Dieta chetogenica cambiamenti ormonali per l’alopecia

Klaus981_

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18 Agosto 2020
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Ciao, Ho provato a seguire per brevi periodi diete a basso contenuto di carboidrati, e personalmente, sopratutto se si fa sport, non le consiglio. Vero che possono farti sentire bene sul breve periodo, ma il corpo umano, sopratutto il cervello, necessita di carboidrati, l’essere umano è ottimizzato per usare i carboidrati come energia, in condizioni normali e su lungo termine. Qualcuno sul forum te lo saprà spiegare meglio ma l’utilizzo dei grassi come energia se non erro fa danni ossidativi. Se si mangiano i cibi giusti si può fare un’ottima dieta “anti-dht” e “pro-hair” (nei limiti del possible) senza rinunciare ai carbs. Opinione personale grossolana da non esperto ma cmq un po’ informato
Condivido chi pratica sport alla lunga senza carboidrati si e'preda da spaventosi attacchi di fame con il rischio poi di accostarsi a cibi spazzatura!
 
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Lam

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30 Luglio 2020
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Purtroppo un errore comune che In molti fanno, e che facevo anche io in passato (e ancora a volte faccio) era di fare l’associazione “carbs = pasta bianca brioches e dolci” Quando invece bisogna includere praticamente tutta la frutta e la verdura con le loro vitamine, minerali ecc per non parlare di cereali integrali con le vit b benessere intestino ecc. Sempre cercando per lo più carboidrati complessi. All’interno dei carbs, c’è un range molto ampio da cose che possono fare molto male a cose che Possono fare molto bene. Personalmente trovo che la differenza durante lo sport (e in generale) ad andare “a grassi” o “a carbs”, sia sopratutto dal punto di vista mentale e intellettuale. In piu la digestione è più rapida e facile, e personalmente odio fare sport con quella sensazione di “pancia piena in movimento” che pasti ricchi di grassi mi danno anche Diverse ore (4-5) dopo aver mangiato. In ogni caso, (confermatemi questo) un punto fermo che se non erro nessuno può disquisire, è che in Condizioni normali, sia sempre da preferire una leggera restrizione calorica
 

Nangelo

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16 Ottobre 2020
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Salve a tutti. Oggi sono tornato a leggere su questo forum dopo anni ... purtroppo è ripresa la caduta. Essendo un Nutrizionista, sono stato attratto da questa discussione. Io faccio utilizzare spesso diete chetogeniche e di tutti i tipi, VLCKD, LCKD, normocaloriche, ipolipiche, iperlipidiche, ecc, e purtroppo uno degli effetti collaterali della dieta chetogenica è appunto la caduta dei capelli. Non ho letto tutte le risposte (erano troppe), ma volevo appunto dire la mia. La dieta ha un forte effetto diuretico con forte perdita di sali minerali che devono essere appunto compensati con integratori per motivi ben più importanti (ritmo cardiaco in primis). Non sono assolutamente un sostenitore della classica dieta mediterranea mal interpretata, voto un utilizzo di carboidrati in base a livelli di attività fisica, ritengo che se ne consumino troppi, ritengo che la dieta chetogenica non faccia assolutamente male per brevi periodi, anzi è un miracolo per alcune malattie, ma se sostenuta per lungo periodo devono essere fatti alcuni accertamenti facendosi seguire da uno specialista. In definitiva penso si capisca che non la consiglio per i nostri amati capelli. Però per alcuni stati d’ansia che caratterizzano molti di noi, sicuramente si!! Un saluto
 

marlin

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Quindi quell'articolo nella home non era così sballato visto che appunto diceva che la chetogenica coi capelli non va molto d'accordo.

Ciao

MA - r l i n
 

Utente1988

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Dipende
Noi mangiamo troppi carboidrati, vanno sicuramente ridotti. Ho fatto una faticaccia a passare a 80gr di pasta a pranzo. Io che ero abituato anche a 150gr in un solo piatto! Quando in palestra mi dissero che la soglia limite era 80 pensavo fossero dei fanatismi, invece mi sono disabituato subito O_O, adesso 80gr li sento anche troppi a pranzo. Siamo proprio abituati per cultura ad assumerne troppi... Dovrebbero occupare non più d 20% della giornata
 

marlin

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Oggi sentivo alla radio Valter Longo che diceva che da noi imperano le 4 P: Pane, Pasta, Pizza, Patate(ine), sin da bambini, infatti i problemi si impostano da bambini. La ns. è una malintesa dieta mediterranea, questa farebbe bene, ma noi non la seguiamo, siamo solo collocati sul Mediterraneo. Certo lui per la longevità dice che la carne non va mangiata più di tanto, insiste molto su legumi e verdure che però con la chetogenica non c'entrano molto. Mi è piaciuto perché ha detto che ci siamo inventati pure il mito della longevità di alcune zone d'Italia come l'Ogliastra in Sardegna. Dice che ci sono paesi dove sono tutti centenari, ma i paesi vicini hanno una vita media non elevata, selezione genetica più che buona alimentazione e stile di vita, ma a tutti piace pensare che in tutta la zona si viva al meglio.

