Cosa cambierà la Brexit?

ilkraken

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19 Settembre 2010
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Notizia fresca fresca sempre in tema conseguenze della Brexit:
http://linkis.com/ilfattoquotidiano.it/8Zm9q
Mi spiace per chi ha qualche soldino messo da parte (io fortunatamente no).
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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ilkraken ha scritto:
La globalizzazione è inevitabile, è il modo di saperla gestire il problema.

Pienamente d'accordo ma in primis sarebbero da evitarsi le guerre. Sganciamo bombe dagli anni 80 su Iraq poi Siria e Libia, Somalia etc. Abbiamo prodotto questi flussi migratori di persone che scappano da paesi devastati. Se si fosse investito non in bombe ma in scuole, ospedali, aziende, cultura questi paesi sarebbero autosufficienti e non ci invaderebbero.

 

ilkraken

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19 Settembre 2010
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Ricambio il pienamente d'accordo, anche se della questione mediorientale ammetto di averci studiato poco. Viste da fuori a tutti sembrano incomprensibili le guerre.
 

artiglio5825

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22 Luglio 2010
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le dittature creano ribelli e quindi possibili guerre, gli occidentali poi mettono il carico andando a rubare risorse locali e cosi la frittata è fatta.
ci vuole giustizia sociale e redistribuzione del reddito a livello planetario altrimenti non se ne verrà mai fuori e ci continueranno a essere conflitti e profughi.
certo se uno manda avanti una fabbrica d'armi non la penserà esattamente come me ma bisogna impedire alle miopi lobby di comandare.
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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Secondo me in alcuni casi le guerre sono necessarie (purtroppo) ma quando si fanno per movimentare l'industria bellica o per mettere le mani sul petrolio o ancora per far fuori un tiranno che da fastidio a qualcuno si privano certi popoli di un regime necessario poiché certi paesi non possono vivere in democrazia poiché hanno troppe tribù (sciiti, salafiti etc.) si generano conflitti e il terrorismo ci marcia.

Lo abbiamo visto in Iraq e Somalia, non andava ripetuto in Libia e Siria, è stato un errore madornale e la Brexit è dovuta anche (principalmente) ai flussi migratori perché non possiamo accogliere tutta l'Africa e Medioriente per cui è tutto correlato.

Però secondo me c'è una strategia (complottista) a far venir meno l'Europa perché dai crolli economici che si genererebbero molti ci speculerebbero (vedi speculazione all'introduzione dell'Euro, vedi speculazioni di borsa giorni fa).

Noi ragioniamo da cittadini, altri ragionano solo per interesse.
 

artiglio5825

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22 Luglio 2010
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ma non ho capito che c'entra la brexit con l'immigrazione dato che di fatto ogni paese fa cio che gli pare e le sanzioni non ci sono.
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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C'entra perché influenza il sentiment delle persone. Molta gente ha votato Brexit per non assoggettarsi alle leggi della UE in fatto di accoglienza. Considera che nel Regno Unito tutti i cittadini comunitari ma non inglesi verranno considerati di fatto illegali e soggetti al rimpatrio a meno di non avere un permesso legato al lavoro e gli Uk non sono l'Italia dove entrano tutti e dopo non li rimpatriano se non hanno diritto (vedi migranti economici e rifugiati).

In pratica controlleranno tutti e chi non è in possesso dei requisiti...exit...bye...ritorna a casa. Immagina se facessero lo stesso in Italia, l'Italia si spopolerebbe!

