parliamo di musica

the cure

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7 Ottobre 2005
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Due righe veloci...in attesa di avere più tempo.

Caro Die! In cambio dei demos...procurami un po' di piticola e siamo a posto così!!!
Non sapevo di questa tua attività, immagino che avrai potuto ascoltare di tutto, da schifezze immonde a gente che poi ha pubblicato qualcosa....Fuori i nomi!!!
Il tuo pieni di entusiamo ha un sapore naif e diplomatico e penso che sia azzeccato!
 

klaus meine

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8 Febbraio 2006
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Provvedo pure io.. non sento parlare di messaggi subliminali dalle retroincisioni sui dischi dei Led Zeppelin[:eek:)]




 

the cure

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7 Ottobre 2005
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Volevo scrivere le mie impressioni sulla stampa italiana...andiamo per ordine.
La prima rivista che ho preso in assoluto è stata Metal Shock, ero piccolo ma la passione musicale già mi aveva catturato. Era il 1989, dicembre, ricordo che in copertina c'era il buon vecchio Ozzy. Ho continuato a prenderlo per anni vivendo le varie trasformazioni dovute ai cambi di redazione. La prima versione che conobbi, fu senz'altro la migliore per competenza. Nel tempo sono rimasto legato ai tipi che gestivano il tutto all'epoca. Ricordo nomi come Beppe Riva, Giancarlo Trombetti, Gianni Della Cioppa, gente che si sbatteva da anni con piccole fanzine. Della Cioppa poi era uno dei miei preferiti, anche ora. Scrive su Classic, una rivista che si occupa di sonorità passate. Mi piace. Anzi , mi sa che non è più nemmeno lì ma gestisce una rivistucola poco più che amatoriale di nome Andromeda. La versione diretta dal mitico Fuzz Fuzz, a mio parere si rivelò l'ultima fatta in modo puicevole. Il caro Pascoletti, il fuzzo appunto, era veramente competente, non a caso apparteneva alla vecchia guardia.
Nella seconda metà degli anni novanta, lasciò il giornale per fondarne un altro, Psyco, che iniziai a seguire di conseguenza per poi smettere quando cambiò ancora. Ora il buon Pascoletti dirige Ritual, lo prendo molto raramente. Ok, si occupa di gothic ma trovo che abbia un taglio noioso.
Flash continuo a prenderlo tuttora anche se la nuova versione è divenuta troppo gossipiana. A livello di recensioni continuo ad apprezzarla quindi vado avanti.
Lo prendo da ormai 16 anni e non ho mai abbandonato questa rivista, ci sono affezionato!
Il tipo che la dirige, Klaus Byron, è un buon diavolaccio.
Metal hammer l'ho sempre preso a spizzichi e bocconi, ora non so più come sia.
A livello straniero, direi che il top sono i tedeschi. Kerrang invece non mi piace per nulla. Buona la fanzine dark Rosa Selvaggia del mio amico Nikita




 

the cure

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7 Ottobre 2005
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Citazione:Messaggio inserito da Klaus Meine
Caro the cure, parlare di malvagità per quanto riguarda i boc è uscire dal seminato! io mi riferivo più ad opere oscure.. forse quel concetto di oscurità al giorno d'oggi non vale granchè, ma a me piace calarmi nell'epoca, quando posso, della musica che ascolto, accostarla al resto della musica fino ad allora presente in circolazione, e da li capire il tipo di innovazione che questa ha apportato. E' chiaro, se si parla di primi anni 70, quasi tutte le opere prime dei gruppi allora emergenti (persino l'omonimo black sabbath) aevevano un'unica matrice blues e/o funky, lo stesso vale per i boc (sono sicuro che te ne sei accorto[8)]). Ripeto, quà non c'è molto di catacombale, ma solo opere colte e futuristiche (per i tempi), caratteristica che conferisce al tutto quel carattere oscuro e alieno.