Se c'è qualche dieta che si avvicina all'ottimale per la longevità questa è quella di Okinawa in Giappone, dove peraltro mangiano solo con vero appetito e si limitano all'80% del livello di sazietà, seguendo le indicazioni dei saggi orientali che dicono di alzarsi da tavola con ancora un po' di fame. Tuttavia lui non ritiene molto etica la restrizione calorica per la longevità in un mondo in cui ancora molto hanno restrizioni caloriche imposte dalla povertà e non campano a lungo. Questo approccio mi è piaciuto, così come l'indicazione di non essere troppo esagerati con le restrizioni e le proibizioni di alcuni cibi, anche per non avere poi un desiderio smodato di assumerli.

Ciao

MA - r l i n
 

marlin

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Quella è genetica, comunque i coreani li battono e comunque l'aga c'è anche da loro solo che è spostata più in là negli anni.

Ciao

MA - r l i n
 

Nangelo

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16 Ottobre 2020
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Oggi sentivo alla radio Valter Longo che diceva che da noi imperano le 4 P: Pane, Pasta, Pizza, Patate(ine), sin da bambini, infatti i problemi si impostano da bambini. La ns. è una malintesa dieta mediterranea, questa farebbe bene, ma noi non la seguiamo, siamo solo collocati sul Mediterraneo. Certo lui per la longevità dice che la carne non va mangiata più di tanto, insiste molto su legumi e verdure che però con la chetogenica non c'entrano molto. Mi è piaciuto perché ha detto che ci siamo inventati pure il mito della longevità di alcune zone d'Italia come l'Ogliastra in Sardegna. Dice che ci sono paesi dove sono tutti centenari, ma i paesi vicini hanno una vita media non elevata, selezione genetica più che buona alimentazione e stile di vita, ma a tutti piace pensare che in tutta la zona si viva al meglio.

Se c'è qualche dieta che si avvicina all'ottimale per la longevità questa è quella di Okinawa in Giappone, dove peraltro mangiano solo con vero appetito e si limitano all'80% del livello di sazietà, seguendo le indicazioni dei saggi orientali che dicono di alzarsi da tavola con ancora un po' di fame. Tuttavia lui non ritiene molto etica la restrizione calorica per la longevità in un mondo in cui ancora molto hanno restrizioni caloriche imposte dalla povertà e non campano a lungo. Questo approccio mi è piaciuto, così come l'indicazione di non essere troppo esagerati con le restrizioni e le proibizioni di alcuni cibi, anche per non avere poi un desiderio smodato di assumerli.

Ciao

MA - r l i n
Valter Longo sostiene la dieta mima digiuno, ahimè ci ha speculato abbastanza creando una dieta con prodotti confezionati che valgono 2 lire a prezzi esagerati. Questa stessa dieta potrebbe essere realizzata con semplici alimenti economici, per questo ha perso in credibilità. Detto questo il digiuno o la restrizione calorica obbliga il corpo a economizzare, a distruggere tutto ciò che non serve o funziona male perchè "inconveniente".
Il digiuno è l'altra faccia della medaglia della dieta chetogenica, poichè anche il semplice digiuno determina un aumento della chetonemia (da cui dieta chetogenica), per questo si ritiene (ma nulla ancora di provato) che forse i benefici del digiuno sono anche dovuti a questo.

Come ho già detto, la dieta mediterranea è spesso fraintesa. Alla sua base non ci sono i carboidrati, ma gli antiossidanti.

La dieta dell'italiano medio è troppo ricca in carboidrati, ma anche questa affermazione lascia il tempo che trova. La quantità di carboidrati dipende dal genere di attività fisica che si pratica, se sei sedentario (è sedentario anche chi fa un lavoro di ufficio e fa 3 ore di palestra a settimana ... che vuoi che siano 3 ore su 168?) hai un piccolissimo bisogno di carboidrati, e se ne mangi in quantità il corpo non è capace di gestirli.

