Buongiorno dottor Marliani, vorrei un Suo parere sull' articolo postato da jador alcuni giorni fa, in cui si parla di prevenzione del tumore al seno, e si fa cenno al fatto che l'estrone sarebbe in realtà molto più potente, come ormone, dell'estradiolo e dell'estriolo, ma soprattutto che : gli estrogeni possono venire metabolizzati in modo diverso dando vita a metaboliti tossici e cancerogeni come il 4-OH estrone e il 16-OH estrone e metaboliti invece protettivi come il 2-OH estrone,
sostanzialmente privi di attività estrogenica......
Le incollo qui il pezzo completo:
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Mettere in pratica un programma di prevenzione per il tumore al seno
Come per altri tumori, anche per il tumore del seno è possibile attuare un programma di prevenzione mirata composto da vari elementi:
1. Favorire un corretto metabolismo degli estrogeni: con estrogeni ci riferisce in realtà a 3 composti: estrone, estradiolo ed estriolo con effetti diversi di stimolazione sul tessutto mammario. L’estrone in particolare, l’ormone maggiore dopo la menopausa, ha un’azione di gran lunga più potente dell’estradiolo e dell’estriolo rispettivamente l’ormone più presente prima della menopausa e l’estrogeno della gravidanza. Inoltre gli estrogeni possono venire metabolizzati in modo diverso dando vita a metaboliti tossici e cancerogeni come il 4-OH estrone e il 16-OH estrone e metaboliti invece protettivi come il 2-OH estrone, sostanzialmente privi di attività estrogenica. Questo diverso risultato metabolico dipende da un delicato equilibrio enzimatico individuale ma può essere modificato da interventi semplici come quelli alimentari. Le verdure crucifere infatti come cavoli, cavoletti e broccoli contengono alte concentrazioni di Indole-3-Carbinolo (I3C) e Diindolilmetano (DIM) sostanze capaci di modificare l’attività di specifici citocromi (enzimi del fegato preposti a metabolizzare tossine, farmaci e sostanze endogene) e di favorire la formazione di composti protettivi come il 2-OH estrone. Per esempio la valutazione del rapporto 2/16 OH estrone con semplice esame delle urine è un indice molto utile in un programma di prevenzione per il tumore al seno. Le donne con un rapporto basso (e quindi con elevate concentrazioni di 16-OH estrone) hanno un rischio del 30% maggior di sviluppare un tumore al seno. É evidente che gli aspetti che riguardano il metabolismo degli estrogeni sono più importante della presenza degli estrogeni in quanto tali. Infatti la maggior parte dei tumori del seno si sviluppano dopo la menopausa quando i livelli complessivi di estrogeni diminuiscono ma l’equilibrio ormonale complessivo varia così come il metabolismo degli ormoni stessi. E’ importante quindi assumere tutti i giorni verdure crucifere possibilmente 2 volte al giorno.
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E questo è il link all'intero articolo:
http://www.edizioniIESON.it/articoli/la_prevenzione_di_base_del_tumore_al_seno.php
Ecco, vorrei sapere cosa ne pensa, in relazione all'uso di lozioni contententi estrogeni, e in particolare estrone, cioè come si può comportare l'estrone assorbito, se equivale al 2-OH estrone, che è un metabolita protettivo.
Un'altra cosa che volevo chiederle è se in presenza di patologie estrogeno-dipendenti, come il fibroma uterino, anche se benigno, l'uso di una lozione con estrone è consigliabile, o se è meglio di no, per la quota di estrogeno che comunque si assorbe.
Grazie