per Marlin e Julien, parere

marlin

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Sì se non si raggiungono temperature troppo elevate l'albume cotto può essere una fonte, ma naturalmente le ovoalbumine estratte essendo degli isolati sono più ricche di cistina così come le lattoglobuline. Il motivo per cui si integra con questi isolati è la pronta disponibilità degli aminoacidi presenti nelle giuste dosi con tutti gli aminoacidi essenziali che evitano la questione dell'aminoacido limitante per cui se manca un aminoacido non si inizia neppure a costruire nuove proteine.

Per valore biologico delle proteine si intende il rapporto tra la quantità di azoto assorbito e utilizzato per riparare i tessuti e il mantenimento di funzioni vitali e l'azoto introdotto con le proteine stesse, ossia deve essere minimizzata la dispersione attraverso le urine, ebbene per le lattoglobuline questo valore è 105% (contro 100% dell'albume). Queste proteine sono quindi subito disponibili per essere utilizzate e non devono essere disaggregate per essere ricomposte. Gli aminoacidi di latte e uova sono tutti in forma L (levogira) come quelle umane e per questo c'è questo pronto assorbimento, ma con eccessivo calore si possono trasformare i D (destrogire) che sono anche tossiche.

Comunque queste proteine innalzano GH, IGF1 e come detto sopra anche l'insulina finisce per avere un'azione più efficace (per es. con ornitina e arginina), quindi non so se alla fine il bilancio è così positivo per i capelli.

Quanto alle mandorle io le mangio con costanza oltre a bere a volte il latte (che però è zuccherato, quello non zuccherato non l'ho torvato di mio gusto).

Leggevo ieri sul sito dei dibetici che il diabete di tipo II si svolge in tre fasi, all'inizio aumenta l'insulina e la glicemia resta normale, quindi aumentano entrambe perchè si sviluppa resistenza all'insulina e infine l'insulina si va esaurendo e parte il diabete vero e proprio con la glicemia elevata.
Quindi capire il ruolo che giocano questi fattori con i loro aumento e la loro diminuzione mi pare abbastanza complesso, almeno se si mira anche alla lotta all'aga.

Ciao

MA - r l i n



 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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Dunque, non mi pare che bollendo le proteine queste da levogire diventino destrogire. (anche perché se fosse così non le assimileresti).

Poi un dubbio teorico. Certamente ci sono persone che non sviluppano mai la calvizie. Ce ne sono altre che la sviluppano senza revoche non appena si innalzano gli androgeni durante la pubertà (alopecia ippocratica prima dei 22 anni).
E poi una grande variabilità. per queste persone bisognerebbe parlare di alopecia andro-epigenetica piuttosto che andro-genetica?

http://en.wikipedia.org/wiki/Epigenetics

L'epigenetica è the study of the mechanisms of temporal and spatial control of gene activity during the development of complex organisms. (Hollyday, R. 1990)


The Human Genome Project: It's a Starting Point in Gene Therapy
Hopes for deeper understanding of gene-caused and gene-associated conditions were lifted by the breaking of the human genetic code in the Human Genome Project. The Human Genome Project was a phenomenal success. But, even as the Human Genome Project was underway, investigators began to recognize that an extra set of instructions-aside from the so-called genetic code-can influence gene activity without altering the DNA sequence in genes. This extra set of instruction has been given the name epigenetics or epigenetic code. It is much more subject to environmental influences than the DNA code; it is often by means of the epigenetic code that factors such as diet, smoking, toxins, etc., influence susceptibility to disease. Investigators understand how the epigenetic code influences gene activity without altering DNA sequence; the very broad influence of the epigenetic code in human disease is gradually being better understood.

The Human Genome Project is also being followed up by another essential investigation of the human genome-the International Haplotype Map Project, usually shortened to The HapMap Project. The Human Genome Project laid out an atlas of the human genome-how many genes we carry and where they are located on the human genome. But, knowing the location of genes on the genome is only an initial step in linking the human genome to human disease. The genome is not static. Gene expression is influenced by constant changes taking place along the genome-for example, by copy number variation, insertion/deletion of genetic instructions, structural alteration, and by changes in DNA known as single nucleotide polymorphisms (SNPs).

SNPs may influence gene function, but the influence of many identified SNPs has yet to be understood. Because SNPs are inherited along with the genes on which they occur, a map of these inherited genetic variations will be enormously helpful in identifying their largely uncharacterized role in human disease. The HapMap Project was created to put together such a map.

