"Odio i ragazzi pelati"

bingo1987

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27 Marzo 2019
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Brescia
Ma infatti! Che cos'è questa cosa che sui 30 anni non importa se cadono i capelli? Ma chi lo dice? Viviamo in un mondo complesso, meglio se alcune cose rimangono al loro posto! Credetemi che le discriminazioni (di ogni tipo) quelle vere devono ancora manifestarsi.
Esattamente. Si ha ancora una vita da costruire e da vivere dopo i 30. La sicurezza che danno i capelli conta moltissimo anche dopo
 

daniele90

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7 Settembre 2012
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Certo perchè la sicurezza la danno i capelli ahahahah
Allora evidentemente è poco chiaro quello che cerco di far capire. Essere calvi non è una scelta,ma una condizione somatica(non la chiamerei malattia)
Ora,la sicurezza è data dalla vostra capacità di saper essere interessanti e magnetici,si i capelli sono una componente estetica non irrilevante ma nemmeno cosi determinante. Ovvio che una ragazzina immatura vorrà sempre il capellone,ma una donna matura e adulta non guarda solo i capelli(non guarda l'estetica come prima cosa, secondo me). Il che non vuol dire che non bisogna curarsi ma che bisogna semplicemente valorizzare ciò che si ha e non fissarsi su ciò che non si ha(ammesso che le cura vadano male). Sapeste quanti capelloni conosco che non hanno ricevuto interessa da una donna da chissà quanto tempo......
 
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Utente1988

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12 Febbraio 2019
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Dipende
Esco fresco fresco da una pessima esperienza dove ho potuto riscontrare che il potere al momento è in mano a ragazzine superficiali che riescono a farsi strada solo a colpi di EGO, e ancora una volta sono stato scartato per ragioni puramente estetiche, di immagine, fisionomiche o mettetela come volete...
Però è solo una fase di immaturità del nostro paese, e sono convinto che con le difficoltà cui andremmo incontro troveremo anche l'occasione di crescere e migliorare, e allora riusciremo anche ad andare oltre a questo genere di problemi.
Anche secondo me non è una malattia ma una caratteristica somatica, segue pure pattern diversi in base all'area geografica e una certa costante evolutiva in base all'età (la stempiatura a 25 famosa piazzetta appunto verso i 30, la perdita del top tra i 40 e 50)
 
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Leporello

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16 Giugno 2020
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Premettendo che non ho letto tutti i commenti dall'inizio ma che ho guardato solo quelli della trentesima pagina, direi che spesso ci si focalizza sui capelli in relazione al giudizio delle ragazze. E non dico che non sia rilevante però ritengo che l'importanza dei capelli sia molto più ampia e trasversale, perché sono un tratto identitario che conferisce persuasività e autorevolezza con tutti, non solo con le ragazze. La calvizie non si limita al depauperamento estetico ma si riverbera su tutti gli aspetti della vita, anche perché viviamo in una società in cui per molti aspetti la forma e l'apparenza obnumbrano il contenuto e la profondità. Virtù non luce in disadorno ammanto. Questo non vuol dire che le qualità umane, professionali, culturali, caratteriali, diplomatiche, etiche ecc... siano irrilevanti ma che, affinché risaltino al meglio, devono essere valorizzate dalla forza suasiva dell'esteriorità alla quale, a differenza di tutte le altre caratteristiche succitate, siamo programmati ad essere sensibili in modo irriflesso.
 

joehope

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10 Luglio 2019
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canosa di puglia
Esattamente. Si ha ancora una vita da costruire e da vivere dopo i 30. La sicurezza che danno i capelli conta moltissimo anche dopo

Attenzione però, a dare troppa importanza ai capelli. se i capelli costituiscono una sicurezza su cui basarsi, vale anche la relazione inversa, cioè che alla loro mancanza corrisponderà necessariamente insicurezza.
e per un uomo oltre i 30 non può essere cosi facile perdere sicurezza perchè a quell'età si lavora, si ha una famiglia, dei figli ecc. ecc.
 

Leporello

Utente
16 Giugno 2020
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Attenzione però, a dare troppa importanza ai capelli. se i capelli costituiscono una sicurezza su cui basarsi, vale anche la relazione inversa, cioè che alla loro mancanza corrisponderà necessariamente insicurezza.
e per un uomo oltre i 30 non può essere cosi facile perdere sicurezza perchè a quell'età si lavora, si ha una famiglia, dei figli ecc. ecc.
Concordo, anche se spesso l'insicurezza proviene da feedback esterni che vedono nella calvizie un disvalore o qualcosa di indesiderabile. E poi anche ammesso che si abbia un sistema di valori che dà poca importanza alla calvizie o che riusciamo a ridimensionare le preoccupazioni, questo avrebbe comunque un potere molto limitato sul giudizio altrui che comunque resta tarato su parametri penalizzanti per chi ha meno capelli.
 

