E chi ti dice che mascherare i propri difetti significasse puntare sul carattere e sulla simpatia? Io parlavo proprio di puntare sull'esteriorità, migliorandola. Il mio pensiero si riassume nel primo post di questa discussione
http://ieson.com/topic.asp?TOPIC_ID=69643
Il concetto, è che se di base sei poco affascinante e per giunta ci si mette la genetica ad aggravare le cose con la calvizie, l'unica soluzione possibile rimane costruirsi il personaggio del duro rasato palestrato. Non ci sono altri appigli a cui aggrapparsi, quindi abbonamento in palestra e un giro nei negozi di abbigliamento. Per superare i propri limiti io intendevo questo, non mostrare la propria vasta cultura. Quando scrivevo di creare un insieme di cose interessanti che possano rendere TE interessante nonostante l'AGA e i lineamenti non propriamente da attore hollywoodiano mi riferivo esclusivamente all'abbigliamento curato e al fisico. Diversamente rischi di ricadere in 2 personaggi poco appetibili, specie per le 18enni di oggi:
1) l'anoressico bianco bianco e pelato (come il cantante e musicista newyorkese Moby)
2) il panzone pelato che trasuda aria di trasandato da tutti i pori (vedi noto attore italiano anni '70)
Se accetti questo come assunto base da cui partire, puoi migliorare la tua vita affettiva. Diversamente continuerai a startene in un angolo a piangerti addosso e a vedere la felicità passarti accanto, senza poterla mai cogliere.
Vedila così: ognuno di noi è come un'auto da Formula1: c'è chi ha tanti CV e va forte in rettilineo, c'è chi ha una gran aerodinamica e va forte in curva. Poi c'è chi è particolarmente bravo o fortunato, e va forte in entrambi. L'ideale sarebbe il terzo caso, ma non sempre è così. Anni fa la RedBull, pur non avendo un motore di prim'ordine, vinceva i mondiali di F1 grazie ad una aerodinamica curata fin nei minimi dettagli. Ma se dopo le prime gare capisci di non avere nè un gran motore nè una buona aerodinamica, e non fai nulla per migliorare nessuno di questi due aspetti, arriverai sempre ultimo senza possibilità di appello.