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clifford

Utente
24 Ottobre 2004
451
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Citazione:Messaggio inserito da ivobernardini
allora lo credo bene che non interessa la qualità estetica !!

Klimt parlo arabo? Io ti ho detto che ci sono splendidi ragazzi calvi o quasi! Chi ha detto che non sono interessato alla qualità estetica!
[:p]

Questo l'hai sempre ribadito Ivo.
Per te non è un problema!
sei il n° 1!
Ciaoo[^]
 

soniaxxx

Utente
15 Maggio 2007
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Citazione:Messaggio inserito da clifford
Sonia, non ho mai generalizzato.
Questa è una tua proiezione, non so perchè ribadisci questo pensiero!
nel momento in cui racconti di osservare solo determinate dinamiche tra uomini calvi e donne e affermi di credere solo a quelle come preponderanti tu stai generalizzando.Tu proietti le tue osservazioni
sullo sfondo che poi chiami verità delle cose, e in quel mondo ci vivi, male, e ci soffri, molto.

Citazione:Sobrio in che senso?
Nel senso che devo scrivere l'estetica non conta, conta altro?
Sarebbe la solita banale equazione.
Bisogna andare oltre, perchè, al contrario, i discorsi smentiscono questa tesi.
Di che equivoco parli? Non ho capito, sinceramente Sonia!
Un saluto!

Non riesci a superare l'antinomia l'estetica conta oppure no.Sobria nel senso di meno 'parziale', meno soggettiva, meno selettiva appunto, quindi avere una panoramica più globale e descrittiva delle cose che veramente accadono fra sessi.L'equivoco è cristallizzarsi addosso la propria percezione come unica e inviolabile e non uscirne più.L'impressione è che tu sia in quella fase.
 

clifford

Utente
24 Ottobre 2004
451
0
265
Non mi sembra di aver mai detto che quello ho scritto è la verità delle cose.
Invito solo ad andare al di là delle frasi fatte e degli schemi precostituiti.
Che le dinamiche tra sessi siano complessissime, e coinvolgano molte variabili, è innegabile.
Ma, per alcuni, tra queste variabili ha posto anche l'insicurezza ed il disagio che genera la calvizie.
Quando mi faccio avanti per parlare con una donna, magari molto attraente, la prima cosa che devo tenere sotto controllo è il disagio, la morsa allo stomaco che mi è causata dal fatto di non sentirmi a posto fisicamente per questo problema.
E, il disagio, ti rende meno sereno, sicuro di te.
E la psicoterapia, finora, non ha funzionato per niente.
Ma in un modo (autoaccettazione) o nell'altro (staminali) ne verrò fuori, prima o poi.
[^]

 

klimt

Utente
8 Febbraio 2006
1,063
0
415

Rileggendo alcune cose che sono state scritte nei vari post non posso fare a meno di fare qualche precisazione. Sopratutto alla luce delle discussioni che si sono verificate e delle riflessioni che andavano nettamente sul personale che sono state espresse.

Come avevo già scritto, il senso di questo topic era discutere con chi avesse voluto farlo del rapporto con una problematica tale da modificare il modo di relazionarsi. Nell'ambito di tale discorso io ho dato una mia visione della situazione che di certo non pretendo di estendere a tutti, ho espresso delle mie libere e legittime opinioni, senza peraltro offendere nè attaccare nessuno sul personale; se poi c'è qualcuno che ha la coda di paglia non ci posso fare niente. Tra l'altro c'è stato anche chi ha deciso di mettersi a dare buoni consigli a me riguardo al modo di vivere (fabrizio de andrè in merito scrisse: Si sa che da buoni consigli solo chi non può più dare il cattivo esempio!)

A beneficio e per la buona pace di gente come l'ottimo dylan, posso sottolineare che a me interessava la discussione in sè, l'argomento ed il suo sviluppo a livello sociologico, l'avevo premesso e non mi sembrava così difficile percepirlo se si fosse letto solo il primo post.

Cmq visto che mi sono state rivolte domande personali e, in funzione di quelle, mi sono stati rivolti degli appunti, caro Dylan, ti rispondo.
Dato che vivo tra due città e considerando l'attività che svolgo, vivo molto più all'aria aperta di quanto ce ne sarebbe bisogno, per buona pace tua, dal momento che tra le altre cose ho la responsabilità delle pubbliche relazioni per uno dei posti in cui sto lavorando. Ho la fortuna di abitare in un bel posto e pur vivendo da solo, ho sempre più persone a casa mia di quanta ce ne sarebbe bisogno.
Anzi, spesso mi ritrovo per casa gente che neanche conosco (e chi mi conosce anche qui lo sa).

