per Marlin e Julien, parere

marlin

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Ovviamente la molecola in questione assomiglia ancora di più ai vari ubichinoni (CoQ10) & Co. e pure al tocoferlo & Co.

Il film di Allen era probailmente Io e Annie del 1977...comunque non recente.

Perricone probabilmente vuole vendere la vitamina D con i suoi integratori[:)]

Nel libro poi si corregge un po' allineandosi con tutta la dermatologia moderna, ma mi pare comuque contrario ai bagni di sole, soprattutto estivi e su tutto il corpo.

Del resto il rachitismo si presto scoperto che si poteva evitare con un'esposzione non molto prolungata della sola faccia.

Ciao

MA - r l i n





Fra la piazza e il fiume, di qua e di là, vi sono alberi di vita, che portano frutto dodici volte, una ogni mese, con foglie che hanno virtù medicinale per la guarigione delle genti. (Ap 22,2)
 

iskanderbeg

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10 Luglio 2008
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Interessante orione...quanta ne hai assunta e per quanto tempo?

Il libro di Perricone ho iniziato a leggerlo ieri, ma sono ancora a pag 40. Non sono d'accordo sulla non esposizione d'estate. Premesso che gli orari migliori sono prima delle 11 e dopo le 15, il periodo estivo è fondamentale per fare scorte di vitamina D per l'inverno, e considerato poi che il sole migliora di molto l'umore (con conseguente e ovvia diminuzione dello stress) il consiglio mi sembra un pò troppo spartano.
Forse, come dici tu Marlin, può avere interessi commerciali.
La mia idea dell'applicazione topica (oltre alle considerazioni precedenti) è basata anche sul fatto che d'estate il sebo migliora sensibilmente...


“…nei tratti del nostro volto è scolpito il ritratto della nostra anima…” Thomas Browne
 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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Da da leggere attentamente, anche perché è in italiano ;-). Non so cosa dica de Grey ma oltre ai problemi connessi ai mitocondri (aggirabili comunque)
c'é da dire che non tutte le mutazioni sono uguali, ovvero non tutte le mutazioni hanno lo stesso peso.

http://books.google.it/books?id=1Iq7EKM2xE4C&pg=PA144&lpg=PA144&dq=tradimento+dei+ribosomi&source=bl&ots=kOdKEzS02C&sig=rj-p4oudW7MPHFdi3K-KxQw-GOY&hl=it&ei=K6WYSfLtJpXE0AXj1a29Ag&sa=X&oi=book_result&resnum=1&ct=result#PPA144,M1

contatto facebook: juliensorel@fastwebnet.it
 

orione65

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13 Maggio 2008
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X iska....

Ne ho assunta 300 (UI)al giorno per 2 mesi.

Qualche giorno sono arrivato anche a 600 UI, a scopo preventivo, perche ' durante la giornata, frequentavo ambienti con numerose persone.

Il periodo e' stato fra novembre e dicembre.....ora a fine febbraio ricomincio, perche' l' inizio primavera e' sempre stato critico per me.
Per l'assunzione bisogna considerare l'accumulo della vitamina nei tessuti ricchi di lipidi......
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Interessante questa ipotesi dei ribosomi, assomiglia molto a quella dei mitocondri che ha esposto così bene De Grey in Ending Aging.

Attualmente, Julien, sono arrivato al capitolo sugli AGE, prima che presenti i farmaci utili. Pare che neghi che agire sugli zuccheri e sui trigliceridi possa portare a formare meno AGE, anzi sembrerebbe che con i corpi chetonici si possano formare AGE più avanzati e quindi più pericolosi.

Sicuramente tu il libro l'hai finito da un pezzo e sapendo che hai rilanciato sulla questione insulina e dieta tipo anti-diabete avrai i tuoi buoni motivi, immmagino.

Del resto la dieta con cui se la prende DE Grey è la Atkins che favorisce le proteine a scapito dei carboidrati, mentre altre diete come la zona non riducono i carboidrati tuot court, ma insistono su quelli a basso indice glicemico, che è, credo, la cosa che fa la differenza.

Ciao

MA - r l i n

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juliensorel

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21 Marzo 2005
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altre letture sovrapposte e un periodo di stacco hanno fatto sì che io sia ancora giusto a metà del capitolo sugli AGE.
Però non è che consigliassi un controllo glicemico per evitare primariamente la formazione di AGE, (anche se sembra certo che se il glucosio sale a concentrazioni soprafisiologiche, come nei diabetici, la glicazione delle proteine ematiche è più suscettibile) quanto piuttosto per scongiurare il rischio di resistenza all'insulina e limitare gli effetti (epi?)genomici derivanti da un livello basale di insulina medio alto protratto nel tempo (che sembra giocare un ruolo anche con la diffusione dell'alopecia androgenetica).
Certo, i corpi chetonici sono il sottoprodotto del metabolismo lipidico, specie nel cervello quando il glucosio scarseggia e un segno caratteristico è un cattivo alito, che nei casi di protratto digiuno sembra odorare di acetone: ovviamente il protratto digiuno non fà bene perché nel corpo vengono demolite le proteine per ottenere glucosio, mentre al contempo vengono prodotti corpi chetonici per sfamare il cervelo. Non dimenticare però che, come hai letto, il digiuno intermittente (intermittent fasting), cioé ogni 2 giorni di consumo a piacere di cibo, sia una alternativa anche migliore della CR (restrizione calorica), come ha evidenziato il recente studio pubblicato sull'autorevole nature.