 

artiglio5825

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ok allora a furia di volersi isolare spero che perdano davvero scozia e ulster cosi l'opera è completa, si terrano giusto il galles che ha votato leave [:D]
 

marlin

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ilkraken ha scritto:
La globalizzazione è inevitabile, è il modo di saperla gestire il problema. Nel mare della globalizzazione é meglio essere piccoli e flessibili, che grandi. La Storia e studi scientifici vanno in questa direzione.
Basti pensare che finita la guerra mondiale c erano si e no una sessantina di stati, ora sono quasi 200 se non ricordo male. Il mondo va frazionandosi, e il progetto di creare gli stati uniti d europa è antistorico e di certo non fatto per far star bene noi.
Non ho vissuto negli anni della liretta ma so per certo che le famiglie hanno accumulato ricchezza proprio in quegli anni, la disoccupazione non era stabile al 12% , e la gente non si suicidava per aver perso i risparmi di una vita. Avevamo altri problemi,questo si, ma dal punto di vista meramente macroeconomico si stava meglio.


Magari c'erano pochi stati perché c'era il colonialismo...

Quanta sicumera, per me sono cose che dicono alcuni in TV, ma è solo propaganda, la scienza sta da un'altra parte e comunque non si tratta di scienze esatte (anzi sono sempre smentite).

Non hai vissuto sotto la lira e quindi non sai che la disoccupazione era proprio di questo tipo. Comunque gli speculatori stanno appunto aspettando il ritorno della lira per papparsi il Paese a prezzi ribassati, poi valuta tu (e i tuoi economisti) dove sta la trappola per noi.

Ciao

MA - r l i n
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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Marlin ha scritto:
Comunque gli speculatori stanno appunto aspettando il ritorno della lira per papparsi il Paese a prezzi ribassati, poi valuta tu (e i tuoi economisti) dove sta la trappola per noi.




Esatto! Ricordo che quando l'Italia passò all'euro ci furono palazzinari che si arricchirono con gli immobili ed altre cose. Ora avendo succhiato abbastanza stanno aspettando di ritornare alla lira per rifare i loro giochi.

Una cosa è certa: l'Italia è un paese molto diverso dagli Uk. In questi giorni leggo di politici italiani che stanno spingendo come Le Pen all'uscita dell'Italia ma costoro non hanno capito il rischio paese elevatissimo.

L'Italia non ha le spalle solide del Regno Unito dove il sistema economico non ha le falle italiane (Mafia, grande Evasione, corruzione, disoccupazione, immigrazione fuori controllo). A tutto ciò andrebbe aggiunto un crollo monetario della Lira.

L'Italia si ritroverebbe con tutti i problemi che ha più una moneta debole. Ciò favorirebbe senz'altro l'export perché molti comprerebbero italiano a piene mani e farebbero vacanze low cost ma tutti gli altri ne subirebbero le conseguenze.

Immaginate di trovarvi con uno stipendio di 1 milione di lire con la benzina comprata all'estero in dollari e rivenduta in Italia a 2200 lire al litro perché non è che gli Emirates dicono poveri italiani sono tornati alla lira ora gli facciamo lo sconto!

Purtroppo i popoli si fanno molto ammaliare da personaggi carismatici ed è facile che in caso di voto gli italiani voterebbero anche loro per l'uscita convinti che abbandonando le politiche della UE starebbero meglio ma sarebbe un boomerang.



 

ilkraken

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19 Settembre 2010
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Altri luoghi comuni:
Con il ritorno alla lira gli speculatori si pappano il paese a prezzi ribassati: ma non è proprio quello che è successo con l'Euro??? Non ho mai visto un decennio in cui abbiamo venduto così tante imprese all'estero, chissà perchè quando c'era la lira queste imprese non si svendevano? Forse perchè ancora fatturavano qualcosa??? Un imprenditore se la sua impresa produce non vende, anche se la moneta si svaluta!!!!

La benzina costerebbe troppo con la liretta: ma avete idea di quanto il prezzo del petrolio incida sul prezzo alla pompa???? Ve lo dico io, circa l'11%!!!!! Le auto vanno praticamente ad accise sulla benzina.
E poi pensate che con l'EUro non abbiamo perso potere d'acquisto nonostante la forza della moneta? Ma voi dove fate la spesa, alla coop sotto casa o in America??? Non vi siete accorti che lo stipendio è rimasto sostanzialmente lo stesso convertito in Euro secondo la celebre equazione 1€ = 1936,27£, mentre per i prezzi dei prodotti si è usata un'altra equazione 1000£ = 1€. Questo significa una perdita del potere d'acquisto del 50% praticamente istantanea.

