Per stimolare le proteine wnt.

kris

Utente
4 Giugno 2006
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ok....per ora lo metto sulle tempie...poi amplierò i fronti [:D]

teniamoci aggiornati


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kris

Utente
4 Giugno 2006
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poi marlin mesa che ho esagerato con il sale...in 150ml di aloe ho messi 3 cucchiaioni da brodo...si sono sciolti bene è...però quando l'aloe si asciuga , lascia i capelli durissimi e la cute tutta tirate....


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marlin

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9 Maggio 2004
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Per me non hai esagerato, io faccio lo stesso ogni sera con un cucchiaino da te, sinchè il sale si scioglie lo metto, poi la mattina doccia e shampoo e i capelli non sembrano danneggiati.

La teoria iniziale diceva che con una soluzione ipertonica si otterrebbe la produzione di proteine da shock termico che attiverebbero le staminali. Adesso si parla di Wnt, ma non posso escludere che siano la stessa cosa rivista alcuni anni dopo.

Non avendo avuto controindicazioni nè di tipo estetico nè di altro tipo io proseguo, anche perchè mi pare che la situazione stia ancora migliorando seppur impercettibilmente.

Ciao

MA - r l i n
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Aggiornamento: su un forum USA hanno letto il brevetto dei sale di litio (vedi sopra) e hanno iniziato in 4-5 a ordinare sale di litio e a usarlo come lozione dopo aver fatto del gentle wounding ossia applicano tecniche simili a quelle del martelletto (loro usano aghi per diabetici anche molto fini che non si sentono quasi quando entrano nella cute).

In pratica, ribadiscono, analizzando tutti gli studi e i progetti in corso, che senza il processo di cicatrizzazione non si attiverebbe il WNT pathway.
Adesso il primo che è partito con questa sperimentazione sarà arrivato a una quindicina di giorni di prova.

Possiamo aspettare i loro risultati, se ci saranno, intanto anch'io ho ritirato fuori il martelletto per applicarlo su una ben individuabile zona del mio vertez di 1 cm quadrato, lo utilizzerò a giorni alterni (come prescrive l'uso del martelletto da agopuntura e come stanno facendo anche loro, quelli del forum USA) prima di mettere aloe+sale marino iodato.

Ciao

MA - r l i n
 

boldi

Utente
18 Novembre 2006
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Marlin quindi applicare la lozione sale+aloe direttamente sulla cute sarebbe totalmente inutile?
io uso la fascia elastica da qualche giorno, avrebbe senso apllicare la lozione dopo due ore di fascia, quando sento la sensazione di caldo-freddo sulla testa?
 

cambridge

Utente
21 Marzo 2007
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Io ho invece una domanda tecnica sul gel prelevato fresco.
A me capita che il gel preso direttamente dalla foglia sia difficile da spalmare;
ha una consistenza gelatinosa, ma rimane abbastanza compatto da scivolare seguendo la pendenza come un unica entità e me lo ritrovo spesso sulla fronte e poi in viso...[:(!]
Voi come fate di solito per stenderlo?
 

marlin

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9 Maggio 2004
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No, Boldi, totalmente inutile aloe+sale non è perchè è comunque un modo intelligente di somministrare microelementi e sostanze benefiche allo scalpo, tanto che c'è anche chi sostiene di essersi fatto ricrescere i capelli in tarda età con l'aloe. A livello più scientifico c'è poi la questione delle heat shock proteins stimolate con soluzioni ipertoniche e la crescita di capelli sullo scalpo e vellus sulle tempie testimoniate da questo utilizzo.
E comunque sino a prova contraria, non è più inutile di metterla dopo aver praticato delle microlesioni, dovessero avvenire delle cose in quel cm quadro del mio vertex, allora si potrebbe dire che è meno utile[:)].
Non credo invece che la fascia possa produrre effetti simili a quelli di una mini-cicatrizzazione se si eccettua forse il maggior irroramente sanguineo locale che però non credo porti al WNT pathway.

Cambridge, io spremo la foglia strofinandola sullo scalpo dalla parte del gel, poi quando vedo qualche grumo di gel resisuduo faccio lo stesso, lo spiaccico con le dita nel posto in cui lo trovo dello scalpo.

Comunque per fare aloe+sale utilizzo dei preparti di aloe commerciali anche se certificati in aloe vera gel. Prima li aggiungevo dopo l'operazione con le foglie di aloe, ora ho invertito la procedura, perchè penso che possa aiutare ad avere una maggiore penetrazione al sale, che messo dopo potrebbe trovare la strada verso il follicolo ostruita.
Anche se il concetto è utilizzare quanta più aloe naturale col sale.

