Breve riassunto del sito di Maurizio Formia.
Prefazione:
Il cranio, approssimabile ad una sfera, ha bisogna di 3 punti d'appoggio per essere stabile (fisica meccanica di base). Questi 3 punti d'appoggio sono la colonna vertebrale e le due emiarcate dentali.
Problema:
se le emiarcate dentali sono non sono abbastanza spesse, cioè se lo spessore (inteso come altezza verticale) dei denti non è giusto, il cranio si trova a pendere in avanti-indietro o destra-sinistra a seconda di dove vi è mancanza di spessore. Questa sbilanciamento dei pesi provoca, a valanga, una modifica posturale del corpo che tenta di ritrovare una sorta di equilibrio.
E' possibile suddividere questo problema in 3 sotto-problemi:
1- mancanza di spessore laterare, che Maurizio Formia chiama latero-deviazione. Si tratta di mancanza di spessore verticale in una delle due emiarcate.
Linko una foto abbastanza esplicativa:
Come vedete provoca problemi a schiena (schiena a S), problemi alle spalle, muscolatura tesa, allungata e sempre sotto sforzo nel lato opposto alla laterodeviazione (infatti deve tirare su continuamente il corpo) specialmente a livello del collo(accumulo di acido lattico), muscolatura più corta e debole sul lato della laterodeviazione...ecc..
2- mancanza di spessore verticale posteriore. Cioè la mancanza di spessore dentale a livello dei molari, SU AMBO LE EMIARCATE.
http://www.occlusionegravita.it/Portals/0/Diagnosi/Nuova%20immagine.JPG
Cifosi, spalle anteriorizzate, bacino in avanti, cranio in avanti e rivolto in alto, verticalizzazione del rachide cervicale, compressione nervi...ecc..
3-lateralizzazione della mandibola. La mandibola è traslata lateralmente a destra o sinistra.
IMPORTANTE: lateralizzazione, laterodeviazione e mancanza di spessore verticale posteriore si POSSONO SOMMARE. Una persona può avere mancanza di spessore su ambo le emiarcate, e particolarmente su quella sinistra ad esempio. Presenterà una postura tipica di una persona laterodeviata e con basso spessore verticale posteriore.
Non mi dilungo sulle conseguenze (davvero di ogni tipo) di tale problematica (se non vogliamo chiamarla malattia), visto che sono descritte nel forum di Maurizio Formia.
CURA IDEATA DAL SITO DI MAURIZIO.
Il vero colpo di genio di Formia. Come recuperare spessore dentale dove manca?
Il metodo consiste nel farsi fare un bite INFERIORE. Per costruire il bite, l'odontecnico vi farà prendere delle impronte su cera (metodo comune) dei denti. In pratica dovrete mordere un pezzo di cera.
A questo punto interviene il metodo-Formia:
quando avete la cera in bocca tra le arcate NON dovete chiudere il morso prima di esservi messi in un CERTA POSTURA: mettetevi seduti su una sedia, non appoggiati con la schiena. OCCORRE STARE DRITTI.
Portate le spalle in basso ed indietro (se le avete anteriorizzate a causa di mancanza si spessore verticale posteriore) portando lo sterno ad aprirsi.
Inclinate la testa, LA TESTA NON IL COLLO, in avanti allungando i muscoli posteriori della nuca (se avete mancanza di spessore verticale posteriore) e protudendo leggermente il mento.
Inclinate la testa, LA TESTA NON IL COLLO, nel lato opposto alla laterodeviazione (se siete laterodeviati), e spostate il mento verso il lato opposto della laterodeviazione o lateralizzazione (se siete laterodeviati o lateralizzati).
A questo punto mettete le labbra leggermente a O come per dare un bacio (basta che sia un cenno di O, non chiudete le labbra altrimenti la cera vi colerà da tutte le parti) e chiudete il morso sulla cera.
Dopo qualche settimana il vostro bite sarà pronto. Ma non è finita.
Il bite così fatto non vi restituirà lo spesso dentale mancante! Ci sono muscoli che si devono allungare, tendini, nervi che devono riassestarsi.
Ogni due settimane dovrete modificare il bite! Come?
Comprate vi un trapano fresatore e resina per bite (tutto reperibile su internet).
Col trapano limate il bite sul lato dove poggia l'arcata superiore, fino al punto più basso. Non dovete limare troppo, altrimenti rischiate di perdere i riferimenti presi in precedenza. Mettete la resina fresca sul bite, da molare a premolare, e prendete il nuovo morso nelle posture che avete utilizzato prima. QUANDO CHIUDETE LA BOCCA DOVRETE FERMARVI AL PRIMO CONTATTO SOLIDO CHE SENTITE COI DENTI, NON STRINGETE OLTRE, NON FORZATE, NON SERRATE I DENTI. Una volta presa la nuova impronta dentale sul bite, lasciate asciugare la resina, e portate il bite.
E' un metodo iterativo, cioè dovete ripeterlo ogni volta, finchè non avete acquisito il bilanciamento definitivo.