizione tale nemmeno in questa sezione mentre può essere evidentemente personale e soggettivo.

la sensazione è che tu scriva per ricevere solo le risposte attese, che confermino le tue difficoltà nelle esperienze altrui.

tutto questo è manco a dirlo cmq legittimo ma lo è altrettanto a mio avviso fartelo notare, soprattutto dopo che il gesto di proporti in questa veste viene (da te) ripetuto più e più volte.

nn credo sia impossibile capire che invece del sarcasmo a me muove l'intento di dare il mio contributo alla risoluzione del problema, obiettivo che in questa sezione nn pare secondario a quello del pur necessario ascolto.