Crema anti-rughe

marlin

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9 Maggio 2004
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Prego, ma non mi pare il caso di prendersela per così poco e di non scrivere più...

Io questa crema non l'ho ancora usata, ma credo nell'esperienza tua e ancor più di quella della specialista che ta l'ha consigliata. Molto altro in giro non c'è, quindi giusto attestarsi su prodotti che contengono le cose che possono fare qualcosa, sopratutto se usati per tempo.

Quanto alla lozione del C.T.T. solo una persona l'ha provata un po' abbia provato qualcosa di simile in modo come minimo frettoloso.

A proposito di estrogeni, oggi rileggevo uno studio specialistico sulle rughe e la vecchiaia e non c'è scampo: alle donne in menopausa si dice chiaramente che per evitare le rughe c'è quasi solo la terapia ormonale sostitutiva, ossia fornire esogenamente gli estrogeni che le ovaie non producono più. Ci può essere l'approccio topico, dopodiché non rimangono che i principi attivi di cui abbiamo parlato qui sopra.

http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1521693413000746

Ciao

MA - r l i n
 

lupo

Utente
10 Febbraio 2005
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mi dispiace che claudio se la sia presa,io ho espresso solo un mio parere,per le mie modeste conoscenze e le mie necessità quella crema la ritengo poco adatta,non so se scritto cosi vada meglio claudio.Qui siamo per confrontarci ed offrire soluzioni possibili.
Marlin,appena posso ti link lo studio in cui si dimostrava(chiaramente non sono studi come si fanno per i farmaci)che i derivatati della vitamina A erano inferiori sia a i peptidi che alla vitamina e come antirughe.
Sono daccordo sul valore della vitamina c ma non in quella posizione in cui si trova in quel cosmetico.
Per claudio,senza offesa ma tutti i marchi che hai citato non hanno niente di sostanze utili,la quasi totalità di sotanze è data dai siliconi che svolgono un'azione diciamo setosa,ma che sappiamo i problemi che possono portare oltre a non servire letteralemte niente nel curare,semmai si possa parlare di cure per le rughe!!
 

napoleone007

Utente
20 Aprile 2009
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Lupo ma puoi postare il link della crema che tu oggi ritiene la migliore nel mercato?
Ovviamente che si possa comprare online?
Grazie
 

lupo

Utente
10 Febbraio 2005
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ciao non esiste una crema migliore,perchè non troverai mai una crema che contenga tutti gli ingredienti e se anche se cosi fossi,non ti fidare perchè probabilmente sarà tutto in modeste quantità.
Secondo molto dipende dalle necessita della tua pelle,Personalmente considero alcuni prodotti di annamaria borlind ottimi tipo ceramide vital fluid,cosi come i prodotti di thomas roth,anche se quà già siamo su prodotti di nicchia,altro prodotto molto buono è della suntronic, electrolift hyalus serum,
ripeto molto dipende dal tipo di pelle,la mia stranamente pur essendo maschio è secca,ho bisogno per stare bene di creme moltograsse,e ti posso assicurare che l'unica che mi da soddisfazione dal punto di vista funzionale è una della fitocose l'aurea notte,anche se esteticamente è molto grassa,ma di inverno con la barba si nota di meno,ma per me è il massimo in assoluto,dopo che lo messa non sento più il viso tirare per tutto il giorno.
altre creme sono delle linea mycelle,altro prodotto americano è il revita rx ecm5.
Ma come sempre la rpima cosa da fare è:
1)concedersi il giusto riposo notturno,il migliore antirughe
2)mangiare bene(3)idratare4)attivi antirughe(inclusi integratori specifici)
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Comunque ho postato quello studio sugli estrogeni anti-rughe anche perché sia nel Perilei (che io uso) che nella Idrovel c'è la soia che ha questo ruolo di emulare gli estrogeni, chiaro che non sono gli estrogeni veri, ma giusto i fitoestrogeni, ma di certo questo rende la formulazione interessante e penso che proverò appunto la Idrovel quando avrò finito la Perilei.

Inoltre nello stesso studio il ruolo dell'unico beta-idrossi acido, l'acido salicilico, per il quale ho utilizzato di recente una crema contro i calli (sic !) che lo contiene in dosi abbastanza elevate.