What is a haplotype? Individuals who carry a SNP on a gene at one chromosomal location often carry predictable specific SNP genes at other nearby sites. (Chromosomes are the thread-like structures in the cell that carry DNA). When a new SNP arises, the change is identified with a chromosome site at which it occurred. A particular combination of SNP genes along a chromosome is called a haplotype.

The HapMap, when completed, will help guide better understanding of the role of genetic variations in human disease.

http://www.ishrs.org/articles/gene-driven-hair-loss.htm


 

marlin

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Non ci vogliono temperature superiori alla bollitura.

Interessante la questione epigenetica non solo geni dunque, ma anche altre cose come lo stile di vita.

Invece che ne pensi di un'altra questioen che sta prendendo piede, ossia l'acidosi ? Pare che contribuisca all'invecchiamento cellulare e pare che the, caffè et similia la incrementino, anche se si può contrastare con altri cibi alcalinizzanti.

Ciao

MA - r l i n
 

darkside

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2 Gennaio 2007
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Marlin l'acidosi non viene incrementata dall'assunzione di cibi raffinati? Una dieta atta a contrastare questo problema sarebbe quella ortomolecolare.
 

marlin

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L'acidosi avviene soprattutto di giorno con las produzione di sostanze di scarto che si accumulano nella matrice cellulare, mentre di notte queste vengono samaltite. Per contrastarla sono utili i minerali alacinizzanti come calcio, potassio, magnesio, manganese. Questi microelementi scarseggiano nella moderna alimentazione a meno che non si dia la priorità alla frutta e alla verdura.

Tra gli alimenti più acidificanti vi sono le proteine (composte da aminoacidi) in particolare quelle di origine animale, tuttavia la loro eliminazione non è proponibile essendo nutrienti essenzieli, quindi si deve riequilibrare con cibi alcalinizzanti come appunto la frutta, la verdura e i cereali integrali (non raffinati).

Persino limoni, arance, pompelmi etc, che sembrano acidi provocano reazioni alcalinizzanti nel nostro organismo. Le purine del caffè, del the e del cacao invece portano alla produzione di acido urico che è tossico per i tessuti. Altri cibi da evitare sono il solito zucchero raffinato, la farina bianca e i grassi raffinati.

Se si ha questo squilibrio per lungo tempo si generano delle infiammazioni e si ha invecchiamento dei tessuti, sia assimilano poco i nutrienti compresi quelli essenziali, ci si sente stanchi e fuori forma, si ha creazione di radicali liberi e si rischia l'osteoporosi.

Ciao

MA - r l i n
 

juliensorel

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Si, ero al corrente. Sono utili per de acidificare paradossalmente gli acidi deboli di frutti (tartarico, di cui abbonda l'uva, citrico, nei limoni, e malico), come spiega bene il prof. Nacci nell'imponente e-book disponibile sul Web. Ma non credo che un po' di caffeina del té o un po' di teobromina del cioccolato siano così poco indicate (quest'ultimo è ricco anche di magnesio e manganese!). Non c'é quasi niente di assolutamente negativo in sé, dipende dalle dosi. Il té peraltro è un antigottoso tradizionale, provoca il crollo dell'acido urico nelle urine (per chi ha voglia di assaggiare le proprie urine dopo avere bevuto té verde la cosa è abbastanza evidente), quindi trovo difficile l'assunzione che bisogna evitarlo perché acidifichi il corpo.
L'importante è mantenere una omeostasi acido-base, non eliminare in assoluto tutte le sostanze acide.

riguardo all'epigenetica Marlin, dato che gli studi sull'origine genetica dell'aga finora sono risultati inconsistenti, trovo plausibile che in una grossa frazione di casi il problema sia legato non tanto alla presenza di geni della calvizie androgenetica (di cui peraltro non escludo la possibilità), ma di una alterazione nella regolazione dei geni preesistenti che porta a sviluppare in età avanzate il fenotipo calvo, stempiato, piazzetta.

