La formula originale aveva ben il 75% di alcool, lui l'ha abbassata al 37,5% e a questa formula si riferiscono i risultati da lui testimoniati. Vuole farne una versione senza alcool per i paesi arabi, visto che il prodotto viene preso anche oralmente. Ha fatto molte prove negli anni passati per arrivare a questa formulazione che a suo avviso è miglore di quella utilizzata in loco (sottolineo che ha 33 anni di esperienza sull'aloe e, incidentalmente, è un chimico). Quindi la sua non è certo una manomissione ma, a mio giudizio, un perfezionamento.
Lui insiste molto sulle sinergie e sugli equilibri complessivi, è assolutamente antiriduzionista per quanto riguarda le cure e anche per quanto riguarda la pianta. Per lui non può essere un solo principio attivo a guarire e nemmeno la sola foglia, ma la pianta nel suo insieme, questo ha imparato dalle culture che ha avuto modo di frequentare in questi anni che sono millenarie. Ovviamente in quest'ottica anche i capelli sono una parte del tutto e quindi è difficile curarli come una cosa separata. Ad ogni modo viste alcune esperienze con l'AloeCit non ha nulla da obiettare sul fatto che la si usi in questo modo essendo peraltro l'unico suo prodotto di utilizzo anche topico.
Ciao
MA - r l i n
Fra la piazza e il fiume, di qua e di là, vi sono alberi di vita, che portano frutto dodici volte, una ogni mese, con foglie che hanno virtù medicinale per la guarigione delle genti. (Ap 22,2)