Prendendo da quello stesso studio il capitolo su alfa e beta-idrossi acidi:

Alpha and beta hydroxy acids are believed to have a profound effect on skin. When low concentrations
of these acids are used, the amount of fine wrinkles is reduced while the cell turnover is
increased [44].
Their low pH increases the production of tumour growth factor-beta and salicylic acid (a beta hydroxy
acid). It also increases the production of tumour necrosis factor-alpha (TNF-alpha) [48]. Unlike
alpha hydroxy acids, beta hydroxy acids are hydrophobic and can therefore penetrate quickly into the
pilosebaceous unit. Alpha hydroxy acids are often obtained from food products such as citrus (citric
acid), grapes (tartaric acid) and milk (lactic acid). The hydroxy acids have an effect on both the
epidermis and dermis. In the epidermis they induce the growth of the stratum corneum. They also
increase collagen and mucopolysaccharide production in the dermis and thus increase the thickness of
the skin [48].

Ciao

MA - r l i n
 

lupo

Utente
10 Febbraio 2005
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Effetto Cosmeceutical sulla pelle profili di superficie e dell'epidermide nei topi UV-B-irradiata JAMA Facial Plast Surg. 2014;16(4):253-260. doi:10.1001/jamafacial.2013.2582.
Objective To investigate antiaging effects of 4 commercially available topical agents on the dorsal skin in photoaged hairless mice.

Design and Setting Animal study at an academic medical center. Animals comprised 56 female Skh-1 hairless mice (6-8 weeks old). Skin samples were collected from nonirradiated intact mice (control), mice irradiated with UV-B for 8 weeks, mice irradiated with UV-B and then exposed to a topical cosmeceutical applied for 5 weeks, and UV-B-irradiated mice not exposed to cosmeceuticals and retained for 5 weeks until the end of the experiment.

Intervention The mice were exposed to UV-B light 3 times a week for 2 months, followed by topical application of a peptide, antioxidant, estrogen, and retinoic acid agent for 5 weeks.

Main Outcomes and Measures Surface features such as wrinkling were analyzed from replicas along with histomorphometric determination of epidermal thickness, sebocyte counts, and immunohistochemical study of proliferating cell nuclear antigen (PCNA).

Results Exposure to UV-B induced significant wrinkle formation after 13 weeks, which was attenuated with treatments with a peptide cream, antioxidant mixture, and estrogen cream (mean [SD] Rz values: control [C], 60.7 [19.0]; irradiated [RAD], 51.8 [15.9] [P#8201;<#8201;.001]; irradiated-long [RAD-long], 86.0 [28.3] [P#8201;=#8201;.01]; antioxidant [AO], 45.2 [13.2]; peptide, 63.4 [18.8], estrogen, 64.6 [21.2]; retinoic acid [RA], 73.9 [28.5]; RAD-long vs C [P#8201;=#8201;.01], vs RAD [P#8201;<#8201;.001], vs estrogen [P#8201;=#8201;.04], vs peptide [P#8201;=#8201;.02], vs AO [P<.001], vs RA [P#8201;=#8201;.25]. There was a trend of reversal of irradiation-induced augmentation of epidermal thickness in animals treated with the peptide and AO (mean [SD] epidermal width: C, 21.0 [2.2] #956;m; RAD, 41.3 [7.0] #956;m [P#8201;<#8201;.001]; RAD-long, 39.1 [11.0] #956;m [P#8201;=#8201;.006]; AO, 37.3 [14] #956;m [P#8201;<#8201;.001]; peptide, 33.9 [3.8] #956;m [P#8201;=#8201;.01]; estrogen, 59.2 [9.2] #956;m [P#8201;=#8201;.003]; RA, 52.4 [8.7] #956;m [P#8201;<#8201;.001]). Retinoic acid augmented epidermal width and sebocyte counts (mean [SD] sebocyte data [number per gland]: C, 9.4 [2.0]; RAD, 11.69 [1.5] [P#8201;<#8201;.001]; RAD-long, 6.5 [1.3] [P#8201;=#8201;.73]; peptide, 7.2 [1.7] [P#8201;=#8201;.03]; estrogen, 4.1 [0.9] [P#8201;<#8201;.001]; AO, 7.2 [1.7] [P#8201;=#8201;.06]; RA, 11.0 [1.4] [P#8201;=#8201;.01]). Estrogen cream was effective in restoring surface features but enhanced thickness of epidermis in irradiated specimens. All groups had a higher PCNA index score except for peptide treatment, which brought it down to the control level (mean [SD] PCNA index values: C, 17.3 [1.5]; RAD, 32.4 [6.8] [P#8201;<#8201;.001]; RAD-long, 34.0 [6.1] [P#8201;<#8201;.001]; AO, 62.1 [3.5] [P#8201;=#8201;.01]; peptide, 20.1 [6.3] [P#8201;<#8201;.001]; estrogen, 56.8 [10.0] [P#8201;<#8201;.001]; RA, 35.2 [10.2] [P#8201;<#8201;.001]).

