Sul colesterolo concordo con Julien...[
] (ma disponibilissimo a ricredermi, anche se in rete si trova di tutto e di più...)
Inoltre, Maurizione, quella distinzione tra effetto apoptotico sulle cellule tumorali e non su quelle sane, non so se l'ha fatta anche Julien, ma di certo l'ho fatta io sopra...[
]
Per la questione delle alte dosi ribadisco, una ricerca scientifica seria distingue tra sostanza e sostanza, non può mettere tutto nel calderone e poi una rondine non fa primavera, ossia uno studio contrario non può annullarne mille a favore, altrimenti qui si perderebbero i capelli col the verde, col rooibos e con altre sostanze...
Quello che dice Berrino è largamente approvabile, ma ho trovato anche delle contraddizioni evidenti (volendo ne parliamo...). Quando afferma di non prendere arance se si ha già il cancro dice una cosa che sostengono tanti medici, ma non lega questa cosa alle vitemine, bensì alle poliammine (putrescina, cadaverina, spermidina). E comunque questo non è un forum sul cancro.... (faccio peraltro notare che le poliammine potrebbero essere invece utili per i capelli - vedi varie ricerche tra le quali quelle cui si appoggia Fitologic).
Quanto alla longevità, non si crederà mica che la prima causa di morte in queste popolazioni sia per morte accidentale ? La prima causa di morte in situazioni normali (escluse guerre e carestie) è per malattie (infezioni e simili).
Comunque la contraddizione di fondo è quella che tante volte ho evidenziato a Julien, i capelli crescono con proliferazione cellulare, quindi con meccanismi analoghi a quelli della crescita dei tumori....
Ho spesso ripetuto che c'è almeno un piccolo conflitto tra longevità e capelli, perchè per invecchiare si devono mettere un po' a riposo le cellule che si moltiplicano, anche per questo con il declino degli androgeni senile, la calvizie si accentua, anzichè fare il contrario.
Il tema della masturbazione qui su questo forum si è sempre rivelato inconcludente, quindi risparmieri questa storica discussione da questo virus[
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Ciao
MA - r l i n
Fra la piazza e il fiume, di qua e di là, vi sono alberi di vita, che portano frutto dodici volte, una ogni mese, con foglie che hanno virtù medicinale per la guarigione delle genti. (Ap 22,2)