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crack

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26 Ottobre 2004
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La zona rispetto alla pseudo dieta mediterranea dei vari Calabrese &co. ha meno carboidrati ed un quantitivo di proteine maggiori.
Infatti da questi soggetti e' sempre stata attaccata.
Ho provato la zona per diverso e la considero una formula dietetiva valida. Non sono convinto invece di certi estremismi di Sears, tipo quello di evitare le uova intere.
Capitolo diete chetogene tipo Atkins et similia: le ritengo diete squilibrate.
Tuttavia quando seguii una dieta di questo tipo ricaricando pero' i carboidrati nel fine settimana raggiunsi eccellenti risultati sul piano fisico.
E' comunque un tipo di dieta snervante dal punto di vista psicologico, e ritengo si possa seguire solo per brevi periodi.
 

marlin

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Si la dieta Atkins offre particolarmente il fianco a queste critiche, la zona è molto più equilibrata ed efficace.

Le diete che propongono gli italiani sono a difesa di pane, pasta e focaccia per quello che si può salvare (idem se senti Cannella con Angela)

Io ho seguito la zona a occhio, cioè privilegiando quello che va privilegiato in questa dieta e dandoci un netto taglio con i carboidrati comoplessi e raffinati e proprio a occhio il mio corpo è cambiato (ho dovuto abbandonare alcuni capi di vestiario...)

In pratica De GRay cita studi in cui si è evidenziato che la lotta agli zuccheri e ai trigliceridi finisce per essere inutile contro la formazione di AGE, se non dannosa, quando si esagera tipo con la dieta Atkins. Questo ai fini ovviamente dell'invecchiamento. Però va detto che i diabetici sperimentano su vari organi proprio questo accelerato accumularsi degli AGE che è tipico dell'invecchiamento.

In pratica i diabetici che si sono sottoposti a queste rigide restrizioni di zuccheri e grassi finivano per non avere miglioramenti sensibili della loro situazione.

Ciao

MA - r l i n





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iskanderbeg

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10 Luglio 2008
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http://www.imminst.org/forum/index.php?showtopic=19878

“…nei tratti del nostro volto è scolpito il ritratto della nostra anima…” Thomas Browne
 

crack

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26 Ottobre 2004
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Io non conosco questi studi ma, per quelle che sono le mie reminiscenze e le mie esperienze, quando si diminuisce l'apporti di carbo la sensibilita' all'insulina aumenta e conseguentemente dovrebbe esserci una minore propensione alla formazione di AGE.
Non vorrei che in questi diabetici il peggioramento fosse dato dalla chetosi.
A naso potrebbe essere questo...
 

dondon

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22 Giugno 2004
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io mi sto trovando bene con l'infuso/decotto di cannella ,i capelli sono piu forti e lunghi.infatti stranamente i capelli hanno una resistenza che non sentivo da diverso tempo ormai.

domenic
 

marlin

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Sì, mi pare di averlo detto sopra parlando di corpi chetonici, il problema è dato proprio da questi che creano degli AGE più avanzati di quelli che si vogliono evitare.

Ciao

MA - r l i n



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matteo

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6 Maggio 2003
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allora si sta smentendo quello che sostiene il dottor perricone che considera la causa principale dell'invecchiamento gli zuccheri..
marlin non ho capito allora come si fa a diminuire la formazione dei AGE tramite questi corpi chetonici?
 

marlin

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9 Maggio 2004
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I corpi chetonici in realtà aumentano la formazione di AGE e questo mostrerebbe il fallimento della riduzione drastica di glucosio e di grassi nel sangue. Secondo De Gray il percorso metabolico di queste sostanze semplicemente cambierebbe per arrivare sempre là dove sono dirette con i prodotti della glicazione avanzata.

Si parla anche del fallimento a metà anni '90 della aminoguanidina (Pimagidine) che mirava a prodotti piuttosto avanzati su questo percorso ossia alle oxoaldeidi, purtroppo pare che oltre alle oxoaldeidi il farmaco elimasse delle molecole simili, ma benefiche ed essenzali come la vit. B6. Anche se va detto che questo effetto si è verificato sui trials che conivogevano il diabete tipo I, nel libro chiamto autoimmune.

Va però anche detto che il libro è particolarmente attento ai disastri farmacologici tradendo una fiducia forse eccessiva verso le molecole sintetiche. Infatti tutte le cose che dice Perricone e Sears e tutti gli altri hanno comunque avuto uno sviluppo successivo al fallimento dell'aminoguanidina.

Il libro è però recente, quindi probabilmente snobba questo filone (De Grey parla in alcuni passaggi di venditori di cure e integratori con un certo distacco). Lui sicuramente mira a soluzioni radicali e di pulizia (la sua filosofia è pulire il corpo, ma lasciargli produrre tutta la spazzatura biologica che vuole produrre...).

