Concordo con quello che hai detto Claudia [
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La differenza e' che il mio punto e' forse un po' piu' drastico del tuo, nel senso che mi sono trovato di fronte ad un out-out che mi ha impedito di continuare a chiudere gli occhi su me stesso. E solo quando non puoi piu' chiudere gli occhi su te stesso, solo in quel caso puoi cominciare il procedimento inverso, ad aprirli. Ma finche' siamo a galla perche' pensare alla possibilita' di annegare? Certo un giorno potremmo annegare, bisogna rimanere sempre sul chi va la', la paura c'e', ogni tanto finiamo sott'acqua, ma finche' il galleggiamento continua facciamolo continuare!
Vedi, io ero innamorato della mia ex, era una ragazza stupenda, almeno ai miei occhi. Una ragazza sincera, forse l'unica persona di cui mi potevo veramente fidare. Insomma, io ero venuto in Egitto e lei doveva venire qua dopo poco, aveva gia' il biglietto aereo, poi a settembre saremmo (finalmente dopo 2 anni) andati a vivere insieme nel suo paese. Quello che e' successo e' che dopo un mese sono stato tradito e mollato x un altro ragazzo... Che dire? Neanche lei sapeva come spiegare l'accaduto, non faceva altro che piangere, si era semplicemente innamorata di un altro. Ed io ero assolutamente impotente, a migliaia di chilometri di distanza, senza nemmeno poterla guardare negli occhi per un ultima volta.
Ti lascio immaginare il mio stato emozionale... oltretutto ero solo come un cane e in un paese sconosciuto.
Molte domande mi sono sorte dopo l'accaduto e molte emozioni, anche contrastanti. Da una parte l'avrei semplicemente ammazzata x quello che mi aveva fatto, senza pieta' alcuna. Ma alla fine ammazzare perche'? Ognuno e' libero e i sentimenti non sono delle cose che si possono incatenare. Eppure la rabbia era devastante.
In secondo luogo persi qualsiasi fiducia verso il futuro e verso l'amore e la vita stessi. Se tutto questo era successo con lei, che due mesi prima mi guardava negli occhi e mi diceva che dovevamo conservare il nostro amore xche la maggior parte della gente neanche ha la fortuna di incontrarlo (e quando me lo diceva le parole le venivano dal cuore) insomma se questo era successo con lei con quale fiducia mi sarei mai potuto avvicinare ad una nuova ragazza? ad una nuova relazione? No... Non avrebbe piu' avuto alcun senso.
Questi sono solo alcuni dei quesiti che mi si presentarono di fronte. Altri quesiti si presentarono piu' avanti, a mente un po' piu' lucida. Mi domandai anche se il mio amore fosse stato amore vero. Insomma io l'amavo al 100% ma quando mi ha mollato e si e' messa con un altro l'ho odiata. Oltretutto mi ha tradito e anche per questo non ho potuto far altro che provare una forte rabbia nei suoi confronti. Insomma, di che amore si tratta se poi puo' succedere che (per causa di determinati comportamenti) uno finisca con odiare la persona amata? Che amore e'? L'amore mescolato ad una (anche remota) possibilita' di odio che amore e'? L'amavo per tutte le sue belle qualita' ma anche il tradimento ha fatto parte delle sue qualita'!! Allora la verita' e' che ho amato solo una parte di lei, quella che ritenevo bella per me.
Insomma Claudia, anche io pensavo di vivere l'amore vero, l'amore gioia e non quello bisogno. E invece ho dovuto accorgermi (sbattendoci il muso duramente) che il mio amore era bisogno ed anche egoismo. In quell'occasione ho toccato il fondo e quando si tocca veramente il fondo tutte le belle idee di essere persone forti (invece che bisognose), tutte le sicurezze personali, tutte le illusioni di aver raggiunto una stabilita' crollano e nulla rimane.
L'unica cosa che rimane veramente e' il buio. Ed in quel buio tutte le verita' vengono a galla.