A me ne ha parlato a settembre, dicendo che ha iniziato e che bisogna ancora aspettare un po' per capirci meglio dato che sono pochi i soggetti in questione.Questa è una novità... l'ultima volta che l'ho visto ad agosto non me ne ha parlato?
Permettimi una polemica, dovresti criticare aspramente gigli per fare queste sperimentazioni!Lui ci va con i piedi di piombo,se ne parla lo fa solo se ha ottenuto qualcosa di concreto
Anche tu Luca,cerca di leggere e capire di cosa abbiamo discusso invece di dire stupidaggini ?Permettimi una polemica, dovresti criticare aspramente gigli per fare queste sperimentazioni!
W la coerenzaAnche tu Luca,cerca di leggere e capire di cosa abbiamo discusso invece di dire stupidaggini ?
Luca come immaginavo,tu non hai capito una mazza e solo perché non ti va di passare per caviaW la coerenza
Io cerco di non espormi su scelte personali degli specialisti, ognuno ha il diritto di scegliere la sua linea. Ma devo dire che un po’ l’ho pensato anche io, nonostante stiamo parlando di una terapia non sistemica. Ma oltre allo specifico di questa questione in generale penso una cosa, che queste terapie off label poi di solito tempo 2/3 anni le adottano anche gli altri specialisti, sfruttando i dati di chi le ha usate prima di loro, e in questo caso non mi riferisco a singoli specialisti intendiamoci ma è un discorso trasversale, ad es anche la Tosti non è la prima ad aver utilizzato la bicalutamide quindi in questo senso ha sfruttato ciò che risulta da chi la sta utilizzando nel mondo già da un po’. E in tutto questo non c’è niente di anomalo. Con questo voglio dire che il discorso vale un po’ anche al contrario, nel senso che questa fase in cui si inizia a introdurre una nuova terapia sulla base di uno storico limitato (MA sempre utilizzando farmaci comunque approvati e registrati per altre patologie, il cui profilo di sicurezza non è sconosciuto) qualcuno deve passarla, non c’è alternativa, poi è relativamente più facile ovviamente accodarsi sull’onda di chi si è anche esposto e preso un minimo di rischio precedentemente. Purtroppo i dati di sicurezza a 40 anni li avremo appunto tra 40,anzi se qualcuno non inizia ora non li avremo neanche tra 40 anni, e a quel punto a chi ha il problema adesso poco cambia, perciò secondo me, considerando che funziona esattamente così in tutti gli ambiti della medicina, la questione non sussiste. Non si tratta di cavie ecc, semplicemente sono terapie nuove, già dimostrate relativamente sicure, e utilizzate da chi tendenzialmente è un passo avanti. Questi stessi specialisti sono quelli che pubblicheranno in merito e su cui si baseranno poi gli altri per proporre gli stessi protocolli. Quindi se volessimo dirla in modo provocatorio potremmo anche sostenere che poi è “facile” muoversi su un terreno più tranquillo già sondato da altri, che hanno tentato soluzioni alternative prima e si sono presi anche il relativo rischio di farlo. Ci stiamo comunque muovendo entro i termini etici e legali in entrambi i casi. C’è chi arriva prima e chi dopo o chi sceglie di usare una cosa o no, sia come specialista che come pz. Ma sono dell’idea che se nel mondo si fa una cosa con relativa sicurezza, lo specialista dovrebbe almeno informare il pz che questa alternativa esiste, con relativi rischi e benefici, poi al pz la scelta. Invece vedo abissi terapeutici tra specialisti diversi, e anche questo secondo me non è etico.
La bicalutamide associata a un antiromatasi è la cura per la calvizie.100 mg al giorno e mantieni i capelli fino a 100 anniIo cerco di non espormi su scelte personali degli specialisti, ognuno ha il diritto di scegliere la sua linea. Ma devo dire che un po’ l’ho pensato anche io, nonostante stiamo parlando di una terapia non sistemica. Ma oltre allo specifico di questa questione in generale penso una cosa, che queste terapie off label poi di solito tempo 2/3 anni le adottano anche gli altri specialisti, sfruttando i dati di chi le ha usate prima di loro, e in questo caso non mi riferisco a singoli specialisti intendiamoci ma è un discorso trasversale, ad es anche la Tosti non è la prima ad aver utilizzato la bicalutamide quindi in questo senso ha sfruttato ciò che risulta da chi la sta utilizzando nel mondo già da un po’. E in tutto questo non c’è niente di anomalo. Con questo voglio dire che il discorso vale un po’ anche al contrario, nel senso che questa fase in cui si inizia a introdurre una nuova terapia sulla base di uno storico limitato (MA sempre utilizzando farmaci comunque approvati e registrati per altre patologie, il cui profilo di sicurezza non è sconosciuto) qualcuno deve passarla, non c’è alternativa, poi è relativamente più facile ovviamente accodarsi sull’onda di chi si è anche esposto e preso un minimo di rischio precedentemente. Purtroppo i dati di sicurezza a 40 anni li avremo appunto tra 40,anzi se qualcuno non inizia ora non li avremo neanche tra 40 anni, e a quel punto a chi ha il problema adesso poco cambia, perciò secondo me, considerando che funziona esattamente così in tutti gli ambiti della medicina, la questione non sussiste. Non si tratta di cavie ecc, semplicemente sono terapie nuove, già dimostrate relativamente sicure, e utilizzate da chi tendenzialmente è un passo avanti. Questi stessi specialisti sono quelli che pubblicheranno in merito e su cui si baseranno poi gli altri per proporre gli stessi protocolli. Quindi se volessimo dirla in modo provocatorio potremmo anche sostenere che poi è “facile” muoversi su un terreno più tranquillo già sondato da altri, che hanno tentato soluzioni alternative prima e si sono presi anche il relativo rischio di farlo. Ci stiamo comunque muovendo entro i termini etici e legali in entrambi i casi. C’è chi arriva prima e chi dopo o chi sceglie di usare una cosa o no, sia come specialista che come pz. Ma sono dell’idea che se nel mondo si fa una cosa con relativa sicurezza, lo specialista dovrebbe almeno informare il pz che questa alternativa esiste, con relativi rischi e benefici, poi al pz la scelta. Invece vedo abissi terapeutici tra specialisti diversi, e anche questo secondo me non è etico.