Ciao

MA - r l i n
 

boldi

Utente
18 Novembre 2006
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Grazie Marlin...
P.S.: Ma quando la scopri la soluzione definitiva all'aga?![tp][tp][tp] Ormai mi fido solo di te...[:D]
 

cambridge

Utente
21 Marzo 2007
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Se il gel dell'aloe diventa liquido al contatto con il sale è normale oppure significa che la dose di quest'ultimo è troppo elevata?
 

marlin

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9 Maggio 2004
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E' quello che deve accadere, però a me accade solo con quello commerciale.

Ieri ho preso quello della foglia e lo ho aggiunto al tutto (aloe+sale+limone+2 gocce di olio essnziale di incenso-boswellia), a parte il colore diverso che si nota per contrasto (è rossiccio) con quello più chiaro dei preparati commerciali, è appunto molto più difficile da spalmare, così ho usato un pestello da mortaio per liquefarlo insieme agli altri ingredienti. Ebbene, alla fine rimaneva sempre un piccolo grumo irriducibile che ho finito per spiaccicare in testa al solito modo (si divide in parti più piccole più che spalmarsi completamente). Credo che ci sia dunque una differenza da non sottovalutare tra gel della pianta e preparati commerciali, però il sale si scioglie meglio nei gel commerciali.

Ciao

MA - r l i n
 

cambridge

Utente
21 Marzo 2007
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Con il gel puro della pianta ho notato solo una volta la liquefazione; avevo tardato una ventina di minuti l'applicazione e quando sono tornato in bagno era diventato liquido.
Invece stamattina con quello commerciale è accaduto quasi immediatamente.
Essendo abituato a quello naturale che rimaneva sempre colloso e denso, pensavo fosse un effetto indesiderato.
 

khil

Utente
6 Febbraio 2004
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Sale sulle ferite e martelletti senza pietà, Marlin questa sezione va chiusa ai minori...[|)][|)]

(grand cmq..)
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Beh il sale serve almeno a disinfettare le microlesioni (non ferite)[:)]

In altre parole sono un microlesionista[:)]

A parte gli scherzi, il fatto che negli USA siano partiti con la stesse idee che mi frullavano in testa significa che una certa logica c'è. Non solo, ma tempestivo è arrivato anche il monito dei ricercatori in questione a non procurarsi ferite. Questo significa due cose: uno che temono quelli che esagerano (che ci sono sempre e ovunque), due che temono che il brevetto si squagli[:)]

Tecnicamente i problemi però ci sono pare che nell'uomo le cose possano funzionare diversamente che nei topi e questo metterebbe qualche ostacolo anche al brevetto in questione. Inoltre, come ho postato sopra, con i sali di litio non si otterrebbero dei veri follicoli, ma degli abbozzi.

Per bilanciare con l'ottimismo queste info, posso solo dire che la tecnica del martelletto era vista con scetticismo, ma pare avere delle basi più che scientifiche e forse questo spiega i successi a cui io stesso ho assistito e di cui mi è stata data testimonianza credibile. Idem per l'aloe+sale che qualche successo pare averlo dato, unire le due cose può forse far quadrare il cerchio[X]

Devo dire che il sale sulle microlesioni non brucia più di un qualsiasi vasodilatatore (tipo mentolo o capsicum).

NB.: ogni strumento utilizzato per pungere lo scalpo, a partire dallo sdoganato dermaroller, va utilizzato in condizioni di massima igiene: deve essere personale e disinfettato sia prima che dopo l'utilizzo.

Ciao

MA - r l i n
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Per non risponderti il solito è troppo presto ti dirò che sono soddisfatto di come lascia i capelli quando la lasci asciugare e non la risciacqui: più pieni e corposi, sembrano di più.

Adesso vorrei provare anch'io con i sali di litio, come stanno facendo nel forum USA Regrowth e anche un utente Ieson che mi ha scritto in pvt. Ossia aloe+sale di litio, che nel sale marino è contenuto, ma in piccole percentuali (0,03%).

Ciao

MA - r l i n
 

cambridge

Utente
21 Marzo 2007
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@Marlin
Ma quando si asciuga non ti lascia una sottile patina di sale tipo quella che viene dopo aver fatto un bagno in mare?
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Sì qualcosa del genere, ma se ti pettini perlopiù va via, tranne forse sulla cute. Però non da fastidio.

Devo dire che io oltre all'aloe metto anche il limone e delle gocce di olio essenziale di boswellia-incenso.

Il limone fa sicuramente bene per tutto quello che contiene (non solo vit.C, ma rutina, diosmenina, quercitina, naringenina etc.), mentre la boswellia o incenso contiene l'acido boswellico che è un buon inibitore del proteasoma.

Quella dell'inibizione del proteasoma è una delle frontiere più innovative per la crecita dei capelli e pare che c'entri anche con questa cosa delle proteine WNT.