Ho letto che si parlavano anche di cavernicoli prima ... Io penso che appunto la differenza fra noi e loro è proprio nell'attività fisica e la quantità Kcal introdotte e non un discorso carbo-centrico. Loro mangiavano semplicemente poco e per sopravvivenza e soprattutto il loro corpo doveva esprimere il meglio nei momenti di fame e digiuno con la caccia (non potevano conservare i cibi). Altro che spuntino pre-workout, ipoglicemia, e cavolate simili. Poi quello che non pensano i sostenitori della dieta paleo è che alla fine l'uomo si è evoluto nei millenni, si è allungata di 60 anni la vita media quindi i carboidrati in realtà potrebbero aver dato un vantaggio. Ovviamente la dieta Paleo ha la sua efficacia in alcuni ambiti (ovviamente ignorate Panzironi, che parla solo di una dieta Paleo dei poveri).

Popolazioni longeve? Genetica, attività fisica e spensieratezza (riguardo l'ultimo punto consiglio il libro "perchè le zebre non viene l'ulcera"). Ma ripeto, in particolare è l'attività fisica che ti protegge qualsiasi orrore alimentare (quasi dai).

Se un nuovo utente si registra su questo forum e chiede la lozione migliore, come se esistesse la soluzione magica per tutti, senza dire chi è e che problemi ha, sicuro provocherà un pò di rabbia ai più esperti, appunto perchè la terapia deve essere sempre personalizzata. Alla stesso modo esiste la giusta dieta per ogni individuo, non si può generalizzare così. Ma senza aver studiato mai nulla riguardo l'alopecia androgenetica, io penso che il numero di recettori o la sensibilità recettoriale di alcuni ormoni come il DHT non dipende dalla dieta. E' solo genetica. Poi se ci sono delle carenze, ovviamente peggiora più velocemente.
Poi, per esempio, la dermatite seborroica è su base infiammatoria? Allora si agisce sull'infiammazione. Alopecia areata è su base autoimmune? allora si agisce sul sistema immunitario (e qui una Paleo autoimmune va bene). Ora mi fermo oppure potrei continuare all'infinito. Saluti
 
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Lam

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30 Luglio 2020
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Noi mangiamo troppi carboidrati, vanno sicuramente ridotti. Ho fatto una faticaccia a passare a 80gr di pasta a pranzo. Io che ero abituato anche a 150gr in un solo piatto! Quando in palestra mi dissero che la soglia limite era 80 pensavo fossero dei fanatismi, invece mi sono disabituato subito O_O, adesso 80gr li sento anche troppi a pranzo. Siamo proprio abituati per cultura ad assumerne troppi... Dovrebbero occupare non più d 20% della giornata

Pensa che io ero (quasi) abituato a 250 g!! Ciò che ti salva è fare sport e comunque rimanere in movimento durante la giornata o in buona parte d’essa. Perché se continui a fare sport, fare una vita attiva, a lungo andare il corpo/mente stesse che ti mettono di fronte a una scelta, quando fai sport e sei appesantito o ti pesa fare movimento: o mangi meno e diventi più leggero per muoverti e fare sport, o smetti di fare sport e stare in movimento. Quindi lo sport / vita attiva sul lungo periodo ti mettono di fronte a questa scelta, parlo di diversi mesi/anni di sport, e li poi bisogna saper rinunciare, all’eccesso di cibo (gola) e sopratutto ad abitudini sociali controproducenti, che probabilmente sono l’ostacolo più grande da sormontare
 

Utente1988

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Dipende
per di più quando mi allenavo intensamente per periodi perdevo il bisogno di mangiare fuori pasto, il mio corpo evidentemente gestiva meglio gli zuccheri. E' vero quello che dite, che quando uno non si muove è sempre in un certo senso 'a risparmio', sente di più il bisogno di mangiare, di riposare, sente di più la fatica ecc. Muoversi migliora tutto quanto, non vedo l'ora di riprendere a fare un po' di sport, ma prima devo risolvere dei problemi personali che hanno priorità assoluta... dopo sarò sempre in palestra (y)
 

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In verità noi italiani consumiamo anche troppo olio d'oliva, lo mettiamo praticamente ovunque, che cmq ha un rapporto omega 6/3 abbastanza sfavorevole. La questione è molto dibattuta, c'è chi lo considera un alimento sanissimo e chi lo demonizza (affatica il fegato) poi in verità nella vera dieta mediterranea di olio d'oliva ce ne è pochissimo ed è la grande quantità di frutta e verdura (insieme all'esercizio fisico) che è il vero beneficio di questa dieta, come gia sottolineato.
Io ne cosumo molto, e ho qualche sospetto che sia legato a processi infiammatori, vorrei provare a limitarlo ma è davvero difficile, tu che opinione hai a riguardo @Nutriangelo ?
 