Fino a tre settimane fa stavo con una ragazza di firenze, la quale pensava bene di invitare amiche che poi a volte mi rimanevano a casa anche quando lei andava a lavoro;
motivo per cui è successo più volte che mi svegliassi la mattina e mi ritrovassi ragazze in mutande che giravano per casa e gente varia che neanche sapevo chi fosse (pealtro negli appartamenti accanto al mio abitano ragazze americane e spagnole che mi chiedono in continuazione di ospitare loro amici e amiche). Questo in relazione al consiglio di uscire per vedere la luce de sole e stare all'aria aperta per incontrare persone[}:)].[:D]
Semmai avrei il problema contrario perchè non riesco più a studiare.


Per quanto mi riguarda posso tranquillamente ribadire che se la situazione inerente ai capelli peggiorasse all'improvviso (cosa che so bene possa capitare), sicuramente io non potrei vantare la tranquilla accettazione della situazione, pur ammirando chi lo fa e cmq la mia situazione è più o meno come appare nella foto dell'avatar che è di qualche mese fa. I capelli sono bene o male ancora quelli.. e sarebbero anche i miei (ma qui con me c'è un amico che ora si è insospettito e si è messo a tirarmeli per verificare[8D]).

Cmq a mio avviso, il problema (almeno per quanto riguarda me) non consisterebbe nella perdita dell'estetica in senso di piacevolezza, quanto nella perdità del senso di identità tra interiorità ed esteriorità (infatti dopo essere stato rasato quasi a zero il primo giorno da militare, ricordo che quando andai davanti allo specchio rimasi sconcertato di quanto non mi riconoscessi più nel volto che osservavo).

Quindi il senso del mio discorso non era riferibile all'equazione: calvo è brutto (anche uno con i capelli può esserlo), o basso è brutto, ecc... come la mia amica Miki ha compreso bene!

Poi all'interno del topic ci sono state persone che hanno voluto raccontare la loro esperienza, in modo legittimo e rispettabile. Senza che per questo si dovesse temere una lapidazione su pubblica piazza.

Allora a chi ha deciso o che deciderà di optare per una protesi per potersi rivedere con i capelli, al fine di vivere meglio con la propria percezione di se...gli diamo fuoco col lanciafiamme ? Perchè non si accetta così come è?

Certo è che l'estetica di un uomo a livello epidermico, determina da subito una serie di dinamiche di rapporto.


Infine per tornare al discorso fatto all'inizio del topic (credo da giù) mi sembra ormai evidente che non basta evitare certe persone legate al mito delle veline e della moda televisiva o certi luoghi particolarmente trendy e modaioli (come il gioia di roma o il 45 giri ad esempio), per poter trovare automaticamente un'umanità più tollerante e pronta a valutare il prossimo per i suoi valori umani, culturali ed etici.

Perchè ormai basta andare al bar o al supermercato di sotto, a Roma come a Firenze, al centro come in periferia (cosa che mi è capita personalmente ), per fare la conoscenza delle cassiere ora ventenni ora quarantacinquenni che fanno continui straordinari (e in alcuni casi cedono alle attenzioni dei proprietari),
per pagarsi gli interventi di chirugia plastica alle labbra e al seno.......



Ma forse sarà la realtà che vedo io che non corrisponde a quella che effettivamente è...


saluti

 

kappao

Utente
6 Settembre 2004
220
0
165
klimt, ti sembrerà strano, ma a me interessa più il tuo lavoro che la problematica dello scalpo. Mi illumini? :D magari anche in privato.
 

xdylan80

Utente
8 Marzo 2007
122
0
165
Citazione:Messaggio inserito da Klimt

D'altra parte come ricordava il mio intelligente amico brian may, se c'è della gente davvero valida e in gamba che, una volta persi i capelli... non vuole uscire più di casa e magari fa di tutto per non farso più fotografare ...un motivo ci sarà...



Meno che mai a nessuno piace constatare d'aver perso la propria sicurezza a causa di una malattia come la calvize che, facendo sentire più brutti e di conseguenza davvero oggettivamente meno accettati e più esposti a battutine poco simpatiche, colpisce la psiche in modo molto più duro e bruciante di quanto faccia una normale malattia del corpo.



La verità è che la quasi totalità delle donne belle ormai (tranne quelle di questo forum[8D], un pò perchè hanno una sensibilità notevole, ripetto alla massa, un pò perchè in molti casi sono delle amiche), si innamora o quantomeno si interessa veramente di un uomo o perchè quest'ultimo è attraente a livello estetico, o perchè è ricco e ben introdotto in società e nel mondo professionale.



Quando si dice che la bellezza non è tutto in amore, si dice una balla colossale!



Ciao klimt, scusa se ho frainteso, non volevo certo dire che porti avanti una vita squallida, ma dai tuoi interventi (che hai precisato: sono una visionemia) succitati mi era semnrato di capire proprio questo: calvo eè brutto, il calvo si ritira socialmente,ecc.

