per Marlin e Julien, parere

pellicciaio

Utente
9 Gennaio 2006
11
0
5
Quindi per ora si spera nella nipononivea, che in teoria resta il prodotto naturale con più probabilità di successo e privo di effetti collaterali. Speriamo!

Per Marlin: quindi la nipo potrebbe comunque dare buoni risultati (come molti dermatologi affermano) non soltanto grazie alla presenza degli acidi grassi tanto osannati, come gli omega 3 e 6 (reperibili tra l'altro in semplici integratori di varie marche), ma anche alla compresenza di ulteriori acidi grassi e componenti che darebbero origine al possibile successo della nipo.

Anche perchè in caso contrario risulterebbe molto più semplice ed economico mangiare 15 noci al giorno, magari facendo qualche corsetta per compensare l'apporto calorico, per guadagnarsi un apporto significativo di omega 3 e omega 6... http://www.cibo360.it/alimentazione/dietologia/dieta_ideale/integrazione_EFA.htm

Insomma si deve andare dal fruttivendolo o dal farmacista?[:D]
 

marlin

Amministratore
Staff
9 Maggio 2004
33,772
3,527
2,015
Milano
Diciamo Pellicciaio, che se c'è una soluzione a questo problema può essere questa.

In effetti 60 mg al giorno di acidi grassi comuni (anche se di norma assunti in quantità insufficienti nella nostra alimentazione) non possono influire su un fabbisogno giornaliero degli stessi che è espresso in grammi.

Inoltre il destino metabolico degli acidi grassi può essere vario e possono finire per essere utilizzati per produrre energia, mentre quello dei fosfolipidi potrebbe essere più mirato alle membrane cellulari.

Va però detto che un adeguato e costante consumo di acidi grassi omega-6 e 3 come sono appunto il linoleico e l'alfa linolenico della nipo, potrebbero avere gli stessi effetti alla lunga ed è sicuramente benefico e utile anche per lo scalpo.
A questo punto gli occhi puntati sull'olio (di lino, soia, canapa etc) si spostano sulla lecitina.

Ciao.

MA - r l i n

Ps: che fatica fare tutte queste ipotesi da solo, col forum che pullula di medici, biologi, chimici e di studenti in tutte queste materie e che stanno bene attenti dal dire la loro [:D]
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
6,223
11
1,415
Citazione:
Ps: che fatica fare tutte queste ipotesi da solo, col forum che pullula di medici, biologi, chimici e di studenti in tutte queste materie e che stanno bene attenti dal dire la loro [:D]


Già, Marlin, è che la ricerca sui capelli (che non rivestono alcuna funzione vitale) non desta il minimo interesse ai ricercatori. Quindi bisogna acculturarsi da sé!

In effetti, a differenza dei semi oleosi, che contengono gli acidi grassi sotto forma di esteri del glicerolo (massimamente trigliceridi) gli acidi grassi contenuti sopratutto nella foglia verde delle piante sono fosfolipidi, per cui è possibilissimo che tali fosfolipidi vengano catturati dall'estratto in acetone, assorbiti e massimamente utilizzati dal corpo per la costituzione delle membrane cellulari (costituite da due fascie di fosfolipidi giustapposte secondo l'orientamento polare ).

Si va avanti per congetture, naturalmente... Se le cose stanno così ad essere maggiormente efficaci sono i lipidi presenti nelle strutture vegetali piuttosto che quelle presenti nei semi oleosi (cioè quelle che di solito si assumono).

[Ps chissà che veniva fuori se utilizzavano l'estratto in acetone di lattuga! La gente forse ne avrebbe riso... ma il nome esotico di nipononivea è già più accattivante]

 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
6,223
11
1,415
Citazione:
A questo punto gli occhi puntati sull'olio (di lino, soia, canapa etc) si spostano sulla lecitina.


En passant, interessante la questione sulle lecitine, che aveva già attirato la mia attenzione. In effetti le lecitine sono fosfolipidi, nei quali l'ossidrile in posizione 3 , invece che essere esterificato come in posizione 1 e 2 con acidi grassi, è esterificato con acido fosforico che a sua volta esterifica una molecola di ammino alcol colina...
L'artocarpina, di cui si era parlato altri non è che una lecitina, e per giunta più potente dell'ALA nell'inibizione del 5AR, come attesta lo studio che postai 2 mesi fa.