Caro Klaus, sono d'accordo su tutto ciò che hai scritto, la matrice blues è la madre di tutto anche oggi, in ogni genere. Sul termine oscuro però dissento da te, mi sono informato e spessissimo viene utilizzato nel descrivere il suono dei Blue Oyster Cult ma a mio parere si sposa molto meglio con i Black Sabbath per rimanere all'epoca, al limite con roba tipo Hawkwind anche se per loro forse vale di più l'altro termine che hai uasto, alieno.
Più ascolto l'album che dei Blue...e più trovo un suono tipicamente blueseggiante, qualitativamente validissimo ma che non si discosta molto da altre bands che all'epoca calcavano la scena. Mi sono venuti in mente persino gli Stones in alcuni frangenti. Penso che molta di questa aurea oscura, dipenda dai testi nel loro caso.
Non ho ancora scaricato l'altro disco, parlando di loro è bello usare disco, colpa dei tempi che si stanno rivelando lunghi con quest'album! Lo ascolterò volentieri!

 

klaus meine

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8 Febbraio 2006
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Tutto questo parlare di messaggi subliminali e oscurità mi riporta alla mente una storia alquanto incuietante, ma al tempo stesso affascinante! Vediamo: vi dice nulla la sigla P.I.D.?

Attendo responsi[:)]



 

the cure

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7 Ottobre 2005
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Concordo sulla predominanza dell'aspetto classico per Flash! Va detto che però un certo spazio lo trovano anche altri generi. Molti dischi li vedo recensiti lì e non altrove.
Il problema dei giudizi è annoso, ogni recensore ha dei gusti personali che immancabilmente ne influenzano il giudizio. Concordo, ora Flash è troppo gossipiana, quasi irritante ma continuo a seguirlo concentrandomi sul discorso albums nuovi. Grind zone non l'ho mai presa. Conoscevo un tipo che ci scriveva, frequentava il mitico Midnight anche lui, come tutti! e non è che mi sembrasse proprio una cima!!!!
Con Borchi e Malfeitor Fabban, Metal Shock divenne molto black-oriented e all'epoca non mi esaltò per niente!!! Hard era una porcheria di giornale!!!!! Preso una sola volta per curiosità. Slaughter in copertina, estate '92, mi bastò!!! Ricordo però un episodio divertente, quando andai in edicola a chedere Hard, l'edicolante, una donna, mi dirottç nella sezione porno!!!! lo trovi lì ....pensava si trattasse di un altro tipo di rivista!!


 

klaus meine

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8 Febbraio 2006
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Stavo giusto ascoltando due classicissimi del rock, ozzy osbourne: mr. crowley e crazy train. C'è da dire che l'ozzy solista non mi ha mai esaltato più di tanto, però gente, i riff e i solo's di Randy Rhoads erano qualcosa di magnifico[:O]

P.S. consiglio di ascoltare mr. crowley nella versione cantata da tim ripper owens, con malmsteen alla chitarra e Derek sherinian alle tastiere: semplicemente da URLO





 

klaus meine

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8 Febbraio 2006
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Si die... chiedevo se conoscevate quella band proprio per annunciarvi (ma vedo che già lo sapete) lo spiacevole evento.. povera ragazza.

X the cure: dammi tempo!!!!!!!!!!!




 

klaus meine

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8 Febbraio 2006
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Citazione:Messaggio inserito da Klaus Meine
Tutto questo parlare di messaggi subliminali e oscurità mi riporta alla mente una storia alquanto incuietante, ma al tempo stesso affascinante! Vediamo: vi dice nulla la sigla P.I.D.?

Attendo responsi[:)]



Mi quoto! Aspetto risposte[:D]


 

the cure

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7 Ottobre 2005
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Ok Klaus, non mi avevi detto che era finito in lista l'album dei Salatatio....aspetterò![:X]

Moscow Music Peace...????? ca**o se me lo ricordo!!!! Ho letto sulla biografia dei Crue perchè venne organizzato!!!! Un vero caos, una vera Xxxxxx!!!! Vi spoegherò, ora zero tempo!!!! Cmq se non erro esiste una versione scaricabile, mi pare d'averla trovata in passato ma non averne abusato! Tentate!!!
 

the cure

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7 Ottobre 2005
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Mi avete fatto venire in mente che quella volta suonarono anche i mitici Gorky Park!!! Una band russa che fece qualche album discreto, ve la ricordate???? Mi piacevano!!!!