Conclusions and Relevance Of the 4 cosmeceuticals tested within this experimental period, peptide cream and antioxidant mixture were the most effective overall in reversing photoaging effects; retinoic acid was the least effective of these topical agents.




 

lupo

Utente
10 Febbraio 2005
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Peptidi e antiossidanti, contenuti nei cosmetici, sono i principi attivi più efficaci per annullare gli effetti dei raggi solari. Si sa che le radiazioni solari sono tra principali responsabili dell’invecchiamento cutaneo, fenomeno che molti principi attivi, presenti nei cosmetici, tentano di contrastare. Ma i prodotti in commercio sono davvero molti e orientarsi non è semplice, così gli specialisti in chirurgia plastica facciale della università dell’Illinois di Chicago hanno confrontato tra loro quattro delle principali sostanze utilizzate nelle creme antirughe. I campioni contenevano rispettivamente: peptidi, antiossidanti, estrogeni, acido retinoico. L’esperimento è durato 5 settimane, precedute da due mesi di esposizione solare, e ha valutato l’efficacia dell’applicazione dei vari campioni tra loro e rispetto ai controlli che non hanno ricevuto alcuna crema. A sorpresa peptidi e antiossidanti si sono dimostrati molto più efficienti nel ridurre le rughe formatesi dopo le ripetute esposizioni ai raggi Uv, gli estrogeni hanno migliorato l’aspetto superficiale della cute incrementandone però lo spessore, mentre l’acido retinoico è quello che ha mostrato la minore efficacia.
 

marlin

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9 Maggio 2004
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L'incremento dello spessore non è negativo ed è il lavoro che si attende dagli estrogeni lo stesso aumento dello spessore è decisamente anti-rughe. Comunque lo studio di cui sopra si riferiva proprio alle rughe, mentre questo si riferisce al semplice fotoinvecchiamento che è una cosa molto più blanda.

Ciao

MA - r l i n
 

lupo

Utente
10 Febbraio 2005
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marlin nessuno dice il contrario sugli estrogeni,solo che questo studio ci dice che potrebbe esserci qualcosa di più incisivo.
Non sono d'accordo sulla superficialità della studio,perchè sono sicuro che sai che il 70% dei segni dell'invecchiamento cutaneo sono dovuti a fattori esogeni di cui il fotoinvecchiamento è la causa primaria,E NON è SOLO UNA QUESTIONE DI PRENDERE LA TINTARELLA O FARE LAMPADE,ma riguarda il quotidiano,tant'è che viene sempre consigliato una crema con filtri solari durante il giorno
 

marlin

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9 Maggio 2004
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No, ti sbagli, il fotoinvecchiamento non è la causa di tutte le rughe, anche chi non prende sole invecchia con le rughe.

Io su ho postato un articolo recente, che credo sia molto più affidabile di uno studio che valuta dei prodotti (non mi pare il massimo dell'indipendenza in campo scientifico). L'articolo scientifico che ho postato non parla di prodotti, parla di principi attivi anche senza marca (gli estrogeni galenici) e fa un excursus a 360° sullo stato dell'arte (ma non mette in evidenza i retinoidi).

Anche il blog dello specialista che ho linkato sopra riconosce quello che tutti gli specialisti del campo accettano, ossia che i retinoidi sono l'unico principio cosmetico ritenuto un minimo efficace contro le rughe (quelle piccole). Gli specialisti prima di rivedere questo giudizio hanno bisogno di studi ben più consistenti di quello postato da te qui sopra, anche perché per loro quello dei retinoidi è uno dei pochi fatti acquisiti.