Cmq sia, il mio era un tentativo da deformazione professionale (anche io svolgo un incarico di responsabilità: sono psicologo clinico attualmente specializzando al policlinico universitario piu' importante della mia città).
Dal momento che è innegabile che vivi questo problema cercavo di capire cosa spinge un uomo ad avere questa visione della vita.

Fa nulla, sarà per la prossima volta![8D]
Ti saluto e cerca di star sereno non cadendo nelle dinamiche invischianti dei vari utenti di questo 3d.
Ciao
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
2,222
0
615
Ti rispetto caro Klimt, ma sai io faccio il medico e sono a contatto con problemi VERI tutti i giorni, con persone affette da patologie anche invalidanti che vedo in ospedale (dializzati, persone affette da cancro in polichemioterapia, bambini con leucemia, persone con infezione da HIV/AIDS con la faccia sciolta dai farmaci e il volto scheletrico) e quindi leggere che qualcuno si fa paturnie per qualche capelluccio in meno mi fa solo incavolare, e con buona pace dell'armonia fra interiorità ed esteriorità come dici tu. Io non so quali siano i locali (45 giri) a cui ti riferisci e non me ne frega un tubo di quella gente. Diciamo che io - essendo a contatto con la sofferenza e la morte - sono meno soggetto a preoccuparmi (scusa il termine) di queste SEGHE.
Scusa la durezza ma te lo dico con amicizia e grande affetto. Un abbraccio.
[:D]
Ivo
 

clifford

Utente
24 Ottobre 2004
451
0
265
Ivo posso dirti una cosa di una certa durezza anche io?
Questo discorso è retorico.
Siamo d'accordo che un bimbo col viso sciolto dai farmaci sia davvero una sciagura.
Chi può negarlo?
MA possono esserci disagi, come tu puoi davvero insegnarmi, a vari livelli.
Certamente lo sgomento che un essere umano prova di fronte alla morte è inimmaginabile.
MA cosa significa questo?
Non possono esserci vari livelli di disagio o di sofferenza?
Visto che ci sono dei dolori di un ceeto tipo, uno deve sentirsi in colpa perchè prova disagio nel vivere male la calvizie?
E dei ragazzi che si sentono esclusi perchè perdono i capelli ne vogliamo parlare?
Dai, non sono d'accordo con questi moralismi.[:p]
Piuttosto, tracciamo delle linee - guida su come uscire da determinati pensieri che fanno stare male.
Può capitare che chi soffre a livello psicologico di questa situazione sviluppi un complesso d'inferiorità.
Come uscirne? tu sei medico, che fare in questi casi?
Antidepressivi? Non credo sia il caso.
Che dici?[8)]
Un saluto!
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
2,222
0
615
Caro amico. Se con la ragionevolezza e l'afflato solidaristico (meritorio) di discorsi come questo sito fa il ragazzo ne esce, tanto bene. In caso contrario se le sue istanze DISMORFOBICHE (perchè parliamo di questo) permangono, si deve rivolgere a uno psicologo clinico o ad uno psichiatra. [X]
La soluzione è solo questa.
Parlo ripeto di alopecia androgenica del maschio adulto: diverso il discorso per le donne o per forme di alopecia areata, cicatriziale o deturpante per traumatismi o ustioni.
Li' il quadro è differente.

 

clifford

Utente
24 Ottobre 2004
451
0
265
E' così diffusa la dismorfofobia tra i maschi? Possibile?...[:eek:)]
Posso chiederti perchè hai posizioni diverse per gli uomini adulti (i 16enni sono adulti?) e per le donne oppure per le alopecie per traumatismi o deturpazioni?
La androgenetica non può essere vissuta comunque come deturpante?
Sinceramente tutte queste distinzioni DI BASE, cioè a prescindere dall'età del soggetto e da altre variabili non le condivido.
Tu sicuramente hai più esperienza di me.
Inoltre, da quello che ho capito, la psiche è il tuo campo di lavoro.
Però su certe cose non mi hai convinto!
Un saluto![^]
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
2,222
0
615
Perchè dato che la prevalenza della alopecia androgenetica nel maschio adulto (>18 anni) è del 75-80% (fonte OMS) si deve dedurre che essa è un fenomeno FISIOLOGICO. [:D]
Diversamente per il sesso femminile in cui è piuttosto rara; cosi' pure per i fenomeni patologici del cuoio capelluto quali la psoriasi, la calvizie areata, la calvizie cicatriziale, la calvizie esito di polichemioterapia, la calvizie da traumatismi o ustioni.
Capito ora? Poi se uno invece deve VENDERE strane polverine, protesi, pellicole da incollare alla cute, trapianti da 25mila euro per ingrassare il portafoglio è un altro paio di maniche.
Io però sono praticamente l'UNICO qui dentro a sostenere questa tesi e mi sono preso delle scarpate in faccia e minacce da esponenti della potentissima setta del lace e anche quando parlo delle polverine... Solo che ho le spalle grandi e tiro avanti.
Un abbraccione
 

klimt

Utente
8 Febbraio 2006
1,063
0
415
Ho visto in questo istante i post aggiunti al topic.