Inoltre chiedetevi perchè i prezzi delle case sono aumentati a dismisura con l'Euro. Anche questo fenomeno è stato studiato. E' dovuto al debito(mutui) che le famiglie avano contratto con le banche, in primis tedesche e francesi, che grazie all'euro potevano beneficiare di tassi più bassi. In pratica la nostra economia invece di essere trainata da attività produttive era drogata dal flusso di capitali esteri. Questo circolo, comunissimo e studiatissimo in economia, non può durare per sempre e non può che esplodere. In grecia sono successi gli stessi meccanismi solo che in misura molto più grande rispetto all'italia, stessa cosa in spagna e portogallo.

Ci sarà lo sganciamento valutario, ci sarà la svalutazione, poi si ripartirà e si ricomincerà a crescere. Non c'è bisogno di sapere l'economia bastano le lezioni della storia.

Intanto a quelli che si auguravano di veder tornare l'UK strisciando:
http://blog.ilgiornale.it/foa/2016/06/29/ma-se-il-brexit-e-un-disastro-perche-la-borsa-di-londra-vola-qui-qualche-risposta-controcorrente/




 

marlin

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Si tratta di semplici dinamiche matematiche dei mercati, se sono luoghi comuni lo sono perché sono delle verità di base. Se con l'euro c'è già stato questo fenomeno, è con la lira che diventa un disastro, basta ragionare un po' e saper far di conto.

Sì, altra verità, con i carburanti finiremmo proprio male, perché le tasse non è che le abbassano perché c'è la lira, anzi...

I prezzi delle case sono notoriamente depressi da 8 anni e faticano a riprendersi, hai visto un altro film...

Mi pare che tu sei influenzato dal pensiero di un ex ministro delle finanze dall'esperienza fallimentare che insiste con le sue tesi per giustificare i fallimenti della propria parte e che in questi giorni è uscito con il suo nuovo libro che ha come al solito molta pubblicità nei soliti programmi di malainformazione.
Se fossi in lui me ne starei zitto perché proprio il perseguire le varie autonomie in Italia ha portato all'esplosione del debito pubblico che ora pesa come un macigno sulla nostra economia e proprio nel periodo in cui questo è avvenuto, anche con la lira, l'Italia ha smesso di crescere. Questi sono dei fondamentali dell'economia, qui vale la semplice matematica, gli altri stati civili lo hanno capito, noi preferiamo la demagogia.

Intanto qualsiasi cosa facciano le borse nell'immediato non significa nulla, sono lì per speculare e chi specula ha bisogno di alti e bassi per avere un po' di ricavi. I giudizi di questo tipo si possono solo tirare su periodi più lunghi (le Borse sempre rimbalzano dopo un shock, ma questo non fa una tendenza di lungo periodo).

Ciao

MA - r l i n
 

artiglio5825

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ad ogni modo uk non entrò mai nell'euro pur facendo parte della ue, inoltre non fa parte dell'area schengen, quindi la storia dei migranti è una cosa ridicola, non c'era nemmeno prima la libera circolazione, ora va be manderà via i comunitari, sai che guadagno.
bisogna anche capire che ogni paese fa storia a se, non si puo replicare la vicenda uk per tutti.
 

ilkraken

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Marlin ha scritto:

I prezzi delle case sono notoriamente depressi da 8 anni e faticano a riprendersi, hai visto un altro film...