Entrando nel merito poi dico che i peptidi sono stati una grossa delusione in campo cosmetico perché dovevano emulare tanti fattori naturali e non sono riusciti a farlo in modo soddisfacente, tuttavia vengono spinti molto dalle case cosmetiche perché sono molecole brevettate. Dicendo peptidi tuttavia non hai ancora detto niente, un domani potrebbero esserci dei peptidi validi, ma finora hanno illuso e deluso.

Quanto agli antiossidanti, le ricerche più recenti stanno portando alla ribalta gli ossidanti...il paradosso è solo apparente perché in un corpo sano questi stimolano gli antiox endogeni che sono sicuramente prodotti in quantità maggiori di quanti se ne possano applicare esogenamente.

Alle varie luci laser e led rossi che sono ossidanti, si stanno aggiungendo i principi chimici a base di cloro (vedi, in merito ai capelli, discussione Brevetto) che lo sono pure. Notevole questo studio recente:

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24231355

http://beforeitsnews.com/health/2013/11/extremely-dilute-bleach-may-rejuvenate-aged-skin-2512108.html

(nota che l'azione sulla pelle dei topi anziani è proprio analoga a quella degli estrogeni, ossia aumentano gli strati e appare come pelle di topi giovani).

Quindi peptidi e antiossidanti mi sembrano più il passato che il futuro (mentre i retinoidi restano il presente).

Ciao

MA - r l i n

 

spike08

Utente
26 Giugno 2011
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lupo ha scritto:
marlin nessuno dice il contrario sugli estrogeni,solo che questo studio ci dice che potrebbe esserci qualcosa di più incisivo.
Non sono d'accordo sulla superficialità della studio,perchè sono sicuro che sai che il 70% dei segni dell'invecchiamento cutaneo sono dovuti a fattori esogeni di cui il fotoinvecchiamento è la causa primaria,E NON è SOLO UNA QUESTIONE DI PRENDERE LA TINTARELLA O FARE LAMPADE,ma riguarda il quotidiano,tant'è che viene sempre consigliato una crema con filtri solari durante il giorno


LUPO, se invece volessi consigliare un buon idratante ad un prezzo onesto?
 

zimmerman

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26 Novembre 2013
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scusate oltre alla composizione in sè non andrebbe valutato quanto una crema riesce a penetrare gli strati della pelle?

a proposito dell'olio di emu che mi dite?
http://www.biovea.com/it/printable_prod_detail.aspx?PID=1271
 

marlin

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Si da per scontato che chi fa queste preparazioni sappia bene come far penetrare i principi attivi. A questo proposito è difficile far arrivare sostanze non lipofile in profondità dove potrebbero servire di più, anche per questo estrogeni e fitoestrogeni sono più validi di cose che lavorano solo in superficie.

L'olio di emu è in gran parte fatto di acido oleico che è quello dell'olio di oliva, ma può essere che essendo di derivazione animale abbia maggiore penetrazione nella pelle (magari non per l'oleico in sé, ma per gli altri acidi grassi).

Ciao

MA - r l i n
 

zimmerman

Utente
26 Novembre 2013
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1
615
atualmente sto utilizzando una crema che al terzo posto dell inci (dopo acqua e glyceryl stearate) contiene cathamus tinctorius seed oil

ho fatto qualche ricerca non sembra affatto male
http://rg-cell.com/carthamus-tinctorius-safflower-seed-oil/
 

marlin

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9 Maggio 2004
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E' un olio contenente sopratutto il CLA ossia il famoso acido linoleico coniugato. Gli olii servono a distendere momentaneamente le rughe, ma non le dovrebbero curare, non so se quello di cartamo lo può fare.

Io sono sempre in cerca invece del fiore di cartamo, ossia dello zafferanone, c'è appena stata la sagra a Viadana domenica scorsa, ma non sono potuto andare e non so dove lo si possa acquistare senza spendere un'occhio (esiste il the con questo fiore, ma costicchia per essere una sostanza considerata un succedaneo dello zafferano e per questo impossibilitata a essere venduta qui da noi al posto del prezioso zafferano - infatti viene usato per sofisticare questo prodotto).