http://en.wikipedia.org/wiki/Gene_regulation

rammenti tutte le volte che abbiamo parlato di aumentata espressione? l'espressione genica può appunto variare in modo diverso in soggetti che hanno entrambi lo stesso identico genoma, portando alla realizzazione di fenotipi diversi. (per dire, un fenotipo longevo può sviupparsi in maniera diversa in soggetti omozigoti o clonati, ma sottoposti a regimen alimentari differenti: La CR, o caloric restriction, agirebbe proprio modificando l'espressione di determinati geni e realizzando il fenotipo più longevo)

http://en.wikipedia.org/wiki/Gene_regulation
http://mend.endojournals.org/cgi/rapidpdf/me.2007-0379v1.pdf

quindi differenti regolazioni di alcuni geni possono predisporre a un determinato fenotipo: certo che questo non implica che non ci siano determinati pool (fortunati!) di geni che, anche se differentemente regolati, non portanno mai al fenotipo calvo, ma non esclude che si possa influire coscientemente attraverso un preciso regimen alimentare, legato allo stile di vita e anche farmacologico-nutraceutico sulla regolazione dei geni che si posseggono. (e ciò ci consentirebbe di negare il determinismo genetico) Per quello che ne so fra i geni da de-regolare ci sono l'AR e quelli dell'insulina. Una via è incrementare attraverso mimetici della CR, la soppressione dei geni attivati dall'insulina e dall'IGF-1, il che aumenterà l'espressione delle proteine forkhead, dette FOXO, che sono oltre che implicate in una maggiore lifespan, dei co-repressori dell'AR.
Il tutto è un po' intricato, me ne rendo conto.




 

marlin

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Speriamo Julien che non si tratti solo di business, nel senso che conviene a molti far credere che basti lo stile di vita (che ti propongono di realizzare comprando vari prodotti) per risolvere un problema. Ovviamente conviene anche a noi, ma a patto che tutto questo sia vero e sia singnificativo (nel senso che può essere vero, ma poco influente).

Gli studi sui gemelli omozigoti sarebbero risolutivi in questo senso e non così difficili da eseguire, infatti è possibile che le vicende della vita separino nettamente due gemelli con il raggiungimento della maggiore età (in altre parole è molto meno problematico di dovere trovare gemelli separati alla nascita).

Come prima regola pratica di questa cosa ci sarebbe quella di tenere bassa la glicemia (la famosa cura anti-diabete di cui abbiamo già parlato) questo per non scatenare l'insulina. Purtroppo vedo che molti cibi dietetici e non sono sempre dolcificati con lo zucchero, anche quando questo c'entrerebbe poco o miente (tipo sottoaceti).

La questione dell'IGF-1 mi preoccupa perchè è il prodotto di un buon allenamento sia anaerobico e che aerobico e precursore del GH, che pare faccia crescere anche i capelli. Quando penso a persone che mangiano poco mi vengono in effetti in mente molti personaggio famosi piuttosto longevi, ma non messi molto bene a capelli (vedi Montanelli).

Tradizionalmente il vecchietto centenario non è mai obeso o diffcilmente sovrappeso. Certo che ottenere lo stesso effetto con delle sostanze potendo mangiare quanto si vuole - anche se non proprio tutto quello che si vuole- sarebbe un altro vivere.

Io credo che i principi di alcune diete e in particolare di quella a zona vadano di pari passo con queste scoperte.

Ciao

MA - r l i n
 

marlin

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Più su quella della barba direi ! Se pensi che è una giovane promessa e pare Matusalemme poi...[:)]

No, scherzi a parte ha barba e capelli ben pigmentati (a meno che non usi tinture[:)]).

Più probabile però che abbia dei geni a prova di aga (quindi più genetica che epi-).

Ciao

MA - r l i n
 

marlin

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Sì cercando è probabile che si trovino, ieri per esempio ho visto che anche in store generalisti come la catena Decathlon è arrivato un integratore con tanto di scritta senza aspartame, contiene sucralosio.

Dovrei fare un saltino magari al Vitamin Store che è più specializzato. Ma prima voglio finire il barattolone che ho in casa, anche se contiene aspartame.

Ciao

MA - r l i n
 

juliensorel

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E' un gran bel network! Trovare una soluzione che assegni a ogni variabile un valore tale che il capello cresca al meglio mi sa di quadratura del cerchio.
A parte gli scherzi sicuramente ci sono molte variabili ma quelle che contano in maniera determanante non possono essere così numerose.

Inoltre come puoi vedere c'é molta epigenetica: si tratta di Change in gene expression.
 

marlin

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Sì Julien l'ho messa perchè c'è un po' di tutto (anche i Fos e molto altri se cerchi bene[:)]).

Sono convinto che ci siano fattori più importanti di altri sui quali fare leva, altrimenti non continuerei a cercare soluzioni e a testarle sulla mia testa.

