bhobho ha scritto:
Rispetto e apprezzo il lavoro di Marlin e il Gol ma credo che se esistessero delle sostanze alternative a quelle della lozione di Brotzu, che avrebbero permesso a fidia di evitare l'attesa di 2 anni o ,cmq ,di fidelizzare i clienti con il semplice mantenimento o effetti piú blandi, non ci avrebbero pensato su due volte a produrla per poi rilasciare la versione completa. Anzi, poteva essere un ottimo strumento per fare le cose con piú calma.
Giusto una mia idea, spero di sbagliarmi [

]
Non credo che ci sia stato questo attento studio delle sostanze utilizzabili, in compenso il brevetto era su queste e se dici addio al brevetto dici addio al business per cui vale la pena allestire tutto questo per un'industria (che, credetemi, è complesso...)
La lozione nasce con PGE1 e devia sul DGLA questo è ricavato dal GLA che è al 20% nell'olio di borragine e che è il precursore (il DGLA c'è in piccole quantità, ma coi liposomi cationici si usano piccole quantità...).
Poi pensano a qualcosa che valga per l'aga e probabilmente incappano nell'equol come anti-DHT furbo. Lo provano e pare funzionare così bene che nei test sembra la vera sostanza attiva. A questo punto perché provare tutti gli isoflavoni analoghi all'equol se con questo si può fare un brevetto quasi unico ?
A me lasciano perplesso tutte queste vicissitudini e adattamenti, in pratica è cambiato il cavallo in corsa...però confido in un caso di serendipity[

] (ma confido anche che le sostanze usate non siano così uniche).
Ciao
MA - r l i n