Di certo deve far ragionare il continuo accenno alla complessità del metabolismo degli AGE, che a suo giudizione farebbero come la maggior parte delle vetture che trovano un blocco nel traffico ossia prenderebbero strade alternative per arrivare alla loro meta.
Inoltre il nostro ritien necessario per il corpo sia il glucosio che i grassi che circolano nel sangue e quindi pensa sia sconveniente muovere loro guerra senza subire dei sides.

Però va anche detto che una vero e proprio attacco frontale alle diete moderne non l'ho ancora trovato in questo libro...

Ciao

MA - r l i n

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orione65

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13 Maggio 2008
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Considerazione......intervenire o non intervenire?

Esempio: una parte dei radicali liberi, che si forma nell'organismo e' utile, infatti viene usata nei processi d'attacco ai batteri.

Piu' si va avanti cercando una panacea universale che aiuti ad allungare la vita e a mantenerci in buona salute, piu' si scopre che 1)la nostra fisiologia non si fa fregare;dopo un po' riproduce la solita spazzatura biologica per vie traverse 2)la spazzatura di cui sopra, in realta' potrebbe servirci per funzionare.
 

marlin

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Non è che la spazzatura serva per farci funzionare, ma servono le sostanze che la producono (come dire un conto è il carburante, un conto i gas di scarico...).

L'impressione che mi sono fatto sin qui è che con una buona manutenzione possiamo ritardare i danni del processo di invecchiamento (apparire magari di un decennio, massimo due, più giovani). Le ambizioni di De Grey vanno ben oltre quindi guarda oltre questo tipo di buona manutenzione che possiamo ottenere attualmente.

Intanto alla fine del capitolo sugli AGE si fa presente che non tutti gli AGE che produciamo, che sono diversi, hanno la stessa importanza. Si ripercorrono le tappe dell' Alagebrium:

http://en.wikipedia.org/wiki/Alagebrium

Questo farmaco si è mostrato utile negli animali da esperimento, ma non molto negli uomini, infatti mira a ridurre degli AGE che nella nostra specie sono poco significativi (ma lo si è capito dopo).

Attualmente pare che il più significativo per noi sia il glucosepane con l'esperienza accumulata con l'Alagebrium si sta mirando a quest'altro composto.

A mio avviso la questione potrebbe essere simile a quella del colesterolo, con la dieta possiamo influire al massimo per il 30% del suo livello, mentre l'altro 70% è dovuto alla produzione del nostro corpo.

Ciao

MA - r l i n

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juliensorel

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21 Marzo 2005
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Miracoli dei derivati del fullerene? http://en.wikipedia.org/wiki/Fullerene

http://www.sciencedirect.com/science?_ob=ArticleURL&_udi=B7MDB-4VM2KBS-2&_user=10&_rdoc=1&_fmt=&_orig=search&_sort=d&view=c&_acct=C000050221&_version=1&_urlVersion=0&_userid=10&md5=7f5eb825283a21a4a5bb5cb2f790f116

http://cat.inist.fr/?aModele=afficheN&cpsidt=16169901

http://www.springerlink.com/content/xvg0885j2x12412k/

http://www.electrochem.org/meetings/scheduler/abstracts/211/1122.pdf

contatto facebook: juliensorel@fastwebnet.it
 

orione65

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13 Maggio 2008
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I radicali liberi, in definitiva, sono spazzatura biologica, in quanto prodotti ultimi di alcune reazioni .
Se non in eccesso, pero' probabilmente servono....
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Sì, Orione, ma qui parlavamo degli AGE ossia i prodotti finali della glicazione avanzata. Questi non hanno utilità, anche se alcune molecole che li rompono finiscono per rompere anche molecole utili (come la vit.b6).

Sul Fullerene, Julien, è, per così dire, un aggragato maggiormente strutturato di grafite, mi piacerebbe sapere se la grafite ha le stesse proprietà antiossidanti...

Ci sono anche problemi di cito-tossicità però, per cui mi chiedo come si concilii la qualità antiossidante (vantata dagli studi da te linkati sottolineando che è una sostanza senza effetti anche ossidanti) con questi pericoli:

http://it.wikipedia.org/wiki/Fullerene

Anche se in teoria i buckyballs sono relativamente inerti, una presentazione della Società Chimica Americana nel mese di marzo del 2004, descritta in un articolo di New Scientist il 3 aprile 2004, suggerisce che la molecola è nociva agli organismi. Un esperimento condotto da Eva Oberdörster alla Southern Methodist University, ha dimostrato che, introducendo fullerene in acqua in concentrazione pari a 0.5 ppm, la spigola ha sofferto danni cellulari nel tessuto del cervello dopo 48 ore. I danni sono stati identificati come perossidazione dei lipidi, patologia conosciuta per alterare il funzionamento delle membrane delle cellule. Si sono verificati inoltre cambiamenti infiammatori nel fegato e nell'attivazione dei geni atti alla sintesi di enzimi di riparazione.


Ciao

MA - r l i n



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