Ciao

MA - r l i n
 

falcao

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3 Ottobre 2006
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In Victorian America, verso la fine di 1800s e dei 1900s in anticipo, le sette sorelle di Sutherland hanno promosso il loro prodotto della cura della calvizia. La scatola che contiene il loro “coltivatore dei capelli„ hanno illustrato due illustrazioni del loro padre, Reverend Fletcher Sutherland: uno lo mostra completamente calvo, l'altro con “uno sviluppo luxuriant e sano di capelli.„

Un'approvazione per il prodotto colto: “Cincinnati, Ohio, marzo 1884: - Facendo un'analisi chimica del coltivatore dei capelli preparato dalle sette sorelle Haired lunghe, certifico con ciò che lo ho trovato esente da tutte le sostanze nocive, in gran parte componendomi di preparazioni di verdure. -- J.R. Duff, M.D., chimico.„

Un'analisi chimica del coltivatore dei capelli ha effettuato in 1907 ha indicato che ha contenuto 28.4% alcool e solidi di circa 1% con le tracce di borace e di chinina: appena ingredienti che potrebbero persuadere con le lusinghe il nuovo sviluppo dei capelli. Tuttavia, le abilità di vendita delle sorelle li hanno coperti con reti circa $90.000 durante il loro primo anno delle vendite caricando $1 per lle 8 once. bottiglia.

che ne pensate??
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Penso che facevi meglio a linkare l'originale piuttosto che a usare il traduttore, perchè così non capisco molto[:)]

Comunque ecco qui l'originale:

In Victorian America, in the late 1800s and early 1900s, The Seven Sutherland Sisters promoted their brand of baldness cure. The box containing their Hair Grower featured two drawings of their father, Reverend Fletcher Sutherland: one shows him completely bald, the other with a luxuriant, healthy growth of hair.
An endorsement for the product read: Cincinnati, Ohio, March, 1884: -Having made a Chemical Analysis of the Hair Grower prepared by the Seven Long Haired Sisters, I hereby certify that I found it free from all injurious substances, being largely composed of vegetable preparations. It is beyond question the best preparation for the hair ever made and I cheerfully endorse it. -- J.R. Duff, M.D., Chemist.

A chemical analysis of the Hair Grower performed in 1907 showed that it contained 28.4% alcohol, and about 1% solids with traces of borax and quinine: hardly ingredients that could coax new hair growth.

However, the sisters' marketing skills netted them some $90,000 in their first year of sales by charging $1 for an 8 oz. bottle.
They also published a pamphlet called A Practical Treatise on the Hair and Scalp: Cause, Consequence and Cure of All Hair Troubles. Following are some entertaining excerpts on hair loss and regrowth:

The Rev. Sutherland. . . reasoned that if dying grain and grasses grow well and strong when fed by fertilizers - why not hair?

Baldness can be cured. The Seven Sutherland Sisters' preparations can and will cure it. There are thousands of people afflicted to-day with baldness, not from necessity, but simply neglect. There are hundreds of men with heads as smooth and shiny as a billiard ball, who have been taught to believe that when baldness reaches this stage it is incurable; but they are wrong.

These remedies are remarkable in many ways. They dissolve the caked matter covering the entrance to the hair follicle, penetrate into the cavity, nourish, stimulate and develop the slumbering life of the hair roots, increase scalp circulation, and impart blood nourishment ot the starved bulb, causing it to sprout and grow and flourish into a shaft which pushes its way up to the scalp's surface and grows into soft, strong hair, throbbing with new life and vitality.

Have a piece of white flannel, which must fit the bald place on the head, wet thoroughly with the Hair Grower and apply it to the bald spot. Keep the flannel damp and on the bald spot as much of the time as possible; it can be kept in place at night by wearing a cap. This treatment should be continued until the bald spot is covered with a nice growth of hair.

Qui pare che si proponessero di usare i fertilizzanti come per le piante, concetto abbastanza rozzo, ma che vista l'epoca ci può anche stare. Poi da una analisi chimica del prodotto, vengono fuori alcool circa 30% borace e chinino e residuo solido per l'1%. Infine la tecnica di applicazione prevede di inumidire una flanella bianca con la lozione e tenerla più a lungo possibile sulle aree calve anche la notte mettendo un cappello.

Che dire ? La borace è un pure un sale di sodio con il boro al posto del cloro, mentre il chinino è un alcaloide simile negli effetti a quelli steroidei che utilizzo io con il buxus. Quindi può essere che le suddette sorelle seguendo la strada stravagante dei fertilizzanti (a meno che non fosse una metafora per divulgare l'uso delle lozioni per i capelli) siano pervenute a qualcosa di efficace. Mi chiedo solo come mai questa cosa non sia diventata la cura per eccellenza se aveva prodotto così buoni risultati in famiglia, ma apprendiamo anche che le sorelle in questione erano delle pioniere del marketing...[:)]

Ciao

MA - r l i n