fondamentalmente direi che di base il discorso della serietà della ditta rimane.
Se compro un pacco di pasta con su scritto 500 g, mi aspetto che ci siano 500 g e non 250, soprattutto pago in relazione a quello che in realtà sono convinto di acquistare, perchè se il prezzo a mio avviso fosse stato eccessivo avrei cercato un'altra soluzione, magari un altro prodotto.
Onestamente non mi interessa se si tratta di una svista, in qualsiasi caso l'errore è grossolano, (dai ragazzi non prendiamoci in giro, un errore su quanta niponivea sia contenuta in un prodotto a base di niponivea, è assurdo... ed è assurdo che nessuno se ne avveda!!! vanno a fare mini sperimentazioni cambiando i milligrammi di principio attivo e monitorando chi ne assume 300 chi 400 chi 600 e poi a nessuno viene in mente di controllare l'etichetta, neanche ai doc che la prescrivono... ma non scherziamo la cosa fa ridere).
peraltro ribadisco che è un errore sul dosaggio, ebbene un errore di tale portata è ancora più grave perchè riguarda terapie che sono strettamente legate alla correttezza della somministrazione del principio attivo e alla continuità nel tempo di un ben determinato dosaggio...questo è quello che ci fanno capire, poi se si cerca di cambiare le carte in tavola, questo è un altro discorso, l'unico problema è che abbiamo letto molte volte le indicazioni su quantitativo di niponivea corretto da assumere, il fatto che adesso si dica che invece è sempre stato la metà....
....ma dai (come direbbe mughini)