Chlorophorin (IC50 = 37 microM) and artocarpin (IC50 = 85 microM) showed more potent inhibitory effects than did alpha-linolenic acid, which is known as a naturally occurring potent inhibitor.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/..._uids=10705727&query_hl=9&itool=pubmed_docsum

come intuito da Marlin, forse le lecitine più afficaci sono quelle che esterificano in posizione 1 e 2 acidi grassi polinsaturi ALA GLA o LA...

 

marlin

Amministratore
Staff
9 Maggio 2004
33,772
3,527
2,015
Milano
Julien, che bello quando risbuchi fuori all'improvviso ! Ci si sente meno soli a discutere di queste sostanze.[:)]

Sì l'acetone non dovrebbe alterare i fosfolipidi.

Quanto alla lattuga, i più vecchi del forum, ricorderanno le polemiche sul radicchio di non ricordo quale dottore (facendo un cerca si dovrebbe arrivare a rintracciare ancora qualcosa). Non ricordo se si parlava di questi principi attivi o di altri, però sempre d'insalata si parlava[:)].

Comunque la lecitina di soia dovrebbe essere abbastanza simile visti gli acidi grassi della stessa pianta. Ieri ho visto testimonianze di qualche sporadico caso di successo nella ricrescita con la lecitina sistemica. Ma anche una che diceva di perdere i capelli da quando l'aveva iniziata pochi giorni prima; probabilmente un caso, o forse caduta indotta [:)]

Ciao.

MA - r l i n
 

jake chambers

Utente
14 Gennaio 2006
702
0
265
Ragazzi non ho parole! Siete mitici!

Come mi piacerebbe saperne tanto come voi!

Continuate ad aggiornarci. Anche se spesso vi sentite un po' soli mentre fate questi discorsi sappiate che molti di noi, che ne capiscono poco, vi seguono comunque ed aspettano con impazienza novità.[X]

Grazie ciao
 

mortal

Utente
25 Marzo 2004
1,494
5
415
grande marlin,
volevo farti una domanda io nn mangio pesce di nessun tipo e volevo acquistare un integratore con qst acidi grassi visto che nn ne assumo(tranne qlk noce)ma vorrei capire assumendo nipo si può fare a meno di prendere altri integratori(olio di pesce...lino...)???riesco a colmare la carenza di nn mangiare pesce??
grazie
 

marlin

Amministratore
Staff
9 Maggio 2004
33,772
3,527
2,015
Milano
Dicevamo appunto, Mortal, che 60 mg di acidi grassi al giorno dell'estratto in acetone di nipo, non potevano cambiare la vita e tantomeno i capelli di nessuno.

Infatti il fabbisogno d questi acidi grassi si misura perlomeno in grammi, quindi bisognerebbe comunque integrare per la salute generale e non solo per quella dei capelli (che sicuramente vengono dopo).

Per farlo senza ricorrere troppo a costosi integratori ci sono gli olii di lino, soia, canapa, vinacciolo, zucca e poi appunto la lattuga (e in misura minore un po' tutte le insalate), i semi di lino, di zucca, le noci, le mandorle etc da introdurre nella dieta, magari a rotazione.

Comunque per il pesce sei fortunato perchè gli acidi grassi essenziali che da esso derivano vengono prodotti dall'alfa linolenico (olio di lino, noci, soia etc.) da un enzima, che però va scarseggiando dopo i trenta.
Quindi se hai più di questa età devi iniziare a pensare di utilizzare l'olio di pesce se non mangi pesce.

Ciao.

MA - r l i n




 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
6,223
11
1,415
Esiti di una ricerca incrociata su pubmed, ma meglio può essere fatto. (non riuscivo a postare la pagina, per chi è interessato
digitare su pubmed lecithin 5 alpa reductase

