Interessante l'aneddoto di xxxenergy, ma secondo me dovrebbe essere più facile chiedere all'amica di che profumo si tratti e poi andare a vedere dai produttori cosa sia effettivamente.
La L-dopa di fave e mucuna pare si trasformi in dopamina nei neuroni e in dopachinone nei melanosomi e da qui in melanina.
Non è che Dep faccia i prodotti a mano, si tratta di trovare fornitori e terzisti e di coordinarli, se li trova è in grado altrimenti non lo è.
Sulla questione abbronzatura è vero, dovrebbe essere locale e non generalizzata, ossia dove la applico in breve dovrebbe scurirsi, macchiarsi la pelle. Posso solo dire che la mucuna è anche utilizzata come abbronzante, diciamo che è considerata un acceleratore dell'abbronzatura, comunque pelle e capelli possono comportarsi in modo differente, sopra facevo notare che le persone di colore imbiancano nei capelli, ma non nella cute, si legga qui:
http://www.summagallicana.it/Volume2/B.XXVIII.08.7.htm
Già nel 1948 si era visto che composti dotati di radicali -SH erano in grado di inibire l’ossidazione della tirosina in melanina catalizzata dalla tirosinasi. Il composto è il tripeptide glutatione (GTH) contenente cisteina, i cui livelli insieme a quelli della GSH reduttasi sono più bassi nella pelle scura che in quella chiara. Dapprima si suppose che i gruppi sulfidrile -SH inibissero la tirosinasi legandosi agli ioni rame presenti nei siti attivi dell’enzima, ma ciò non è vero in quanto il GSH è dotato della capacità di reagire con il dopachinone per formare composti incolori, le GS-dopa (glutationil S dopa), successivamente trasformate nelle corrispondenti cisdopa per intervento della g-glutamiltrasferasi e peptidasi, presenti nei melanociti come pure in elevata quantità nel fegato e nel rene.
Soprattutto, la formazione e il metabolismo delle GS-dopa forniscono un meccanismo molto interessante per il ruolo di regolazione nella pigmentazione della cute. Nella pelle scura, caratterizzata da un basso contenuto in composti sulfidrilici, l’ossidazione della tirosina da parte della tirosinasi conduce alla formazione del dopachinone che è ampiamente convertito in dopacromo e quindi in melanina.
Nella pelle chiara non irradiata, con un contenuto relativamente alto in sulfidrili, gran parte del dopachinone che si genera per intervento enzimatico viene convertito in molecole di glutationildopa, sicché la formazione di dopacromo è scarsa o nulla, e perciò anche la formazione di melanina. Gli stimoli pigmentogenetici, come la luce solare o la combinazione psoralene+ultravioletto A (PUVA), hanno come effetto l’ossidazione del glutatione nel suo disulfile, per cui si determina un aumento della quota di dopachinone disponibile per la melanogenesi. Si può pertanto concludere dicendo che:
la marcata differenza circa il colore del pigmento
risiede in una differenza su base genetica dei livelli di GSH
e non nel tipo di melanociti presenti.
Ciao
MA - r l i n