Sì i toni mi sembrano un po' arroganti, più che altro se si parla di ricerca una tale assertività dovrebbe essere messa da parte, sopratutto se si contestano le posizioni degli specialisti che si basano sulle conoscenze acquisite in decenni di ricerca e non sulle ultime novità in controtendenza. Se le basi acquisite e riconosciute sono ancora quelle del documento della Sitri che ho postato, ma si iniziano a trovare evidenze che le cose possano essere diverse, chi sostiene che le cose siano diverse dovrebbe anzitutto ricordare che la scienza procede proprio in questo modo, per approfondimenti e spesso ribaltamenti delle visioni precedenti, ma anche da controribaltamenti che riportano la ricerca sui percorsi noti, magari con qualche acquisizione in più. Per renderla leggera ricordiamo che per la scienza è proprio come cantava Dalla "quello che ieri era vero, non sarà vero domani", ma "domani" è lo "ieri" di "dopodomani". Per questo l'arroganza è fuori luogo.
Venendo nel merito degli estratti che hai postato, in generale c'è troppa prostata e poco follicolo pilifero che non sono esattamente la stessa cosa. Si corre dietro al DHT, ma non si conta appunto il metabolita 3-a-diol glucoronato, che è il DHT dopo essere andato a bersaglio e aver fatto il suo sporco lavoro, è questo che come appunto dice il documento Sitri sopra riportato, "si trova in equilibrio instabile nel siero con il DHT". Se rintracci il solo DHT e non tieni conto del metabolita in cui si è trasformato nelle cellule e da cui viene smaltito allora risulta l'omeostasi, in realtà il DHT ha compiuto il suo compito legandosi al recettore AR entrando nel nucleo della cellula e uscendo sotto falso nome, così ha fatto credere di non avere influito a chi lo continua a cercare come DHT.
Credo appunto che quanto riportato da Marliani una ventina o più di anni fa sia ancora valido e sia solo questione di ragionarci sopra, senza preconcetti.
Ciao
MA - r l i n
Ciao Marlin. Mi sembra che il tuo sia un atteggiamento troppo ossequioso nei riguardi degli specialisti, come li chiami tu. Spesso i dottori sono hanno opinioni diverse ed antitetiche.
Ti faccio l'esempio dell'HRT. Ci sono ancora dottori specialisti che prescrivono farmaci anti-aromatizzanti per dosi di testosterone modeste, come quelle si usano nell'ipogonadismo. Una piccola nicchia di dottori si è mossa nella direzione opposta e ha dimostrato con la ricerca come non ci sia necessità di un tale approccio. L'estradiolo è stata demonizzato per anni, mentre una parte di ricerca ha dimostrato gli enormi benefici nella salute degli uomini, quando mantenuto entro range ragionevoli.
Risultato? Alcuni dottori si sono chiusi nelle loro convinzioni e non hanno voluto accettare che quello che credevano è semplicemente datato e smentito dalla ricerca attuale. Quante volte è successo nella storia?
Sai quello che ha dovuto passare Pasteur, che non era nemmeno un medico, per aver semplicemente provato che la comunità medica era in errore? Purtroppo ci sono poche categorie con un ego pari a quello degli specialisti.
Tornando al discorso del topic, negare le similitudini che intercorrono tra la prostata e lo scalpo è impossibile. Ci sono anni di ricerca che lo confermano.
Ed in ogni caso, lo stesso comportamento della prostata è stato osservato nell'epitelio. Quindi è più facile concludere che i follicoli abbiano lo stesso comportamento che viceversa. Specialmente perché, come è stato osservato degli autori, l'infusione di DHT bio- identico nel sangue per 24 mesi non ha avuto ripercussioni sull'AGA, anche se i pazienti erano di mezz'età.
Il discorso del 3-a-diol glucoronato lascia il tempo che trova, non è l'oggetto della discussione.
Gli autori dello studio hanno misurato gli androgeni ed estrogeni nelle cellule a seguito dell'infusione di DHT esogeno nel sangue e non hanno riscontrato differenze col baseline. Compresi i metaboliti e non solo nella prostata, ma anche nella pelle.
È tutto negli estratti che ti ho mandato prima.
Quello che invece gli autori ammettono come possibile fattore determinante sono le cosiddette
backdoor pathways, che possono produrre DHT nelle cellule a partire da altri ormoni e che quindi potrebbero avere un ruolo nell'AGA. Ed incoraggiano loro stessi ad esplorare queste vie, piuttosto che fossilizzarsi su concetti che si sono dimostrati datati.
Mi dispiace, ma questa è la ricerca attuale ed al momento smentisce quanto fino ad ora creduto. SITRI o meno, sostenere che il DHT ematico contribuisce all'AGA è AL MOMENTO stato dimostrato falso.
Ciò non toglie che Marliani è uno dei pochi dottori che ritengo veramente preparato.