Citazione:
1: Kawai C, Ichihara K. Related Articles, Links
Phospholipid requirement of epididymal testosterone 5 alpha-reductase and phospholipid composition of epididymal microsomes.
Steroids. 1993 Oct;58(10):472-7.
PMID: 8256257 [PubMed - indexed for MEDLINE]
2: Enderle-Schmitt U, Neuhaus C, Aumuller G. Related Articles, Links
Solubilization of nuclear steroid 5 alpha-reductase from rat ventral prostate.
Biochim Biophys Acta. 1989 Dec 11;987(1):21-8.
PMID: 2597683 [PubMed - indexed for MEDLINE]
3: Ichihara K, Tanaka C. Related Articles, Links
Partial characterization of testosterone 5 alpha-reductase solubilized from rat testicular microsomes.
J Steroid Biochem. 1989 Dec;33(6):1249-51.
PMID: 2615369 [PubMed - indexed for MEDLINE]
4: Ichihara K, Tanaka C. Related Articles, Links
Specific stimulation of steroid 5 alpha-reductase solubilized from rat liver microsomes by endogenous phosphatidylserine.
Biochem Biophys Res Commun. 1987 Dec 16;149(2):482-7.
PMID: 3426586 [PubMed - indexed for MEDLINE]
5: Cooke GM, Robaire B. Related Articles, Links
Modulation of epididymal delta 4-steroid 5 alpha-reductase activity in vitro by the phospholipid environment.
J Biol Chem. 1985 Jun 25;260(12):7489-95.
PMID: 3997884 [PubMed - indexed for MEDLINE]
6: Golf SW, Graef V. Related Articles, Links
Reconstitution of NADPH: 4-ene-3-oxosteroid-5alpha-oxidoreductase from solubilized components of rat liver microsomes.
J Steroid Biochem. 1978 Nov;9(11):1087-92. No abstract available.
PMID: 106189 [PubMed - indexed for MEDLINE]
7: Graef V, Golf SW, Rempeters G. Related Articles, Links
Solubilization of NADH: 4-ene-3-oxosteroid-5alpha-reductase from rat liver microsomes.
J Steroid Biochem. 1978 Apr;9(4):369-71. No abstract available.
PMID: 661317 [PubMed - indexed for MEDLINE]


Di particolare interesse è http://www.jbc.org/cgi/reprint/260/12/7489.pdf

Sempre en passant, ho trovato questo estratto che potrebbe essere molto utile. Qualcuno ne sa qualcosa, è reperibile?

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/...uids=12354419&query_hl=22&itool=pubmed_docsum


 

mortal

Utente
25 Marzo 2004
1,494
5
415
grazie Marlin,no nn ho superati i 30 ho 23 anni.ma è possibile dalle analisi verificare se si ha una carenza di apporto di acidi grassi???
 

marlin

Amministratore
Staff
9 Maggio 2004
33,772
3,527
2,015
Milano
Interessantissimo Julien, anche se forse esiste qualcosa di più recente. Qui sembra che il laurico (12:0) faccia auementare la 5AR, mentre ricerche recenti dicono appunto il contrario. Anche gli insaturi considerati sembrano avere questo effetto, mentre le catene tra i 14 e i 16 carboni di saturi sembrerebbero più benefiche (il che è in linea con quanto affermato per la nipo). Ricordiamo che il mitico acido pentadecanoico del Viscalpus che dovrebbe essere 4 volte meglio del minox è 15:0.

Sulla sofora avevo messo già gli occhi tramite ricerche su FitoDB.

Mortal, questa pagina a cura Sitri dice tutti i problemi di carenze anche quella da acidi grassi essenziali, che è possibile accertare con un esame dopo che si sono manifestati dei sintomi (guarda sotto vitamina E):


http://www.paginemediche.it/areapubblica/aree/infopagine/scheda.asp?id=351&catb=Tricologia&catc=&canale=1

Ciao.

MA - r l i n
 

cleopatra

Utente
10 Agosto 2004
7,304
8
1,415
Ragazzi
come mi manca partecipare a queste vostre discussioni come facevo prima...beati tempi in cui avevo più tempo!
Cmq...caro julien della Sophora flavescens avevamo già parlato in passato in questa discussione:
http://www.ieson.com/topic.asp?TOPIC_ID=11146

Giravagando un pò nel web in cerca di notizie più precise mi sono imbattuta in questo articolo fitoterapico (non recente perchè del 2001) che tratta di sostanze estratte dalle piante per un utilizzo estetico. In una delle varie parti in cui si accenna ai capelli si legge:


