Andrea, è chiaro che ogni nostra caratteristica (a parte il colore degli occhi) deriva dall'interazione di tanti fattori esterni e interni, nella fattispecie i capelli sono influenzata positivamente da alcuni ormoni (GH, testosterone, IGF-I, estrogeni, insulina etc) e negativamente da altri (glucocorticoidi, mineralcorticoidi, adrenalina, DHT etc.), quindi la qualità della capigliatura non si può liquidare con semplici equazioni del tipo DHT alto = calvizie o cortisolo alto = calvizie, perchè le interazioni sono appunto innumerevoli. Vi è anche da dire che le persone reagiscono diversamente allo stress, c'è a chi fa aumentare di poco il cortisolo e c'è a chi lo fa aumentare di tanto.
Detto questo però non si può non notare che lo stress ha un'azione molto negativa sui capelli (e non solo), che il cortisolo danneggia molto gli stessi, e che le persone con cortisolo alto (es. sindrome di Cushing) hanno in genere grossi problemi di capelli. Diminuire in maniera oculata il cortisolo, ma pur sempre ben all'interno dei livelli normali non dimentichiamoci che senza quest'ormone si muore di ipoglicemia e ipotensione, può quindi essere una strategia molto efficace per migliorare la capigliatura e la salute in generale.