Nangelo

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16 Ottobre 2020
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In verità noi italiani consumiamo anche troppo olio d'oliva, lo mettiamo praticamente ovunque, che cmq ha un rapporto omega 6/3 abbastanza sfavorevole. La questione è molto dibattuta, c'è chi lo considera un alimento sanissimo e chi lo demonizza (affatica il fegato) poi in verità nella vera dieta mediterranea di olio d'oliva ce ne è pochissimo ed è la grande quantità di frutta e verdura (insieme all'esercizio fisico) che è il vero beneficio di questa dieta, come gia sottolineato.
Io ne cosumo molto, e ho qualche sospetto che sia legato a processi infiammatori, vorrei provare a limitarlo ma è davvero difficile, tu che opinione hai a riguardo @Nutriangelo ?
Olio di oliva è dire nulla. Deve essere olio di oliva extravergine di ottima qualità. Quanto ne utilizzavano, non lo saprei dire, ma immagino poco per l'elevato costo. Comunque quello di ottima qualità è uno dei pilastri della dieta mediterranea proprio perchè ha degli antiossidanti. Il rapporto omega 3/6 è valido, ma fino a un certo punto, perchè devi provare a mantenerlo buono anche con il resto della dieta. Paracelso diceva "nulla esiste di non velenoso. Solo la dose fa in modo che il veleno non faccia effetto" , l'olio d'oliva in eccesso, come tutto può far male.
La frutta?? Bhè ne mangerei il giusto. La frutta è cambiata tanto, è stata ormai selezionata la più zuccherina per essere più appetibile, quindi ha mediamente più fruttosio, e ciò che ci importa della frutta come vitamine e minerali, diminuiscono tantissimo attraverso la loro conservazione. A tavola ci arriva "robetta". Ed è il fruttosio un grosso nemico del fegato! Ovviamente se le persone ne ingeriscono in eccesso non è certo colpa della frutta, ma della sua presenza in tantissimi prodotti industriali.
 
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Il Valter Longo che ho ascoltato ieri alla radio mi è sembrato aver abbandonato la dieta mima digiuno, da alcune cose che sosteneva. Anche per questo ne ho parlato sopra.

Gli hanno chiesto quanto conta l'alimentazione per la longevità (che è solo uno dei possibili obiettivi che ci si può dare) e lui ha risposto il 100%. Argomentando che sui geni ereditati non possiamo far nulla. Sostiene che l'alimentazione conta più dell'esercizio fisico che pure conta (quindi l'alimentazione dovrebbe valere meno del 100% per la longevità).

Riguardo al mantenimento della linea posso dire che studi recenti hanno ugualmente ridimensionato il ruolo dell'esercizio fisico. Il peso forma è ovviamente collegato con la salute generale e quindi anche con la longevità.

Ciao

MA - r l i n
 

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servono entrambe le cose, l'esercizio fisico migliora il motore e un cattivo carburante lo guasta, senza esercizio fisico mangiare bene è inutile

però è stato anche dimostrato che basta veramente pochissimo esercizio fisico al giorno, che già con 12 minuti di attività aerobica si abbassa la glicemia
 

marlin

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Sì, Longo diceva ieri che conta meno dell'alimentazione, non di non farne.

Poi ci sono questi studi recenti sul peso forma che dicono che se ci si affida al solo esercizio fisico non si dimagrisce, bisogna introdurre meno calorie.

Ciao

MA - r l i n
 

Nangelo

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L'alimentazione è la gamba destra e l'attività fisica è la gamba sinistra. L'una dipende dall'altra. Rispetto al nostro passato, vicino o lontano, mangiamo molto di più e paradossalmente ci muoviamo molto di meno, e siamo anche molto stressati da ritmi non umani. C'è poco da dire, qui spesso di parla di cosa fa bene e cosa fa male, ma qui si sbaglia l'A-B-C. Comunque quando parlo di attività fisica, non parlo solo del raggiungimento del peso forma
 

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già che ci sono ne approfitto: dici che la frutta non è più quella di una volta. Io leggo che assumere integratori e vitamine è inutile perché il corpo non le interpreta come alimento quelle sintetiche, e le espelle. Cosa c'è di vero, e come si fa a garantire una buona scorta di vitamina C? io per ora ho puntato sulla verdura a foglia scura, tipo cavolo nero toscano