...Gli anglosassoni la chiamano Meadowfoam, da noi è nota – piuttosto che col nome tipico di limnante – con un nome di fantasia, suggestivo: ”schiuma dei prati”, forse correlato alla sua particolare fioritura. Si tratta di una pianta annuale che ama pioggia e ambiente sempre umido, che cresce in particolare nell’Oregon (Stati Uniti) e che scientificamente e nota come Limnantes alba. La frazione triglicerica dell’olio estratto da questa pianta – composto da acidi grassi a lunga catena, ad alta frazione in insaturi - è una delle sostanze lipidiche più stabili attualmente disponibili nell’ambito degli oli vegetali di uso cosmetico. Viene descritto un procedimento atto a stimolare la crescita dei capelli...
Ed ancora:
...Proantocianidine derivate vegetali sono state valutate in preparati cosmetici in relazione all’azione stimolante che possono svolgere sulla cute ed in particolare sul cuoio capelluto in modo da promuovere la crescita dei capelli. Proantacianidine dimere e pentamere contenenti galloil-gruppi ottenute da succo di mela (Pyrus malus) sono descritte in un breveto giappone come ingredienti attivi in uno shampoo a funzione stimolante la crescita dei capelli (18). Sempre dal Giappone ecco la formula di un preparato destinato trattamento dei capelli al fine di prevenirne l’ingrigimento e di rinforzarne il tono scuro. Questa formula prevede l’impiego in associazione di un attivatore della tirosinasi di derivazione vegetale e precisamente un estratto da frassino spinoso (Zanthoxylum piperitum) ed un inibitore della 5-a-reduttasi. Anche per questo secondo ingrediente attivo, oltre che ad un estrogeno (tipo estradiolo), si può ricorrere ad un derivato vegetale, quale estratto da radici di sofora (Sophora var. flavescens), gambir (Uncaria gambir) o al ben noto acido glicirretico estratto della liquirizia (Glycyrrhiza glabra)...
http://www.fitoterapiaoggi.com/articoli/fruttidibellezza.htm


Parla proprio di Sofora come derivato vegetale paragonabile all'impiego di estrogeno tipo estradiolo.
Ovviamente qui tratta l'argomento in maniera puramente estetica (c'è la composizione di una lozione alcolica contro l'ingrigimento del capello) ma chissà che non ci sia qualche buono spunto!
Marlin...rispunta la Glycyrrhiza glabra.

Un abbraccio
Cleopatra...[:)]
 

marlin

Amministratore
Staff
9 Maggio 2004
33,772
3,527
2,015
Milano
E' bello vedere la cordialità in rete[:)]

Tutti documenti molto interessanti Julien e Cleop, ci vuole solo un po' di tempo per leggerli (quindi consiglio di archiviarli nel proprio pc e leggerli un poco alla volta).

La mia testa è però ancora sul lipidi e fosflipidi, perchè, se è vero che questa può essere una soluzione brillante, c'è anche da dire che la ricerca di partenza sulla nipo applicava alla fine l'estratto di nipo in lozione 2% e aveva risultati di ricrescita sul pelo dei topi rasati, cosa che avveniva anche per alcuni acidi grassi liberi (a-linolenico, elaidico, stearico) contenuti nell'estratto stesso.

Ora io credo che non solo gli olii, ma anche e forse più i fosfolipidi, penetrino molto difficilmente sino alla matrice del follicolo, difficile poi che si vadano a mettere direttamente nelle membrane cellulari.

Quindi quelli di nipo (ma anche del saw) potrebbero essere proprio acidi grassi liberi (rari in natura) che potrebbero avere un destino metabolico diverso da quello degli olii dello stesso tipo. Di certo si sa solo che i grassi a catena lunga non vengono indirizzati al fegato, ma vanno direttamente nel sangue (come del resto i fosfolipidi).

Qui potrebbero essere utilizzati per la costruzione delle membrane cellulari.

Inseriti in lozione gli acidi grassi liberi infatti sembrerebbero poter funzionare per la ricrescita. Revivogen insegna (ma a questo punto anche Viscalpus[:)]- non male quindi l'idea di utilizzare il pentadecanoico, acido grasso saturo 15:0, come lo stearico 18:0 del resto).

E' un'altra ipotesi, da non scartare.

Ciao.

MA - r l i n




 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
6,223
11
1,415
Citazione:
Quindi quelli di nipo (ma anche del saw) potrebbero essere proprio acidi grassi liberi (rari in natura) che potrebbero avere un destino metabolico diverso da quello degli olii dello stesso tipo. Di certo si sa solo che i grassi a catena lunga non vengono indirizzati al fegato, ma vanno direttamente nel sangue (come del resto i fosfolipidi).

Qui potrebbero essere utilizzati per la costruzione delle membrane cellulari.


Proverò a documentarmi un po' meglio sugli acidi grassi liberi...
Intanto dai un'occhiata al biancospino:

Citazione:I flavonoidi e i proantocianidoli sono inibitori dell'enzima 3'-5'-AMP ciclico fosfodiesterasi, con un'efficacia nettamente superiore a quella della teofillina, e questo meccanismo d'azione, che comporta un aumento dei livelli intracellulari di AMP ciclico, può spiegarne in parte gli effetti cardiovascolari. Ricerche molto recenti paiono evidenziare che la frazione del fitocomplesso più importante per l'espletarsi dell'azione cardioprotettiva sia quella delle procianidine.

