Citazione:Messaggio inserito da Die Herrschaft des Bluts
Cercherò brevemente di spiegarti chi sono. I percorsi del cuore sono assai tormentati, e ci portano ad intraprendere strade che mai avremmo pensato. A volte non serve riflettere perchè tutto passi. Un buon consiglio sarebbe quello di buttarsi via il meno possibile, perchè tanto, poi, alla fine i conti si fanno sempre e comunque da soli. Questo non vale per me. Il furore della carne ha origini lontane. Da quando mio padre se ne andò, non senza avermi prima gonfiato ben bene la faccia, come era solito fare, ho deciso che la cosa più importante per me sarebbe stata il gusto del mio dolore. Da qui è nato il desiderio di lanciarmi in continue avventure con uomini che gli somigliassero, che mi facessero del male, nel gioco maniacale di essere solo un corpo pronto a soddisfare il desiderio dell'altro, e nascondendo ciò che invece sarebbe da urlare: la propria identità mai accettata, il proprio passato mai superato. Il mio bisogno di sentire il calore di un corpo nasconde un senso profondo di malinconia e la consapevolezza dell’inafferabilità dell’altro. In realtà credo di essere in una posizione di assoluta difesa. Sempre più convinto, come sono, che amare un uomo non possa davvero mai funzionare.
....intenso, abissale, sofferto e bello come solo le cose dolorose sanno essere, vale da solo questo pallosissimo topic.Ancora una volta chapeau....xchè non scrivi per te stesso un topic e non gridi come vorresti le cose che vorresti???Chi ha il coraggio di andare in fondo al proprio dolore e di parlarne come tu a volte fai, nel modo splendido in cui lo fai, merita il massimo del rispetto, ma anche della stima.
Cercherò brevemente di spiegarti chi sono. I percorsi del cuore sono assai tormentati, e ci portano ad intraprendere strade che mai avremmo pensato. A volte non serve riflettere perchè tutto passi. Un buon consiglio sarebbe quello di buttarsi via il meno possibile, perchè tanto, poi, alla fine i conti si fanno sempre e comunque da soli. Questo non vale per me. Il furore della carne ha origini lontane. Da quando mio padre se ne andò, non senza avermi prima gonfiato ben bene la faccia, come era solito fare, ho deciso che la cosa più importante per me sarebbe stata il gusto del mio dolore. Da qui è nato il desiderio di lanciarmi in continue avventure con uomini che gli somigliassero, che mi facessero del male, nel gioco maniacale di essere solo un corpo pronto a soddisfare il desiderio dell'altro, e nascondendo ciò che invece sarebbe da urlare: la propria identità mai accettata, il proprio passato mai superato. Il mio bisogno di sentire il calore di un corpo nasconde un senso profondo di malinconia e la consapevolezza dell’inafferabilità dell’altro. In realtà credo di essere in una posizione di assoluta difesa. Sempre più convinto, come sono, che amare un uomo non possa davvero mai funzionare.
....intenso, abissale, sofferto e bello come solo le cose dolorose sanno essere, vale da solo questo pallosissimo topic.Ancora una volta chapeau....xchè non scrivi per te stesso un topic e non gridi come vorresti le cose che vorresti???Chi ha il coraggio di andare in fondo al proprio dolore e di parlarne come tu a volte fai, nel modo splendido in cui lo fai, merita il massimo del rispetto, ma anche della stima.