Lollo,guarda le l'evoluzione delle mie tempie,ci sono foto scattate con il cellulare,oltre a quelle con il dermoscopio e l'evoluzione e' evidente.(la tua stessa fronte e' migliorata)
Convengo con te che era meglio avere in 90 giorni,una copertura con dei terminali,ma la cosa sai bene che e' irrealizzabile.
Ripeto lo scopo del nostro test l'ho spiegato,ci e' stata data la disponibilita' di una cura di 6 mesi,quindi tanto tempo.
Il prodotto secondo me puo' essere utilissimo ad inizio terepie perche' da una spinta molto forte sul fronte ricrescita-qualita'-diametro
Abbinata ad una terapia canonica,specie in alopecie moderate secondo me potrebbe essere un supporto notevole.
Poi abbiamo visto che comunque e' riuscito a far spuntare qualcosa in AGA datate e appunto questo lo trovo molto importante.
Forse non hai seguito,ma esiste un secondo fase piu' specifica dello studio ,sta continuando e stanno cercando di ottimizzare l'estratto.
Te lo ripropongo qui:
Stiamo proseguendo la sperimentazione scientifica sugli effetti di AMS nell'ambito di trial preclinici, sono stati programmati esperimenti su particolari modelli cellulari in vitro basati sull'utilizzo di cellule umane primarie, selezionate ad hoc dalle categorie hair cell system e skin cell system. A differenza degli studi in vitro preliminari condotti finora sulla linea cellulare HaCaT, i modelli cellulari che saranno utilizzati per queste nuove ricerche derivano direttamente da biopsie umane acquisite da specifici distretti cutanei (tipicamente regioni occipitali e temporali della nuca). In questo contesto, tra le varie banche e risorse cellulari fruibili, la tipologia di donatori disponibili (razza, sesso, età, pigmentazione, ecc) è stata accuratamente selezionata al fine di garantire le migliori condizioni sperimentali per realizzare mirati e più approfonditi test preclinici. La possibilità di lavorare su colture primarie ci consentirà di valutare risposte molecolari al trattamento con AMS in cellule che derivano direttamente da tessuti umani e che, mantenute in opportune condizioni fisiologiche e non essendo geneticamente modificate, conservano inalterate tutte le caratteristiche metaboliche e funzionali dei tessuti da cui sono state isolate. Questo rappresenta un grande vantaggio che giustifica la scelta di complessi modelli sperimentali in vitro, congiuntamente alla possibilità di ottenere dati sperimentali del tutto sovrapponibili a quelli della sperimentazione in vivo. Tra le varie tipologie di linee cellulari primarie disponibili nell'ambito dei sistemi prima menzionati, cheratinociti follicolari epidermici e fibroblasti follicolari delle papille dermiche sono stati selezionati per una prima fase dei test preclinici, in qualità di cellule direttamente coinvolte nella biogenesi dei capelli. Più in dettaglio, i cheratinociti follicolari sono implicati nell'espressione di cheratine che costituiscono esclusivamente la struttura del capello [K81-K86 (type II), K31-K40 (type I)], localizzate sia nella corteccia che nella cuticola, e pertanto rappresentano le cellule principali del follicolo pilifero. Le cellule follicolari dermiche si trovano invece alla base dei follicoli dei capelli e giocano un ruolo chiave in tutti i processi di regolazione che controllano crescita e proliferazione del capello stesso. Pertanto, utilizzando questi modelli cellulari contiamo di avere a breve informazioni ancora più dettagliate sugli effetti di AMS sulla biosintesi e sull'espressione di specifiche cheratine implicate nella formazione dei capelli, nonchè sulla regolazione della crescita, della proliferazione e del differenziamento di cellule direttamente coinvolte nella biogenesi delle produzioni cutanee. Parallelamente a questi studi, di natura prevalentemente osservazionale, sono in fase di progettazione una serie di ricerche nel campo della biologia molecolare basate sulla biotecnologia dei microarray, utili per valutare il profilo di espressione di geni coinvolti nella regolazione della crescita del capello. Queste indagini saranno finalizzate ad una comprensione di quelli che sono i principali meccanismi molecolari implicati negli eventi osservati, nonchè dei principali pathways molecolari che possono essere stimolati o inibiti dal trattamento in vitro con AMS, e saranno pertanto di importanza centrale per sviluppare ulteriormente e migliorare le possibili strategie terapeutiche e nutraceutiche in grado di garantire effetti benefici sulla crescita ed il trofismo dei capelli.
Concludo dicendo che per avere dei risultati, positivi o negativi che siano, ci vorranno mesi. Probabilmente se ne parlerà direttamente ad Aprile in occasione del Sitri, e non è detto nemmeno che riusciremo a concludere tutto. Già precedentemente ho cercato di spiegare che questi sono tempi normalissimi per la ricerca ed è inutile chiedere continuamente novità o approfondimenti.
Fabrizia Guerra
Ma ci vuole tempo....mela pera,stiamo appunto parlando di un non farmaco che ha dato molto di piu' in 90 gg in certe situazione,che sei mesi di terapia farmacologica.
Nessuno ha mai parlanto di Applemets come cura rivoluzionaria che puo' soppiantare altro,ma questo lo dicevo ancora prima di iniziare il test:
http://www.ieson.com/topic.asp?TOPIC_ID=73056
Per l'onere economico,di certo non e' ecomico,ognuno fara' i propri conti,ma invece di spenderli in crescxx,biscalixx ecc ecc