I prezzi delle case sono aumentati a dismisura con l'Euro, e questo è dovuto alla facilità di accesso al credito che l'Euro ha garantito. Questo è il grafico https://www.google.it/search?q=mercato+mobiliare+italiano&espv=2&biw=1536&bih=786&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwj6ueil3c_NAhXLWBQKHZr_BsEQ_AUIBygC#tbm=isch&q=andamento+mercato+immobiliare&imgrc=PDF6rzJ51lSjsM%3A
Come ho detto prima questo meccanismo poteva durare per poco e al primo shock esterno è imploso su se stesso.
I prezzi delle case non si riprenderanno mai perchè il valore giusto è quello attuale, era prima che era drogato dall'afflusso di capitali.
Sono crollati nel 2008 dopo la crisi Lehman, quando si è interrotto il flusso di denaro in primis per coprire le perdite derivanti dal crollo dei Subprime americani.
 

de rossi

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Secondo me è molto difficile per tutti fare previsioni su ciò che accadrebbe. Io direi solo sarebbe un salto nel buio con molta speculazione, poi sicuramente c'è chi ci guadagna e chi ci perde come in tutte le cose. Però di una cosa sono certo: da una parte c'è il popolo (quello che paga sempre le manovre sbagliate) e dall'altra ci sono le caste che muovono le fila e che generalmente non ci perdono mai e spesso ci guadagnano.
 

ilkraken

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Marlin ha scritto:

Se fossi in lui me ne starei zitto perché proprio il perseguire le varie autonomie in Italia ha portato all'esplosione del debito pubblico che ora pesa come un macigno sulla nostra economia e proprio nel periodo in cui questo è avvenuto, anche con la lira, l'Italia ha smesso di crescere. Questi sono dei fondamentali dell'economia, qui vale la semplice matematica, gli altri stati civili lo hanno capito, noi preferiamo la demagogia.


Gli altri stati civili come ad esempio il giappone che ha un debito pubblico di oltre il 200%, ci sei stato di recente?
Inoltre se guardi i paesi che sono andati in crisi, Italia, Spagna, Portogallo, Irlanda,Grecia, Francia avevano un debito pubblico contenuto quando sono scattate le misure di austerity, o comunque che stava scendendo.
Il problema della crisi sono i debiti privati (Famiglie e Imprese) che sono impennati con l'Euro. Questo è stato riconosciuto da tutta la letteratura scientifica nazionale ed internazionale.
Il debito pubblico diventa un problema quando lo stato non possiede la moneta per finanziarlo, e allora bisogna affidarsi alla schizofrenia dei mercati finanziari, dove per diventare appetibili occorre fare le riforme, espropriare i lavoratori dei loro diritti, far entrare consapevolmente migranti economici che permettono alle imprese di avere braccia a poco prezzo.

 

ilkraken

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De Rossi ha scritto:
Secondo me è molto difficile per tutti fare previsioni su ciò che accadrebbe. Io direi solo sarebbe un salto nel buio con molta speculazione, poi sicuramente c'è chi ci guadagna e chi ci perde come in tutte le cose. Però di una cosa sono certo: da una parte c'è il popolo (quello che paga sempre le manovre sbagliate) e dall'altra ci sono le caste che muovono le fila e che generalmente non ci perdono mai e spesso ci guadagnano.


Devi farti questa domanda. Dove stiamo andando lo sappiamo, l'europa è in stagnazione ovvero non cresce. Se l'Europa non cresce puoi scordarti la pensione, perchè ciò che rende sostenibile un sistema pensionistico è la crescita. Stiamo andando contro un muro.
Quando hai la certezza di morire, vale la pena o no fare un salto nel buio?
 

artiglio5825

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certo che era un valore drogato e fuori dal mondo, ancora oggi i prezzi in italia per le case sono esagerati confrontati col nostro tenore di vita.

http://www.repubblica.it/economia/rapporti/osserva-italia/trend/2015/03/11/news/gli_italiani_cercano_casa_ma_i_redditi_sono_troppo_bassi-109272907/