Qui c'è l'immagine originale :

http://migration.files.wordpress.com/2007/08/signal-transduction.jpg

mentre cercando cose analoghe ho trovato anche :

http://en.wikipedia.org/wiki/Signal_transduction

e collegato:

http://en.wikipedia.org/wiki/Image:Signal_transduction_v1.png

Sarebbe tutto da leggere comunque riporto qui la prima cosa che mi ha colpito:

Such processes are usually rapid, lasting on the order of milliseconds in the case of ion flux, minutes for the activation of protein- and lipid-mediated kinase cascades, or hours and even days for gene expression. The number of proteins and other molecules participating in the events involving signal transduction increases as the process emanates from the initial stimulus, resulting in a signal cascade, beginning with a relatively small stimulus that elicits a large response. This is referred to as << amplification of the signal >>.


Ciao

MA - r l i n
 

juliensorel

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Therapeutic Effect of ACTICOA Powder, a Cocoa Polyphenolic Extract, on Experimentally Induced Prostate Hyperplasia in Wistar-Unilever Rats.Bisson JF, Hidalgo S, Rozan P, Messaoudi M.
ETAP - Ethologie Appliquée, Centre de Recherche en Pharmacologie, Cancérologie & Pathologies Humaines et Nutrition-Santé, Vandoeuvre-lès-Nancy, France.

Benign prostatic hyperplasia (BPH) is a non-malignant enlargement of the prostate that results in obstructive lower urinary tract symptoms. Plant extracts are frequently used to treat BPH rather than therapeutics that can cause severe side effects. ACTICOA(Ba0rry Callebaut France, Louviers, France) powder (AP) is a cocoa polyphenolic extract, and we have shown in a previous study that oral treatment with AP prevented prostate hyperplasia. This study investigated whether AP could improve established prostate hyperplasia using the same testosterone propionate (TP)-induced prostate hyperplasia model in rats. Male Wistar-Unilever rats were randomly divided in four groups of 12 rats: one group injected with corn oil and orally treated with the vehicle (negative control) and three groups injected subcutaneously with TP and orally treated with the vehicle (positive control) or AP at 24 (AP24) and 48 (AP48) mg/kg/day. Treatments started 1 week after the start of the induction of prostate hyperplasia and lasted for 2 weeks. The influence of TP and AP on body weights, food and water consumptions, plasma polyphenolic concentration, and serum dihydrotestoterone (DHT) level of rats was examined. At completion of the study, rats were sacrificed, and the prostates were removed, cleaned, and weighed. The prostate size ratio (prostate weight/rat body weight) was then calculated. TP significantly influenced the body weight gain of the rats and their food and water consumptions, while AP reduced significantly these differences in a dose-dependent manner. AP significantly reduced serum DHT level and prostate size ratio in comparison with positive controls also dose-dependently. In conclusion, AP orally administered was effective for reducing established prostate hyperplasia, especially at the dose of 48 mg/kg/day.


http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18158833?ordinalpos=16&itool=EntrezSystem2.PEntrez.Pubmed.Pubmed_ResultsPanel.Pubmed_RVDocSum

interessante anche questo:

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18179729?ordinalpos=10&itool=EntrezSystem2.PEntrez.Pubmed.Pubmed_ResultsPanel.Pubmed_RVDocSum
 

marlin

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In farmacia ho visto che alcune ditte (tipo Arkopharma) hanno integratori di Cacao ossia con polifenoli del cacao, sinora non sono andato a vederne la titolazione e tutte le altre info, però lo dovrei fare, soprattutto se a differenza della polvere di cacao questi integratori non mi dessero i soliti problemi all'intestino (che peraltro nè il fondente, nè le fave di cacao mi danno).

Quanto al the verde da quello che leggo in giro anche su forum USA il vero pezzo forte sarebbe appunto il solito EGCG che è ritornato alla ribalta con l'altro filone di studio recente di Cotsarelis, quello in cui viene individuata l'inibizione delle prostaglandine D2 come fondamentale per combattere l'aga (anche perchè chi ne soffre ne ha molte di più proprio a livello di scalpo). Ebbene proprio l'EGCG parrebbe un inibitore naturale di queste prostaglandine. Sarebbe quindi da provare anche topicamente.

http://www.wipo.int/pctdb/en/wo.jsp?ELEMENT_SET=F&LANGUAGE=ENG&KEY=07%2F149312&IA=07%2F149312&DISPLAY=STATUS

Ciao

MA - r l i n