Premesso che non sono un biochimico ne un biologo molecolare (anzi, qualora, sarebbe gradito anche un loro intervento nella discussione) la questione del rapporto tra “catena enzimatica aromatasi” e “fitoestrogeni” non e’ argomento tanto lineare e completamente chiuso …
Per quello che ricordo alcuni fitoestrogeni sembrano addirittura stimolare/incrementare l’aromatasi … altri invece il contrario …
Sarebbe (uso sempre volutamente il condizionale) caratteristica degli isoflavoni, quella appunto di inibire in una o piu’ fasi la catena enzimatica In oggetto …
Colgo l’occasione per ricordare che gli isoflavoni sono imputati di intralciare il metabolismo della tiroide e dei suoi rispettivi ormoni … (e qui abbiamo letteratura certa e di alto rango)
Tornando in ambito tricologico, non posso quindi aspettarmi molto da delle molecole (si naturali ) che vanno a intralciare pero’ un enzima che mi trasforma gli androgeni in estrogeni…, questo varrebbe soprattutto per noi maschi che abbiamo spesso una carenza di aromatasi proprio sulla zona fronte-temporale …
Potrei…, comunque, chiudere un occhio proprio sull’equolo perche’ (perlomeno) mi fa il favore (quasi certo) di agganciare e inibire l’androgeno (e molto probabilmente non solo il dht)
Giustamente pero’, come hai gia’ detto tu, questo avverrebbe solo a livello extra-cellulare …
Se poi puo’ essere evidenziato/dimostrato (in vivo o in vitro) che anche gli altri isoflavoni sanno fare lo stesso lavoro dell’equolo … ben venga …!! (ma ne dubito).
Per quanto riguarda invece la loro attivita’ “estrogen-like” gli isoflavoni sono ormai (purtroppo) considerati una “sola” anche perche’ si legano ai recettori poco, male, e forse anche per un tempo troppo breve …, forse, tra di essi, l’unica eccezione potrebbe essere ancora una volta l’equolo …
Comunque, se cercassi un fitoestrogeno che fa decentemente il suo dovere di estrogen-like potrei sempre pensare al cumestrolo (visto che si legherebbe ai recettori abbastanza bene e per un tempo sufficiente ..!!)