Sono ancora scioccata!
Ieri ho visto uno dei più bei film di tutta la mia vita!!!
“BAD GUY”…devo dirvi di chi è? [
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Il film si apre con una ripresa su un muro di folla in una città della Corea del sud.
La gente si muove camminando incontro alla telecamera…ed ecco arrivare una macchia nera…è lui,il “cattivo ragazzo”Hang-Ji,nero nei vestiti negli occhi e persino nella tonalità della carnagione…essenziale,animalesco nella posa e nello sguardo,si guarda attorno e vede lei,la macchia bianca,Sun-Hwa,studentessa di buona famiglia,seduta compita su una panchina mentre aspetta il suo ragazzo.
Un desiderio intenso,indomabile,totalizzante si impossessa di Hang-ji che,da animale quale è si muove spinto dall’urgenza verso l’oggetto della sua -ormai lo è già- ossessione e la bacia…la divora,la possiede nell’unico modo che riesce a concepire.
Da qui parte tutta la vicenda…una storia piena di violenza,di una crudezza al limite del sopportabile.
Suh-Hwa viene corrotta,rapita,violentata,costretta a prostituirsi e picchiata e tu che la guardi in quel momento ti stai rendendo colpevole a tua volta della violenza…non distogli lo sguardo…e cibandoti della sua sofferenza ti rendi responsabile della sua rovina.
Come spesso accade nei film più “giovani” di Kim Ki-duk l’amore è associato alla violenza,violenza che spesso è autoinflitta…i protagonisti di questo sentimento sembra perdano interesse nei confronti del loro corpo a volte fino all’estremo(vedere “il fantasma” Tae-Suk in “ferro3”),come se venisse a mancare l’istinto primario dell’uomo,l’autoconservazione…lasciano andare ogni forma di riguardo verso loro stessi…come se non potessero fare altro,come se non sentissero più nulla se non il loro sentimento.
Moltissima fisicità…il corpo viene violato,ferito,mutilato (vedere “l’isola”) senza alcun riguardo,ma loro,i due innamorati,quasi neanche si toccano. Nei suoi film l’amore vive della presenza dell’altro,non ha necessità di essere “consumato”…infatti,la tematica della “scissione”, sempre di sottofondo trova la sua soluzione nella consapevolezza di aver trovato finalmente l’altra metà di se .Sembra quasi che i protagonisti trovino il loro significato ultimo nella vicinanza dell’altro che,completandoli,permette loro quella pace per cui null’altro esiste più.
Hang-Ji osserva dietro uno specchio Sun-Hwa nel corso della sua trasformazione da studentessa a prostituta,ma quando cogliendo una smorfia di piacere durante l’incontro con un cliente capisce che la metamorfosi è completata,che ha raggiunto quindi il suo scopo…teme di perderla,e l’amore diventa assoluto e consapevole di se stesso.
E qui ancora violenza,e sesso e morte,ma anche sacrificio,ed amicizia, ed amore profondi.
Fino al finale…finale in cui entrambi,dopo aver espiato tramite il martirio del proprio corpo ogni peccato commesso,possono finalmente riunirsi,trovarsi…e vivere insieme…miseramente sì…ma che importa?!?
non me la sento di consigliarlo...è un film che può disturbare...io l'ho amato...fate voi...[8)]
PS: Soukrates...chettelodicoaffare...il maestro. [
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Akiraa...bello sì Inside man,anche se nn è proprio il mio genere,come nn apprezzarlo?
The Cure...lo cerco e ti faccio sapere. [
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