Ciao

MA - r l i n
 

lupo

Utente
10 Febbraio 2005
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marlin sono d'accordo con te sul fatto della mancanza di studi scientifici,in effetti il retinolo è l'unico che abbia un certo grado di studi diciamo indipendenti.sui peptidi qualcosa è stato montato in maniera esagerata,ma qualche studio sulla loro utilità esiste(parliamo di studio indipendente)Il problema delle rughe è un po come il problema dei capelli,non si investe abbastanza.AD esempio mi chiedo,visto l'importanza ad una certa età di inibire le varie MMP per contrastare il cedimento della materia organica,perchè non si è provato ad usare in campo cosmetico la dioxiciclina,che guarda caso nato come antibiotico, viene usato in campo odontioatrico per la periodontiti a dose ridotti che non gli permettono di agire come antibiotico,che si è dimostrata di inibire MMP IL TNF ALFA E LA COLLAGENASI,tutti coinvolti anche nel processo delle rughe?
è vero che anche chi non prende il sole alla fine invecchia....sigh,ma semza ombra di dubbio invecchia in maniera diversa e credo.Anche se sugli estrogeni è come dici tu,il problema per noi maschietti non è di poco conto....
Comunque è chiaro che per rallentare l'avanzare delle rughe,specificamente mantenere e cercare di ricostruire la matrice cutanea, ci sono attualmente 2 strade da percorrere.

1)stimolare la sintesi
2)inibire la sua degradazione
 

lupo

Utente
10 Febbraio 2005
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spike come dicevo prima bisogna vedere di cosa ha bisogno il tuo tipo di pelle,sicuramente prodotti che contengano NMF. IALURONICO,glicosaminoglicani alcune vitamine.Ma questo va bene fino a 30 anni,poi devi inizare con altro,o meglio aggiungere altra roba che vada almeno a stimolare la sintesi della matrice organica,mentre credo che dai 40 in su si devi iniziare a pensare ad inibire la sua degradazione.
IL consiglio che ti posso dare e diffida da quei prodotti con inci kilometrici e che non hanno nei primi posti le sostanze funzionali
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Gli antibiotici sono un problema, per questo non credo che entreranno mai nelle preparazioni cosmetiche. L'uso eccessivo degli antibiotici ha reso più pericolosi molti microrganismi patogeni, non è un caso che dagli ospedali si rischi di non uscire vivi sopratutto a una certa età perché ci si può beccare qualche virus o batterio super-resistente agli antibiotici. Quindi c'è massima cautela ad utilizzarli su prodotti non mirati a curare delle patologie, ma semplicemente a migliorare l'aspetto esteriore.

Ho parlato di estrogeni per far capire che quella crema contenendo gli isoflavoni di soia (come il Perilei) non è affatto male anche per i maschi, che sino a questo punto possono spingersi in tutta sicurezza (trattandosi peraltro di applicazione topica).

Per me i peptidi fanno un po' da filler e comunque il fotoinvecchiamento non coincide perfettamente con le rughe da vecchiaia e devo dire anche che la vecchiaia non coincide sempre con le rughe (ho appena visto una rassegna di foto attuali di attrici sex-symbol degli anni passati, molte sono sicuramente ritoccate, non hanno tutte molte rughe, ma sono quasi tutte decisamente invecchiate e quelle con meno rughe sono magari quelle ingrassate e deformate che mostrano tutta la loro rispettabile età...).

Questo per dire che bisogna curare anche il corpo per restare apparentemente più giovani e anche dall'interno...

Ciao

MA - r l i n


 

lupo

Utente
10 Febbraio 2005
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searchers in Germany are describing a potential alternative to Botox and cosmetic surgery for easing facial wrinkles. Their study reports that high intensity visible light from light emitting diodes (LEDs) applied daily for several weeks resulted in rejuvenated skin, reduced wrinkle levels, juvenile complexion and lasting resilience.
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Botulinum toxin (cosmetic treatment)
LEDs are the miniature lights used in an array of products, from TV remote controls to traffic lights.
In the study, Andrei P. Sommer and Dan Zhu point out that high-intensity visible light has been used in medicine for more than 40 years to speed healing of wounds. That light actually penetrates into the skin, causing changes in the sub-surface tissue. Until now, however, scientists have not known the physicochemical nature of those changes.
They report identifying how the visible light works — by changing the molecular structure of a glue-like layer of water on elastin, the protein that provides elasticity in skin, blood vessels, heart and other body structures. Figuratively speaking, the light strips away those water molecules that are involved in the immobilization of elastin, gradually restoring its elastic function and thus reducing facial wrinkles. We are justified in believing that our approach can be easily converted to deep body rejuvenation programs, the researchers state.