Sì direi di non allontanarci molto da queste formulazioni anche perchè è una parte di quello che abbiamo saputo con grande difficoltà.
Comunque indagando meglio ho visto, per quanto possano essere attendibili queste liste, che proprio nella corteccia non si elenca la sambunigrina (almeno in alcuni documenti). Qui sembrerebbero prevalere altri principi attivi, tra cui l'acido valeri(ani)co o pentanoico (un acido carbossilico) che è famoso proprio per il suo cattivo odore ad alte concentrazioni (che è una caratteristica del decotto, almeno in certi casi). Ora, a perte che questo acido è presente nella biotina, pare pure che sia caustico nella maniera giusta se concentrato, creando bruciature e lasciando segni sulla pelle. Viene però utilizzato anche, a livello tradizionale, per curare l'acne e da questo uso pare siano nati i vari cortisonici valerati che molti utilizzano per problemi della pelle.
Ci sarebbero quindi molte caratteristiche del decotto in questione.
http://en.wikipedia.org/wiki/Valeric_acid
Probabilmente questo acido non fa tutto da solo, ma servono anche i restanti principi attivi di cui è ricca la corteccia.
Ciao
MA - r l i n
Fra la piazza e il fiume, di qua e di là, vi sono alberi di vita, che portano frutto dodici volte, una ogni mese, con foglie che hanno virtù medicinale per la guarigione delle genti. (Ap 22,2)