Die, fammi capire, Ozzy con i Black Sabbath non ti entusiasma troppo? Che idea hai della band in generale? Te lo chiedo perchè il Sabba Nero con Ozzy ritengo abbia rilasciato alcuni degli albums più importanti della storia del suono duro.
 

the cure

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7 Ottobre 2005
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Secondo me la carriera solista di Ozzy è il frutto della grande esperienza maturata nel music biz, molto ha fatto la sua Sharon, probabilmente senza di lei sarebbe finito in manicomio! E' stato molto bravo a circondarsi di musicisti di alto livello ed a sfruttarli al meglio e riuscendo a piazzare diversi buoni colpi, il più delle volte non per merito suo ma grazie a chi suonava con lui. Gli album incisi sono buoni ma ho sempre avuto il dubbio che se non avessero goduto del suo marchio, non avrebbero ricevuto la stessa attenzione soltanto in virtù della loro qualità. Tra l'altro se non erro, si è pure appropriato di royalties che non gli spettavano, ho letto che spesso ha messo il suo nome in pezzi nei quali il suo contributo era pari a zero, ci sono cause in corso per questi motivi. E' certamente un personaggio che sa muoversi benissimo nel mondo degli affari, io poi trovo la sua voce fantastica, nessuno ne ha una simile! Non sembra nemmeno umana, boh!!! Detto questo, per come la vedo io, nessuno degli album solisti di Ozzy potrà mai godere dello status di disco imprescindibile se non per le vendite. Sono comunque d'accordo sul livello superiore di gente come Zakk e Rhandy rispetto a Iommi. Tony Iommi più che altro lo ritengo uno dei più grandi riff-maker di tutti i tempi!
 

the cure

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7 Ottobre 2005
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Dimenticavo...ho letto la notizia sugli Elis,mi sa che andiamo tutti sullo stesso sito. Mi spiace per lei, è sempre triste quando una vita viene meno. RIP
 

klaus meine

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8 Febbraio 2006
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I sabbath non sono passati alla storia per la tecnica, iommi è stato più un riff-maker (il più grande), come giustamente detto da the cure, che non un virtuoso come Blackmore o Page (tanto per rimanere negli anni 70).. c'è inoltre da dire che iommi ha sempre spartito la scena, strumentalmente parlando, con l'altra figura portante del gruppo, ovvero Geezer Butler (I Sabbath sono il primo gruppo hard della storia credo in cui il basso è sempre presente e perfettamente udibile) quindi il povero iommi, non aveva proprio modo di mettersi a fare la prima donna[|)] Per quanto riguarda Ozzy, purtroppo non ho mai ben digerito la sua voce, per questo paradossalmente ho amato di più alcuni album dalla sua dipartita in poi (per me Heaven and Hell è finalmente l'album di una grandissima band al completo, un masterpiece), nonostante ammetto che i primi siano quanto di più seminale ci possa essere in ambito rock, veri capolavori.

In fine, una mia piccola riflessione sul Guitar Hero: per me, si può fregiare di tale appellativo non chi esegue scale al fulmicotone o si avvale delle più difficili ed innovative tecniche di guitaring; per me essere guitar heroes significa mettere la propria classe al servizio della musica, quindi riuscire a combinare la propria tecnica alla capacità di scrivere riff e solo's memorabili, uniti ad un tocco perfettamente riconoscibile fin dalla prima nota (e il tocco del grande chitarrista, per me, ce l'hanno in pochi[8)])

Un esempio: Van Halen è considerato lo spartiacque tra due modi di concepire la chitarra (anni 70 e 80), un innovatore, il primo vero guitar hero. Mi chiedo: fermo restando la sua imprescindibilità, in quanti di voi ha lasciato un segno tangibile? Forse sono io che non lo apprezzo abbastanza?[:)]