simwe9one

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10 Settembre 2018
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c'e anche aga e aga, un nw3 a 30-40 anni non è niente di drammatico, non dovrebbe preoccupare però è giusto cmq curarsi, un nw6 ecco che anche a 40 anni secondo me non è tanto facile da mandare giu
 
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joehope

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10 Luglio 2019
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canosa di puglia
tutto è relativo. se mi parli di 20enni il discorso ci sta.
dai 30/35 in su allora sarebbero tutti penalizzati, per tanto nessuno sarebbe più penalizzato di altri.
considera che con l'età adulta le cause penalizzanti iniziano ad essere tante: panza, capelli bianchi, acciacchi vari, patologie croniche, fisico fuori forma ecc. ecc.
per cui un individuo con la rasata o la pelata, ma con un bel fisico, in forma, abbigliamento giovanile e con energia, fa la differenza rispetto a uno che, inutilmente rimasto capellone senza neanche sapere come, però si porta a spasso una panza da paura, o capelli bianchi, o fisico ridicolo, scarsa cura dell'abbigliamento ecc.
 

joehope

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10 Luglio 2019
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canosa di puglia
Sime, l'NW6 rasato a zero non è differente dall'NW3 o 4 rasato a zero.
dopo i 40 il fisico e l'abbigliamento fanno tanto tanto.
se metti a pari due 40, uno rasato e uno con i capelli che già iniziano ad essere bianchi, non so chi ne esce meglio
 

simwe9one

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beh io preferisco averli anche tutti bianchi che non averli.
C'e il fratello di mio cognata che ha 33 anni e ce li ha già molto grigi bianchi, però ne ha tantissimi, un tappeto
 

joehope

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10 Luglio 2019
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canosa di puglia
si però, come la calvizie, è inconscio nelle persone come segno di età avanzata.
se chiedi a qualcuno che non lo conosce di indicargli un'età, dubito che possa dargli 33 anni.
un po come al 25enne diradato che gli si danno 35 anni...
 

Utente1988

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nono un giovane anche se diradato si vede che è giovane. Sono tanti gli elementi che si sommano per dare l'età a uno, la calvizie non invecchia come si dice
 
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Se potessi risolvere definitivamente questo problema il riflesso in termini di benessere psicologico sarebbe incomparabile. Ok, "ci sono problemi ben peggiori" mi sento spesso dire, ma trovo che questa sia una replica un po' incongrua perché come io non parlo del mio problema in ottica svalutativa verso coloro che hanno preoccupazioni che ritengo o che sono inezie rispetto alla mia, così anch'io vorrei che gli altri evitassero di proporci questo tipo di consolazioni comparatrici ciclostilate. La calvizie è un problema che non va sottovalutato anche perché vista la mole consistente di malesseri psicologici che comporta una definitiva soluzione comporterebbe una sorta di catarsi collettiva nonché un risparmio dei costi connessi alla soluzione di tutte le ricadute psicologiche e sociali che comporta, non proprio ininfluenti vista la diffusione e l'intensità del problema. Ne beneficeremmo principalmente noi, ma indirettamente tutta la società.
 
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nono un giovane anche se diradato si vede che è giovane. Sono tanti gli elementi che si sommano per dare l'età a uno, la calvizie non invecchia come si dice

Non in assoluto ma una discreta influenza in tal senso c'è: ho un cugino leggermente più giovane di me con aga estremamente aggresiva che è stato scambiato per mio zio.
 

Utente1988

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Non in assoluto ma una discreta influenza in tal senso c'è: ho un cugino leggermente più giovane di me con aga estremamente aggresiva che è stato scambiato per mio zio.

Io giro con la mascherina, quindi la parte più visibile di me è fronte e capelli, e mi chiamano ragazzo... quindi l'aga non influisce più di tanto
 

Leporello

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Io giro con la mascherina, quindi la parte più visibile di me è fronte e capelli, e mi chiamano ragazzo... quindi l'aga non influisce più di tanto
Nel tuo caso evidentemente no, ma in altri può incidere parecchio. Penso che il malessere psicologico che può derivare dalla calvizie sia concausato dall'interazione di vari fattori: quanto il tuo environment è direttamente o indirettamente giudicante, quanto è grave l'avanzamento del diradamento, quando il tuo volto è penalizzato dalla calvizie, quali altre qualità possiedi (in termini di aspetto, di posizione sociale, di qualunque tipo) che possono contrappesare il problema della calvizie sviando l'attenzione su altro, quanto è estesa la tua mole di preoccupazioni indipendenti dalla calvizie. Si tratta di fattori estremamente soggettivi e dunque la sofferenza psicologica derivante dall'alopecia può andare da impercettibile a totalizzante. Non dobbiamo fare l'errore di trasporre il nostro caso personale sulle situazioni altrui.
 
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Utente1988

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12 Febbraio 2019
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no ma guarda, penso anche ad altri miei amici che sono delle bocce e non influisce minimamente nemmeno per loro, non è buonismo il mio.
Però è vero che chi ha problemi di capelli si sente vecchio, io per esempio. Di sicuro condiziona la percezione che abbiamo di noi

@joehope perché ridi? xD