Ho letto attentamente la discussione su bellicapelli, che come sempre è andata avanti tra entusiasmi e allarmismi.
Invito tutti a leggere attentamente questo
http://www.ilpost.it/2010/09/14/quanto-e-pericoloso-il-voltaren/
e questo
http://www.drugs.com/sfx/voltaren-side-effects.html
sicuramente qualcuno obietterà: Si tratta di studi sul diclofenac assunto per via sistemica.
Certo, ma quello a cui dovrebbe sottoporsi un calvo è un trattamento topico con diclofenac che si potrae per anni e anni su una zona piuttosto estesa del capo. Non credo che questi effetti miracolosi permangano una volta cresciuti i capelli...immagino sia un pò come con finasteride e minoxidil: interrompi il trattamento e la perdita di capelli riprende indisturbata.
Infatti.....
Something to report: I stopped using this for a few days bc of a recent trip and had a massive shed-leading me to believe it may help in maintaining hair but like rogaine, it is necessary to continue using it to make it work. Personally I don't like that, I was hoping it would be more like a pause on hair loss rather than as a dam that holds everything back, but the precursors still accumulate like water behind the dam (best analogy I could come up with). Regardless, this is my experience and other people may notice something else. (tratto da hairlosshelp)
Vi linko uno stralcio del foglietto illustrativo del Voltaren (lo trovate facilmente su Torrinomedica)
La concentrazione sistemica di diclofenac confrontata con formulazioni orali, è più bassa dopo somministrazione topica. Facendo riferimento all’esperienza con trattamento con FANS per somministrazione sistemica, si raccomanda quanto segue:
L’inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l’uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell’1%, fino a circa l’1,5%. E’ stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalità embrio-fetale.
Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, il diclofenac non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari. Se il diclofenac è usato da una donna in attesa di concepimento, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose deve essere mantenuta più bassa possibile e la durata del trattamento più breve possibile.
Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a:
- tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare);
- disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios;
la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a:
- possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che può occorrere anche a dosi molto basse;
- inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio.
Conseguentemente, il diclofenac è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza.
non sono un allarmista, però secondo me bisogna andarci con molta molta cautela. Se si vuole provare per sfizio a vedere cosa succede con 6 mesi di Voltaren è un discorso, ma fare una cura con Voltaren che si potrae per 5-10 anni mi sembra molto azzardato al momento.
Se già nel foglietto illustrativo si parla di malformazioni al feto, probabile che qualche effetto avverso sull'apparato cardio-circolatorio quella molecola lo eserciti.