Ivo Non venirmi a fare a me il guazzabuglio di retorica e moralismo.
Ma che cosa c'entrano i discorsi ralativi ai rapporti interpersonali con le malattie mortali come l'aids, la leucemia ecc, o stati patologici tragicamente invalidanti e alla lunga anch'essi mortali come la dialisi o la chemioterapia !

 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
2,222
0
615
Klimt il nostro è un dialogo fra sordi, io e te siamo persone molto diverse, con tutta evidenza; pensala come vuoi; per me l'alopecia non è una malattia; è una pseudo-malattia inventata per vendere intrugli, protesi e altre cavolate sfruttando la fragilità dei ragazzi. Lo ha scritto anche Jorge Blech (Gli inventori delle malattie Landau editore)
[X]
L'alopecia androgenetica infatti - in tutte le epoche - colpisce il 75/80% dei maschi adulti. Ci sono invece patologie severe che colpiscono i ragazzi e di questi aspetti io mi occupo; certi discorsi mi fanno solo pietà; ma mi rendo conto che in questo forum spopola la TUA linea e non la MIA.
Se i calvi smettessero di coprirsi di protesi ridicole, di fare trapianti improbabili a 26mila euro l'uno o di cospargersi di polverine, se portassero con ORGOGLIO la propria calvizie ecco che questa non sarebbe più un problema.
Insomma: IL PROBLEMA DELLA CALVIZIE E' GENERATO DALLA FRAGILITA' DEI CALVI.
Questo è chiaro.
[8D]
 
28 Agosto 2006
28
0
15
Dico solo una cosa, il discorso è che ognuno vuole stare bene con se stesso. Se uno è calvo, ma ha un bel fisico, sta da dio, tutti gli dicono che è un adone, le ragazze gli saltano addosso, ma lui vedendosi allo specchio non si piace, non starà comunque bene con se stesso. Per favore, ci sono problemi mille milioni di volte peggiori, ma non mi sembra proprio il caso di tirarli in ballo perchè stiamo parlando di tutt'altro!
 

tempions

Utente
15 Maggio 2003
1,728
1
615
Non è il numero di ragazze che ti venerano che ti rende felice ma lo star bene con sè stessi..
 

clifford

Utente
24 Ottobre 2004
451
0
265
Citazione:Messaggio inserito da ivobernardini
Klimt il nostro è un dialogo fra sordi, io e te siamo persone molto diverse, con tutta evidenza; pensala come vuoi; per me l'alopecia non è una malattia; è una pseudo-malattia inventata per vendere intrugli, protesi e altre cavolate sfruttando la fragilità dei ragazzi. Lo ha scritto anche Jorge Blech (Gli inventori delle malattie Landau editore)
[X]
L'alopecia androgenetica infatti - in tutte le epoche - colpisce il 75/80% dei maschi adulti. Ci sono invece patologie severe che colpiscono i ragazzi e di questi aspetti io mi occupo; certi discorsi mi fanno solo pietà; ma mi rendo conto che in questo forum spopola la TUA linea e non la MIA.
Se i calvi smettessero di coprirsi di protesi ridicole, di fare trapianti improbabili a 26mila euro l'uno o di cospargersi di polverine, se portassero con ORGOGLIO la propria calvizie ecco che questa non sarebbe più un problema.
Insomma: IL PROBLEMA DELLA CALVIZIE E' GENERATO DALLA FRAGILITA' DEI CALVI.
Questo è chiaro.
[8D]


E la fragilità dei calvi che origine ha, ivo?[8)]
 

mr_hyde

Utente
30 Marzo 2007
566
1
265
forse non avete ancora capito che nella vita non ci sono certezze!chi siete voi per dire che una bella ragazza non puo innamorarsi di uno calvo o che un calvo sia un impossibilitato al livello sociale?e di esempio che vi smentiscono io ne ho sotto gli occhi mille al giorno!qui si sfiora il ridicolo ed il buoniscmo secondo me sta solo nell accettare che gente del genere scrive ste cose!roba da matti!
 

mr_hyde

Utente
30 Marzo 2007
566
1
265
forse non avete ancora capito che nella vita non ci sono certezze!chi siete voi per dire che una bella ragazza non puo innamorarsi di uno calvo o che un calvo sia un impossibilitato al livello sociale?e di esempio che vi smentiscono io ne ho sotto gli occhi mille al giorno!qui si sfiora il ridicolo ed il buoniscmo secondo me sta solo nell accettare che gente del genere scrive ste cose!roba da matti!