Mi sembra una misura appena un filo drastica?La bicalutamide associata a un antiromatasi è la cura per la calvizie.100 mg al giorno e mantieni i capelli fino a 100 anni
Quindi tra i sides c'è anche un invecchiamento precoce della pelle? Sarebbe un'arma a doppio taglio avere una maggiore ricrescita di capelli ma poi sembrare piu vecchio, ma poi questi sides sono reversibili alla sospensione? Anche il fatto delle occhiaie che ho letto sia un sides frequente e/o orticaria.Ci sono studi con dosaggi da 0.25 mg a 5 mg ma nell’uomo i dosaggi più utilizzati sono intorno ai 2.5 mg anche se già molti hanno benefici con dosaggi inferiori soprattutto se associato a antiandrogeni. Quindi si puoi iniziare da 1 mg al giorno o volendo anche meno e regolarti man mano sia in base agli effetti collaterali che al risultato. Di solito funziona meglio del topico perché viene solfatato a livello epatico perciò la sulfotransferasi cutanea che se carente rende inefficace il topico diventa ininfluente con l’orale. Un po’ di ipertricosi la dà sempre perché agisce dappertutto, ovviamente più basso è il dosaggio meno problemi darà in questo senso. Il discorso inibitorio sulla sintesi del collagene è stato riscontrato in vitro e mai confermato in vivo ma rimane un’incognita preoccupante anche per me. C’è da dire che non ho mai sentito che chi lo usava a dosaggi alti come antiipertensivo avesse questi problemi ma chi lo sa, di sicuro i pz che lo usavano con quella indicazione forse erano meno attenti all’estetica essendo tendenzialmente anche più In là con gli anni
Beh per il minox,agirebbe a livello sistemico su tutti i peli, capelli,mentre con la lozione applichi dive serveQuindi tra i sides c'è anche un invecchiamento precoce della pelle? Sarebbe un'arma a doppio taglio avere una maggiore ricrescita di capelli ma poi sembrare piu vecchio, ma poi questi sides sono reversibili alla sospensione? Anche il fatto delle occhiaie che ho letto sia un sides frequente e/o orticaria.
Comunque anche questo minoxidil orale una volta iniziato sarebbe da portare avanti tutta la vita perchè poi alla sospensione si avrebbero effetti più negativi rispetto a non averlo mai preso, giusto?
Si, però la lozione quando ho la zona dello scalpo interamente diradata è impossibile applicarlo tutto, e mi si imprignano di lozione tutti i capelli, questo forse è il motivo del poco assorbimento e dei risultati pari a zero nella zona di applicazione rispetto a quella dove non metto nulla. D'altro canto la pastiglia di minoxidil divisa in quattro è ancora più economica di finasteride/dutasteride, con un pacchetto da 12 euro si possono fare quattro mesi senza doversi impastrocchiarsi completamente i capelli dopo il lavaggio tutti i giorni e soprattuto la comodità di una pillola rispetto all'applicazione della lozione una o due volte al giorno.Beh per il minox,agirebbe a livello sistemico su tutti i peli, capelli,mentre con la lozione applichi dive serve
Non è un effetto collaterale confermato, ci sono solo studi in vitro che in generale sono un’altro pianeta rispetto poi alla realtà “in vivo”. È un timore alimentato da testimonianze online, però ci sono anche molti utilizzatori che smentiscono questo effetto. Le occhiaie potrebbero essere anche dovute solo alla vasodilatazione.Quindi tra i sides c'è anche un invecchiamento precoce della pelle? Sarebbe un'arma a doppio taglio avere una maggiore ricrescita di capelli ma poi sembrare piu vecchio, ma poi questi sides sono reversibili alla sospensione? Anche il fatto delle occhiaie che ho letto sia un sides frequente e/o orticaria.
Comunque anche questo minoxidil orale una volta iniziato sarebbe da portare avanti tutta la vita perchè poi alla sospensione si avrebbero effetti più negativi rispetto a non averlo mai preso, giusto?
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