Sì il confronto con joe è settimanale da quando hanno riaperto
Joe dice che non ne ho azzeccata una, ma questa appare un po' la cantilena dei bambini quando devono difendersi da qualcosa, allora rigirano il fatto su chi li ha smascherati. Anche l'"ho ragione io" ripetuto di continuo riporta a quel periodo della vita che spesso è più felice del resto dell'esistenza
Veniamo al nocciolo della questione: la minimizzazione di quanto accaduto e sta accadendo per interessi propri, o più che altro, per la rabbia che si cova per aver perso dei soldi. Con qualcuno bisogna pur prendersela e chi ci governa a livello nazionale e/o locale pare messo lì apposta per sfogarsi.
Questa rabbia però si scontra inevitabilmente con quella di chi ha perso un proprio caro e quest'ultima ha evidentemente più ragioni (etiche e giuridiche) e va proprio nella direzione opposta a quella di chi ha perso soldi, ossia chi ha perso un proprio caro (o più di uno) rimprovera alle autorità di aver fatto troppo poco per evitare tutte queste tragedie.
All'inizio dell'epidemia si erano appunto delineate due posizioni contrapposte e tali sono rimaste sin qui: chi fa prevalere il valore della vita su quello dei soldi (economico) e chi fa prevalere i soldi sulla vita. Per la prima posizione il lockdown anche da noi è stato insufficiente, per la seconda troppo abbondante e, meglio ancora, non avrebbe dovuto esserci.
La cosa è particolarmente fastidiosa (per me e per la maggior parte delle persone) quando si fanno distinzioni sulla vita, ossia la vita degli anziani deve valere poco o niente, quindi perché danneggiare chi fa affari causando una perdita netta al sistema economico?
Ai pochi stati che hanno accolto questa linea, non sta però andando tutto liscio a livello a livello economico, sta andando come sta andando a tutti, cioè non bene. Quindi, come si poteva capire da subito, questa linea "aperturista" non porta ad annullare gli effetti negativi di tipo economico, in pratica ci si ritrova con più morti ed economia dissestata.
In Italia questo è tanto più vero, perché l'economia italiana era già a rischio, ma sopratutto perché dipende molto dall'estero per le esportazioni e per il turismo che qui ha un ruolo più di rilievo che in altri paesi. Chi recrimina sull'eccessivo lockdown immagina uno scenario che non poteva esistere, ma a cui molti abboccano, un paese in cui tutto continuava come prima, con scambi internazionali con gli altri paesi chiusi che, chissà come mai, avrebbero consumato esattamente come prima, con turisti che arrivano dall'estero a frotte e riempiono alberghi, bar, ristoranti, quando i turisti erano bloccati nei loro paesi di origine dalle misure della loro quarantena. Uno scenario irrealistico e ingenuo.
Dico questo anche nel tentativo di essere utile a chi si mangia il fegato pensando ai soldi persi "per colpa" dei vecchi che sono morti (ma l'Italia non è un paese di giovani e sono morti molti nostri coetanei...). Il loro approccio non avrebbe creato questo mondo da sogno tutto italiano (si vedano le stime OCSE per tutto il mondo), quindi gli "aperturisti" si mettano il cuore in pace su quello che è stato, avrebbero perso allo stesso modo i loro soldi e messo a rischio l'economia di scomparire del tutto se l'epidemia avesse ripreso una forza tale da dover chiudere tutto frettolosamente di nuovo e non si sa per quanto tempo (forse per sempre).
Ciao
MA - r l i n
Joe dice che non ne ho azzeccata una, ma questa appare un po' la cantilena dei bambini quando devono difendersi da qualcosa, allora rigirano il fatto su chi li ha smascherati. Anche l'"ho ragione io" ripetuto di continuo riporta a quel periodo della vita che spesso è più felice del resto dell'esistenza
Veniamo al nocciolo della questione: la minimizzazione di quanto accaduto e sta accadendo per interessi propri, o più che altro, per la rabbia che si cova per aver perso dei soldi. Con qualcuno bisogna pur prendersela e chi ci governa a livello nazionale e/o locale pare messo lì apposta per sfogarsi.
Questa rabbia però si scontra inevitabilmente con quella di chi ha perso un proprio caro e quest'ultima ha evidentemente più ragioni (etiche e giuridiche) e va proprio nella direzione opposta a quella di chi ha perso soldi, ossia chi ha perso un proprio caro (o più di uno) rimprovera alle autorità di aver fatto troppo poco per evitare tutte queste tragedie.
All'inizio dell'epidemia si erano appunto delineate due posizioni contrapposte e tali sono rimaste sin qui: chi fa prevalere il valore della vita su quello dei soldi (economico) e chi fa prevalere i soldi sulla vita. Per la prima posizione il lockdown anche da noi è stato insufficiente, per la seconda troppo abbondante e, meglio ancora, non avrebbe dovuto esserci.
La cosa è particolarmente fastidiosa (per me e per la maggior parte delle persone) quando si fanno distinzioni sulla vita, ossia la vita degli anziani deve valere poco o niente, quindi perché danneggiare chi fa affari causando una perdita netta al sistema economico?
Ai pochi stati che hanno accolto questa linea, non sta però andando tutto liscio a livello a livello economico, sta andando come sta andando a tutti, cioè non bene. Quindi, come si poteva capire da subito, questa linea "aperturista" non porta ad annullare gli effetti negativi di tipo economico, in pratica ci si ritrova con più morti ed economia dissestata.
In Italia questo è tanto più vero, perché l'economia italiana era già a rischio, ma sopratutto perché dipende molto dall'estero per le esportazioni e per il turismo che qui ha un ruolo più di rilievo che in altri paesi. Chi recrimina sull'eccessivo lockdown immagina uno scenario che non poteva esistere, ma a cui molti abboccano, un paese in cui tutto continuava come prima, con scambi internazionali con gli altri paesi chiusi che, chissà come mai, avrebbero consumato esattamente come prima, con turisti che arrivano dall'estero a frotte e riempiono alberghi, bar, ristoranti, quando i turisti erano bloccati nei loro paesi di origine dalle misure della loro quarantena. Uno scenario irrealistico e ingenuo.
Dico questo anche nel tentativo di essere utile a chi si mangia il fegato pensando ai soldi persi "per colpa" dei vecchi che sono morti (ma l'Italia non è un paese di giovani e sono morti molti nostri coetanei...). Il loro approccio non avrebbe creato questo mondo da sogno tutto italiano (si vedano le stime OCSE per tutto il mondo), quindi gli "aperturisti" si mettano il cuore in pace su quello che è stato, avrebbero perso allo stesso modo i loro soldi e messo a rischio l'economia di scomparire del tutto se l'epidemia avesse ripreso una forza tale da dover chiudere tutto frettolosamente di nuovo e non si sa per quanto tempo (forse per sempre).
Ciao
MA - r l i n