Mi stavo chiedendo se forse non possa risultare utile la tintura madre usata topicamente... e data anche la facile reperibilità del biancospino sono intenzionato a provarlo in una parte limitata nella tempia sinistra.
 

marlin

Amministratore
Staff
9 Maggio 2004
33,772
3,527
2,015
Milano
Julien oggi ho cercato nelle vecchie discussioni USA e la questione era posta negli stessi termini per il saw.
Ma non sembrano averla risolta, neanche a colpi di ricerche PuBMed etc...

Ho riletto attentamente lo studio di partenza sulla nipo e
non c'è dubbio che si provino degli acidi grassi liberi da una parte e l'estratto di nipo dall'altra. Però la nipo è la seconda pianta per contenuto di acidi grassi e la quinta o sesta per efficacia dell'estratto in funzione anti-dht, quel qualcosa in più, o meglio in meno, può essere la forma in cui sono espressi questi acidi grassi: olii, fosfolipidi, liberi. Di più non si può dire se non pensare che i dati siano sbagliati per errore o appositamente.

Nella seconda prova, quella topica, non si capisce se anche l'estratto di nipo viene provato al 2% come gli acidi grassi liberi. Se fosse così in quel 2% ci sarebbero ben pochi acidi grassi quindi qui la crescita del pelo difficilmente si potrebbe attribuire agli acidi grassi contenuti nell'estratto.

Probabilmente la nipo contiene dei fitoestrogeni come molte piante, non deve essere infatti un caso che si parlasse di una lozione alla nipo (e si parla ancora) nel sito della Fitologica, ma poi sono usciti con una lozione al Ginseng.
Quale ? L'Adenosil, dove il ginseng è contenuto in misura più elevata di ATP, ornitina e taurina. Probabilmente si è visto che la nipo ha di tutto un po', ma nelle singole discipline vanno meglio altre piante.

Del biancospino sapevo dai forum USA, lì c'è chi lo usa[:)], anche perchè sarebbe un antielastasi.

Ciao.

MA - r l i n
 

marlin

Amministratore
Staff
9 Maggio 2004
33,772
3,527
2,015
Milano
Che combatte l'enzima elastasi che degrada l'elastina proteina che, come dice il nome, serve ad elasticizzare i tessuti e va diminuendo con l'età.

Quello degli antielastasi è però un filone nuovo sperimentato in America con sostanze naturali e con alcuni farmaci presi a basso dosaggio. E' un approccio che stanno provando in molti, ma non ancora sicuro negli esiti.

Ciao.

MA - r l i n
 

cleopatra

Utente
10 Agosto 2004
7,304
8
1,415
Carissimo Julien
sono io che ringrazio te per avermi passato un link così interessante. L'ho stampato per poterlo consultare meglio! [:p]
Per chiudere momentaneamente il discorso sulla Sophora flavescens (per poi magari dedicarci al Biancospino!) ti segnalo le altre piccole cose che ho trovato continuando a girovagare nel web. Sembra, cmq, che gli studi sull’estratto di questa pianta si siano fermati proprio al 2002, anno a cui risale l’articoli di PubMed, infatti anche nella scheda di questo innovativo prodotto Genistil-R datata maggio 2005 si parla di “recenti studi” che in realtà rimandano proprio alla pagina di Pub.

http://www.lipoxidil.com/site/phytoestrogenes.php

Diversamente ne ho trovati altri accenni qui:
http://www.ehrs.org/conferenceabstracts/2001tokyo/researchabstracts/089-takahashi.htm

Quanto al prodotto in se ho beccato questa polvere ma credo sia difficile da reperire qui da noi!
http://www.kalyx.com/store/proddetail.cfm/ItemID/16073.0/CategoryID/1000.0/SubCatID/10.0/file.htm

Un abbraccio
Cleopatra...[:)]
 

marlin

Amministratore
Staff
9 Maggio 2004
33,772
3,527
2,015
Milano
Cara Cleop, la sophora flavescens è una pianta originaria della Cina e utilizzata nella medicina cinese, vuoi vedere che se vado nella mia erboristeria cinese e chiedo il Ku Shen, mi danno proprio la radice di questa pianta ?[:)]

Il problema è che ho uno scalpo solo e non le posso provare tutte, diciamo che la metto in lista per il prossimo anno nel caso in cui tutte le new entries attuali dovessero fallire [;)][:)].

Baci.

MA - r l i n